Diamanti

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Diamanti da speculazione

 

Salve sig. Gianfranco mi chiamo Antonio e le scrivo da Roma.

La ringrazio per il suo sito e per la pazienza.

Ho letto la gran parte dei quesiti e delle risposte e ho visto che non lo piace il termine "diamante da investimento" io ne conio un altro che forse la farà stramazzare al suolo "diamante da speculazione", con il quale intendo l' acquisto e la vendita al possibile eventuale miglior acquirente.


La mia ragazza viene dal continente xxx ma lavora a Roma nell' ambasciata del suo Paese, ogni xx giorni torna nel suo paese, il fratello è gemmologo quindi ha la possibilità di portare diamanti con se al ritorno, io non me ne intendo ma mi stò informando data la precaria posizione lavorativa ed essendo questo un settore che mi è sempre piaciuto ma mai approfondito vorrei provare certo che non mi faccio prendere la mano ma convincere mano mano dai risultati.


I diamanti che vogliamo acquistare sono grezzi:

Un diamante grezzo da 1 carato tagliato tondo quanti carati diventa è possibile una stima?

Le varie caratteristiche, Colore, Purezza, Fluorescenza, Cut, Simmetry, Polish sono intrinseche anche nel grezzo e vengono risaltate con il taglio?

Partendo dal grezzo (mi farebbe un grandissimo favore) può indicarmi una media di caratteristiche che rendono buono l' acquisto partendo da un badget di 1500-2000 euro?

Può indicarmi un libro per valutare l' acquisto di diamanti?

GRAZIE

 

 

Buona sera, Antonio

 

ci vuole ben altro che non un nuovo, invogliante attributo dei diamanti per far stramazzare me!  :-)

 

Scherzi a parte, come avrà notato io me la prendo con termini, descrizione e comportamenti che spingono spingano verso facili entusiasmi diamantiferi...

ai quali corrispondono poi, di solito, altrettante costose delusioni, quando va bene.

 

Nel taglio del grezzo si perde, mediamente, circa un 50% della massa totale, ma sui singoli individui tutto dipende:

1 - dalla forma del grezzo, e

2 - dalla presenza, dal numero e dalla posizione delle eventuali caratteristiche interne.

 

Chiaro che per l'acquisto é necessario saperle e poterle vedere, nonché valutare insieme al grado di colore:

certo, esistono libri (la maggior parte stampati in America) che elencano un diluvio di particolari da considerare, magari sintetizzati in manuali di rapida consultazione...

 

Solo che nessuno di questi testi indica DOVE comperare quell'esperienza che SOLA le darebbe la ragionevole speranza di un acquisto economicamente remunerativo.

 

Con il suo budget però il problema non si pone, salvo il caso lei non abbia dimenticato di aggiungere qualche zero.  :-)

 

In ogni caso non vale la pena di comperare cristalli con caratura inferiore ai 3,5 - 4 carati nel caso li volesse far tagliare a Valenza.

Ma si ricordi due cose:

 

a - i grezzi dei diamanti di migliore qualità sono SEMPRE "scremati" già all'origine, e

b - il loro commercio é soggetto a severissime regole delle quali fanno SEMPRE le spese i "parvenu".

 

Se il gemmologo locale sa il suo mestiere dovrebbe cercare merce con massa elevata e NON inferiore ai gradi H/VS riferiti al prodotto finale:

resta da vedere se ha anche sufficiente esperienza di taglio, e sempre che il suo fornitore non lo abbia nel frattempo denunciato per riscuotere la relativa taglia.

 

Infine, a proposito dell'eventuale "miglior acquirente" le riporto la massima di un impresario edile locale:

"Far diventare mattoni i soldi é facile, ma far diventare soldi i mattoni é molto più difficile".

 

Lei sostituisca "mattoni" con "diamanti".   :-)

 

Auguri.

