Diamanti

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Non riesco a trovare una risposta in internet circa la differenza tra diamanti di tipo Ia; Ib; IIa; IIb

 

Gentilissimo,

Non riesco a trovare in internet una risposta  circa la differenza tra diamanti di tipo Ia; Ib; IIa; IIb

- Non riesco a capire la differenza tra diamanti di tipo Ia; Ib; IIa; IIb

Inoltre visto che il mio esemplare è un taglio rotondo brillante GIA colore D; IF; None fluorescenza e Triplo excellent da 0.75 (come le ho accennato nella mia ultima mail) vorrei sapere in che categoria rientra. Io pensavo la IIa da quel poco che ho capito in internet in testi in inglese; ma forse da queste caratteristiche non è possibile far rientrare la mia pietra in uno dei 4 gruppi e lo si può fare solo con analisi chimica?


Grazie

Alessandro

 

Buona sera, Alessandro

 

I diamanti di tipo 1 (il 98% dei diamanti naturali) sono cristalli al cui interno si trovano atomi di azoto dispersi nel reticolo cristallino.

 

Questi atomi possono esservi "sparpagliati" in posizioni individuali, e sono i diamanti del gruppo 1b,

oppure "raggruppati" a due a due, a tre a tre, oppure secondo simmetrie più complesse, e allora sono i cristalli del gruppo 1a.

 

E questo dovrebbe essere il gruppo al quale appartiene il suo diamante, ove le tracce di azoto sono talmente insignificanti da NON produrre nessuna conseguenza in termini di colore.

 

In ogni caso la presenza di azoto in percentuali diverse  (parti per milione...) é all'origine del colore giallo tanto frequente in molti diamanti.

 

Quando invece l'azoto NON é presente, o almeno non é determinabile quantitativamente, i diamanti sono del gruppo II, che sono molto, molto rari.

 

Si suddividono in gruppo IIa, senza impurità e prodotti per sintesi, e

gruppo IIb, contenenti tracce di boro a cui debbono il pregiato colore blu.

Se e quando sono naturali, ovviamente.

 

Le ricordo comunque che alle gemme in generale, e tantomeno ai diamanti NON si fanno analisi CHIMICHE perché, pur se in misura minima, sarebbero esami di tipo distruttivo...

Cosa che in gemmologia non é consentita.

 

Ciò non toglie che anche questo tipo di esami sia stato fatto sui più diversi cristalli onde avere un quadro analitico il più completo possibile, ma i campioni sono stati sacrificati a ragion veduta e solo quando si  é trattato di ricerche "a tema"...

 

Altrimenti le analisi sono condizionate ESCLUSIVAMENTE da quelle tecnologie che assicurino l'assoluta indennità dei campioni.

 

In particolare, e a parte analisi ancora più sofisticate,  si utilizzano gli esami con gli spettrofotometri:

tanto nella regione del visibile quanto nell'infrarosso e nell'ultravioletto per avere risposte significative e, soprattutto., attendibili.


 

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Io voglio la pietra per incastonarla in un anello solitario, non per stare chiusa nel blister in cassaforte!

Gent.le sig Lenti, le volevo porre un quesito.

Vorrei comprare un diamante e ho la possibilità di andare all'ingrosso.

Fino ad ora avevo le idee chiare e volevo una pietra IF di colore D oppure E che oscillasse tra 0.90 e 1 carato di peso.

Ma mi hanno consigliato di scendere in purezza e poter comprare pietre anche più grandi.

In pratica lei tra una pietra E color VS 2 di 1 carato certificata EGL taglio eccellente, e una pietra D color SI 1 sempre certificata EGL taglio eccellente di 1.15 carati cosa sceglierebbe?

La mia paura è che le inclusioni influiscano sulla rifrazione della luce.

Io voglio la pietra per incastonarla in un anello solitario, non per stare chiusa nel blister in cassaforte.


