Iscrizioni presso CCIAA e tribunale.


...le faccio un ulteriore domanda.

A dir la verità ho già letto una risposta in merito nella vostra rubrica delle domande, ma vorrei esserne più certo.

Il vostro attestato mi permetterebbe di fare quel percoso di prima iscrizione alla camera di commercio di Roma per poi iscrivermi presso il tribunale di Roma?
Vorrei aprire un piccolo laboratorio di analisi oppure, visto che sono nel campo assicurativo, propormi anche come perito della compagnia...che ne pensa?
Cordialmente Giacomo.




Buon giorno, Giacomo
il riconoscimento del mio attestato di frequenza (così come per tutti gli altri) é accettato A DISCREZIONE della commissione CCIAA, alla quale sarebbe opportuno presentare la domanda d’iscrizione corredata anche da un paio di lettere di presentazione rilasciate da orafi e dichiaranti la sua comprovata competenza in materia.

Nel caso la domanda non fosse accettata d’ufficio, lei sarebbe convocato per un esame specifico (sovente solo una burletta, ma proprio per questo insidioso...) non appena ci fosse un numero sufficiente di domande per riunire la commissione.

Poi, ottenuto il "patentino", si iscriva pure all’albo dei "consulenti del giudice" presso la cancelleria del tribunale, che é sempre un buon biglietto da visita.

Ma non si faccia illusioni, perché le perizie (più interessanti) sono oggetto di lotta a coltello fra i "bene introdotti", e i nuovi arrivi.

Molto, molto meglio affiancare un liquidatore (distribuisca la sua disponibilità fra tutti i commercialisti della sua zona) e, soprattutto, le assicurazioni che, al momento di stipulare una polizza, debbano valutare la consistenza economica della merce.