Granato tsavorite e quarzo ametista: ovvero un paio di dettagli NON secondari...

 

Gentile sig. Lenti, vorrei acquistare un anello con delle bellissime pietre come ametista e tsavorite.


Il gioielliere per correttezza mi ha specificato che sono si pietre naturali ma idrotermali, , cioé "migliorate" a detta del gioielliere, nei colori.


Ho adesso fatto una ricerca sul suo sito e mi pare di aver capito che anche se naturali non sono ametiste e tsavoriti vere e dai colori naturali, ma cristalli "trasformati" nei colori che si desidera, e in questo caso color ametista e colore tsavorite.


Grazie, cordiali saluti.

 

Buon giorno, Tiziana

 

ametiste e tsavoriti sono cristalli stupendi ma, secondo me, hanno colori non adatti per essere montati insieme:

che ne dice di DUE anelli?  :-)

 

Con l'occasione spero vivamente che lei (lei, e NON il gioielliere!) abbia fatto confusione a proposito dell'origine delle due bellissime gemme, quindi mi permetta di rimettere al loro posto un paio di dettagli NON secondari.

 

1 - soltanto il quarzo (di cui l'ametista é una varietà) é un cristallo di origine idrotermale, (°) mentre i granati (dei quali la tsavorite é una pregiata varietà) hanno un'origine magmatico-metamorfica.

 

Questo significa che la tsavorite (insieme a tutti i suoi fratelli dai colori assortiti, blu escluso) é nata in uno dei caldissimi "catini" in cui il magma terrestre, fuso a temperature di migliaia di gradi, poneva le premesse per la formazione di rocce assortite per la futura crosta terrestre.

 

Nel divenire del processo, e comunque intere ere geologiche più tardi, la comparsa di acqua e dei relativi vapori bollenti sciolsero poi altre sostanze che, anche queste combinandosi secondo composizioni e strutture diverse, diedero origine a quegli individui che tanto entusiasmano il gentil sesso:

 

Mi riferisco agli individui cristallini, non a quelli umani, ovviamente...  :-)

 

Entrambi le famiglie, quarzi e granati, devono quindi al calore terrestre, innanzitutto, il contributo fondamentale alla loro genesi.

Ma dire che sono ENTRAMBI idrotermali (*) é un errore madornale, spiegabile solo con un distratto, superficiale e inefficace studio della gemmologia...

 

Magari seguendo una puntata di "beautiful"!  :-(

 

(*) Credo sia più corretto parlare di "origine idrotermica", perché l'altro termine a me ricorda le abluzioni del buon Nerone a bagno con Poppea:

in acque tiepide e quasi certamente anche profumate, ma inadatte alla formazione di quarzi di qualsivoglia colore.   :-)

 

2 - Per quanto mi risulta, non esistono granati (né tsavoriti, né altri) ai quali sia modificato o aggiunto un qualsiasi colore, malgrado i forse numerosi tentativi in proposito.

 

Ma non mi sentirei di giurarlo, perché con tutte le porcherie operate oggi ai danni

di onesti e modesti cristalli poi soffrirei certamente d'insonnia, all'idea che in India, in Thailandia o magari in USA/Russia il solito Archimede Pitagorico abbia cucinato qualcosa di nuovo, tanto per vivacizzare la monotona vita degli addetti al settore gemme.  :-)

 

3 - I quarzi nella varietà ametista, che é la più pregiata, si trovano molto più facilmente fra i cristalli sintetici, la cui produzione industriale é ormai una routine di basso costo.

 

In compenso si trovano cristalli naturali dal colore modificato in varia misura e tonalità, di solito dal giallo chiaro fino al bruno e al "fumé".

 

Ma circolano anche con abbondanza un quarzo verde che in natura non esisterebbe, insieme a certe oscenità con nomi di fantasia, come il "mystic" che é soltanto l'effetto di una coloritura superficiale applicata su un quarzi di colore debole o nullo..

 

Le preciso infine che non credo proprio d'aver mai affermato nulla, nel sito o altrove, a proposito delle "trasformazioni" alle quali accenna lei:

ma le sarò grato se volesse segnalarmi dove l'avrei indotta in errore.