Diamanti

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 2277

Sono GIUSTE le proporzioni? Un parere su un "taglio princess".

Le chiedo un parere.

Un Princess, I cl, le cui misure sono: 8.47 x 8.02 x 6.06.

Le proporzioni: girdle: thin 2 polished

                           Culet: pointed

                           Table width: 70

                           Cr.. height: 9

                           pav. depth: 64.5

Finish grade: good

La fluorescenza e' sligth.

Mi aiuti ancora una volta a capire, per favore.

La ringrazio.

Buona sera, Francesca

per il taglio princess, dato che per fortuna NON esistono ancora valori codificati, immagino e spero che le fortunate mortali in procinto di accaparrarsene uno usino, per la scelta, gli occhi e il buon gusto di cui la natura le ha dotate.

Se invece per "capire" lei intende conoscere la traduzione dei termini del certificato che accompagna il favoloso taglio princess, eccola accontentata:

thin girdle         = cintura sottile.  Una cintura sorrile é un vantaggio 

                              perché non aumenta inutilmente la caratura della gemma.

culet                      =  apice. Ovvero la "punta" del cono inferiore della gemma.

table width             =  ampiezza della tavola, cioè della superficie superiore

                                   al centro della gemma.

crown eight           =  altezza della corona, che é la parte superiore della gemma,

                                   quella cha va dalla cintura alla tavola.

pavillon depth       =  profondità del padiglione, cioè della parte inferiore, dalla cintura all'apice.

finish grade            =  grado di finitura, ovvero il livello qualitativo col quale la gemma é stata "rifinita".

sligth fluorescence = fluorescenza leggera. Non é indicato il colore, quindi si intende "fluorescenza azzurra".

Le proporzioni di taglio si utilizzano (quando e se si utilizzano) per assegnare un voto alle medesime, se riferite alle proporzioni codificate di un determinato "Standard" del "taglio rotondo a brillante".

E, purtroppo, la sigla di tale "voto" é stata elevata a dettaglio essenziale per quanti comprano e vendono diamanti "sulla carta", cioè senza nemmeno potere (e a volte senza neanche sapere…)  guardare un diamante.

Purtroppo.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 2164

Un cauto avvicinamento a un acquisto in rete...

Buongiorno sig. Gianfranco, avrei bisogno di alcune informazioni se può darmele!

Ho trovato un sito internet (XXX) che sarebbe una gioielleria online di Valenza (Via XXX n. X) che vende solo online e ha dei prezzi davvero convenienti.

Prima di tutto le chiederei se li conosce e se posso fidarmi.

Sono indeciso tra 3 diamanti con certificato IGI: 1) 0,81 ct GVS1 a X-XXX   2)  0,80 ct GVVS2 a X-XXX3) 0,82 ct GVVS1 a X.XXX

Ho parlato con il responsabile che mi è sembrato abbastanza affidabile.

Secondo lei ci sono grosse differenze tra i 3?

Nel senso che alla spesa del diamante andrebbero aggiunte circa 500 euro per montatura ecc.. ovvero tra un GVS1 e un GVVS1?

Ultima domanda:

a me piacerebbe una montatura molto semplice e sottile con 4 griffes, secondo lei va bene?

 

Grazie e cordiali saluti.

Buona sera, Mario

spiacente, ma non posso darle TUTTE le informazioni che mi chiede, perché, nell'ordine:

a  -  io non ho nessun titolo per distribuire giudizi di probità fra gli operatori del settore;

b  -  anche volendo farlo, CHI POTREBBE GARANTIRLE una mia serena e onesta imparzialità di giudizio 

       verso miei possibili "concorrenti"?  :-)

c  - A Valenza c'erano, fino a poco tempo addietro, quasi 1.400 operatori del settore, 

      che ovviamente era impossibile conoscere in toto ancor prima di poterli classificare, non crede?

Come si sarà accorto, io sono molto prevenuto verso le vendite in rete per l'impossibilità di controllare PRIMA la qualità di ciò che si compera, tanto più che con i diamanti il giudizio più significativo lo dovrebbe dare proprio (e praticamente soltanto) chi compera…

Ovvero, io non concepisco un acquisto fatto "sulla carta", innanzitutto perché basato su giudizi espressi da altri, e poi perché i parametri adottati come metro di valutazione (un metro soprattutto commerciale,) potrebbero benissimo NON corrispondere - e sovente NON corrispondono - con quelli estetici che invece preferisco io.