Grazie tante

 

Buon giorno, Luca

 

La sua frase finale é balsamo per le mie orecchie, e sarei felice di adottarla come vangelo del nostro futuro partito:

quello dei gemmoamatori!  :-)

 

Quindi, tanto per entrare in argomento, io le ricordo che consiglio sempre di NON transigere sulla qualità (proporzioni, simmetria, finitura e politura) DEL TAGLIO.

 

Tutto il resto, nei diamanti, sono preferenze personali e disponibilità economiche, ricordando che le gemme, e i diamanti in particolare, sono SEMPRE diverse fra loro e pertanto DEVONO soprattutto essere osservate attentamente PRIMA di qualsiasi altra considerazione!

 

E adesso, per apprezzamento e gratitudine verso la frase di cui sopra, le aggiungerei qualche considerazione (o informazione) supplementare...

 

1 - la RIFRAZIONE é un parolone di cui si riempiono volentieri la bocca i teleimbonitori, ma trattandosi di un fenomeno ottico é bene precisare che NON ha nulla a che fare con il percorso della luce all'interno della gemma, se e quando questa presentasse le note, tipiche caratteristiche interne...

 

E se ne avesse, l'ultimo dei suoi problemi sarebbe proprio la RIFRAZIONE perché vorrebbe dire che all'interno della sua gemma si trova un altro individuo di imponenti dimensioni e soprattutto con caratteristiche ottiche DIVERSE.

 

Un melograno dentro un'arancia, per esemplificare un rapporto di proporzioni reciproche...  :-)

 

Quanto alla luminosa paura, fino al grado SI 2 dorma pure tranquillo perché, salvo il caso (e forse nemmeno in quello...) di caratteristiche interne particolari lei noterà SOLTANTO gli effetti di un taglio più o meno ben fatto.

 

2 - L'ingrosso dei diamanti non esiste:

esistono grossisti in grado di fornirle lotti estremamente consistenti di gemme, e di quotare le forniture in relazione alle quantità e al modo di pagamento relativi...

 

Tutto il resto , secondo me, sarebbero chiacchiere.

 

3 - In ogni caso le consiglierei:

a - di scegliere la gemma che più si avvicina ai requisiti PER LEI ideali.

b - di trattare il prezzo, chiedendo il relativo impegno (la conferma) al venditore, e POI

c - di chiedere la garanzia delle caratteristiche del diamante con un certificato HRD, o almeno IGI.

 

Ma se le facessero storie (dalle dilazioni di tempo alle differenze di prezzo)... cambi fornitore.

Mandando poi a me una bottiglia di quello buono per lo scampato pericolo!  :-)

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Con lo scopo d'investimento conviene comprare un piccolo o un grande diamante?

Buongiorno sig. Gianfranco Lenti
è la prima volta che capito su questo sito e vedendo la sua altissima competenza nel settore vorrei porle delle domande.


Comprando un diamante ad Anversa (Belgio) con tanto di certificato HRD per poi rivenderlo in Italia conviene?


Con lo scopo d'investimento conviene comprare (sempre con buone valutazioni delle 4 c) un piccolo o un grande diamante?


Se due diamanti hanno le identiche caratteristiche un'eventuale differenza di prezzo dipende dallo sconto che applica il venditore?


Grazie della sua attenzione e spero di non averle fatto perdere troppo tempo con le mie domande.


Cordiali saluti e buona giornata

Daniele

 

Salve Daniele

 

lei non mi fa perdere tempo, e pur con le numerose riserve che avanzo circa la mia "altissima competenza" proverò a rispondere in modo ragionevole alle sue domande.

 

1 - Lei non sarebbe certo l'unico, né tantomeno il primo, a comperare diamanti ad Anversa (Belgio),

con o senza certificati HRD & colleghi, con la speranza di rivenderli poi (anche) in Italia

per farci sopra un legittimo guadagno.

Le assicuro che la concorrenza sarebbe molto ampia, e la partita si giocherebbe su più fronti:

disponibilità di capitali, competenza e abilità personali,, strutture commerciali, immagine... e via ipotizzando:

e fino a quando non sarà pronto le sconsiglierei vivamente di rischiare i suoi risparmi a testa o croce!

