Diamanti

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Parere su un diamante certificato GIA

Egr. Sig .Lenti


Le ho scritto due volte, di cui l'ultima volta circa 7 giorni fa  sempre usando il form del sito , chiedendole un parere su un diamante, da incastonare su un anello ,che mi avevano offerto , ma rimanendo nel dubbio di essere riuscito a mandarle il messaggio (i computer non sono il mio forte !! ) gli rinvio i dati della pietra  tramite e.mail :


Diamante con certificato GIA con incisione Laser sulla cintura di cui le do anche il numero:   GIA xxxxx   cosi può anche vederlo direttamente .


Carat : 0.XX

Color: E

Clarity grade : VS2

Cut Grade: Very Good

PROPORTIONS

Depth :63. 2%

Table :57%

Crown Angle: 36°

Crown Height :16 °

Pavilion angle :41°

Pavilion depth :43. 5%

Star lenght 50 %

Lower half 80 %

Girdle : medium to slightly thick , faceted

Culet : None

FINISH

Polish Very Goog

Symmetry : excellent

Fluorescence : Faint

Clarity characteristics : Cloud


La pietra mi è stata offerta a un prezzo di x.XXX euro, volevo sapere cosa ne pensava della rischiesta  ma soprattutto della qualità della pietra , ho dei dubbi sui valori del Depth, sullo spessore della cintura ( forse troppo spesso ?)  e sulla fuorescenza,  oppure lei ritiene che sono accettabili?


Un'ultima domanda che volevo farle era sui parametri  Star lenght 50 % e Lower half 80 %  che  penso siano dei valori sulla riflessione della luce,  vorrebbe essere cosi gentile di spiegarmi cosa significano e se nel caso specifico della pietra in questione sono dei valori che possano penalizzare la pietra?


Nel caso avesse già ricevuto le mie precedenti email mi scuso per averle inondato la sua casella email!!


La ringrazio anticipatamente del tempo che vorrà concedermi .


Cordiali saluti


Piero.

 

Buona sera. Piero

 

quanto all'abilità nell'uso del computer credo che potremmo ipotizzare una stretta parentela...

però io cerco di rispondere subito e le su e.mail non mi sono proprio arrivate.

 

Il diamante che le hanno offerto avrebbe, sulla carta, un buon rapporto qualità/prezzo e quindi non le posso chiedere la cosa più importante:

lei lo ha visto di persona, con la dovuta, attenta calma?

 

Se così fosse le chiederei i dettagli di quel "cloud" (che significa "nuvola"), un termine che può significare molto... o molto poco, in conseguenza del tipo, della dimensione, della posizione e della visibilità della stessa.

 

Una dispersione di minutissimi cristalli incolori sarebbe meno visibile di un agglomerato di tracce carboniose, e lo stesso orientamento della medesima avrebbe il suo "peso", insieme al relativo volume se la "nuvola" fosse di tipo tridimensionale.

 

Nulla da eccepire sulle altre caratteristiche elencate, delle quali mi disturba solo l'incisione al laser, che considero un'inutile violenza su di una gemma che ne farebbe tranquillamente a meno.

 

La cintura ha un'altezza assolutamente accettabile, con la raffinatezza della faccettatura, mentre tavola, corona e padiglione hanno valori da manuale.

 

La presenza di fluorescenza (che é una caratteristica e NON un difetto) avrebbe rilevanza  solo nel caso lei volesse accostare il diamante ad altri fratellini, ma, data la dimensione del soggetto immagino lei lo userà come "soltiaire".

 

Confesso infine di non essermi aggiornato circa i nuovi metodi (e termini) ora in uso presso il G.I.A.,

sia perché non m'interessa più di tanto (mi sento molto italiano ANCHE in questo), sia perché ho la sensazione che derivino da una manovra cosmetico-commerciale:

una manovra per gratificare coloro che "comprano sulla carta" e che quindi potrebbero concludere:

"ma hai visto quanta roba hanno scritto di quella pietra? Allora dev'essere proprio bella".

 

Quindi si guardi con attenzione il diamante papabile e se le piace se lo regali.

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Accessori da "mercatino"

Buon giorno

ho trovato pinzette e lenti varie in un mercatino di elettronica e mi chiedevo se vanno bene anche per le pietre preziose.