Almeno, per quanto riguarda le gemme da indossare. 

In ultimo, io desidero poter guardare negli occhi chi mi stesse vendendo qualcosa le cui caratteristiche, e quindi anche il cui valore, io non fossi in grado di valutare che in misura ridotta…

Ci siamo capiti, vero?  :-)

E adesso che ho spezzato l'ennesima lancia in favore di una valutazione (cioè di una scelta) assolutamente individuale, le preciserò volentieri che tra i gradi  di clarity VVS e VS la differenza é davvero infinitesimale, tanto che sovente risulta davvero difficile individuare un confine assolutamente certo.

Poi, il prezzo della montatura, se fatta a mano e soprattutto "come si deve" é assolutamente adeguato.

La montatura "molto semplice" sarebbe quella che, anche secondo il mio parere, darebbe il massimo risalto alla bellezza del diamante.

Qualche riserva invece sulle quattro punte che, pur elegantissime, realpessimista come sono non mi farebbero dormire poi dei sonni molto tranquilli.

Un'eccellente soluzione sarebbe quella in favore di punte DOPPIE. in gergo "spaccate", che in forma di quattro coppie di lame (o di punte ravvicinate) offrirebbero un grado di sicurezza decisamente superiore contro le infelici, tanto temute ma sempre possibili perdite del diamante incastonato sull'anello.

Cordiali, anelliferi saluti e auguri di buone feste.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 1956

È normale sia così oppure mi spetta qualcosa di più "autorevole" che certifichi il diamantino?

Salve,
Ho letto con interesse tutte le risposte fornite a persone che, come me, ne sanno di meno.

Ahimè proprio oggi ho acquistato un punto luce girocollo.

Dico ahimè perché ho visto questo sito solo adesso!

Le faccio la domanda sulla certificazione poiché il venditore mi ha fornito come garanzia, un libretto su cui poi ha scritto a mano le caratteristiche del diamante (0,10 carati, colore G, purezza IF).

È normale sia così oppure mi spetta qualcosa di più "autorevole" che certifichi il diamantino?

Grazie mille.

Buona sera, Diego

a mio modesto parere, NULLA é più autorevole di quanto dichiarato dal gioielliere a cui, guardandolo negli occhi, lei ha pagato il suo "diamantino"!  :-)

Purtroppo, il confine fra i diamanti "certificati" nel tempo si é andato abbondantemente abbassando, molto (troppo) al disotto del mezzo carato, ma sarebbe ora di un salutare stop per riflettere un attimo…

Almeno un attimo prima di sconfinare nella gemmoparanoia.  :-)

Le ricordo che i diamanti delle dimensioni minori sono classificati, e venduti, con un rigore meno ossessivo di quello che caratterizza (secondo me un rigore che quasi "opprime") i soggetti più grandi:

nel suo caso le direi di osservare il "fuoco" del suo punto-luce, cioè il bellissimo gioco di luci riflesse e rifratte dal suo frammento d'infinito.

Ovvero, la sola caratteristica che alla fine della fiera conti davvero, almeno per chi i diamanti li indossi per il piacere del bello.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 2067

Devo fare un regalo alla mia fidanzata: una riviere con diamanti taglio a baguette. - 2 -

Grazie mille per la sua esaurientissima risposta.


In effetti leggendo sui blog (ahimè) leggo che il  taglio brillante proprio per le sue faccette e la sua luce e meglio del taglio a baguette

e leggo anche che i diamanti usati per questo tipo di taglio sono ricavati dal tipo flat (che non conosco).


I diamanti sono incastonati in in una rivière a filo non sporgenti .


Ho capito che il prezzo dipende da vari fattori

Purtroppo non posso ancora mandarle le foto.


Grazie mille  di cuore sig Lenti



Buona sera, N,

nella precedente risposta forse non sono stato molto chiaro…

Quindi: 

a  -  la "luce" nelle gemme dipende dalla perfezione delle simmetrie di taglio, e non solo dalla forma dello stesso:

       quindi esistono baguette splendide, perché tagliate correttamente, e tagli rotondi che invece sono penosi.