 

2 - Ad Anversa (Belgio) operano molti professionisti seri, ma anche se gli "altri" non sono tanto abbondanti

né agguerriti  come quelli di New York, di Homg Kong o di Dubai lei potrebbe benissimo farsi irretire

da qualcuno  "specializzato" in gemmoinvestitori "dell'ultima ora".

 

E non sarebbe certo un'esperienza positiva.

 

Casomai sarebbe più probabile, con un'attenta (e competente) ricerca trovare offerte convenienti IN ITALIA,

da fornitori che potrebbero intravvedere in lei un possibile interlocutore per futuri e continuativi affari.

 

3 - Le caratteristiche (le "4C) dei diamanti da comperare si decidono DOPO averne scelto la destinazione,

e per questo esistono sondaggi e ricerche di mercato grazie ai quali potrà commettere gravi errori

con la consolazione di essere in buona e numerosa compagnia.  :-)

 

4 - Sono un pochino prevenuto contro gli "scopi da investimento", e quindi li sconsiglio quasi sempre...

e comunque SEMPRE per importi inferiori alle cifre da sei zeri (di euri).  :-)

 

5 - In un'economia di mercato gli operatori applicano ricarichi personali in base a numerose considerazioni,

e relativi calcoli.

Poi arrivano crisi, mode e voci metropolitane che provocano un bel terremoto, e quindi tutte le carte

si rimescolano... o diventano carta straccia!

 

Morale: conoscere, cercare, confrontare. E pagare,  :-)

 

In  compenso io seleziono diamanti con caratteristiche SIMILI fra loro, ma non mi é MAI capitato di trovare diamanti IDENTICI.

Ma probabilmente ho ancora bisogno di un pochino di ulteriore pratica.  :-)

 

Mi scusi il tono scherzoso, ma prima di tuffarsi nell'avventura si assicuri di saper nuotare!

Roger?

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Cosa si intende per diamanti russi?

Buonasera,

sono sempre stata affascinata dal mondo dei diamanti e ho sempre cercato di saperne di più.


Potrebbe spiegarmi cosa si intende per brillanti russi?

Grazie.

Cordiali saluti. SILVA

Buona sera, Silva

 

In Siberia furono scoperti importanti camini diamantiferi, e l'industria che ne prese l'avvio rappresentò la prima, possente spallata al monopolio De Beers,  fino ad allora monolitico onnipresente e onnipotente distributore Anglo-Sudafricano di diamanti.

 

Per reciproca convenienza i russi (si era ancora al tempo dell'URSS) si accordarono presto con la De Beers per evitare che la concorrenza deprimesse i prezzi e quindi gli utili, e avviarono nel contempo quella imponente industria di taglio che oggi potrebbe soddisfare praticamente ogni richiesta.

 

Da allora per "diamanti russi" noi abbiamo quasi sempre inteso consistenti lotti di piccoli diamanti, quelli che furono subito sospettati quali sintetici, a causa di varie considerazioni:

tagli regolarissimi, colori e qualità estremamente "uniformi", per esempio, ma non solo...

 

Tanto che i cristalli d'oltre cortina, nel frattempo battezzati "orsi argentati", diedero origine a un libro quasi terroristico che creò non poco scompiglio nel settore, mentre nel frattempo era iniziata anche la produzione (poi replicata in occidente) di diamanti sintetici, qualitativamente sempre più perfezionati.

 

Meno eclatante la presenza di esemplari di notevole massa, la cui commercializzazione fu avviata con modi più "soft" ma con non minore allarme fra i "big" occidentali, che ne lamentavano le ampie, immediate disponibilità qualsiasi fossero le caratteristiche desiderate!  :-)

 

Dal punto di vista gemmologico le faccio presente che per le gemme NON si deve indicare NESSUNA origine geografica:

perché, oltre a essere quasi sempre un'informazione NON supportata da prove sicure, tale aggiunta potrebbe originare ingiustificati  errori nelle valutazioni commerciali.