 

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Quali gradi sono preferibili per una pietra da investimento o da montare per purezza e colore? (2)

Signor lenti,

la ringrazio per la puntualità nella risposta, e la prego di perdonarmi per il termine diamanti da investimento, poichè è la scusa che uso per acquistare le varie gemme.

Comunque non essendo per me il diamante, ma per un regalo bisogna considerare anche questa ipotesi.

Per quanto riguarda la gemma in questione penso che essendo un regalo sia meglio certificata da un istituto serio che da quanto mi dice vende il diamante al prezzo di mercato e non con l'aggiunta della certificazione.

La cifra da spendere penso che sia massimo 400 euro, opterò per un diamante taglio brillante, con purezza e colore da decidere, con ottimo taglio e con certificato (il migliore è HRD, ma tra IGI e GIA quale è preferibile?).

Sono in dubbio su colore e purezza, per colore pensavo superiore ad H, mentre per purezza superiore a VVS2 (non mi convince il grado VS1).

Quali ritiene che siano i gradi preferibili per purezza e colore tra quelli sopra elencati? Grazie di nuovo!

Con simpatia                                           Lorenzo

P.S. Quindi da quello che mi dice un diamante con certificato ad esempio IGI viene uguale a uno dalle stesse caratteristiche (i diamanti sono comunque tutti diversi) certificato GIA?

Comunque un diamante senza certificato non dovrebbe venire meno?

 

Buon pomeriggio, Lorenzo

 

per comperare gemme, o qualsiasi altro bene, lei può utilizzare qualsiasi alibi le venga in mente senza dovere né spiegazioni né scuse a nessuno...

E altrettanto dicasi per i criteri di scelta, quindi padronissimo di optare per H color o di dubitare di quel grado VS che io invece considero interessante:

tante teste, tante idee per scegliere in un vasto e felice ventaglio di combinazioni.

 

Al suo posto io lascerei perdere il certificato perché con budget di 400 € sarebbe una spesa quasi superflua, optando casomai per una semplice verifica effettuata da un istituto italiano.

 

Le ripeto che i diamanti hanno loro quotazioni derivanti da caratteristiche attentamente valutate mentre il costo del certificato é un extra che viene aggiunto a discrezione del venditore.

E le faccio presente che gli istituti e i laboratori gemmologici NON vendono diamanti.

 

La pregherei infine di non chiedere a me quali siano i gradi e i livelli da preferire, perché come le dicevo nella precedente risposta sarebbe assurdo stilare una graduatoria partendo da ipotesi con ben quattro variabili:

variabili la cui importanza é esclusivamente personale.

 

Discutibile poi la sua domanda finale:

"comunque un diamante senza certificato non dovrebbe venire meno?"... perché  se il diamante fosse il mio il prezzo lo farei io, non le pare?

E l'ultima cosa che mi sognerei di magnificare sarebbe proprio la presenza di un certificato.  :-)

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Quali gradi sono preferibili per una pietra da investimento o da montare per purezza e colore?

Signor Lenti,

le scrivo poichè avrei bisogno di avere un'informazione per un diamante.

Dunque senza dubbio pensavo a una gemma certificata anche se meno conveniente poichè con la stessa spesa se ne potrebbe prendere una migliore per qualità e grandezza anche se senza certificato.

Ovviamente anche nel caso di volerla in futuro rivendere il certificato facilita la cosa.

Ora penso che sia meglio prenderla certificata, comunque mi chiedevo se le certificazioni variassero molto il prezzo del diamante in base all'istituto gemmologico GIA, IGI, HRD...

Considerando che la pietra deve avere innanzitutto un taglio top, quali gradi sono preferibili per una pietra da investimento o da montare per purezza e colore?

Meglio acquistare una gemma non certificata e farla magari certificare poi da un gemmologo?

Grazie e a presto

Distinti saluti                                             Lorenzo

P.S. Per poter vedere il Rapaport delle quotazioni dei diamanti si paga? Grazie di nuovo.