       

        Entrambi comunque con "taglio a brillante" .

b  -  "flat", ovvero "piatto" é il soprannome dato a cristalli grezzi che non hanno la classica forma ottaedrica.

        Quanto alla "bellezza" del diamante tagliato, questa NON ha nulla a che vedere con la forma originaria 

        che aveva il cristallo in natura,

E scommetto, infine, che la luce più sfolgorante, in ogni caso, sarà quella che brillerà negli occhi della sua fidanzata.  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 2976

Devo fare un regalo alla mia fidanzata: una riviere con diamanti taglio a baguette.

Buon giorno volevo chiederle un parere riguardo una riviere con diamanti taglio a baguette.

Devo fare un regalo alla mia fidanzata e un orefice che conosco (non siamo amici) mi ha proposto una riviere con diamante taglio a baguette di 0,70 punti a un prezzo amico di XX0 euro.

Non conosco ancora le caratteristiche della pietra, posso solo dire che questa riviere è formata da 5 diamantini e sono pietre che acquista lui stesso per poi montarle a piacimento dei clienti.

Mi ha detto che ovviamente così facendo non ha prezzi imposti ma può fare un prezzo diverso.

Secondo lei il prezzo è accettabile, visto che il taglio baguette non è così pregiato come il taglio a brillante, a cosa devo stare attento se volessi acquistarlo?

Mille grazie e scusi per il disturbo

Buon pomeriggio,  N.

perché mai, secondo lei, il taglio "a baguette" sarebbe meno pregiato di quello "a brillante"?

Voglio sperare che anche per lei questa sia l'ennesima storia ripetuta per sentito dire, visto e considerato che il "pregio" nei diamanti é soprattutto una caratteristica che appare… innanzitutto e soprattutto a chi li osserva!   :-)

Anche se, commercialmente, riconosco che la forma rotonda sarebbe quella più trattata.

Immagino che lei volesse riferirsi proprio a quest'ultima, perché "a brillante" significa invece che la gemma presenta almeno 56 faccette più la tavola, e magari anche una faccetta supplementare di apice, di solito a scopo cautelativo.

E questo significa che "a brillante"  possono essere (e sono) tagliati anche cuori, gocce, pere, ovali, e via sfaccettando.  :-)

Quanto alle attenzioni da porre in proposito  si preoccupi che, insieme alla ricchezza di riflessi, la classica e caratteristica  "farfallina nera" del taglio "a baguette" (quella che appare sotto la tavola, al centro della pietra), sia poco evidente.

Non posso dirle nulla a proposito della quotazione offertale, perché oltre alla massa e alle caratteristiche delle gemme di contorno dovrei considerare anche quelle dell'anello:

un anello che evidentemente non vedo e non vedrò.  :-)

Mille prego, e sappia che lei NON mi ha disturbato.  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 2022

Ci sarebbero problemi nel riportare in Italia un diamante esportato in Belgio per la certificazione?

volevo farvi una domanda, dovrei far certificare un diamante da circa 5 carati, e siccome vado a Bruxell per lavoro approfittavo a passare da Anversa e farlo all' HRD, secondo lei all'andata o al ritorno in aeroporto potrei avere qualche inconveniente burocratico???

Grazie e' sempre gentilissimo...

Diego.

Buona sera, Diego

tranquillo, visto che tanto il Belgio quanto l'Italia sono nell'ammucchiata della CEE, come privato lei non dovrebbe avere nessun problema di circolazione.

Almeno NON fino a quando non ci cacceranno fuori per infantilismo politico oppure per motivi economici.

Per fallimento, per essere chiari.  :-(

Buon viaggio.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 2576

E se fosse un diamante extraterrestre?

Ho un meteorite trovato negli '70 da uno zio nella terra di suo suocero in Toscana.
Fece un buco largo circa 4 metri nella terra e trovarono una pietra rosa, solida e trasparente con una crosta cristallina.

Mio zio ne regalò un pezzetto a mio padre, suo fratello, che poi diede a me.

Tempo fa su Italia1 vidi una notizia che disse che i meteoriti valgono circa 30.000 € al grammo.

La mia pietra pesa circa 600 gr.