 

Altra musica (abitudini dure a morire...) fra gli addetti al settore, ma sia chiaro che io non lo ammetterei mai:

nemmeno sotto tortura!  :-)

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Sembra proprio una lesione che lo attraversa: cosa dovrei fare secondo lei?

 

Salve signor Gianfranco sono la "dubbiosa" moglie si ricorda di me?

Avevamo in sospeso anche un giretto in India...


Le sottopongo un problema relativo sempre alla pietra di cui le avevo parlato.

Ovviamente mi rendo conto che dovrebbe vederla...!


Il mio diamante ha qualcosa che prima non aveva, o che sicuramente non avevo visto e che ora si vede benissimo (occhio nudo) anche a una distanza di 20 - 30cm dagli occhi e con una fonte luminosa dietro, naturale o artificiale che sia.


Allora, guardandolo in "prospetto" con la punta verso il basso, si vede a un terzo circa dell'altezza (partendo dal basso) una sorta di frattura parallela, (circa) alla tavola, sembra proprio una lesione che lo attraversa orizzontalmente da una parte all'altra.


E' possibile?

In caso affermativo cosa dovrei fare secondo lei?


Essendo stato acquistato poco prima di Natale penso anche di avere diritto di garanzia...


Sono proprio triste :-( :-(


La ringrazio se vorrà consigliarmi!

Anna

 

 

Buona sera, Anna

 

si che mi ricordo di lei, ma lei mi ricorda anche tutti/e coloro che "si rendono conto che la pietra dovrei vederla, ma..." eccetera

 

Mi creda, ci sono momenti in cui invidio tanto i "veggenti", se vedono quelle gemme che io posso solo immaginare!    :-)

 

La prima, primissima cosa da fare é mettere da parte la tristezza e far esaminare il suo diamante al microscopio da persona competente, onde stabilire di quale  natura sia il segno che lei ha notato.

 

Dal come (non) lo descrive lei potrebbe essere un piano di cristallizzazione, un graffio, la residua traccia di una frattura risanata.

O anche una pericolosa, se pur improbabile, frattura aperta, preesistente all'acquisto.

Ma anche una frattura minore poi "ripartita" e pertanto ampliatasi in un secondo momento per le cause più diverse:

urti, shock termici, tensioni interne preesistenti..., insomma cause diverse che però sarebbero tutte escluse da qualsiasi garanzia.

 

Scarterei come ipotesi una frattura che attraversi TUTTO il diamante perché in tal caso la pietra si sarebbe divisa in due...

e lei esclude che il suo diamante sia fatto di due pezzi incollati, vero?  :-)

 

Quanto sopra giusto a titolo d'esempio di quanto potrebbe risultare da un attento esame gemmologico, il cui responso sarà poi confrontato con le informazioni fornite dal gioielliere al momento della vendita.

 

Ovvero le sole che, eventualmente, le darebbero un qualche argomento di rivalsa.

 

Per inciso mi sembrerebbe alquanto tardi per invocare il diritto di recesso, ma é certamente troppo presto per fasciarsi la testa.  :-)

 

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Meglio il grado di colore o quello della clarity?

Gent.le Gianfranco,


vorrei una risposta semplice alla mia "semplice domanda":

è meglio acquistare un diamante con colore alto (D) e con alcune inclusioni (SI 1) o viceversa?


Ho acquistato un 0,90 color D inclusione SI 1 in basso esterno al dimante (come da certificato che mi hanno consegnato) a un prezzo di X.X00 (costava X.XX0)


Il diamante è davvero bello e sono stata colpita dalla luce.


Ero indecisa tra questo e un altro 1 ct  G  Color  VVS 1 di X.X00 poi dato che ho la mano piccolina ho diciso di prendere un anello alla mia portata fisica.


Grazie in anticipo della risposta, la leggo sempre con tanta gioia!


N.