 

Buona sera, Lorenzo

 

Non so a quale fascia di prezzi lei si riferisca, ma ovviamente le riconosco  il diritto di avere sue ferree convinzioni anche in tema di diamanti.   :-)

 

A mio avviso richiedere o disporre di  un certificato é una scelta individuale che dipende da circostanze diverse e di solito variabili, la meno importante delle quali é certo il costo dell'analisi.

Mentre sarebbe tutto da dimostrare che il certificato (da solo...) faciliti eventuali vendite successive.

 

E il valore del diamante é dato dalle sue caratteristiche e NON dall'Istituto che le descrive, che potrebbe essere più o meno apprezzato localmente e commercialmente, e/o più o meno credibile tecnicamente.

 

Quanto alla scelta di un esemplare "da montare" le "4C" De Beers rappresentano altrettante variabili alle quali aggiungere  fisime e complessi personali, il tutto condito poi con gusti e disponibilità economiche:

concordo però sull'eccellenza del taglio e inorridisco all'abusato, illusorio e squallido termine di "diamante da investimento".

 

Le confermo che il listino Rapaport si riceve per abbonamento, e a caro prezzo:

nelle risposte precedenti troverà anche le coordinate per contattare l'editore.

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Bracciale tennis con diamanti neri, e quotazioni del Sole 24 Ore...

Buona sera,

le chiedo: quanto costa un diamante di ct 1,08 colore H  IF con certificato HRD in blister?

Il prezzo quotato sul sole 24 ore corrisponde al valore della pietra?

Le chiedo un suo parere per il prezzo propostomi per un bracciale tennis con diamanti neri da uomo di ct 1,98

che gliene pare?  troppo come cifra? (+ di XX00 euro).

Le chiedo inoltre la differenza tra diamanti neri e spinelli neri?

Grazie distinti saluti

Cristina

 

Buon giorno, Cristina

 

ripeto anche a lei che giudicare a distanza il valore, o anche soltanto il prezzo. di gemme e gioielli é operazione semplicemente impossibile!

 

Persino le semplici opinioni rischiano di essere, e sovente sono, del tutto avulse da realtà che dovrebbero essere considerate e quindi valutate ben diversamente.

 

I diamanti neri, sia quelli naturali che quelli dal colore indotto per bombardamento, non hanno quotazioni elevate ma con l'oro alle quotazioni attuali si fa presto a raggiungere cifre impegnative.

E se ma manifattura del bracciale é stata curata secondo tutte le regole dell'arte orafa il prezzo richiestole sarebbe addirittura basso.

 

Personalmente ho un'ottima opinione di HRD e una feroce allergia verso i blister, qualunque sia il livello delle gemme ivi sigillate e in ogni caso le preciso che non seguo le quotazioni de Il Sole, tantomeno in questi periodi di confusione generalizzata...

 

Ma ricordo che da un controllo in un recente passato mi erano sembrate alquanto "surdimensionate".

 

Diamanti e spinelli sono minerali del tutto differenti tanto come composizione chimica quanto come caratteristiche fisiche (durezza e densità).

 

In comune avrebbero soltanto il carattere ottico perché, se trasparenti, sarebbero entrambi monorifrangenti.

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Quando sigillo e certificato lasciano dubbi...

Come da accordi telefonici itercorsi oggi le sto mandando la documentazione che lei voleva esaminare.

cosa ne pensa?

Le ricordo l'ulteriore dubbio a me sorto: ho notato all'altezza della cintura verso sotto ho notato a occhio nudo un'incisione interna come una nuvola di mezzo millimetro. mi chiedo se potrebbe essere una lesione dovuta a un errore di taglio anche se interna oppure non si tratta di una vs2 ma di una pietra più scadente.

Cosa mi consiglia di fare?

grazie per la disponibilità, aspetto una sua risposta

Floriana.

