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Una donzella amica dei diamanti!
Non so se si ricorda di me... Mi chiamo C. e scrivo dalla provincia di Brescia.
Avevo scritto tempo fa prima del mio 30esimo compleanno in merito al possibile acquisto di un solitario:
i trenta sono arrivati e finalmente anche l’agognato anello...
Avrei voluto il carato intero ma ho le dita molto piccole porto il 7 e mezzo!!! Poi sembrava finto!
Vista la cifra abbiamo fatto a metà io e mio marito... Abbiamo speso sui XXX euro, e le caratteristiche sono:
0.70 ct
colore H,
taglio leo cut,
clarity vs,
polish very good,
symmetry very good
fluorescence none
La mia domanda é questa: secondo lei ho fatto un acquisto buono?
Una mia amica si é presa il colore D con purezza vvs1 A occhio nudo si vede la differenza tra il colore D e il colore H?
Ma soprattutto ne vale la pena di prendere un colore D per un solitario?
Non é più un diamante da investimento fermo restando che si tratta comunque di un investimento in ogni caso visto i prezzi...
Ultima domanda:
mi piacerebbe molto venire a fare un giro per gioiellerie a Valenza ci sono dei posti o delle fiere dove può andare la gente comune e non solo gli operatori del settore?
Grazie mille dell’attenzione e complimenti per il sito...
Ci passo spesso a leggere le domande e le risposte!
Una donzella amica dei diamanti!
Buona giornata.
Kate
Buona sera Kate, donzella amica del signore delle gemme!
bentornata sul sito. e le confermo che mi ricordo di lei, con lo stesso piacere che provo nel constatare che anche lei non m’ha dimenticato! :-)
Trent’anni sono un’eccellente ricorrenza... da coronare con un bel diamante, quindi, insieme ai miei auguri, le faccio anche le più vive congratulazioni per l’acquisto.
Però, auguri si, ma quotazioni no:
che sia la primavera che privilegia il mio lato romantico?
Lei possiede ora un bellissimo diamante, con un taglio di pregio che ne valorizza le pur notevoli caratteristiche, quindi cosa vuole di più?
Guardi che il prezzo si dimentica, mentre la qualità rimane, e io le auguro di godersela a lungo...
sfoggiandola al dito in ogni occasione.
Quanto poi alla differenza visiva fra D e H color, sui diamanti montati é praticamente inavvertibile, perché i riflessi e le rifrazioni della corona (tavola + faccette superiori) sono ampiamente sufficienti per rendere praticamente impossibile la distinzione.
(Almeno per esemplari non molto grandi).
E, come info addizionale, per riuscirci sarebbe innanzitutto necessario operare in luce Normalizzata, o con quella delle prime ore del mattino... dopo aver smontato, capovolto e accostato i due esemplari!
Un "D color" come solitaire da indossare?
E perché no, visto che per fortuna siamo tutti (ancora...) diversi gli uni dagli altri?
Ho precisato "da indossare", essendo nemico acerrimo dei diamanti sepolti nello squallido caveau di una banca, pur con l’aleatorio alibi dell’investimento.
Un giro per Valenza?
Venga, Kate, venga subito, e anche senza preavviso sarà certo la benvenuta!
E altrettanto dicasi per le fiere di settore ove, con enorme spreco d’incenso e secchiate d’acqua santa, si prega a mani giunte per un grande afflusso di visitatrici entusiaste... :-)