volevo chiederle una valutazione gratuita e un chiarimento sulla commerciabilità della pietra di cui al certificato allegato.
Mi è stato detto che vale poco (io l’ho pagata X000 € non montata) e che comunque non si rivende bene perché il colore J è basso.
Con i miei migliori saluti.
Francesco
Buon giorno, Francesco
apprezzo la premessa, ma la informo le mie "valutazioni" dal sito sono sempre gratuite!
Avrei anche provato a farmi mandare via scanner le immagini a colori di molte banconote, ma poi non sono proprio riuscito a spenderle... :-(
Lei quindi si rilassi, e poi mandi (sorridendo) a quel Paese quell'ineffabile "esperto" da caffé che, a proposito della sua gemma, le ha rifilato un tale condensato di sciocchezze.
Innanzitutto lei ha acquistato a un prezzo assolutamente corretto un grosso e bel diamante, una gemma ben proporzionata che oltretutto é corredata da un "signor" certificato.
E, a mio avviso, si tratta di un cristallo con caratteristiche assolutamente appetibili sia per sfoggiarlo col giusto piacere di possedere un simile capolavoro della natura, sia per proporlo un domani in vendita nel cerchio delle sue conoscenze.
Ove (ci scommetterei) fra gli interessati all'acquisto ci sarebbe in prima fila anche l'esperto inox di cui sopra. :-)
Se mi consente l'aggiunta di un colpo d'ala da appassionato gemmofilo, direi che il valore un tantino "abbondante" della percentuale di tavola potrebbe anche essere la precisa scelta di un tagliatore "coi fiocchi":
la maggiore quantità di luce riflessa (luce bianca) così ottenuta compenserebbe quindi, almeno in parte, la sfumatura di "tinta" comunque presente, contribuendo alla certo spiccata personalità del suo diamantone.
Ricordi infine che vendere, o rivendere, gemme é sempre un'impresa, perché sarebbe un vero colpo di fortuna incrociare un compratore interessato proprio alle caratteristiche (oltre che al prezzo) di quanto lei offre.
Soprattutto quando l'economia non "tira" in modo entusiasmante...
Ma se dovessi scommettere sulla vendibilità di un tipo di diamante io scommetterei su una pietra con le caratteristiche simili a quelle della sua.
Gent.mo Sig. Lenti, le vorrei sottoporre un acquisto.
Il padre della mia compagna ha comperato un diamante in banca con queste caratteristiche:
Taglio brillante;
carati 0.73;
F color;
Clarity IF;
proporzioni, politura e simmetria eccellenti;
fluorescenza nulla.
La pietra è molto bella ma mi sembra eccessivo il prezzo: 12.063,49 €
La quotazione è stata stilata dalla XX XX XX e dando un'occhiata al loro sito sembra essere concordante, però a me sembra assolutamente un prezzo esorbitante.
Indicativamente una pietra del genere non dovrebbe costare la metà?
E come mai c'è una tale discordanza di prezzo?
La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi e le auguro un felice Natale e un sereno 2011.
Angelo
p.s.: il suo sito è interessantissimo, ho scoperto sui diamanti cose che non avrei mai preso in considerazione, continuate così!!!
Buon giorno, Angelo
la ringrazio per i complimenti e le confermo che ho proprio l'intenzione di "continuare così", se nessuno mi suggerisce come migliorare!
Intanto mi dispiace però di doverle rispondere in modo molto franco e, penso, ben poco gradevole.
Vede, innanzitutto suo suaocero NON ha comperato il diamante IN BANCA, ma da una qualsiasi ditta privata che si cuoce la pappa all'ombra della predetta sacrosanta e benefica istituzione.
M'ero già interessato del fenomeno fin dal suo nascere senza nemmeno stupirmi più di tanto perché se le edicole dei giornali, le farmacie e gli uffici postali si sono trasformati in bazaar, la metamorfosi delle banche sarebbe stata solo una questione di tempo:
vogliamo chiamarlo "outing" tanto per sembrare moderni?
Se poi pensiamo a cosa hanno venduto le banche fino a ieri, ovvero dai "Tango Bond" alle azioni Parmalat, potremmo concludere che il tener bordone a dei venditori di diamanti potrebbe persino sembrare un apprezzabile salto di qualità, se non proprio un indispensabile servizio alla collettività!
A lei il prezzo pagato sembra eccessivo?
Beh, anche a me, ma posso solo offrirle (idealmente) una spalla amica per non tanto metaforiche lacrime, mentre per un giudizio più approfondito e per un'eventuale stima sarebbe indispensabile una nuova e indipendente perizia gemmologica. (*)
Già, perché i signori che le hanno fornito il diamante le avranno innanzitutto rilasciato la ricevuta di legge, e potranno in qualsiasi momento contestare le sue rimostranze semplicemente (ed efficacemente) ribattendo che il loro listini erano pubblicati e facilmente accessibili.