 

Buona sera, Floriana

 

non entro nel merito del grado di "clarity" assegnato al diamante che lei ha osservato con tanta attenzione:

io non sono in grado di giudicarlo a distanza, quindi per confermare o smentire i suoi dubbi sarebbe necessaria una contro-perizia.

 

Però sono perlomeno sconcertato dal certificato con blister che lei mi illustra, perché salvo il caso non mi sia sfuggito il relativo dettaglio, non c'é nessun modo per mettere in relazione il diamante sigillato con il certificato che l'accompagnerebbe.

 

Così stando le cose, le uniche precauzioni che potrebbe adottare sono quelle di:

a - far riconoscere dal laboratorio che si tratta di un loro blister, in presenza di testimoni o, almeno, del venditore, e

b - richiedere il sigillo in un nuovo blister, questa volta recante in modo esplicito gli estremi del certificato d'analisi.

 

Per ora chiunque potrebbe infatti  sostenere che il certificato si riferisce a un diamante diverso da quello sotto sigillo, e vanificare sul nascere qualsiasi ulteriore rimostranza.

 

A titolo personale aggiungerei che mi pare strano che un gemmologo dal pedigrée tanto ricco quanto quello evidenziato sul certificato.

1 - non indichi la sede legale dell'attività d'analisi,

2 - chiami semplicemente "verifica" quello che é un vero e proprio certificato di graduazione, e

3 - ometta di riportare i numeri e le sigle di riferimento necessari per correlare in modo univoco il documento al sigillo contenente l'oggetto dell'analisi.

 

Controlli per favore che sul certificato e sul blister non compaiano cifre o sigle che io non ho visto nelle due immagini inviatemi,

 

Auguri.

 

2 -

buonasera, sig. Lenti e grazie per la collaborazione, ecco gli ultimi aggiornamenti:

premesso che sicuramente arriveremo a fare una controperizia, come lei mi ha suggerito, volevo riferirle le ultime novità:

l'agente di preziosi che ha fornito la pietra (ovviamante non è a conoscenza di questa nostra corrispondenza), avendo di fronte una persona non competente (e cioè la sottoscritta) ha cercato di liquidarmi dicendomi che il diamante è un VS2 e che è normale vedere a occhio nudo quella che lui definisce una nuvoletta (presente le ricordo dalla cintura verso il basso) e che cosa più importante il diamante va esaminato o meglio guardato dall'alto e non dai lati.

E che se non voglio vedere ciò significa che dero comprare un diamante puro.

Questa mi sembra un assurdità!!!

Posso avere solo un ultimo conforto. Io vorrei solo avere la conferma da lei che A OCCHIO NUDO su un VS2 io non devo vedere niente se non la brillantezza?

O sbaglio?

E questa storia che lo devo guardare solo dall'alto?

Ho bisogno del suo aiuto oltre che dei suoi auguri. grazie di cuore.

 

Buona sera, Floriana

 

chiariamo innanzitutto "la storia" della direzioni di osservazione:

nel diamante si effettua una ricerca secondo TUTTE le direzioni e poi "dall'alto" ovvero attraverso la tavola "si valuta" il grado di visibilità di quanto eventualmente scoperto.

 

E fin qui la teoria é semplice da enunciare, ma la musica cambia quando poi si deve assegnare il "grado" di clarity.

Grado che equivale a un voto e alla cui determinazione contribuiscono elementi diversi e di diverso "peso" (importanza) valutativa, la cui somma é a volte causa di feroci diatribe anche fra addetti al settore.

 

Se quella che lei definisce "nuvoletta" si vede a occhio nudo sarebbe facile sentenziare che siamo in zona Piqué, ma la presenza di cui sopra interessa solo la zona adiacente e sottostante la cintura, quindi il giudizio non sarebbe altrettanto immediato.

Né altrettanto sicuro, perché fra VS 2 e Piqué ci sono ancora i gradi SI 1 e SI 2. e solo la successiva qualificata perizia le fugherebbe i relativi dubbi.

