- Categoria: Pietre di colore
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Un rubino con un graffio sospetto... e interessante. Ma da esaminare MOLTO attentamente
Egregio sig. Lenti,
sono una appassionata di pietre, preziose e semipreziose, che mi piace indossare sotto forma di gioielli.
Mi sono imbattuta per puro caso in questo sito che ho trovato molto interessante, soprattutto perchè in Italia mi sembra che la conoscenza generalizzata delle pietre (che non significa capacità di distinguerle, ovviamente) sia inferiore a quella che vi è in altri Paesi, come ad esempio in Germania.
Perciò un sito come questo, dove è possibile anche ai non "addetti ai lavori", poter avere informazioni in un linguaggio preciso ma anche divulgativo è davvero utilissimo!
Fatta questa premessa, vorrei chiederLe lumi in merito a un acquisto che mi è stato recentemente proposto.
Un orafo, che ha un laboratorio qui a XXX e del quale sono cliente da molti anni, mi ha proposto di acquistare un anello in oro bianco 18KT. con rubino centrale e brillanti.
Il gioiello è stato a lui venduto da un’altra cliente (è quindi già stato portato) e le informazioni che mi ha dato in merito sono queste:
- il rubino è di circa ct 1,50; ha una inclusione piuttosto grande visibile a occhio nudo (contro luce)
- i brillanti di contorno al rubino (che sono 15) hanno una caratura complessiva di circa ct.1,00
- ci sono inoltre altri 10 brillanti molto piccoli sul gambo dell’anello dei quali non mi ha specificato la caratura (alcuni di essi sono leggermente gialli e in genere non riflettono molta luce colorata).
Osservando l’anello mi sono accorta che il rubino è rigato sulla tavola centrale:
potrebbe essere dovuto ad un errore nel taglio oppure questo tipo di scalfittura può essere solo dovuto al fatto che l’anello è già stato portato?
Il rubino è di taglio ovale ed è di colore rosso piuttosto scuro, non ha riflessi violacei e l’inclusione mi sembra quasi un altro cristallo all’interno della pietra.
I brillanti di contorno mi sembrano migliori rispetto a quelli sul gambo dell’anello, riflettono sicuramente più luce colorata e sono più grandi.
Il prezzo che mi è stato proposto è di € XXX,00.
Mi rendo conto che le informazioni che Le ho dato sono piuttosto vaghe e incomplete e che non sono in grado di esprimermi in modo tecnico.
Vorrei comunque chiederLe se mi può fornire dei valori indicativi, fra un minimo e un massimo, che un oggetto avente le caratteristiche descritte può avere, dando per scontato che le pietre siano effettivamente rubino e brillanti naturali (e non pietre sintetiche o altre pietre).
Immagino infatti che il valore di una pietra naturale trattata sia diverso da quella che non lo è.
Mi scuso ancora per le mie imprecisioni e per lo sforzo di immaginazione che Le richiedo per potermi dare una risposta e La ringrazio fin d’ora
Buon giorno, M.
grazie per la sua simpaticissima lettera e per i dettagli che s’é sforzata di fornire: magari facessero tutti come lei...!
E quindi le perdono il termine "semipreziose", che d’ora in avanti sostituirà con "da collezione", oppure "alternative", d’accordo?
Sfortunatamente, lei non mi chiede solo uno sforzo di fantasia, ancora alla mia portata, ma addirittura uno di televeggenza, che ne é molto al di fuori.?
Tanto i rubini quanto i diamanti spaziano fra valori che differiscono di molti zeri, e sarebbe necessario un esame accurato per stabilirne il valore, insieme a quello della montatura.
Andando a naso mi sembrerebbe però che il prezzo richiestole sia ragionevole, e le ricordo che ogni gioielliere investe innanzitutto sulla soddisfazione che procura alle clienti (i clienti sono meno comunicativi) e voglio immaginare che anche il suo sia impegnato e allineato su queste posizioni.
Le suggerisco invece di far esaminare MOLTO accuratamente quello che lei descrive come un graffio sulla tavola del rubino, perché la durezza del corindone (salvo un pesante contatto con un diamante) lo rende molto difficilmente scalfibile.
Un esame al microscopio (ma, sovente, basta anche la lente in mano a un esperto) le escluderà che si tratti di una ben più grave frattura, il cui aspetto esterno potrebbe proprio assomigliare a un graffio.
Non si preoccupi delle inclusioni del rubino, che se non disturbano la luminosità della gemma non sono troppo penalizzanti.
E, anzi, col loro aspetto caratteristico ne garantiscono l’origine naturale.
In conclusione, se l’anello le piace, lo prenda tranquillamente e, soprattutto, se lo goda come si deve.
Insieme agli altri gioielli, naturalmente.
Buongiorno sig. Lenti,
mi scuso per non essere stata tempestiva nel risponderLe questa volta.
Mi farebbe davvero molto piacere venire a trovarLa e chissà che non riesca presto ad organizzare...
Mi piacerebbe, prima o poi, acquistare un bracciale con diamanti (di quelli definiti "tennis") e credo che a Valenza si possano avere molte opportunità di scelta...
Sono molto interessata dai week-end gemmologici: in quelle date purtroppo sono già impegnata. Crede che ripeterà questa iniziativa nel prossimo autunno?
Ho parlato di questi corsi (ed anche del sito internet) ad un paio di amici, come me appassionati di pietre alternative, e può darsi che si facciano vivi mandandoLe una e-mail per avere maggiori informazioni.
Per tornare al rubino ed alle fratture, credo proprio che Lei avesse ragione nella sua "diagnosi" sul graffio che avevo visto sulla superficie del rubino: l’orafo, al quale l’ho fatto notare, mi ha detto che non aveva esaminato la pietra con la lente 10x e che a occhio nudo si vedeva solo l’inclusione.
Ieri, osservandola con la lente (in mia presenza), si è reso conto che dovrebbe proprio trattarsi di una frattura. Ha deciso di far esaminare la pietra al microscopio in un istituto gemmologico.
Me ne farà sapere l’esito e potrò decidere se acquistare l’anello oppure no.
L’orafo ha fatto vedere anche a me come si presentava la pietra alla lente:
il graffio somigliava più al bordo di una superficie non lucida, interna alla pietra, che si estendesse per la sua profondità.
In conclusione penso di preferire l’acquisto di una pietra più piccola, meno trasparente (con più inclusioni) e certamente non trattata ad una pietra meno solida perchè fratturata.
Mi scuso nuovamente per l’incapacità di esprimermi tecnicamente e La ringrazio per il grande aiuto che mi ha dato.
Le auguro una Buona Pasqua e spero che abbia ottimi allievi per i prossimi week-end gemmologici.