 

Buona sera, Natalie

 

sono felice che il mio sito le dia gioia, e la ringrazio per la chiara, precisa e "semplice domanda" per la quale, oltretutto, non devo ricamare risposte complicate...  :-)

Quindi le rispondo subito e poi la pubblicherò immediatamente.

 

Dunque: meglio il grado di colore o quello della clarity?

 

Risposta:

nessuno dei due, perché é il TAGLIO (ovvero la perfezione del)  che lei sceglierà, anzi ha già scelto, perché affascinata dalla magnifica "luce" che proprio un taglio ben fatto sprigiona dalla gemma.

 

Tutto il resto (forma, colore, dimensione e clarity dei diamanti) é conseguenza di opinioni personali, disponibilità finanziarie... e magari dimensioni delle mani.  :-)

 

Ovvero, "de gustibus..."

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Informazioni e costi sulle pietre più affascinanti del mondo: i diamanti.

desidero informazioni e costi sulle pietre più affascinanti del mondo i diamanti. so che sono molto costosi???


Vero???

 

Buona sera, Germana

 

a questo mondo tutto é relativo, o quasi, compresi quindi i concetti di costo e di fascino dei diamanti...  :-)

 

Ovvio però che se fossero solo questi a farla sognare in modo travolgente, dal suo punto di vista meriterebbero in pieno il titolo che lei attribuisce loro.

 

Del tutto relativa invece la questione prezzo, perché alle variabili "qualitative" (é più corretto dire "merceologiche") dei preziosi cristalli é opportuno aggiungere anche la personale disponibilità economica di chi se ne interessa.

 

In altre parole, a seconda di quanta sia la pecunia di cui dispone solo lei può decidere "quanto" sia caro un diamante,  e scegliere quindi in base alle famose "4C" utilizzare per stabilirne il valore commerciale del momento.

 

Quindi, abbandonandosi all'estasi della ricerca lei potrà trovare diamanti con forme, tagli, dimensioni e colori i più diversi a partire da qualche decina di euri.

 

E col cielo come limite!  :-)

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Vorrei sapere i prezzi del grezzo non da tagliare e dove lo trovo.

Vorrei sapere i prezzi del grezzo non da tagliare (direi per uso industriale ) dai 4 ai 6/7 carati e dove lo trovo.

Grazie.  Ciao.

 

Ciao, Mandrake

 

mi spiace ma io mi sono sempre interessato soltanto del grezzo uso gemma.

 

In Africa ho trovato molti cristalli di qualità industriale, ma mi sono sempre stati offerti in blocco e a botte da mezzo kg per volta, quindi non mi sono nemmeno preso la briga di simulare una trattativa.

 

Non dovrebbe però essere difficile trovarne ad Anversa, da qualche grossista, a prezzi che sono (saranno) inversamente proporzionali alle quantità acquistate.

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Diamante restituito nel cambio con uno più grande.

Gentilissimo,

le scrivo per avere un suo parere su un diamante da me acquistato a Valenza poco prima di Natale.

Il diamante in questione è uno

0.75  ct di taglio rotondo, a brillante,

D color,

clarity IF

TRIPLE EXCELLENT,

fluorescence:  NONE.

Certificato GIA.

L'ho pagato XXX00 €.

E' un buon prezzo o no?  Desidererei una sua opinione.

Inoltre le preciso che il gioielliere, come da accordi, mi ha ritirato il diamante che avevo acquistato da lui un anno prima, un diamante con le stesse caratteristiche del primo, solo di caratura 0.54 e certificato IGI, che avevo pagato XX00 € a fine 2009.

Lo scorso mese l'ho dato indietro al gioelliere che me lo ha valutato XX00 € e con un aggiunta di XX00 € ho acquistato il 75 punti, che in totale mi è costato XX00 € + XX00 € per un totale di XX00 €.

Spero di essere stato chiaro e le auguro buona giornata.

Alessandro

 

Buona sera Alessandro

 

il mio concittadino (che mi piacerebbe conoscere)  non l'ha trattata solo bene:

l'ha trattata benissimo, e per ben due volte!