 

Nessun dubbio invece sulla superficialità di "consigli" e "spiegazioni" raffazzonati dal venditore, forse stressato dal ridotto successo di numerosi contatti...

3 -

Buongiorno Sig. Lenti, innanzitutto vorrei ringraziarla nuovamente per la sua disponibilità e cordialità: oggi grazie a lei ho potuto controbattere con tutte le mie forze e forte dei suoi consigli da esperto, senza titubanze ho potuto dire( a chi insistesa che era tutto nella norma) che io quella pietra non la volevo assolutamente perchè non era quella che mi si presentava inizialmente prima di acquistarla e cioè che io ad occhio nudo non dovevo vedere nulla.

Pertanto il venditore se l'è ripresa indietro e sto aspettando il cambio con un altra, questa volta con blister e certificato entrambi numerati, così alla fine nessuno ha nulla da ridire.

Lei può pubblicare tranquillamente sul sito il tutto e intanto le auguro un buon lavoro con un piccolo appunto:

ci dovrebbero essere più persone come lei in giro.

 

Buon giorno, Floriana

 

ottimo, spero proprio che l'acquisto "a occhi aperti" le procuri una piena soddisfazione, e la ringrazio per il permesso relativo alla pubblicazione.

 

Ma non si sbilanci tanto nell'auspicare una maggiore disponibilità di fauna della mia razza perché potrebbe rischiare una denuncia ad Amnesy International...!   :-)

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ho comperato su ebay un brillante manon mi sembra come me lo ero immaginato.

Buona sera sig. Lenti

ho comperato su ebay un brillante da ct X.XX che ho ricevuto oggi, ma sono abbastanza delusa perché non mi sembra come me lo ero immaginato.

Mi sembra meno vivace di come dovrebbe essere secondo me.

E' una sensazione indefinibile d'incertezza, quasi un disagio che mi riesce difficile descrivere o solo spiegare.

Non è per la cifra pagata perché il venditore offre il diritto di recesso, ma ora non provo l'entusiasmo di un'analoga precedente circostanza e non riesco a capire il motivo.

Seguo con attenzione il suo sito che apprezzo per i consigli e le risposte sempre esaurienti e comprensibili anche per noi profani e mi permetto di mandarle copia del certificato sperando che lei possa illuminare la mia confusione.

La saluto e aspetto con gratitudine la sua opinione.

Eliana.

 

Salve, Eliana

lavorando con le gemme sono diventato anche un "illuminotecnico" appassionato ma ho la certezza oltre ogni dubbio di valere ben poco come persuasore...

 

E lei che segue il mio sito con attenzione é però solo l'ultima di quante/i sorvolano sul consiglio che vado premettendo e ripetendo da sempre:

i diamanti si osservano, si confrontano e si valutano DI PERSONA e PRIMA dell'acquisto.

Perché i certificati, anche quelli più attendibili, possono fornire solo dei parametri di riferimento ma niente di più.

 

Certo, avere proporzioni geometricamente e otticamente corrette é base di partenza essenziale, ma ogni diamante ha una suo personalità che nessuna descrizione, per quanto accurata, potrà rappresentare adeguatamente.

 

Ci sono sfumature infinitesimali fra le reciproche proporzioni che producono risultati diversi e personalissimi, tanto da suscitare emozioni diverse pur se in presenza di simmetrie analoghe o addirittura uguali.

 

Non cito di proposito la "pasta" del cristallo, ovvero la materia fisica di cui é costituito, né il grado di finitura alla quale il taglio del grezzo é stato spinto per non scrivere un trattato, ma l'insieme di queste e altre componenti possono scatenare (e le assicuro che scatenano) sensazioni ed emozioni assolutamente uniche e individuali.

 

Quello stato di beatitudine felice, quasi una "trance" ipnotica che é molla essenziale per un acquisto che sarà "per sempre".

