Diamanti

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Come si deve fare per ottenere la licenza e quindi la regolarità per acquistare diamanti grezzi dai Paesi africani

Buongiorno sig. Lenti, vorrei sapere da lei, se possibile!


Come si deve fare per ottenere la licenza e quindi la regolarità per acquistare diamanti grezzi dai Paesi Africani per poi rivenderle in Europa.


Ho provato a fare molte ricerche per avere adeguate informazioni ma senza risultati.

Grazie e buon lavoro.

 

 

Salve, Adriano

 

l'importazione di diamanti dai Paesi africani non porrebbe alcun problema, a patto che gli stessi siano accompagnati da:

 

-  fattura dell'esportatore, o fattura d'acquisto personale.

-  certificato d'origine, e

-  Kimberly Process, ovvero i documenti che attesterebbero la lecita origine di cristalli che NON sarebbero serviti

a finanziare le solite guerriglie locali, con annessi massacri.

 

Sarà sufficiente poi dichiararli alla dogana d'arrivo in uno dei Paesi CEE.

 

Questo nel caso di un'operazione "una tantum", perché se lei intendesse farne poi lo scopo principale di un'attività commerciale dovrebbe richiedere una licenza di commercio preziosi, con relativo permesso della questura della sua provincia.

 

Pur con la liberalizzazione delle licenze, quelle soggette al nulla-osta delle autorità di P.S. sono ancora soggette a iter e tempi abbastanza noiosi, per cui l'assistenza di un commercialista é altamente raccomandabile.

 

Ma prima d'imbarcarsi anche solo a titolo di prova in un acquisto, non dimentichi di consultare le nostre autorità diplomatiche in loco:

perché le "teorie" in Africa sono una bella cosa, ma la realtà riserva a volte (MOLTE volte) lati del tutto inaspettati.

 

E lascio alla sua fantasia il trovare altri aggettivi da mettere al posto di "inaspettati"...

 

 

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Ho un diamante grezzo di discreta caratura che vorrei far tagliare per poi venderlo subito dopo.

Gentile sig. Lenti,
la disturbo perchè ho un diamante grezzo di discreta caratura (circa 1,20) che vorrei far tagliare per poi venderlo subito dopo.


E' possibile?


E' consigliabile farlo certificare prima di rivenderlo oppure non serve?

Se sì, consiglia di certificarlo con l'incisione al laser?


Può consigliarmi a chi rivolgermi per il taglio e per la vendita?


La ringrazio infinitamente: ogni suo suggerimento sarà prezioso.

Complimenti per la rubrica e per il sito, ricco di utili informazioni.

 

Buona sera, Ornella

 

Premesso che a Valenza é possibile far tagliare il suo cristallo, ritengo che per un grezzo da 1,20 ct

sia un'operazione consigliabile SOLO se l'esemplare fosse di forma regolare (ottagonale) o arrotondata,

e soprattutto di OTTIME CARATTERISTICHE come colore e clarity.

 

Ne ricaverebbe un diamante tagliato di mezzo carato o poco più, al costo di taglio di di 150 € al carato,

calcolato sul grezzo.

 

Quanto al venderlo é un altro paio di maniche, perché qui da noi é il posto dove ricaverebbe certo

la cifra più bassa in assoluto...

e sempre che qualcuno sia interessato a comperare una pietra sola.

 

In ogni caso é SEMPRE opportuno far certificare un diamante di qualità, e magari sigillarlo

in uno di quegli orrendi blister che però piacciono tanto.

 

Niente incisioni al laser, per favore: l'educazione m'impedisce di qualificarle con i termini adatti,

ma io li considero solo una costosa, inutile americanata.

 

Piuttosto, se avesse la necessaria familiarità con un orafo di casa sua, perché non far realizzare

un ciondolo proprio col diamante grezzo delicatamente ingabbiato?

 

Un carato virgola venti fa certo un bell'effetto, e l'oggetto sarebbe più originale e quindi ben più vendibile

dei soliti e inflazionati punti-luce.

 

Se invece optasse per il taglio mi telefoni e quando verrà a Valenza l'accompagnerò in taglieria.

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Come posso verificare che il certificato sia della pietra montata sull'anello?

Buonasera, ho comprato un anello con solitario, con certificato dell'International Gemological Institute.

Come posso verificare che il certificato sia della pietra montata sull'anello?

Grazie

Buona sera a lei, Paolo

 

mi spiace, ma non può fare altro che fidarsi di chi ha montato o fatto montare la gemma sull'anello...

 

Salvo il caso il suo diamante:

 

a  -  abbia qualche caratteristica interna MOLTO particolare e quindi MOLTO riconoscibile,

 

b  -  tale caratteristica sia stata descritta MOLTO accuratamente nel certificato d'analisi, e

 

c  -  questa particolarità sia visibile malgrado il diamante sia montato sull'anello.

