- Categoria: Articoli tecnici
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Lampade per la sanificazione dei gioielli contro il dannato virus
Buongiorno, sono una manager in un negozio di gioielli, vorrei chiedere se per queste nuove normative antivirus, posso sterilizzare i gioielli che le clienti indossano in una lampada uv.
Se posso sottoporre al trattamento uv anche quelli con pietre preziose e coralli.
Grazie per la gentilezza.
Buon giorno Margherita
ho sempre apprezzato la sensibilità il gusto e la competenza delle donne manager nel nostro settore e il suo intelligente e purtroppo opportuno quesito merita innanzitutto un encomio:
Chapeau!
In gioielleria ma soprattutto in gemmologia le lampade che si usano di solto sono quelle U/L, cioè a “onda lunga” (366 nm) perfettamente inutili a scopo sanitario…
Negli ospedali invece si usa (si usava?) irradiare per un’intera notte le camere fra un ricovero e l’altro con lampade UV/C, a onda corta (254 nm) che però prevedono la chiusura della stanza per tutto il tempo dell’impiego PERCHÈ gli UV/C sono ESTREMAMENTE DANNOSI per gli occhi e anche per la pelle.
Nel suo caso sarebbe possibile realizzare un box ove i gioielli indossati dalle clienti fossero esposti in rotazione per 360° agli UV/C ma francamente NON saprei nemmeno lontanamente suggerirle per quanto tempo estendere l’esposizione…
E siccome siamo in Italia non dimentichi MAI che l’Ente Naz. Protezione Infortuni potrebbe benissimo (burocratia imperat) equiparare l’emissione - o anche solo il possesso - di bulbi UV/C a quello di apparati a RX o magari anche ad alte energie come una bomba atomica… :-)
Magari a denti stretti ma é meglio prenderla sul ridere, ma nel malaugurato caso che un dipendente poi spalleggiato dall’apposito sindacato le intentasse una causa “per danni”*…
a lei converrebbe senza esitazioni la fuga con arruolamento sotto falso nome nella Legione Straniera.
(* danni impossibili tanto da provare quanto da negare, per la gioia di avvocati e di periti di parte).
Mi creda, un bicchiere scarso di candeggina in un litro d’acqua demineralizzata per un veloce risciacquo, con asciugatura all’aria o, se di fretta, in alcol bianco sarebbero a mio avviso la soluzione migliore.
A scanso di sorprese evitando però l’immersione di turchesi malachite perle e coralli.
Le auguro una felice domenica.