 

E qui arriva lei, con la sola soddisfazione d'aver comperato a scatola chiusa un soggetto per il quale tutti gli altri avevano offerto di meno!

Cosa posso dirle?

Che dal certificato inviatomi lei avrebbe comperato una bellissima pietra?

Se le bastasse sarei pronto a giurarlo sul mio libretto di volo, ma lei parla di sensazioni emotive e io solo di proporzioni, oltretutto di qualcosa che non vedo.

 

Spero quindi non sia già arrivata alle lacrime perché data la distanza non potrei offrile una spalla amica, e l'inviarle un fazzoletto non avrebbe lo stesso effetto...

 

Certo non sarà una gran consolazione sapere che lei non é l'unica a provare una delusione in queste circostanze, ma in ogni caso non si faccia troppe illusioni sul diritto di recesso:

il diamante le é arrivato in blister, e se lei non l'ha fatto controllare accuratamente e con testimoni potrebbe anche sentirsi accusare d'aver scambiato il soggetto!

 

In compenso saranno invece in molti/e ad essere soddisfatti/e di un acquisto analogo:

per la vincita dell'asta, per la trepidante attesa, per la gioia di non aver ricevuto un falso...

O anche per la convinzione d'aver fatto un affare!

 

E in ogni caso perché alla fine della fiera "ogni scarrafone é bello  'a mamma sua".

 

Per favore, sorrida.

 

 

 

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L'ho comperato e ora vorrei farlo montare...

Volevo anche farla partecipe del fatto  che  finalmente ho acquistato il mio diamante (quello da 0.71 ct triplo excellent), almeno cosi può stare tranquillo  per un pò,  visto che non  la disturberò più su pareri sui diamanti.   :-)

Adesso non mi rimane che farlo montare in una montatura a griffe,  che come mi insegna lei DEVE ESSERE FATTA A MANO,  però mi domandavo se poteva essere sicura una montatura a 4 griffe che è quella che dal punto di vista estetico preferisco e che i gioielleri mi hanno garantito che  sia sicura ...

Oppure è meglio  come suggerisce lei optare per una montatura cinque punte, o meglio a sei,  con fili doppi, accostati a due a due ?

Saluti Piero

 

Salve, Piero

 

una montatura a quattro punte doppie, con fili (preferibilmente di oro bianco al al palladio) tirati a mano é senza dubbio sicurissima.

 

Io preferirei però un cinque punte perché l'anello dovrà durare a lungo e lei non é in grado di escludere che una o volta o l'altra non sia oggetto di esperienze impegnative... :-)

 

E lo preferisco anche dal punto di vista estetico perché meno simmetrico grazie al numero dispari di griff.

 

Ma si sa, de gustibus...

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Diamante triplo excellent. E due perle australiane.

Caro sig. Gianfranco

le scrivo per ringraziarla per le preziose informazioni fornitemi per la scelta del diamante e anche per approfittare della sua estrema disponibilità nel chiderle un parere sulla pietra che alla fine  mi è stata presentata , un diamante  sciolto, quindi senza il tanto odiato blister:-),  con il  triplo excellent , certificata GIA  e con le suddette caratteristiche:


0.71 carati

F Color

Vs 1

total depth 60.6%

table size 59%

Crown angle 35.5°

crown height 14.5°

papillon angle 40.8°

papillon depth 43.8 °

cintura thin to medium ( 3.0)

facettata

culet none

il prezzo richiesto è  XXXX €, la pietra mi è piaciuta molto , che come lei mi insegna  è la cosa più importante nell'acquisto, quello che però mi lascia perplesso è la % della tavola, infatti, mi sembra 1, 5 %  troppo larga ... ma a questo punto  mi domando il motivo  visto che il taglio dovrebbe essere ideale?

Non volendo approfittare troppo della sua disponibilità  vorrei avere,  sempre se è possibile,  un suo parere sulla qualità delle perle australiane, infatti , mi sono state proposte 2 perle, di coloro bianco,  da 9 mm a 240 euro, un  prezzo che mi sembrava interessante ma non volevo che sia a discapito di una scarsa qualità !

