- Categoria: Pietre di colore
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Quattro opali... palombari: se fanno le bollicine sono autentici?
Buon giorno gianfranco.
Mea culpa, per aver sbagliato il nome della mia pietra, che lei gentilmente mi ha fatto notare.
Le rubo qualche minuto per farle una domanda che la mia amica sara vuole farle.
Ha comprato due opali quattro anni fa, taglio ovale di colore bianco latte.
Le due pietre hanno bagliori aranciati e in alcuni bordi sono azzurro trasparente.
Infine, questi opali presentano delle striature sulla tavola o verso il bordo. Le striature sono tre e sembrano quasi dei punti interrogativi.
Sono forse false le pietre?
E vero che gli opali immersi nell'acqua per alcune ore si ricoprono di bollicine gassose se sono autentici?
La prego di darci una risposta anche se lei preferirebbe vederli da vicino per esaminarli. Aspetto ancora (mi scusi se mi ripeto) che lei mi indichi un onesto gemmologo a Napoli.
Nel mese di agosto dovrei passare da valenza verso il 10, la trovero nel suo laboratorio o lei è sempre in giro?
La ringrazio delle sue risposte e le mando tanti saluti da me e Sara.
Buona sera, Giovanna e Sara
complimenti a Sara per il suo buon gusto, perché la delicata, affascinante "opalescenza" dei suoi due esemplari sarà sempre una fonte di piacere per i suoi occhi... e per quelli degli altri!
Le due gemme, di taglio ovale (a "cabochon", vero?) sono certamente assottigliate in prossimità del bordo, e questo spiega come mai siano alquanto traslucide, con tinta tendente al bianco latte, e magari con un pochino di celeste.
Non saprei proprio cosa ipotizzare a proposito delle striature da lei descritte, e spero vivamente che non si tratti di fratture, perché l'opale non é una pietra "solida", bensì una specie di gelatina fatta di acqua e di sferule di silicio:
delicata quindi la struttura, che DEVE essere protetta dagli urti e dal calore, che potrebbe disidratarla in modo disastroso.
Dimentichi intanto la favola delle bollicine per distinguere gli esemplari naturali da quelli sintetici:
l'acqua contiene aria disciolta in misura più o meno marcata, e se lei lasciasse abbastanza a lungo un cucchiaio in un bicchier d'acqua vedrebbe anche questo ricoprirsi delle famose bolle.
Bolle che NON hanno nessuna attinenza gemmologica, tantomeno per gli opali di Sara! :-)
Quindi, per una diagnosi attendibile l'esame diretto non é una mia preferenza, ma una necessità assoluta.
Per sua informazione, i commercianti di opali sarebbero soliti conservare almeno gli esemplari più pregiati immersi in contenitori d'acqua, tanto per rallentare il suaccennato processo di disidratazione
Per il gemmologo in quel di Napoli non ho ancora avuto nessun contatto, ma la pregherei di omettere l'aggettivo "onesto", che mi suona fuori luogo:
se un gemmologo non lo fosse, invece che un professionista sarebbe solo un ciarlatano, e quindi degno di ben altri titoli...
Da qui ad agosto potrebbero succedere tante cose, ma per ora non ho impegni e quindi spero proprio di riuscire a passarlo a casa o, magari, in un tranquillo agriturismo non lontano da "chiare, fresche, dolci (e pescose) acque".
Contraccambio i saluti, e pubblico con precedenza perché i due tentativi di risposta diretta sono falliti.