La ringrazio per l'attenzione.


Marcello

 

Buona sera, Marcello

no, nella maggior parte dei casi sono soldi buttati via, nella migliore delle ipotesi.

 

Le pinzette hanno punte e soprattutto zigrinature troppo grossolane, e quel che é peggio sono molto "dure", tanto che non consentono di raccogliere le gemme con la necessaria sensibilità.

 

Quanto alle lenti (russe o cinesi, di solito) sono caratterizzate da un ventaglio qualitativo davvero vasto, e il risparmio non vale il rischio di usare uno strumento scadente.

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Consiglio...non più urgente

Buongiorno, spero di non "inondarla" di richieste, ma ne avevo preparata una poco fa e non so se, in fase di invio, le è arrivata correttamente.

Se è così, mi perdoni tutto è "filato" liscio.

Innanzitutto la ringrazio infintamente per la sollecita risposta e per i preziosissimi consigli che mi ha dato.

Fatta eccezione per le dimensioni (4.71x4.76x2.87mm) e per il codice del certificato GIA, nella mia richiesta di ieri le ho riportato tutte le informazioni in mio possesso.

Approfitterei ora della sua infita disponibilità per chederle quali domande dovrei porre al gioielliere per comprendere meglio la qualità del diamante in oggetto.

Oltre a farmi specificare le quote caratteristiche relative alle percentuali del taglio (di cosa si tratta, nello specifico?), mi devo far dire anche a cosa corrispondono esattamente le sigle di cui alla mia precedente richiesta?

C'è altro che potrei chiedere?

Grazie ancora!

Cordiali saluti

Ivan

PS:

dopo averle inviato la mia richiesta, ieri ho passato in rassegna la sezione "Domande e risposte" del suo sito e l'ho trovata veramente molto interessante.

Lei ha la capacità di rendere comprensibile un argomento, come quello delle pietre preziose, che è molto ostico per chi non se ne intende.

Compilimenti!

 

 

Salve, Ivan

 

trattandosi di un certificato GIA le proporzioni di taglio possono essere state valutate in tre modi, a seconda dell'anzianità del certificato stesso:

a - con riferimento al "taglio Tolkowsky" che usavano una volta,

b - con parametri più moderni, (e commerciali, perché di Tolkowsky perfetti ne giravano davvero pochi),

c - con le nuove, complicate regole che usa il GIA ora.

 

Se sul certificato sono riportate le relative percentuali (ampiezza di tavola, altezza della corona, profondità del padiglione e spessore della cintura) allora sarà semplice confrontarle con i valori del nostro taglio ottimale.

(E tanto per darle qualche riferimento, tavola 56-58% del diametro, corona 16-14%, padiglione 43-43,5%, cintura da sottile a media su TUTTA la circonferenza).

 

Rimane la premessa ESSENZIALE: i diamanti DEVONO innanzitutto essere visti con calma e poi confrontati fra loro perché malgrado i numeri "tecnici" ciascuno di essi possiede una magnifica e univoca personalità che può piacere in modo irresistibile anche fuori dagli "standard" canonici dei vari tagli proposti.

 

Al gioielliere, nel caso non le cedesse la fotocopia del certificato, potrebbe chiedere di scrivere per esteso il significato delle varie sigle, precisando anche (già che ci siamo) se la cintura é semplicemente tornita (si presenta con superficie simile al vetro smerigliato) oppure ha una pregiata cintura lucida, costituita da tantissime microscopiche faccette.

 

La ringrazio per i complimenti, ma non credo di fare nulla di tanto particolare:

nella gemmologia, anche se sembra "ostica", non ci sarebbe nulla di particolarmente astruso...

se chi spiega VUOLE farsi capire!

 

Ovvio come i termini saranno diversi in sede di divulgazione o di conferenza per addetti, ma ritengo perlomeno infantile compiacersi nell'uso di vocaboli volutamente complicati quando si può e soprattutto si deve semplificare il discorso.

 

Spero vorrà continuare a seguire il sito e nel  darle il benvenuto in famiglia mi aspetto poi critiche e suggerimenti per migliorarlo.

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Consiglio urgente?

Consiglio urgente!!