 

Anzi tre, perché:

 

-  le ha trovato un diamante rarissimo, un vero pezzo da collezione;

-  le ha fatto un pezzo decisamente onesto, e

-  le ha valutato molto bene anche la pietra che le ha ritirato, malgrado la stagnazione del mercato.

 

Quando ripasserà da Valenza, al suo posto io gli offrirei una bottiglia di pregiato Succo di Bacco.  :-)

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Come posso fare a sapere le specifiche del diamante e quanto può valere?

salve,
sono in possesso di un diamante a me donatomi di cui però non ho il certificato.

Ho provato a farmelo valutare in zona ma nelle gioiellerie dove mi sono rivolta non mi hanno dato nessuna informazione.

Come posso fare a sapere le specifiche del diamante e quanto può valere?

L'unica cosa che mi è stata detta al negozio è stata caratura 21 però non so assolutamente cosa sia.
Il diamante comunque apparteneva a un solitario che mi era stato regalato.

Ho mandato un messaggio sul sito per sapere se potevo avere le specifiche sul un diamante che vorrei vendere.


ho pensato di scrivere anche alla mail in modo da poter allegare anche l'immagine del diamante per avere una miglior visione del prodotto.


Cordiali saluti

Manuela

 

Buon giorno, Manuela

 

le sono grato per la fiducia che ripone in me, ma se davvero potessi dirle qualcosa di attendibile con le informazioni che lei mi fornisce (malgrado le foto) comincerei subito a cercare uno scultore in grado di farmi un bel monumento!

 

Però mi sembra strano che le varie gioiellerie consultate NON le abbiano saputo dire nulla perché, almeno, il diamante che lei ha fotografato é smontato e quindi agevolmente osservabile.

 

Quel "21 " che le hanno detto potrebbe essere corrispondente a "carati 0,21"  ma non conoscendo il diametro dei suoi polpastrelli non riesco proprio a stimare nemmeno approssimativamente la massa del diamante raffigurato nelle immagini. :-)

 

Men che meno il resto, perché per valutare il grado di clarity é necessario l'esame al microscopio (o, almeno, alla lente 10x), mentre per il colore si procede con un esame per paragone in luce Standard e in campo neutro...

 

Altro che il terribile fondo giallo che ha usato lei per la foto!

 

Il valore di stima del suo diamante potrà essere approssimato soltanto DOPO aver stabilito con accuratezza i vari parametri di valutazione, con l'esame di un gemmologo o di un gioielliere esperto e adeguatamente attrezzato.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Diamanti grezzi da far tagliare

(A)  -  Egregi signori,

mi sono casualmente imbattuto nel loro sito, e dal momento che io non abbia mai avuto a che fare con nessuno della celebre Valenza mi sono deciso a contattar loro per vedere se potessi aprirmi nuove strade.


Tentar non nuoce!


Nonostante io non sia un vero professionista del settore pietre preziose, grazie a circostanze particolari e a particolari conoscenze sono in grado di disporre con regolarità di determinati quantitativi di diamanti grezzi, e per questo motivo desidero porre loro qualche domanda in merito.


Sottolineo che le pietre sono sempre di mia proprietà,  non sono in alcun modo un intermediario nè devo attendere approvazioni da parte di nessuno.


1  -  Avrebbero la possibilità e l'interesse a trovare dei compratori per la mia merce, dietro il pagamento di una giusta commissione?

Si tratta di diamanti della Sierra Leone ovviamente con certificato Kimberly.


Il pagamento è alla consegna, dopo tutti i controlli del caso, non richiedo alcun anticipo nè alcuna spesa preliminare.

2  -  Nel caso in cui volessi tagliarne una parte invece che rivenderli tutti grezzi, potrebbero consigliarmi una taglieria a Valenza?


Se sì, come mai praticamente tutti si rivolgono ad Anversa (India a parte) se ci sono taglierie anche quì in Italia?


Quali sono i tempi? Quali i costi?


