Un diamante "fondo di magazzino!"

Egregio Sig. Lenti,

le scrivo per porle un semplice quesito in quanto, leggendo i suoi interventi sul sito web gemmologia.net, ho notato la sua disponibilità e la sua competenza.

In occasione della recente nascita di mio figlio, infatti, un mio buon conoscente mi ha proposto l'acquisto di un diamante naturale (naturalmente dovrei farlo poi montare) della Damiani come regalo per la mia compagna.

Dice che me lo venderebbe a prezzo di costo (circa ... euro) e mi ha fatto vedere la pietra in questione.

Si presenta come un astuccio in pelle rosso bordeaux, al cui interno si trova una confezione in plastica trasparente sigillata che contiene la pietra e il certificato di analisi della Damiani.

Ho provato a telefonare a un rivenditore Damiani per avere informazioni, ma quest'ultimo mi ha riferito che la suddetta ditta non vende più pietre non montate da quasi dieci anni e che l'oggetto in questione potrebbe essere una rimanenza di magazzino, dal momento che oltretutto la sigla del colore sul certificato non è più utilizzata (il certificato riporta le seguenti informazioni):

pietra:

Diamante Naturale,

carati: 0,30,

colore: Crystal (K),

purezza a 10x: Puro (IF)).

Chiaramente, trattandosi di una pietra preziosa e non di un bene deperibile, l'essere una rimanenza di magazzino non è di fondamentale importanza.

Quello che invece mi preme sapere è la stima indicativa del valore di mercato della pietra, dal momento che non vorrei prendere "fregature in merito":

infatti, cercando su internet, non sono riuscito a trovare molte informazioni sulla valutazione, complice probabilmente anche la sigla ormai in disuso che definisce il colore...

Le sarei grato se potesse darmi qualche informazione sul diamante che mi è stato proposto e soprattutto su quale potrebbe essere un prezzo d'acquisto onesto, naturalmente con il beneficio del dubbio, in base alle informazioni che le ho dato.

La ringrazio fin d'ora per l'attenzione che potrà e/o vorrà accordarmi e le auguro un buon fine settimana.

Roberto

 

Buon pomeriggio, Roberto

 

congratulazioni e auguri per il bebé, a lei e alla sua compagna!

 

Le dico subito che il prezzo offertole é certamente interessante, tantopiù che la Damiani é una ditta seria e non mette certo in circolazione materiale di "seconda scelta".

 

Direi anch'io che si tratti di una pietra commercializzata anni addietro, perché se non si tratta di una sua dimenticanza, nelle caratteristiche che lei mi elenca mancano le voci "fluorescenza" e grado di "taglio" che oggi compaiono (dovrebbero comparire...) in tutti i certificati.

 

Il grado "crystal" era usato in passato e fu poi sostituito col più moderno e pratico "K", e mi sembra strano che lei non abbia trovato informazioni in merito.

 

In ogni caso se il diamante le piace, grazie alla vivacità dei riflessi e allo scintillio del magico "fuoco" potrebbe, volendo, farlo certificare nuovamente:

ma ne varrebbe la pena?

Quella pietra al dito della sua compagna rappresenterebbe un bel "grazie" lungo un'eternità, penso, e il certificato d'analisi solo un decorativo pezzo di carta in fondo a un cassetto.  :-)