Messaggio : Buongiorno, vorrei acquistare un anello con diamante e mi hanno proposto la seguente soluzione:

RD (forma round, rotonda,  I color)

I (colore)

0.40 ct (massa)

VS1 (clarity)

D:  60.60 (diametro)

T:  59.00 (tavola)

C:  VG (cut, taglio, very good)

P:  EX (proportzioni, eccellenti))

S:  VG (?)

F:  NON, (fluorescenza, nessuna)

costo X00 euro.

Dato che nei negozi e su internet vedo quasi solo diamanti con colore almeno G, questa soluzione (che, vi chiedo conferma, è I) non mi convince: cosa mi consigliate?

È un buon acquisto, oppure, con lo stesso budget, è forse meglio prenderne uno un pò più piccolo, ma di colore migliore e con meno inclusioni?

Grazie.

 

 

 

Caro Ivan

 

nell'acquisto di gemme in genere e di diamanti in particolare é meglio dimenticare termini come "fretta" o "urgenza" che sono ottimi ingradienti per cercarsi amare delusioni...

E che, oltretutto, NON le danno il diritto di passare davanti agli altri, in paziente lista d'attesa!  :-)

 

Ho cercato di mettere in ordine e decifrare le sigle che lei mi ha elencato alla rinfusa, e sperando d'averlo fatto correttamente la sola informazione che le posso dare in tutta tranquillità é che un diamante I color e VSI é un'ottima scelta sotto tutti i punti di vista.

 

Per il resto le sue informazioni sono per me insufficienti e del tutto insoddisfacenti perché sono semplicemente "voti" espressi (per conto del venditore...) su di un soggetto che io non vedo, e che non trovo "descritto" in modo appropriato.

 

In particolare mancano le quote caratteristiche relative alle percentuali del taglio.

 

E l'anello é un "solitaire" di pregio, fatto a mano e finito con la cura necessaria, un assemblato di medio livello, o un dozzinale pezzo fuso in una sola gettata?

 

Se non va a fuoco il negozio, per favore ci torni con calma e si faccia spiegare bene cosa le offrono.

 

Se invece stesse curando un'offerta su eBay, allora getti una moneta per aria e lasci a essa la decisione.

 

Auguri.

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Quanto può valere un diamante nero di 2 carati.

Buongiorno ho acquistato un diamante nero di 2,03 carati in alcuni punti è scalfito

L'ho acquistato a un ottimo prezzo pero' la domanda che mi faccio puo' un diamante scalfirsi?

La sua forma è taglio smeraldo e se è naturale quanto puo' essere il suo valore?

Aspetto notizia se la sua risposta fosse negativa utilizzero' il diritto di recesso

Grazie

 

 

Buon giorno, Paola

 

il diamante, pur essendo la sostanza più dura esistente in natura, non é affatto infrangilbile...

e quindi può essere scheggiato in corrispondenza degli spigoli delle faccette.

 

Più raro il caso di scalfitture intese come graffi, che richiederebbero una notevole pressione da parte di un altro diamante.

A volte si osservano abrazioni superficiali come residuo di una politura non troppo accurata, facilmente eliminabili con una nuova lucidatura.

 

Quanto al prezzo non saprei proprio darle indicazioni, non avendo mai trattato diamanti neri.

 

Le faccio comunque presente che se sono trasparenti si tratta di diamanti il cui colore é stato modificato mediante bombardamento (un irraggiamento con alte energie) mentre quelli naturali sono di solito completamente opachi.

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Il valore di un diamante I 3

buonasera avevo un altra domanda da farle ho acquistato a Dubai un diamante colore  GH pero' I -3  la caratura è 0,89 quanto puo' essere il suo valore?

Salve, Paola

 

secondo il Rapa il suo diamante varrebbe circa X.000 U$D al carato, ma in pratica é solo una quotazione indicativa perché un I 3 (un 3° piqué secondo le nostre Norme) da noi sarebbe davvero difficile da piazzare.

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Richiesta valutazione commerciale di diamante "taglio antico"

Egr. sig. Lenti,

le vorrei sottoporre la valutazione di un diamante che ho avuto in eredità e che vorrei vendere.

Ho trovato su internet alcune tabelle del Sole 24ore, ma sembra che non siano molto affidabili.

