Ha senso parlare di perfezione del taglio anche con gemme di caratura bassa? 

Buonasera sig. Gianfranco,


ha senso parlare di perfezione del taglio anche con gemme di caratura bassa?

Ovvero anche quelle da 0.10 carati?


Mi saprebbe infine indicare nella provincia di Bergamo una oreficeria seria, onesta e affidabile?
La ringrazio e complimenti.

 

cordiali saluti

 

Buonasera, Corrado

 

i parametri qualitativi dei diamanti sono, necessariamente, via via più "approssimativi" per quanto più si riduca  dimensione delle singole gemme:

é l'ovvia conseguenza del costo eccessivo che avrebbe, per unità di prodotto, una selezione con la stessa, stringente attenzione che SI DEVE dedicare agli esemplari con massa maggiore.

 

Per un dieci punti si raggruppano quindi a due a due i colori, così come i primi due gradi di clarity;

per quanto riguarda il taglio sarebbe impossibile (certo difficoltoso e insensato) rilevarne le proporzioni...

 

Quindi ci si limita a controllare, a campione, che il lotto sia costituito da esemplari "omogenei", ovvero con taglio regolare, non troppo "spesso" e soprattutto il più "vivace" possibile, otticamente parlando.

 

Quanto all'indirizzarla da un gioielliere piuttosto che da un altro, mi scusi ma me ne guardo bene:

come già detto, non li conosco tutti e poi, anche se fosse, non mi permetterei certo la presunzione di distribuire pagelle di buona onesta e competente condotta!  :-)

 

 

P.s.

 

Anni addietro ebbi il piacere di conoscere e d'invidiare sul campo di Casale Monferrato uno stupendo pilota acrobatico:

Roberto Crippa, che col suo Zlin 526 fece sognare me e tutti i piloti presenti all'annuale manifestazione aerea, e col quale rimasi poi in contatto, anche se sporadico, fino a quando cadde sul campo di Bresso facendo scuola a un allievo.

 

Era suo parente, per caso?