Ho anche foto e vorrei spedirvele via email, grazie.

Buon giorno, Giuseppe

lei mi ha davvero incuriosito, perché l soli materiali meteoritici che, per quanto ne sappia io, sarebbero trasparenti, sono la moissanite  e il diamante (la lonsdaleite).

Minerali dei quali esisterebbero solo alcuni esemplari.

In particolare, lei indica un materiale trasparente e rosa, e questo scatena la mia fantasia nei più audaci voli pindarici.

Mi mandi pure le foto, la prego, ma solo per soddisfare almeno una mia curiosità "visiva" visto che i gemmoritratti  :-) 

non servono (quasi) a niente altro.

Avrei invece da ridire sul valore che lei ha indicato a proposito di meteoriti, perché 30.000 € al grammo,  che equivalgono a 6.000 € al carato, sono quotazioni da diamanti,

E diamanti decisamente belli, mentre nelle varie fiere di minerali si trovano materiali meteoritici già in sezione , ovvero "a fette" da usare come ciondoli per qualche decina di duri.

Ma sono oggetti a base di ferro e di nichel, quindi NON trasparenti.

Sarebbe allora il caso di fare una precisa analisi del suo materiale per poterlo identificare con precisione…

Perché se si trattasse di diamante rosa trasparente, per di più di origine extraterrestre, davanti alla sua porta ci sarebbe presto una lunga fila di sceicchi interessati all'acquisto.  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 1945

Sono convinto che si tratti di una classificazione ormai in disuso. Potrei sottoporle alcune foto per conoscere il suo parere in merito?

Egr. sig. Lenti,
dopo avere consultato il suo sito internet mi sono deciso a scrivere per chiedere il suo aiuto.

Possiedo quattro diamanti ricevuti in eredità, ognuno dei quali è avvolto in un involucro sul quale sono riportate delle annotazioni.

Ho cercato di decifrare queste informazioni ma non vi sono riuscito.

Sono convinto che si tratti di una classificazione ormai in disuso. 

Potrei sottoporle alcune foto per conoscere il suo parere in merito?

La ringrazio per la sua cortese attenzione.

 

Distinti saluti.
Giuseppe

Buon giorno, Giuseppe

sono a sua disposizione per quanto posso, e quindi se lei mi mandasse la scansione degli "involucri" potrei tentare io di decifrare sigle e scritte "d'annata"… :-)

Si assicuri però che la scansione sia in bianco e nero, e per quanto possibile ad alta risoluzione, e poi speriamo in bene.

Ma se le foto alle quali lei fa riferimento fossero quelle dei diamanti, allora si risparmi pure la fatica perché non servirebbero certamente a nulla.

certamente non per una valutazione qualitativa, ma nemmeno per una (sensata) opinione a titolo d'orientamento.

Le foto che sono di una qualche utilità sono quelle riferibili a caratteristiche interne alle gemme e, soprattutto nel caso dei diamanti, anche quelle che raffigurano (quando riescono a farlo in modo decente) alcune delle caratteristiche esterne.

Quelle riconducibili alle simmetrie del taglio e alla qualità della "finitura", per essere precisi.

Se i suoi diamanti fossero ipotizzabili di un valore non indifferente le consiglierei una certificazione gemmologica secondo le Norme attuali,. ma tanto per avere un'idea il proposito potrebbe contattare uno dei periti del Monte di Credito su Pegno della sua bella città.

Attenzione: ho detto contattare, ovviamente per un parere NON impegnativo.

A buon intenditor…  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 18782

La pietra si può perdere senza nessun urto violento? Sarà l'oro scadente? Cosa dovrei accertare?

Salve,

navigando in rete mi sono imbattuta nel suo sito e vorrei approfittare della sua gentilezza per chiederle un consiglio.

A Natale ho ricevuto dal mio fidanzato un bellissimo anello, con un diamante taglio brillante, acquistato da un noto gioielliere della mia città, con certificato GIA, carati 0,73 colore D montatura a griffe.

Premetto che lo indosso solo quando esco, per fare shopping o a cena fuori, MAI quando sono in casa, non faccio mai lavori pesanti ne' lavori domestici.

Pochi giorni fa mi sono accorta che il diamante si muove, riesco a girarlo e se agito la mano sento anche un tintinnio.

