- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Le gemme sarebbero una giungla intricatissima in cui non ci si può fidare di nessuno
Sig. Lenti buonasera mi chiamo Giulio e ci eravamo anni fa già sentiti in diversi messaggi in cui lei era stato molto gentile e solerte nel rispondere;
non ho più fatto corsi di gemmologia (ho trovato lavoro nel settore dell'insegnamento) anche se la curiosità mi è rimasta;
quest'estate sono andato in Madagascar e ho comprato per una cifra non eccessiva uno smeraldo che ora mi piacerebbe fare valutare;
girando per forum vari in internet ho letto che è una giungla intricatissima in cui non ci si può fidare di nessuno (i gioiellieri spesso si devono fidare dei commercianti che li riforniscono, i laboratori e i periti non fanno valutazioni commerciali ecc…)
A questo punto credo che nessuno meglio di lei possa darmi un consiglio.
La ringrazio vivamente e a risentirci.
Buona sera, dottor Giulio
bentornato nel sito e complimenti per il viaggio in Madagaskar, Paese che si é imposto negli anni come un nuovo Eden per i magnifici esemplari di gemme che ha regalato agli occhi degli appassionati.
E soprattutto delle appassionate! :-)
Mi permetta però di dissentire su due affermazioni che mi sembrano, se non campate in aria, almeno il risultato di una non sempre giustificata gemmofrustrazione… :-)
Quella che lei chiama “giungla complicatissima” é il risultato di una situazione che in tema di gemme vede coagire tante, davvero tante variabili, alcune delle quali NON riconducibili a parametri numerici.
Non in modo incontrovertibile e comunque in continua fluttuazione tanto commerciale quanto emotiva.
E per essere più chiaro, lo stesso cristallo, per esempio il suo smeraldo, avrebbe quotazioni molto diverse in un mercato vivace e ricco di scambi oppure in una situazione di stallo sociale prima ancora che economico come quella attuale.
E mi fermo subito, senza elencare i vari stadi del commercio (dettaglio, ingrosso…) o il dualismo costo d’acquisto/ricavo di vendita.
Allora come avere fiducia di un qualsiasi prezzo?
Bene, se vuole comperare la prima regola é che, esaminato attentamente e confrontato il campione, questo le piaccia e quindi le fornisca l’alibi di partenza per l’acquisto.
Poi lei potrebbe/dovrebbe (commercialmente parlando) avere già un/una possibile cliente che condivida i suoi criteri estetici e/o commerciali.
Oppure abbandonarsi all’entusiasmo per tentare l’avventura sul web, ove per la legge dei grandi numeri qualcuno che abbocchi magari si trova.
Presto o tardi. :-)
E poi?
Beh, “hic sunt leones”… e per quanto mi riguarda prima di azzardare una valutazione io faccio una piccola ricerca di mercato dalla quale dedurre (pur con precise cautele) un ordine di grandezze economiche.
Ma io sono in una città che mi consente di farlo con risultati sufficientemente attendibili.
E visto che lei sostiene che i periti non facciano valutazioni, allora come mi dovrei considerare io che invece le faccio quasi di continuo?
Me lo faccia sapere con urgenza, altrimenti potrei darmi alla macchia in attesa di decidere a quali funzioni professionali attenermi! :-)
Poi, lei dice che non ci si possa fidare di nessuno e subito dopo afferma che nessuno meglio di me... eccetera:
e quindi come posso fidarmi io del suo giudizio nei miei confronti. :-)
Scherzi a parte, eviti di drammatizzare il problema e proceda con calma nell’acquisire una cultura tecnica da affiancare di pari passo a quella commerciale.
Pian piano potrà crearsi un suo spazio operativo nel quale condividere il piacere di trovare qualche esemplare interessante per lei e per gli amici / le amiche che nel frattempo avrà contagiato con quella terribile gemmofilite che non perdona.
Se avesse occasione di passare da queste parti darei volentieri una bella guardata al suo smeraldo, del quale lei non mi fornisce NESSUNISSIMO dettaglio. :-(