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Da qualche tempo mi frulla in mente l'idea di investire i miei risparmi in diamanti

 

Salve, mi chiamo Andrea e da qualche tempo mi frulla in mente l'idea di investire i miei risparmi in diamanti.

Vorrei avere un suo parere in quanto io non ho la benche' minima conoscenza in merito a pietre preziose e a chi rivolgermi.


Grazie per la sua attenzione

 

Buona sera, Andrea

 

quello dell'investire in diamanti é uno dei temi più ricorrenti fra le domande che ricevo, e se avesse la pazienza di scorrere a ritroso le risposte troverà certamente un buon numero di argomenti su cui meditare.

 

Ma lei aggiunge una parola nuova circa la disponibilità economica:

"i suoi risparmi"!

e quindi mi sento in dovere di sottolineare, ripetendo, uno dei motivi per cui farei pollice verso alla sua ipotesi.

 

Se i risparmi devono servire per affrontare futuri problemi, investirli in un bene che non le consenta, se necessario, una rapida, totale e (possibilmente anche) redditizia riconversione in moneta sarebbe semplicemente assurdo.

 

Non dimentichi MAI che avere in cassaforte delle gemme felicemente rivalutate nel tempo NON significa riuscire a ricavarne poi TUTTO il controvalore al momento in cui si decidesse di rivenderle!

 

Diverso invece il caso in cui lei disponesse anche di beni diversi con i quali giostrare future necessità, e allora le indicherei volentieri innanzitutto i criteri di ricerca.

 

Previo lungo, esaustivo colloquio:

perché fornirle diamanti non sarebbe un problema, ma la cosa più importante sarebbe capire quali potrebbero essere PER LEI le scelte migliori .

 

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Sembra proprio una lesione... - 2 - Ecco perché conviene trattare col gioielliere di fiducia!

 

Grazie della risposta, sempre celere e soprattutto esaustiva.

Mi dispiace  ci dividano un po' troppi km (sono in Abruzzo) altrimenti la verrei a trovare e le sottoporrei questa pietra che, forse, a forza di avere dubbi si è auto-spaccata per protesta.... :-)


Scherzi a parte volevo aggiornarla sulla novità:

oggi sono tornata dal gioielliere dove mio marito ha fatto l'acquisto e, devo dire che non mi ha sbattuto la porta in faccia, anzi è stato possibilista anche sulla sostituzione dell'anello... con un altro delle medesime caratteristiche.

Staremo a vedere...

Speriamo bene!!!


Saluti e grazie di tutto

Anna

 

Buon pomeriggio, Anna

 

la sua simpatica e.mail mi fa molto piacere, visto che ho l'abitudine di consigliare SEMPRE gli acquisti presso un gioielliere di fiducia...!

 

Aspetto le ultime news e, ovviamente, le auguro la massima soddisfazione.

 

E chissà che una volta non ci esca anche l'occasione per incontrarci.

 

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A occhi nudo il mio diamante dovrebbe essere più bello di quello se messo vicino giusto?

 

Buongiorno sig, Lenti,

leggo moltissime sue risposte a noi utenti bisognosi che come navi senza pilota ci addentriamo nel procelloso mare in tempesta dell'acquisto dei diamanti.


Mi sono deciso e le ho scritto anche io.


Il mio gioielliere di fiducia mi avrebbe proposto una pietra certificata GIA, con el seguenti caratteristiche:


E color Vs2,

Taglio Excellent,

symmetria, polish Very Good.

Il costo sarebbe interessante circa X.000 euro.


Lei che ne pensa sarebbe da comprare?


Lo vorrei regalare alla mia metà, ma sà come sono le donne...


La sua amica ha un nocciolo di 1,28 carati G color If certificato GIA..

A occhi nudo il mio diamante dovrebbe essere più bello di quello se messo vicino, giusto?


Grazie infinite.

 

 

Buon giorno, Marco

 

la bellezza di un diamante, oltre che soggettiva, é la somma di più fattori:

il taglio innanzitutto, le cui rigorose simmetrie sprigionano quel vulcano di magici riflessi detto "fuoco"....

 

ma anche la materia (la "pasta") del cristallo che con la sua trasparenza contribuisce non poco a renderne affascinante l'aspetto.

 

Giudicare a distanza quale fra due diamanti sarebbe il "più bello" sarebbe pura fantasia, anche nel caso i due esemplari fossero di pari caratteristiche e, in particolare, di uguale caratura.

 

Lei ricorderà che fra due diamanti pari grado come taglio, colore e clarity quello che apparirà "più bello" sarà certamente l'esemplare di caratura inferiore.