E quindi utilizzabili per un opportuno confronto, quello che lei avrebbe dovuto fare a priori e con grande attenzione.
Insomma, le sarebbe stato proposto un acquisto a un certo prezzo, e a tale transazione lei avrebbe aderito di sua spontanea volontà.
Tentare a posteriori i confronti con quotazioni di mercato a lei più favorevoli mi sembra una speranza consistente quanto il fumo di un sigaro, almeno dal punto di vista legale, perché fra le varie argomentazioni che il venditore potrebbe (validamente!) addurre la più efficace suonerebbe pressappoco così:
"io gli ho proposto un determinato diamante a un certo prezzo, e lui ha accettato".
Dopodiché le augurerei d'avere ottimi rapporti con un fratello, figlia/o genero o nuora di professione avvocato, per concordare un congruo sconto della parcella dopo aver perso la causa.
E, per favore, non mi illustri le garanzie di riacquisto (con interessi?) della gemma alla quale la banca ha fatto da maîtresse:
siamo vicini a natale e quindi per la bontà che pervade lei e me rinunceremo a invocare i rigori della legge Merlin. :-)
(*) NOTA IMPORTANTE:
Previo conferimento e verifica del diamante SOLO in presenza di testimoni, se la gemma si trova sigillata in apposito blister!
Buonasera, ho acquistato un solitario con una pietra ct 0,59 G COLOR VVS,
vorrei rivenderlo per comprarne uno più grande ma non ho la minima idea di dove venderlo.
Lei potrebbe gentilmente aiutare?.
E poi a quanto posso rivenderlo???
Grazie.
Buona sera, M.
e complimenti, mia cara!
Fra qualche giorno sarà natale e si scambieranno forse la metà di tutti i diamanti venduti nell'anno, ma lei aspetta q.b. per essere proprio fuori tempo massimo con un'offerta che forse avrebbe potuto interessare un navigatore o una navigatrice!
Come al solito non darò nessuna quotazione perché, oltre a non vedere la sua pietra, ho sempre pensato che i diamanti valgano SOLO in presenza di compratori beneintenzionati e solvibili... :-)
Ora posso solo sperare che con la pubblicazione qualcuno si faccia vivo prima di s. Valentino, nel qual caso le girerei il contatto:
chissà che non ci riesca di lanciare la moda dei "last minute diamonds".
Vorrei se possibile avere un parere circa un acquisto appena effettuato di un
anello solitario dalle seguenti caratteristiche:
Montatura "Valentino"
Diamante taglio a brillante
massa ct 1,01
Colore G
Grado purezza: SI 2
Taglio: Good
Prezzo: € X.X00,00
Ci tengo a precisare che il venditore mi ha fornito il certificato IGI attestante le citate qualità.
In sintesi è l'anello dei nostri sogni e ci tenevo particolarmente a regalare un oggetto simile a mia moglie.
Subito rapito dall'aspetto del gioiello per luce e forma, volevo solo accertarmi che il rapporto qualità-prezzo che mi ha stimolato sia davvero reale.
Ringrazio di cuore anticipatamente e colgo l'occasione per porgere i miei migliori auguri per le imminenti festività.
Angelo
E bravo Angelo!
in sintesi, tre centri con una sola fucilata é proprio un bel record, quindi si ritenga in credito di una bella pacca sulle spalle da parte mia!
Già perché lei ha:
1 - reso felice sua moglie, e sono sicuro che ora si riscalderà a lungo
al fuoco dell'entusiasmo suscitato... :-)
2 - comperato proprio "bene", scegliendo "con gli occhi e col cuore", e
3 - ottenendo un rapporto qualità/costo semplicemente stratosferico:
sappia che ha fatto venire i brividi a me, perché una mia eventuale offerta sarebbe stata CERTAMENTE più alta, e uscire sconfitti da un confronto non é una bella sensazione.
Proprio in questi giorni, oltre al ballerino cambio col dollaro sono aumentati di un buon 5% i prezzi di alcuni diamanti e le lascio immaginare la gioia di quanti avevano già fissato offerte di vendita.
O non ancora rimpiazzato il venduto!
Offra una bottiglia di quello buono al venditore e si goda la meritata gioia nelle prossime feste.
salve, innanzitutto davvero complimenti per il sito e per le sue risposte sempre molto precise e di grande intelligenza.
Vorrei chiederle un suo parere squisitamente personale. ho avuto la possibilità di acquistare due pietre taglio brillante per un anello di fidanzamento, queste sono:
una 0.30 punti di carato VVS1 colore H
una 0.28 punti di carato VS1 colore F
il prezzo della seconda pietra è leggermente più basso, (circa X00 € poco meno) .
alla fine io ho optato x la seconda pietra in quanto ho pensato ke fosse meglio avere un colore "migliore" rispetto a una purezza più elevata non apprezzabile a occhio nudo.
