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Un diamante con fluorescenza "strong" (forte): Allora proprio a me doveva rifilarlo?
Gentilissimo sig Lenti, ho scoperto il suo sito da pochi minuti e già le scrivo circa questa mia perplessità:
ho recentemente acquistato un brillante di ct 1.26, E color, VVS1, VG, VG secondo la classificazione di Anversa a xxx euro.
Pochi giorni dopo ho focalizzato la mia attenzione sulla fluorescenza che risulta strong.
Mi sono letta un pò di cose su internet e sono caduta nello sconforto.
Tiffany addirittura non accetta pietre con tale livello di fluorescenza (!!!) e altre cose simili.
L’unica persona che mi ha consolato relativamente è il sig Robert Hensley che di mestiere fa il certificatore di qualità in America e col quale il mio fidanzato ha intrattenuto una simpatica corrispondenza su questo e altri argomenti "diamantiferi".
Il punto è:
perchè chi mi ha venduto il brillante non mi ha chiaramente spiegato che la fluorescenza è una penalizzazione quando sia "strong"?
Sono rimasta molto male per la mala fede avuta nei miei confronti.
Tenga conto anche di questo:
su un importante sito americano di vendita di brillanti è difficile, quasi impossibile trovarli con la purezza del mio con la fluorescenza!
Allora proprio a me doveva rifilarla ???
Vedo che lei è abituato a questi sfoghi femminili e di cui un pò mi vergogno, perciò la ringrazio moltissimo anticipatamente per la risposta.
Buona sera, Paola
se lei ha scoperto solo da pochi minuti il sito, allora non ha ancora letto nulla di quanto ho scritto a proposito della fluorescenza...
Ma l’angoscia :-) che trasuda dal suo "sfogo femminile" mi obbliga a tornare sull’argomento, invece d’infliggerle l’ulteriore pena di una ricerca fra le varie risposte.
Bene, le dico subito che la fluorescenza (azzurra, immagino nel suo caso, visto che non é specificato nessun altro colore) NON è un difetto, ma solo una caratteristica:
e il solo problema che le si porrebbe vede la necessità di trovare un altro diamante (o una serie di altri diamanti) con la stessa fluorescenza (oltre che dello stesso colore) nel caso li volesse quindi montare insieme.
Per sua informazione, il colore dei diamanti si gradua IN LUCE NORMALIZZATA, che ha una considerevole percentuale di ultravioletti (come, del resto, la mitica e storica "luce del Nord), e quindi in tali condizioni il suo diamante rifulgerebbe di una luce ricca di tonalità azzurre.
Non entro nel merito del "modus operandi" del venditore, perché il discorso sarebbe lungo, pur se mi sembra che abbia commesso (almeno) un scorrettezza nel non informarla adeguatamente.
Ma mi permetta un dubbio circa quanto lei afferma a proposito di Tiffany, che rifiuterebbe di trattare diamanti con forte fluorescenza:
non ho informazioni aggiornate in proposito, ma mi consenta d’avere forti dubbi sulla veridicità di quanto riferitole.
Per due ragioni:
a - Tiffany, noto gioielliere di New York, per quanto notoriamente di sinistra, non é né stupido né masochista, e
b - come americano ha un sacro rispetto per i biglietti verdi chiamati "U$ dollars", dei quali i diamanti ANCHE fluorescenti sono una fonte costante.
Dia retta, si goda la sua gemma e, casomai, cambi fornitore. :-)