Gentile sig. Gianfranco,
ho selezionato l’opzione "richiesta informazioni" perchè manca la voce "complimenti", cioè quelli che mi accingo a farle per le sue risposte non solo esaurienti e chiare, ma anche caratterizzate da competenza, passione per il suo lavoro, garbo e senso dell’umorismo.
Bravo!
Come tanti, anch’io mi sono imbattuta per caso nel suo sito e ora non smetterei più di consultarlo.
Non ho quesiti da porle, ma mi è venuta voglia di farle dare un’occhiata a un brillante di circa 7 carati acquistato da mio marito una quindicina di anni fa, che ho poi fatto montare su un anello.
Giusto per sapere se a suo avviso si tratta di una pietra "fascinosa", niente di più.
Se mi capitasse di passare da Valenza, dove potrei trovarla (ovviamente previo appuntamento?)
Gentilissimi, ho una domanda da porre:
mi hanno proposto l’acquisto di un diamante "amsterdam";
taglio "round"
massa ct. "0.25"
colore "G"
già montato su di un anello in oro bianco (credo si descriva come solitario) tutto al prezzo di xxx,00 euro.
E’ possibile che da una gemma certificata di 0.6 carati media purezza taglio princess si sia sfaldata una lamella incompleta (non a piena lunghezza 5/6 circa da un lato del rettangolo) senza causa apparente?
Buonasera da un NON esperto di gioielleria e NON operante nel settore anche se vivo a pochissima distanza dal centro della gioielleria (come avrai notato).
Una curiosità emersa durante una chiacchierata con amici:
può il calore modificare/danneggiare/segnare un diamante.
In caso di risposta positiva, a che temperatura avvengono le modificazioni.
Mi riferisco ovviamente ai diamanti naturali, ma sarebbe interessante anche capire cosa avviene nel caso di diamanti sintetici/artificiali/modificati
Gentilissmo sig. Gianfranco,
sono una ragazza di 27 anni di Padova che legge con piacere le sue risposte nel suo sito.
Probabilmente non si ricorda ma già due volte mi ha risposto molto carinamente e professionalmente in merito a dei quesiti che le ho posto.
Ecco, la disturbo nuovamente per avere un suo parere per quanto le fosse possibile.
Una mia cara amcia ha ricevuto in eredità un anello con un dimante di 0.70 ct:
La valutazione che le ha fatto un suo orafo è che la purezza è la massima (quindi IF).
Però dato che la pietra non è stata smontata ho i miei dubbi.
Anche il colore non è definito ma ad occhio nudo sembra molto bianco.
(Infatti il mio consiglio è quello di portare la pietra a certificare da un gemmologo igi, a Padova ce ne sono un paio almeno).
Secondo lei quanto può costare una certificazione?
Ma quello che mi ha spinto a scriverele è questo:
L’anello con montatura antica, castone a griffe e senza altre pietre di contorno, è stato pagato negli anni 50 la somma di £ 1.000.000!!
(La donna che lo possedeva aveva un marito molto ricco).
E a quegli anni con quella cifra so che ci si poteva comprare una casa e molto altro!
Ammettando anche che la pietra abbia le massime caratteristiche (D color, IF, buon taglio, ecc) ho verificato sul listino Rapaport che potrebbe valere sui 7.000 €.
Ma in 50 anni si è così svalutato il prezzo dei diamanti?
In quegli anni un diamante per costare così tanto che caratteristiche doveva avere?
Inoltre guardando la pietra noto che ha come una tavola abbastanza piccola rispetto al diametro della pietra e in qualche modo esalta moltissimo la corona creando un bel gioco di luce.
Che cosa riesci a dirmi dei diamanti di quel periodo?
Buonasera sig. Gianfranco
mi chiamo S. e le scrivo da V.
Le volevo chiedere come mai non riesco a vendere delle pietre sigillate e certificate da I.G.I di Anversa.
Ho messo svariati annunci su internet sui vari mercatini ma nonostante tantissimi contatti nessuna vendita.