 

Mi piace la sua poetica metafora a proposito di un nocchiero nel procelloso mare... eccetera ma le faccio presente che procelle o non procelle (pierreo e NON pioerre  :-) per navigare si usa la bussola, perché i numerini che vi si leggono dentro sono importanti.

 

Nel mare dei diamanti si usa invece la bilancia, perché i numerini letti sulla medesima servirebbero al nocchiero di cui sopra per darle un parere circa il prezzo del nocciolo,

 

Del nocciolo che hanno proposto a lei, ovviamente, ma se non mi precisa la caratura come faccio a definirne un valore?  :-)

 

Infine, ammetto che pur appassionato della deliziosa materia e malgrado una vita di impegnativo e diligente studio io NON SO ancora COME SONO le donne...

 

E ho l'impressione (non la consolazione) di essere in numerosa compagnia. :-)

 

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Secondo lei può definirsi diamantino? La scala del colore trovata in internet non menziona mai la lettera C.

 

Buongiorno sign. Gianfranco, vorrei tanto un suo parere.


Ho comprato un diamantino con queste caratteristiche:
Colore: C1
Purezza: V1
Taglio: brillante
Peso: 0,06
Altro: Art. CPL CUO

L'ho pagato X00 euri.

Secondo lei può definirsi diamantino?

La scala del colore che ho trovato in internet non menziona mai la lettera C.


Cosa può dirmi?
Grazie infinite.

 

 

Buon giorno, Anna

qui di seguito il mio parere, ma in cambio la pregherei di farmi sapere dove e come ha fatto l'acquisto...

va bene?

 

La prima cosa da fare, direi, sarebbe accertarsi che la sua gemma SIA un diamante, perché in tal caso lo sarebbe indipendentemente dalla dimensione del soggetto.

 

Eliminerà il dubbio con un semplice test con il sensore apposito che hanno quasi tutti i gioiellieri, oppure con la prova della densità se un gemmologo di sua conoscenza fosse dotato anche della "soluzione di Clerici".

 

Colore "C1": Lei non ha trovato la lettera C nella scala colori (del G.I.A. - Gemological Institute of America) per la sola ragione che non esiste:

il colore più "alto" ivi classificato ha infatti la lettera D

 

Purezza V1: Idem dicasi per la "clarity", le cui sigle corrette e complete sarebbero, per esempio, VVS 1 oppure VS 1, almeno secondo le Norme che noi adottiamo.

 

La ridottissima dimensione dell'esemplare non permette una misurazione delle quote caratteristiche relative a simmetrie e proporzioni, ma (eventualmente) solo un apprezzamento "a vista".

 

C'é sempre la possibilità che le misteriose sigle che lei mi trasmette appartengano a Standard che io non conosco, oppure siano derivate da codici interni alla ditta venditrice.

 

Quanto al prezzo, beh, spero proprio che lei come felice "single" sia libera da impegni coniugali...

ma se così non fosse ora sarebbe perseguibile per bigamia:

 

perché il suo diamantino, secondo me, glielo hanno proprio fatto sposare!  :-)

 

Aspetto il dettaglio di cui sopra, per favore..

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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La pietra perderebbe valore per il fatto che non ha il certificato di una grande casa di gemmologia?

Salve, dovrei fare un ragalo e sarei interessata a regalare un diamante.


C'è un orafo che vorrebbe vendermi una pietra molto bella, ma il certificato me lo rilascerebbe lui, anche se la pietra me la sigillerebbe.


Se poi la ragazza un domani volesse vendersi questa pietra, perderebbe valore per il fatto che non ha un certificato garantito da una grande casa di gemmologia?

 

Buona sera, Alice

Un diamante "vale" per le sue caratteristiche, e non certo di più o di meno "con o senza" il corredo di un certificato d'analisi gemmologica!

 

Tale documento casomai aiuta a risparmiare tempo, una volta che ci si sia  accertati che la gemma descritta corrisponda a quella in discussione.

 

Quanto poi alla firma in calce al certificato stesso io sono totalmente a favore di quella del gioielliere perché sarà lui che verificherà la credibilità dei vari "voti" e li garantirà poi di persona.

 

E quel gioielliere rimarrà rintracciabile con poca fatica, e responsabile anche in futuro per quanto le avrà garantito.

 

Cosa vorrebbe di più?

 

Capisco che in caso di rivendita il certificato dell'istituto di prestigio faccia un certo effetto, ma sarebbe davvero efficace soltanto se la pietra fosse rimasta sigillata (orrore!) nel suo squallido blister...

 

Perché per un diamante montato e poi indossato CHIUNQUE le chiederebbe certamente una nuova analisi.