Sono andata dal gioielliere che mi ha detto, liquidandomi "ci hai preso una botta" ma....assolutamente NO.

Non ho sbattuto me lo ricorderei.

La pietra non è scalfita non ci sono segni nemmeno sulla montatura.

Mi ha detto cmq che l'avrebbe mandato da colui che l'ha montato per farlo vedere e sistemare.

La signora della gioielleria mi ha anche detto "io senza accorgermene, ho perso la pietra! "

Ma come???

Davvero la pietra si può perdere senza nessun urto violento?

Senza accorgersene?!

L'anello non gliel'ho lasciato, dicendo cmq che ci sarei ripassata in settimana.

Lei cosa mi consiglia?

Cosa dovrei accertare?

Non mi sembra giusto!

Sarà l'oro scadente?

Che problemi potrebbero esserci?

Grazie per la sua disponibilità
Sara

Buona sera, ansiosissima Sara

otto punti interrogativi sono un pungolo irresistibile, quindi le rispondo "a tamburo battente".  :-)

E le dico subito che le ipotesi potrebbero essere diverse, e tutte variamente attendibili…

Incominciamo quindi dai griff, che nessuno (e lei nemmeno) precisa se fatti "a filo" oppure a punte massicce, di fusione.

Quelli a filo, ove l'oro é stato "stirato" con una serie di passaggi successivi in trafile apposite, sono decisamente elastici, e soprattutto se almeno in numero di cinque offrono un grado di sicurezza molto elevato:

se il suo anello é fatto così, escluderei proprio l'ipotesi di un fatale urto, tanto più se inavvertito.

I griff di fusione sono invece punte più massicce e a volte presentano qualche problema di plasticità del metallo, se prodotti con temperature inadeguate o, peggio, con leghe economiche, ovvero con scadenti proprietà meccaniche.

Anche il tipo di fissaggio richiede una precisa capacità da parte dell'incastonatore, che con un apposito attrezzo deve "sollevare dei baffi" nel metallo, ovvero dei riccioli che andranno a impegnare la cintura del diamante.

Il tutto dopo aver fresato una sede conica adatta al diametro della gemma.

L'operazione, che sarebbe di normale routine se eseguita dal produttore dell'anello, diventa alquanto aleatoria dal punto di vista delle garanzie qualitative se e quando il gioiello venisse assemblato in momenti e/o da operatori diversi:

chi produce la montatura non é colui che fornisce il diamante, né tantomeno colui che lo monta… eccetera.

Il primo problema consiste quindi nell'essere sicuri che la montatura sia stata prodotta senza economie, come invece succede per le produzioni destinate a oggetti economici…

E poi affidata a mani decisamente capaci per i successivi passaggi.

La rodiatura non presenterebbe rischi, ma la pulitura finale (che é fatta con spazzole rotanti ad alta velocità) potrebbe avere un qualche effetto sui piccolissimi "baffi" di cui sopra, e senza che al momento del controllo finale si noti nulla di anomalo o di difettoso.

Come vede, di ipotesi se ne potrebbero fare parecchie, e le faccio presente che NON ho visto il suo anello, quindi mi astengo dal continuare "con i se e con i ma".

Però le confermo che, in casi davvero infelici, i diamanti si possono perdere in modo davvero inavvertito.

Altrimenti non si perderebbero, a costo di passare ore "a quattro zampe" per ritrovarli.  :-)

P.s.

Se la gioielleria fornitrice del gioiello NON avesse un proprio laboratorio orafo, forse sarebbe bene trovare un buon artigiano che, previa supervisione dell'ammalato, le suggerisca una cura adatta.

Auguri.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
  • Visite: 1987

ATTENZIONE, per favore

Non so per quale motivo (forse per la demenziale azione di uno di quegli imbecilli chiamati "hachers", mi pare) da una settimana e forse più il "contattaci" del sito aveva smesso di funzionare:
quanti fosserro quindi rimasti senza una risposta sono pregati di riscrivermi o di telefonarmi.

Ma in ogni caso assicuro che, per una volta almeno, il black out NON é stato causato dalla mia imperizia col dannato computer.

Grazie per la comprensione.

Gianfranco.