Il brillante è stato analizzato, certificato e sigillato

da IGI - Istituto Gemmologico Italiano.

Ecco le sue caratteristiche:

massa 1,51ct

forma e taglio: rotonda, vecchio europeo

caratteristiche interne: VS1 -

scala di colore: O

dimensioni:7,51*7,61*4,02mm

Grado di finitura-simmetria: media,

Politura: buona,

Cintura: smerigliata molto spessa-sottile,

Apice: sfaccettato medio.

Osservazioni: lineazioni strutturali interne incolori.

Fluorescenza UV: debole

Proporzioni:

Tavola: 48,4%,

Altezza corona: 14,4%

Spessore cintura: 4,1%

Altezza padiglione: 35,1%

Altezza totale: 53,6%,

Angolo corona: 28,2°

La ringrazio e la saluto cordialmente

Elena

 

 

Buona sera, Elena

 

lei é in possesso di una gemma che per le caratteristiche elencate dovrebbe avere un fascino da estasi, né più, né meno!

 

La tavola stretta, il padiglione basso, la cintura irregolare, e un bell'apice ben visibile, magari un pochino disassato e forse anche (appena appena) inclinato...

 

Il tutto condito con linee di geminazione e un colore molto marcato:

di che far innamorare perdutamente tanto un amante dei tagli antichi quanto un appassionato di gemme, mi creda.

 

Ma valutarlo, oltretutto senza poterlo ammirare, oltrepassa le mie capacità "tecniche" perché le considerazioni da fare sarebbero di due ordini, ovvero:

1 - quanto costerebbe comperare un diamante simile?

2 - quanto si ricaverebbe dalla vendita, al netto di un eventuale ritaglio secondo le moderne simmetrie?

 

Alla prima domanda é (sarebbe) facile rispondere: uno sproposito!

Quel tipo di gemme é oggetto di collezione, e la loro rarità va aumentando col passare del tempo.

Non hanno un mercato vero e proprio, e chi le possiede di solito se le tiene o se le fa strapagare.

 

Nel caso 2 si prepari invece a un'amara constatazione, soprattutto se capitasse nelle mani di uno zotico bottegaio, che le direbbe:

"tolti 250/300 € per il ritaglio, e sperando che dal soggetto si ricavi almeno un 75/80 centesimi di carato, non le potrei offrire più di X.X00 €", nella migliore delle ipotesi...

 

Quindi se proprio vuole vendere, e non avesse fretta, le consiglierei di visitare qualche gioielliere antiquario:

il metallo e le tecniche d'incastonatura "di una volta" a volte lasciavano alquanto a desiderare, quindi é possibile che qualche bell'oggetto potrebbe beneficiare del suo diamante per rimediare alla perdita dell'originale.

 

E renderle una cifra accettabile.

 

Il posto giusto sarebbe certo Londra, in Bond street e zone limitrofe, ma purtroppo non é proprio dietro l'angolo.

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Con quali macchine sono prodotti i diamanti CE, a "purezza migliorata"?

Buon giorno

vorrei sapere con quali macchine si producono i diamanti cosiddetti "CE", ovvero "a purezza migliorata"

Grazie.

Buona sera, Alberto

si usa un laser di potenza per praticare i fori fino alle tracce carboniose da schiarire, quindi con ripetuti cicli di una pompa a vuoto si fanno penetrare i liquidi adatti.

Poi si riempiono i fori con sostanze vetrose trasparenti, oppure con materie plastiche incolori che induriscono in forno oppure con i raggi UV.

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Il mio diamante funziona al contrario e la pietra mi piace moltissimo!

Buona sera, sarei curiosa di avere un chiarimento tecnico.

Ho un diamante di 1,53 carati, VVSI, colore M e con un taglio brillante di altissimo livello perchè eseguito da un famoso tagliatore straniero (e so che è così non solo a parole).

Premetto che la pietra mi piace moltissimo quindi la mia domanda è legata a una mera curiosità.

Il diamante in questione funziona al contrario... ora le spiego.

Di solito i diamanti hanno un colore spento e freddo alla luce naturale, diventano brillantissimi sotto quelle artificali.

Il mio sembra invece brillare molto di + alla luce del giorno e "spegnersi" e "scurire" sotto alcune luci artificiali.