Tanto per avere un'idea, se volessi tagliare dieci diamanti da cinque carati quanto mi costerebbe la cosa e quanto tempo sarebbe necessario?


Il servizio è accessibile a tutti o devono sussistere particolari condizioni?

3  -  Eventualmente, potrebbero trovarmi compratori anche per degli smeraldi colombiani?

Posso averli sia grezzi che tagliati.

Anche quì, valgono le stesse regole che per i diamanti: giusta commissione, pagamento alla consegna dopo il controllo della merce, nessuna spesa anticipata.


Degli smeraldi inizierò a occuparmene seriamente tra qualche mese, ma voglio approfittare del tempo per "tastare il terreno".

In tutti i casi, la fornitura sarebbe continuativa e con la possibilità di quantitativi sempre maggiori di volta in volta.

Nell'attesa di un cortese riscontro, porgo Loro i miei più cordiali saluti.



(B)  -  Egregio signor Lenti (non più "signori",  ho visto meglio il sito),

mi sono dimenticato di domandarle una cosa.

Saprebbe indicarmi dove trovare uno strumento, il cui nome italiano non conosco, che in Inglese si chiama "scratch pen"?


Mi è stato detto che sia in commercio questa sorta di penna con una punta di un materiale che è meno duro solo del diamante, che di conseguenza a parte il diamante scalfisce tutto il resto (anche la moissannite?).


Vorrei aggiungerla agli strumenti che ho già, ma a Milano non riesco a trovarla.

Potrebbe dirmi dove possa acquistare tale oggetto e se veramente è uno strumento di verifica tanto attendibile?

Grazie ancora della sua attenzione, attendo la sua gentile risposta.

Cordiali saluti.

Alessio

 

Salve, Alessio

 

complimenti per la precisa esposizione di intenzioni e di programmi. ma le dico subito che nelle sue richieste ci sono i dettagli di un'intera vita professionale, per cui é opportuno (e sarà indispensabile) approfondire certi dettagli solo di persona.

 

Domanda n. 1

la risposta é SI,

perché dalla Sierra Leone arriva, se ben selezionato, dell'ottimo materiale.

 

Domanda n. 2.  ancora SI

Ad Anversa cìé più concorrenza e quindi prezzi minori.

A Valenza c'é un miglior controllo del materiale consegnato,

 

I tempi di lavorazione sono direttamente proporzionali alle dimensioni, alla quantità di  grezzo, e alla complessità dei tagli richiesti.

Con l'aggiunta dei prevedibili intasamenti in concomitanza di fiere importanti, per esempio.

 

Il taglio di UN cinque le costerebbe 750 € (quotazioni dell'anno scorso).

Per dieci pezzi ritengo opportuno chiedere un'offerta alla ditta che le presenterei.

 

Il servizio sarebbe accessibile a tutti... in teoria.

 

Domanda n. 3

Attualmente il mercato del colore (smeraldi compresi) é in profondo rosso, ma ciò non esclude un interesse per cristalli di buona/ottima qualità.

 

In questo momento avrei qualche perplessità nell'ipotizzarne la la vendita ma, come dice lei, "tentar non nuoce"... :-)

 

Quanto poi alla "scratch pen" non é altro che una normalissima bacchetta simile a una penna e con punta costituita da un minerale di durezza nota, a scelta fra i valori da 4 a 10 della "scala di Mohs".

 

Strumento forse didattico e certamente storico, potrebbe trovarsi ancora in qualche laboratorio annesso alle facoltà di geologia per approssimativi test di durezza su materiali di poco valore...

 

Ma come strumento per le delicate, economicamente rischiose e necessariamente attendibili analisi gemmologiche lo si può correttamente e sinteticamente definire col termine tedesco di "Schweinerei".

 

Ovvero "suinata".  :-)

 

Visto quindi che lei si dedicherebbe alle gemme NON le indicherò dove trovarlo, anche se, all'occasione, potrei sempre farle vedere una delle mie serie di matite.

 

Ma non é detto, non é proprio detto!  :-)