Per quell'anello la potrei esaltare fino a farla sentire il primo tenore della Scala.

Gentilissimo sig. lenti,
le scrivo per chiederle un parere circa il mio acquisto natalizio.


Desidero acquistare un anello, con le seguenti caratteristiche.


E' una fascia semplice e lineare in oro bianco alta 5 mm, dal peso di 7-8 gr. con 6 diamanti da 0.10 ct. caduno e un pavè di 66 diamanti da 0.015 cad.,(per un totale di 0.99 ct. circa il solo pavè).


Totale invece caratura anello comprendente anche i 6 diamanti è 1.59 ct. circa.

Il colore dei diamanti è D-E-F, purezza IF-VVS.

Il costo è di X.X00 euro.


E' un prezzo ragionevole, oppure alto, oppure buono, oppure vantaggiosissimo, quasi amichevole?


Grazie.

Alessandro.

 

Buon giorno, Alessandro

 

immagino che lei mi attribuisca facoltà almeno paranormali, doti mirabolanti grazie alle quali dovrei poter giudicare quanto sia congruo il prezzo di un oggetto che non vedo.

 

Un anello che ha diamanti di almeno due misure, almeno due gradi di clean e infine di almeno di tre colori...

E grazie per non averli descritti tutti, omettendo poi anche la qualità del taglio!  :-)

 

A proposito di prezzi conseguenti, con un tale numero di variabili  la potrei esaltare fino a farla sentire il primo tenore della Scala, oppure avrei materia per deprimerla fino a giustificarle una fuga nell'alcolismo cronico.

 

E guardi che malgrado il tono scherzoso, NON sto scherzando:

di richieste simili me ne arrivano tante che é persino difficile rispondere senza cadere in banali quanto ovvie ripetizioni.

 

Vista però l'ormai antica consuetudine che ci apparenta, vorrei sottolineare a lei a a quanti come lei si limitano a un riassunto di misure, di carature, di sigle e di  grammi d'oro che il valore del gioiello comprende anche voci altrettanto importanti e, solitamente, purtroppo ignorate nei conteggi "spannometer style" che vedo circolare.

 

Le capacitò di giudizio e di valutazione al momento della selezione delle gemme, una capacità conseguita in anni e anni, magari in decenni d'esperienza valgono qualcosa?

Se la risposta é si non si possono valutare i diamanti con una tabella e una semplice moltiplicazione da salumiere.

 

Qualcuno potrebbe ritenere di no, e allora é giusto che abbia diamanti selezionati col badile... pardon, con la paletta e la bilancia, dei quali sarà giustamente fiero per l'ottimo prezzo spuntato.

 

La qualità dell'incastonatura é un elemento da considerare, oppure vogliamo sorvolare?

 

Sorvolando, la cosa meno drammatica che potrebbe capitare sarebbe la perdita di una o più pietre...

Ma, in ogni caso, si avrebbero quasi certamente dei montaggi con simmetrie approssimative, o addirittura assenti:

per esempio un bracciale "tennis" con diamanti le cui tavole NON giacciono su piani paralleli, ma puntano ciascuna per proprio conto verso porzioni di spazio differenti.

 

La montatura e il relativo lavoro di manodopera, poi, NON sono la stessa cosa per TUTTI gli oggetti, perché si spazia fra i pezzi fatti interamente a mano fino a quelli prodotti interamente a macchina...

Oltretutto con procedimenti industriali di livelli e sofisticazioni diversi.

 

Persino la qualità dell'oro é un dettaglio non secondario, pur rispettando sempre il titolo di legga a 18 kt:

esistono infatti leghe che producono un oro duttile e malleabile che, piacevole da lavorare, garantisce anche la miglior tenuta nel tempo.

Oppure leghe a basso costo che però sarebbero fonte di problemi significativi per tutti i momenti successivi di gioielli comunque buttati in commercio magari a prezzi stracciati.

 

Ci sarebbe altro da aggiungere, ma spero lei apprezzi la concisione.  :-)