Un magnifico accostamento: diamanti e "donne over 40"...

 

Gentile Gianfranco, da qualche mese sto girando con il mio fidanzato varie

gioiellerie per tastare un pò il terreno circa la scelta dell'anello di

fidanzamento.


All'inizio avevamo concordato una spesa di ca. X.000 euro.


Con questo budget abbiamo visto diversi solitari di ct 0,50  VVS1 color F e G.


Però girando ci siamo fatti l'idea che un buon diamante può anche essere oltre di color G anche H e la purezza può anche arrivare a un VS1 o VS" e quindi, a

parità di costo, magari avere una caratura maggiore.


E' così che  ci siamo imbattuti in quella che pare essere un'occasione e cioè ct 1,24 taglio Amsterdam color H VS2 per euro X.X00.

Al dito l'anello fa un figurone (anche perchè sono una donna over 40) ma la paura di imbatterci in un affarone che poi affarone non è ci frena un pò all'acquisto.


Aggiungo che "taglio Amsterdam" nelle altre gioiellerie non ci è mai stato proposto.


Se potesse darci un suo disinteressato parere le saremo grati.

cordialmente.


L. e G.

 

Buona sera, L. e G.

 

questa dev'essere la settimana dei saldi luccicanti perché ho appena finito (ieri) di commentare un altro affare proprio niente male.

Ma il vostro lo supera e a me non resta che congratularmi... aggiungendo sempre la consueta riserva "se le caratteristiche dichiarate corrispondono a quelle effettivamente riscontrabili nel diamante".

 

Inutile invece aggiungere le raccomandazioni circa l'intransigenza a proposito della bontà del taglio dato che precisate a chiare lettere che al dito il papabile fa "un figurone":

e la bella figura la fanno solo le gemme tagliate come si deve!  :-)

 

Concordo pienamente sull'opportunità di scegliere diamanti H color/VS, tanto più che un caro amico gemmologo sostiene a spada tratta che sia addirittura l'accoppiata I color/SI quella con il miglior rapporto costo - fruibilità...

 

Per concludere eccovi adesso un pochino di folclore circa i confronti che tempo addietro vedevano misurarsi a suon di confonti (ma soprattutto di chiacchiere) le due fazioni di diamantai:

quella del "Taglio Anversa" e quella del "Taglio Amsterdam".

 

Materia del contendere, l'altezza della corona e conseguente ampiezza di tavola di quello che nella simmetria della gemma ciascuna delle due fazioni vantava come equilibrio ideale.

 

Un taglio avrebbe avuto la corona un pochino più alta e quindi la tavola alquanto più stretta, e il contrario invece l'altro antagonista.

Ma il bello é che nessuno ha mai potuto fissare un confine numerico di queste differenze, che ovviamente variavano in funzione del grezzo disponibile e non certo per la localizzazione geografica della taglieria!

 

La querelle si é esaurita per naturale evaporazione quando, invece di parlare per attributi e complimenti, si é finalmente scelto uno "Standard" di taglio con relative proporzioni percentuali:

percentuali facilmente rilevabili nelle gemme in esame e quindi confrontabili con i valori adottati come termini di riferimento.

 

Mi piace l'immagine di voi due che girellate per gioiellerie con l'occhio attento e la mano nella mano, per scegliere sia col cuore, sia con la testa:

una piacevole fatica, vero?

 

E salutandovi brindo idealmente, se non capiterà l'occasione di farlo davvero, alle donne "over 40" cui dedico una entusiastica e sconfinata ammirazione.  :-)