Non è che ci voglio guadagnare troppo?
Lei sa dirmi un negoziante quanto ci ricarica sulla valutazione dal listino Rapaport?
Io le pietre le ho comprate da un amico che dice di vendermele a prezzo d’ingrosso, per farle un esempio ho acquistato una pietre I.G.I sigillata da X.XX carati colore H purezza SI 1 a XXX euro.
Spero di essere stato chiaro nell’attesa di risentirla
volevo innanzitutto farle i complimenti per l’estrema preparazione professionale che dimostra con le sue risposte e per la piacevole ironia che caratterizza quasi sempre le medesime.
Volevo chiedere un suo parere circa il prezzo che può avere il seguente diamante:
DIAMANTE SIGILLATO IN BLISTER CERTIFICATO IGI DI ANVERSA;
COLORE: D
PUREZZA: IF
FLUORESCENZA: NESSUNA
PESO: 0.50 CT.
TAVOLA: 55%
CORONA: 15%
PADIGLIONE: 43%
CINTURA: MEDIA
CULET: APPUNTITO.
Il diamante in parola ha altresì un certificato (Hearts & Arrows Diamond Certificate) che attesta trattarsi di una pietra "Ideal Cut -Hearts & Arrows".
Salve, mi chiamo Marina e sono un’appassionata di
diamanti;
ho letto con piacere e attenzione le domande/risposte pubblicate sul sito, trovandole molto esaustive e ironiche.
Tra poco mi sposo, e il mio compagno è in crisi per la scelta dell’anello di fidanzamento, e mi chiede consiglio, data la mia passione.
Per non gravare sul budget familiare già pesantemente condizionato dal mutuo per l’ acquisto della nostra casa, vorrei indirizzare il mio compagno verso un diamante "clarity enhanced".
Sto cercando un grossista che disponga di tali pietre e che le venda singolarmente a privati, perchè i gioiellieri che
ho contattato operano un ricarico molto alto su tali pietre.
Mi è stato detto che mediamente vengono vendute al 30% in meno rispetto alla valutazione rapaport di una pietra omologa ma non trattata.
A me sembra esagerato! Invece sul sito israeliano
www.girodiam.com
affermano di venderle con una scontistica fino al 70%.
Io non mi fiderei di comprare su internet... vorrei prima vedere la pietra con la mia lente 10x ....
Lei che ne pensa?
Ha qualche indicazione che mi possa essere utile per il reperimento della pietra che cerco?
(Cerco caratura > 1 kt. diametro della tavola da 7 mm in su, colore G oppure H (ma non superiore sennò è troppo giallastro) purezza (raggiunta dopo il trattamento) VS2 o
inferiore, a esclusione dei piquet, qualità di taglio good cut].
Cosa vuol dire che posso chiedere una valutazione merceologica ma non gemmologica???
Se la caratura è abbastanza definibile, il colore pure, così come il grado di purezza (seppur con maggiore
incertezza) e il tipo, la forma e la qualità del taglio sono
definibili, la fluorescenza è identificabile... cosa significa che non è possibile una valutaizone gemmologica?
La ringrazio tanto per la sua risposta, che attendo con ansia.
Un caro saluto da T.
Marina
gentile signor lenti,
innanzitutto grazie per la sua risposta.
Mi ha aiutata a districare il garbuglio di possibilità operative in cui ero incappata, partendo dall’idea di un semplice paio di orecchini...
per cui mi pare equo portarla a conoscenza della conclusione:
mi sono fidata del mio gioielliere, che mi ha procurato una pietra pari caratteristiche e mi ha garantito che, nel momento in cui desiderassi due pietre più grandi, me le ritirerebbe senza problemi.
Su mio disegno, ha incassato i brillantini in due cipolline esagonali in oro bianco, con piccola monachella:
li porto giorno e notte e anche inpalestra...come desideravo!
La saluto cordialmente e MI auguro calorosamente di aver necessità dei suoi servigi in merito.