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Sono un profano ma vorrei iniziare nel tempo libero a commerciare in diamanti. - 2 -

Ciao Gianfranco,

ti ringrazio per la tua pronta risposta e per le cose che hai scritto, capisco che entrare in questo settore per uno che finora ha fatto solo l'impiegato anche se in grande parte svolto all'estero, e poi a questa eta'...

deve essere impossibile e forse veramente e' solo un illussione di uno che non conosce e vede la realta'.


Capisco che anche facendo il corso online in diamond grading e' solo un passo pero' in qualche modo e' un unizio che puo' permettermi di prendere contatti con i fornitori, capire di piu' questo particolare settore valutare le possibilita' per  operare e come collocarmi come dealer, intermediario o in qualche altra figura, inoltre da considerare la domanda dei Paesi del Golfo, della Cina, e USA.


Anche se ho un piccolo capitale, non voglio aprire un negozio, al momento, visto che non posso fare altrimenti, ho bisogno di entrare a piccoli passi, anche con internet, cio' che posso fare ora.


Un cordiale saluto.

Valter

 

Ciao, Valter

 

"e poi a questa eta'.....  deve essere impossibile":

per favore cancella questa frase che, in una riga, ha due errori madornali:

 

1 -  a - con la tua età hai il vantaggio di saper ragionare con calma, e l'esperienza estera t'ha certo insegnato

come muoverti senza cedere a effimere illusioni.

 

b - con la tua età hai un sacco di tempo per concretizzare le idee migliori, altro che illusioni!

 

2 - io non ho detto, e non credo affatto, che sia "impossibile" entrare in questo come in altri settori.

Solo raccomando prudenza e attenzione, perché trasformare il tuo capitale in diamanti sarebbe persino facile,

ma non altrettanto sarebbe riuscire a fare il contrario.

 

Mi sono spiegato?  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Sono un profano ma vorrei iniziare nel tempo libero a commerciare in diamanti.

Salve,
ho XX anni, impiegato, per questioni economiche vorrei iniziare in piccolo dopo il lavoro e nel tempo libero a commerciare in diamanti oppure entrare a far parte di qualche ditta come associato:

per questo ho intenzione di partecipare ai corsi del GIA.

E' chiaro che sono un profano pero' pure per una questione personale voglio fare qualcosa di mio rispetto all'attuale lavoro di impiegato, anche credo che con determinazione si puo' raggiungere i propri sogni, vorrei se e' possibile un vostro consiglio, informazioni o chiarimenti in merito.

In attesa di una vostra cortese risposta porgo cordiali saluti.

Valter

Buona sera, Valter

 

la ringrazio per la fiducia, ma devo premettere che per ora i chiarimenti in merito li aspetterei da lei, perché mi spiacerebbe deluderla limitando la risposta a due banali quanto inutili righe di circostanza:

non sarebbe quello che lei chiede, e non sarei soddisfatto io del servizio resole.

 

"Commerciare diamanti" é tanto vago da lasciare almeno interdetti perché lascerebbe a me la scelta di ipotizzare le sue azioni per quanto riguarda il come, il dove e il quanto.

O magari anche il "con chi", se inteso come l'identificazione dei potenziali soci e/o clienti!

 

Credo d'essere in grado di organizzare un'attività del genere, ma non sarei interessato poi alla successiva gestione perché al momento mi sarei ritagliato un compito specializzato ma molto più limitato:

quello del compratore su commissione.

 

Con la situazione economica nostrana  le assicuro che un commercio di diamanti in senso ampio sarebbe un impegno estremamente oneroso sotto molti punti di vista;

perché a fronte di soddisfazioni che potrebbero essere considerevoli lei non dimenticherà MAI che nessuno le regalerebbe né le perdonerebbe nulla, in nessun caso.

 

Bene il corso GIA, almeno per avere dei riferimenti circa una materia affascinante ma anche rischiosa, mentre preferisco NON esprimermi su di una sua eventuale associazione con operatori già attivi nel settore.

 

E' l'unione che farebbe la forza, si dice, ma per mia esperienza le società migliori sono quelle poco numerose, con soci in numero dispari...

e tre soci sarebbero già troppi.  :-)

 

Scherzi a parte valuti MOLTO BENE tempi, modi e costi di un attento, dettagliato programma commerciale PRIMA di imbarcarsi nell'avventura della sua vita:

ripeto e sottolineo il PRIMA perché POI  il cambiare idea e il ritirarsi potrebbe risultarle molto spiacevole.

Spiacevole e certo altrettanto costoso.

 

Sono a sua disposizione per approfondire i dettagli dei quali volesse mettermi al corrente:

ma "commerciare in diamanti" nel tempo libero mi sembrerebbe proprio un pio desiderio, sempre che per "commerciare" lei non intenda lo spaccio di qualche gemma nel giro delle sue conoscenze.