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Disponendo del listino Rapaport, come calcolare...
Buongiorno!
scusandomi anticipatamente per il disturbo chele arreco, vorrei porle una domanda:
avendo a disposizione il listino Rapaport in dollari, e dovendo valutare i diamanti in blister in proprio possesso, é da considerarsi corretto aggiungere al prezzo finale Rapaport relativo a un diamante (ovviamente convertito in euro) un 20% dell’IVA più circa un 10-15% di commissione?
La ringrazio e porgo cordiali saluti.
Buona sera, Luca
la sua domanda, pur se comprensibile, non é esattamente un modello di chiarezza, quindi mi vorrà perdonare se nella risposta navigherò "a vista".
I punti da considerare sarebbero diversi, quindi le sottolineo che:
a - il listino citato riferisce A TITOLO d’OPINIONE (dell’EDITORE) le quotazioni della borsa diamanti di N. York, all’epoca della periodica pubblicazione;
b - I blister da soli non significano necessariamente la garanzia di una verità assoluta circa le caratteristiche dei diamanti che contengono:
Lei vorrà quindi considerare CHI e QUANDO li ha confezionati... e, se opportuno, procedere all’aggiornamento.
Dopotutto, un famoso pietraio di nome Mosé ha collocato benissimo un paio di pietre importanti, che non erano affatto sigillate!
E a distanza di oltre 2.000 anni i suoi concorrenti (salvo forse due o tre d’eccezioni) non hanno poi avuto molto successo, vero? :-)
c - Le percentuali di ricarico, imposte e tasse comprese, sono da considerare concetti astratti come "il comune senso del pudore", o "il rilancio dell’economia e dell’occupazione, per i giovani e per il Mezzogiorno".
Insomma, una bufala non codificabile, come "la variabile indipendente" che tanto successo riscosse in chi aveva tanto, tanto spazio disponibile fra le orecchie.
I canali, i modi e le piazze di vendita dei diamanti sono tanto diversificati che, anche senza considerare le fluttuazioni dell’economia, é del tutto improponibile qualsiasi percentuale estrapolata dal mattacchione di turno.