Le perle che mi sono state proposte mi sono sembrate liscie  e pulite... penso che sia una caratteristica importante.

Qualora nei prossimi anni mi ritroverò a passare delle sua parti sarò ben lieto di portarle una cassata siciliana  per sdebitarmi delle preziosissime informazioni fornitemi ! :-)

Cordiali saluti

Piero

 

Buona sera, Piero

 

innanzitutto lei non mi deve nulla, ma se lei passasse da queste parti sarò felice di ricambiare con il succo di Bacco che produciamo in Piemonte.

Però se posso scegliere preferirei lei mi portasse un bel pagnottone di grano duro con i semi, e una bottiglia dello splendido e profumato olio della sua terra... :-)

 

Ora che abbiamo sistemato gli ideali più nobili vediamo il resto  :-)

 

I certificati che accompagnano i diamanti sono sovente fuorvianti, perché:

a - é necessario saperli leggere, ovvero interpretare nel loro insieme, e

b - devono essere "compensati" quando redatti secondo "standard" diversi (USA/Europa, p. es.).

 

Ecco spiegato il "voto" della sua pietra malgrado quella che a lei sembra (e non é) un'ampiezza di tavola abbondante.

L'analista ha insomma valutato adeguatamente, ritengo, l'armonia del cristallo.

Quell'armonia che infatti l'ha colpita in tutta la sua bellezza... e senza il dannato blister.  :-)

 

Quindi, premesso il fatto che la pietra descritta ha caratteristiche eccellenti, il fatto essenziale é che le sia piaciuta, quindi ricordi che i "numeri percentuali" indicati nel certificato servono prima di tutto per rendere inconfondibile il soggetto e poi in modo abbastanza relativo per differenziarne le caratteristiche.

 

Quanto alle perle australiane le confermo tranquillamente che vantano anche esemplari di bellezza assoluta, oltre che con dimensioni favolose.

Con l'aiuto del gioielliere ne valuterà lo spessore di perlagione e la profondità "dell'oriente" con gli opportuni confronti.

Dando per scontata la simmetria della forma, il manto dev'essere regolare e d'aspetto quasi sensuale.

Magari senza il "quasi"...  :-)

 

Ma tenga presente che é un prodotto della natura e qualche caratteristica superficiale si trova sempre: personalmente le trovo affascinanti come il neo sul labbro di Marilyn Monroe.

 

Anche qui vale ill precedente consiglio:

si avvalga di un gioielliere fidato e competente... e poi si fidi dei suoi occhi!

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Televendita di un bracciale tennis br.1,70 18K

Buon pomeriggio, sig. Lenti

volevo porle una domanda per quanto riguarda una proposta fatta da una televendita:

bracciale tennis br. 1,70 18kt euro 199

diamante sciolto ct 0,30 F russo euro 179 montatura in omaggio.

Che ne pensa?

Grazie, cordialmente la saluto.

Cristina

 

 

Buon giorno, Cristina

 

mi scusi per il ritardo nel risponderle, ma ero fuori sede.

 

A proposito delle televendite ho un'opinione migliore delle offerte che mi capita a volte di vedere su eBay, ma rimangono in ogni caso i limiti di base.

 

Cioé l'irrinunciabile possibilità d'esaminare di persona i gioielli PRIMA dell'acquisto, con l'attenuante del "diritto di recesso" che é comunque previsto per legge.

 

Concesso e non ammesso che il venditore abbia assunto competenti informazioni sull'oggetto esitato, sovente (molto sovente...) le descrizioni sono enfatizzate in modo che a me pare alquanto eccessivo indirizzando l'attenzione sui pregi estetici piuttosto che non sulle caratteristiche merceologiche vere e proprie.