Sotto altre (ad esempio luci di candele o particolari luci artificiali, come quelle di una chiesa o di alcuni negozi) sprigiona invece un fuoco incredibile, non solo bello come quello dei soliti diamanti ma anche molto più caldo e affascinante.

Sarei curiosa di capire perchè.

Da cosa dipende?

Dai carati, dal colore, dalla montatura o dal taglio?

Grazie!

 

 

Buona sera, Milly

 

le faccio tutti i miei complimenti per il fantastico diamante che possiede, e la ringrazio per questa e.mail le cui domande mi mandano quasi in brodo di giuggiole!  :-)

 

Ritengo infatti che i diamanti con un colore evidente abbiano una personalità spiccata e un fascino indescrivibile, e sono felice quando scopro qualcuno che ha tanto buon gusto da valorizzarli adeguatamente.

 

Sono quindi lieto di rispondere (spero in modo esauriente) ai suoi quesiti, ma lei in cambio mi dirà il nome del famoso tagliatore che ha creato il suo capolavoro in modo tanto perfetto: OK?

 

Il colore dei diamanti nell'area del grado M di solito é dato dalla presenza di atomi d'azoto (parti per milione) nel reticolo cristallino del soggetto:

Di solito, ripeto, ma potrebbero anche esistere concause a livello atomico che contribuiscono nel determinare l'assorbimento selettivo e magari particolare di alcune delle lunghezze d'onda della luce.

 

Ovvero, certi colori dello spettro passano attraverso il suo diamante, mentre alcuni altri ne sono trattenuti:

all'osservazione lei vede quindi un colore che é LA SOMMA dei colori NON assorbiti dalla gemma.

 

Premessa la regola generale, passando al caso specifico di un'osservazione sotto sorgenti di luce DIVERSE (per composizione spettrale) ne consegue un colore risultante anche molto diverso da caso a caso proprio perché si sono usate luci composte da colori in percentuali DIVERSE da quelle che compongono la consueta luce bianca.

 

Esclusi infine montatura e caratura non é nemmeno una questione di taglio, la cui perfetta esecuzione esalta all'inverosimile le proprietà ottiche del minerale restituendo all'osservazione la quasi totalità della luce non assorbita, che le appare deliziosamente "calda".

 

Le faccio presente che la luce del giorno ha una composizione pressoché completa (uno "spettro" ) di lunghezze d'onda, mentre molte sorgenti artificiali sono addirittura prive di alcuni colori, e questo spiega la misteriosa predilezione del suo stupendo cristallo in tema d'illuminazione.

 

In ogni caso lei ricorderà che il colore NON ESISTE poiché é una conseguenza della luce, quindi:

a - cambiando la luce, cambia il colore risultante,

b - un soggetto appare colorato quando ha SOTTRATTO uno o più colori (lunghezze d'onda) dalla luce che lo illumina, e

c - il colore dei diamanti si valuta (si "gradua") in luce "Normalizzata" standard, ma si gode sotto tutte le altre luci, comunque composte!  :-)

 

Se poi le capitasse di passare da Valenza, per favore non dimentichi di mettere al dito il suo spettacolo :

anch'io vorrei "lustrarmi gli occhi" e, magari, provare anche a osservarlo con lo spettroscopio

Grazie.

 

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Il taglio "a baguette" ne riduce la brillantezza (es.rispetto al taglio brillante o princess)? - 2 -

Sig Lenti ringrazio per la sua disponibilita' e vorrei precisare a cosa mi riferisco quando chiedo il valore di un diamante con taglio baguette:

a parita' di carati, colore e purezza questo taglio conferisce il medesimo valore commerciale?

Ne riduce la brillantezza (es. rispetto al taglio brillante o princess)?.

Saluti.

 

 

Di nuovo buona sera, Patrizia

 

vediamo se stavolta il messaggio arriva...

 

A parità delle "4C" il taglio a baguette costerebbe meno proprio perché di esecuzione più rapida, e con minore perdita percentuale rispetto al grezzo di partenza.

Il minore numero di faccette ne riduce alquanto la brillantezza nei confronti sia del "full cut", il "taglio "pieno" a brillante, sia di quello "princess".