- Categoria: Pietre di colore
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Smeraldo doppietta - o tripletta? - su di un bellissimo anello
Buonasera sig. Lenti,
volevo chiederle un suo parere riguardo a uno smeraldo doppietta visto in un negozio della Capitale.
Ho sempre preventivato di acquistare un anello con uno smeraldo e, conoscendo le varie insidie e truffe che purtroppo sono associate alle pietre di colore, avevo in mente di prendere una pietra certificata GIA e andare sul sicuro.
Proprio ieri però ho visto uno smeraldo doppietta (smeraldo e topazio bianco) di 7 carati (con diamanti 0,56 ct colore G) che mi ha letteralmente conquistata.
Il valore dell’anello è sui X000 euro.
Secondo lei acquistarlo sarà solo uno spreco di denaro?
Il valore è eccessivo?
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
Donatella
Buon pomeriggio, Donatella
la sua e.mail mi fa molto piacere perché é un vero inno tanto al buon gusto quanto al buon senso!
Predico sempre - e me ne scuso - di chiedere, d'informarsi e di confrontare quindi lei sembra proprio la mia interlocutrice ideale!
Mi consenta però una precisazione tecnica:
le triplette e le doppiette sono soggetti “compositi” ma se le prime possono essere assemblate unendo i più diversi materiali (naturali, artificiali e sintetici) semplicemente con un velo di colla, per le doppiette UNO dei due materiali DEVE essere stato fuso (p. es un vetro) a contatto con il secondo soggetto, oppure accresciuto direttamente a contatto con l’altro elemento. (caso decisamente meno comune).
Infinite le combinazioni nel primo caso, molto meno numerose nel secondo.
Sarei mooolto curioso di vedere cosa abbiano accoppiato, e come, con il topazio incolore a cui lei accenna. perché il topazio sarà certamente naturale ma lo smeraldo potrebbe essere tanto naturale, in sottile sezione, quanto sintetico e in entrambi i casi unito con colle incolori oppure di tonalità verdi. :-)
Tra parentesi lei ha fatto non solo bene, ma benissimo “andando sul sicuro” con un NOSTRO gioielliere, che per legge é poi l’unico tenuto a garantire tutti gli elementi determinanti per la transazione con il compratore finale.
Una doppietta é un soggetto di valore che raramente é molto elevato e, lei ne converrà, tanto la delicata operazione di taglio quanto il successivo montaggio richiedono perizia attenzione e tempo che hanno un loro valore.
Ma giudicare con sentenze “dall’alto” e soprattutto da lontano un gioiello le cui variabili sono così eterogenee potrebbe indurmi a tanti svarioni che vorrei davvero evitare.
A mio avviso e nella ipotesi più favorevole (anello in oro?) il prezzo richiesto potrebbe essere adeguato, anche se per la legge delle probabilità potrebbe anche essere valutato fino a -50%.
Però i monili in genere e i gioielli in particolare hanno soprattutto un valore estetico e quindi emotivo, una componente che SOLO lei può valutare.
Giusto?
Per sua info sappia che anche io sono vittima del “fuoco verde” e dei suoi magici “giardinetti” fin dall’inizio della mia carriera…