 

Non potendo esaminare l'oggetto é impossibile esprimere un parere in merito, ma sarei curioso di capire in base a cosa i televenditori attribuito una nazionalità a un diamante che é quanto di più apolide io riesca a immaginare!  :-)

 

 

 

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Parere su un diamante certificato GIA (2)

Egr .Sig. Gianfranco

prima di tutto volevo ringraziarla per la sua celere risposta !!

Purtroppo era come temevo , io e la tecnologia non andiamo d'accordo ! :-)

Rispondendo alla sua domanda le dico subito che la pietra naturalmente  l'ho vista di presenza  e che ai miei occhi da profano mi è sembrata moto bella e senza  evidenti nuvole, ma temo che  io, a differenza della sua studentessa che riesce a vedere un VS2  a occhio nudo, non riuscirei a vedere nemmeno un pique!   :-)

Il diamante era di un bel colore bianco, anche se forse non aveva moltissimo fuoco  (che comunque era accettabile) se paragonato a molti dei diamanti montati da una famosa ditta ( XXX) ... in complesso la gemma mi era piaciuta e prima di procedere all'acquisto volevo un suo parere...

Certo che adesso queste nuvole non ci volevano, mi hanno messo proprio in crisi !   :-(

Chiederò lumi al gioielliere, anche se penso che difficilmente mi dirà qualcosa che andrà contro i suoi interessi!

Concordo con lei  nel ritenere che l'incisione laser sia una violenza, ma putroppo ho trovato le gemme più interessanti dal punto di vista economico con questa caratteristica, infatti  il gioielliere che mi ha proposto la gemma in questione mi  ha detto, penso mentendomi, che  i diamanti certificati GIA hanno tutti le incisioni laser.

Invece  un altro commerciante specializzato in diamanti a cui avevo chiesto di trovarmi una gemma con triplo excellent e senza incisione laser mi ha risposto che è difficilissimo trovarle senza!

Penso che nonostante la mia avversione alla pratica della marchiatura a fuoco  alla fine mi rassegnerò a comprare una gemma con tale sfregio... rincuorato dal fatto di aver risparmiato qualcosa e dal fatto che la gemma non è da investimento ma da mettere al dito .

La ringrazio per la sua disponibilità .

Cordiali saluti

Piero

 

Buona sera, Piero

 

lei mi coglie nel bel mezzo delle risposte alle quotidiane e.mail ma le debbo una precisazione con precedenza assoluta, non volendo essere responsabile di un equivoco... attributivo!

 

Guardi che "nuvola" é un termine tecnico utilizzato per dare un'idea relativa alla forma di una caratteristica interna, e niente altro!

Niente cieli coperti, né tantomeno nebbie londinesi di buona memoria che infatti verrebbero descritti e valutati in ben altra maniera.

 

E non si preoccupi più di tanto per la sua capacità di giudizio perché se lei non riuscisse a individuare (il grado) piqué vorrebbe solo dire che il soggetto ha un grado di "clarity" superiore.  :-)

 

Ottima procedura il confronto con altri diamanti, tanto più che quelli proposti dalla nota e reclamizzata ditta sono, di solito, molto, molto "commerciali".

 

Darei però ragione al gioielliere circa la difficoltà di trovare diamanti non marcati al laser:

"C'est l'argent qui fait la guerre" e se il mercato li preferisce, i commercianti e i laboratori si adeguano.

 

Sfregio a parte, io ripeto da sempre che oltre a NON essere di nessuna garanzia le marcature laser sono addirittura pericolose perché abbassano la soglia di attenzione verso un soggetto che dovrebbe SEMPRE essere controllato con cura e competenza.

 

Parole al vento, quasi sempre, quindi seduto sulla riva del fiume attendo il passaggio di chi, a prezzo di saldo, si sia accaparrato Maggie "Lady di Ferro":

con tanto di tatuaggio numerico in fronte e di certificato relativo a "Marylin Monroe"...  :-)

 

Si goda il suo diamante.

 

Gianfranco.