Possibile che la perizia non sia ben fatta?


Egregio Signor Lenti,
innanzitutto le faccio i complimenti per le sue complete e articolate risposte ad ogni tipo di domanda riguardante i diamanti, e subito ne approfitto chiedendole alcuni chiarimenti tecnici su due pietre di cui mi trovo in possesso, dopo aver ricevuto una piccola eredità da parte di una cara parente.

Si tratta di due diamanti che pesano carati 0,40 uno e ct 0,80 l'’altro, lo so perché nella scatolina che le accompagna c'’è un certificato fatto da una gioielliere di Bologna (Righi), città in cui vivo, nell'’anno 1998, che ne descrive tre (evidentemente la terza ha preso un’'altra destinazione) e la descrizione è la seguente:
1) peso stimato ct 0,80 circa, colore stimato I, purezza stimata P/1
2) Peso stimato ct 0,40 circa, colore stimato I, purezza stimata P/1
3) Peso stimato ct 0,40 circa , colore stimato I, purezza\stimata VS1/2
Valore di stima relativo ai soli diamanti £ X.000.000.

Mi sono quindi documentata, in particolare leggendo le sue varie risposte e consultando alcuni libri sulle gemme, oltre ad altri siti on_line (mi rendo conto che è sottozero rispetto alla sua infinita conoscenza, ma mi piace sapere il più possibile su ogni cosa che amo e, anche se a livello amatoriale, cerco di imparare perlomeno qualcosina).

Quindi, osservando molto attentamente e con vari tipi di luce le mie due pietre, usando una lente d’ingrandimento 10 x, in quella di ct 0,80 ho notato 2 inclusioni, di cui una un poco ’più grande, ma ambedue tondine, leggermente allungate e completamente trasparenti; potrebbero dare l'’idea che da’ una bolla d’aria, e non si vedono ad occhio nudo.

Il mio dubbio è il seguente, ma il grado di purezza P1, il poco amato Piquè, non è quando le occlusioni sono numerose e “magari” pure scure? Come dice la parola stessa piquet)

L’'altra pietra, da ct 0,40, sotto la lente risultava ancora più’ “pulita” e ho intravisto, con un certo sforzo visivo, lo stesso tipo di inclusioni, chiaro trasparente, ma molto più ’piccole di quelle riscontrate nella precedente.
Possibile che la perizia non sia ben fatta?

Non mi pare che nessuna delle due abbia le caratteristiche di cui sopra, riferite al grado di purezza P1.
Volendomi regalare un anello, sono stata da un orafo di mia conoscenza che mi ha parlato abbastanza bene della pietra da ct 0,80, e dopo averla vista mi ha detto che c'’era sì, in particolare, un'’inclusione evidente con la lente, ma che non disturbava il fuoco della pietra, la quale è di buon taglio.

Secondo lei quanto può valere solo quel diamante?

Avendo una stima collettiva, e in particolare perché di quella stima fa parte anche il diamante con purezza VS1/2, che molto probabilmente è quello che manca (?), sarei curiosa di saperne il valore e soprattutto se è una buona pietra da utilizzare per un bell'’anello.

So che ci si deve regolare sulle 4C per avere un'’idea un poco ’più’ precisa, ma il grado di purezza P1 dalle varie descrizioni lette e sentite mi pare sia proprio indice di scarsezza e inoltre da profana non mi pare corrisponda a nessuna delle due pietre, che secondo la mia umile opinione invece si avvicinerebbero di più al grado SI1 o al max SI2.
(non avendo un numero eccessivo di inclusioni che possa giustificare la parola “Piquet“ e oltretutto completamente trasparenti e assolutamente non visibili a occhio nudo).

Una pietra con le caratteristiche che le ho descritto e se inoltre ha un buon taglio quanto può valere?
(mi riferisco a quella da ct 0,80).

Sempre rispetto al valore c'’è molta differenza fra la pietra da ct 0,40 di purezza P1 e un’'altra dello stesso peso ma con grado di purezza VS 1/2? La ringrazio tanto in ogni caso e spero di trovare una delle sue esaudienti risposte anche sul mio caso.
Nicoletta
Buona sera, Nicoletta
complimenti per la sua capacità (e tenacia) nell'osservazione "diamantifera", dato che la lente 10x è uno degli strumenti (pur consueti) più faticosi e difficili da usare correttamente!

Dal basso della mia tutt'altro che infinita conoscenza la informo che nei diamanti NON sono presenti bolle d'aria: quelle caratteristiche interne incolori da lei individuate dovrebbero essere dei cristalli inclusi, magari parzialmente ridisciolti (di qui l'aspetto arrotondato) come se ne trovano sovente nel prezioso diamante.

"Possibile che la perizia non sia ben fatta?"

Tenderei a escludere tale ipotesi, perché conosco Enrico Righi, il gemmologo, e il fratello Alessandro (il numismatico) da molti anni, e ho una grande considerazione per la loro serietà e competenza...
Ma per entrare nello specifico delle sue attente osservazioni, e ancor più pertinenti domande (complimenti!), le faccio presente che l'assegnazione del "voto" di "clarity" di un diamante é sempre il risultato di considerazioni diverse, spesso e volentieri mediate insieme a quelle relative al colore e al taglio.

Premesso che il grado "P" sintetizza la VISIBILITA' di quanto osservato all'interno della gemma (numero, posizione, colore, assetto e contrasto delle caratteristiche interne osservate attraverso la tavola), a volte é davvero difficile assegnare un livello con assoluta certezza...
soprattutto se si é magari penalizzato un parametro a fronte di una migliore valutazione degli altri perché le ricordo che ai fini di una corretta valutazione è assolutamente necessario considerare poi le "4C" NEL LORO INSIEME.

Senza vedere i suoi cristalli non mi é possibile dirle altro, tranne che sono i suoi occhi, e solo quelli, a giudicare se un esemplare BEN TAGLIATO figurerà adeguatamente se montato su di un monile.
E poi, ma è un'opinione a titolo personale visto che amo l'infinita varietà di quelle che lei chiama "inclusioni", anche un grado piqué non sarebbe il dramma descritto di tanto in tanto dal solito sprovveduto.

Ammenocché non abbia il colore della notte e le dimensioni di un'anguria, naturalmente... :-)

Le aggiungo in calce le quotazioni da Rapaport delle pietre che lei mi elenca, raccomandandole però di NON prenderle per oro colato.