Secondo lei quale delle due pietre al di la del prezzo, è più adatta per un anello (mod. simile all'abbraccio di XXX per intenderci)?
grazie mille cordiali saluti
Buona sera, Alessandro
la ringrazio per i complimenti e per la fiducia, ma credo proprio che non sia il caso... di sbilanciarsi tanto!... :-)
I pareri sono SEMPRE personali, anche quando sono squisitamente... privi di senso, e almeno per questa volta io posso glissare fuori della zona a rischio in totale relax. :-)
Il diamante lei lo ha già scelto, giustamente, in base a sue considerazioni e, immagino, previo il necessario e attento confronto:
quale che sia la montatura cui sarà destinata la gemma, é LA SUA OPINIONE quella che conta.
Io potrei, se lei me lo consente, aggiungere alcune considerazioni "di corredo", ma solo per il piacere di parlare di quella materia affascinante che, per mia fortuna, é anche la mia professione.
Fra due diamanti rispettivamente di 0,28 e di 0,30 la differenza dimensionale è semplicemente insignificante, quindi spero proprio che lei abbia scelto quello con la maggiore vivacità di luce e di riflessi, il cosiddetto "fuoco".
Riflessi e fuoco che la fanno da padroni quanto più si riduce la dimensione del cristallo, per cui a parità di taglio (della perfezione del taglio, per la precisione) una pietra da mezzo carato avrà effetti ottici migliori di una consorella di un carato.
Le ho fatto l'esempio di due diamanti con differenze di massa non a caso DEL DOPPIO, situazione in cui sarebbe praticamente impossibile notare la differenza di colore (attraverso la tavola, una volta montati) fra un F e un H color, quindi sono felice che lei abbia optato in totale autonomia per la pietra più "convincente" e vicina ai SUOI parametri.
Perché, alla fine della fiera, é proprio questo ciò che conta.
Ciliegina finale:
fra i due diamanti la vera (dolorosa!) differenza consiste nel salto di categoria che subisce il prezzo quando l'esemplare "entra" nella fascia superiore, quella dei "30 punti", ovvero 30 centesimi di carato.
E visto che lei ha scelto quello da 28, ora si congratuli con sé stesso, e porti la dolce metà a pranzo una volta di più. :-)
La disturbo nuovamente, ho da chiderle un consiglio vorrei acquistare un diamante ma la somma che vado a spendere l'ho guadagnata lavorando e risparmiando e in ragione di ciò cerco di risparmiare acquistando non dal gioielliere.
Fra i vari broker e grossisti, ci possiamo fidare?
La migliore tra qualità prezzo è XXX XXX
di Valenza cosa ne pensa?
posso comprare, e con quali consigli?
Grazie saluti
Luciano
Buona sera, Luciano, e complimenti!
ho risposto con grande piacere, direi quasi con sollievo, alle ultime tre e.mail, e ora arriva lei e mi manda in crisi...!
Ovvero, con una sola raffica mi abbatte in fiamme, e buona notte al secchio.
O quasi.
E' vero, anelo la costante presenza di frequentatori che, con la necessaria, diretta franchezza mi dicano, per esempio,
a - non si capisce di cosa tu stia parlando,
b - la fai troppo lunga, e sarebbe meglio leggere giudizi più sintetici,
c - piantala con prediche e raccomandazioni, e pubblica la ricetta
(o gli indirizzi) per comperare al meglio...
e via lodando di solfeggio in solfeggio sulla stessa aria.
Invece non di rado arrivano dei complimenti che, vanesio come sono, m'illudono di distribuire Urbi et Orbi se non perle di saggezza gemmologica, almeno le basi minime per un corretto approccio, anche commerciale, alla materia.
Poi arriva lei, doccia gelata a ciel sereno, e al precedente elenco si aggiunge il sospetto che "domande e risposte" del mio sito sia piuttosto un passatempo che non una fonte di informazioni da utilizzare.
Bien. à la guerre comme à la guerre, alors:
eccole quindi una bordata di risposte che sarebbe l'orgoglio persino di Orazio Nelson nel celebre meeting di Trafalgar!
1 - Comperando "non dal gioielliere" aumenterebbero i rischi,
a cominciare dalle "incomprensioni" descrittive.
2 - Dato che le gemme non sono di sua competenza,
come per me le assicurazioni,
a - chi le farebbe comprendere cosa significano veramente
le "parole scritte in piccolo"?
b - e chi le evidenzierebbe le differenze di "metodo"
fra i diversi certificati?
(io ho scritto "metodo", ma lei tradurrà con "valore"...,
e senza dare la colpa a me. :-)
3 - In base a quali parametri (compresi, verificati e CONFRONTATI,
Luciano, confrontati!) lei ha potuto incoronare il venditore
"col miglior rapporto... "ecc.?
4 - Se mamma De Beers, monopolista per oltre un secolo di quasi
la totalità dei diamanti raccomandava di NON fidarsi MAI di NESSUNO,
io non mi permetterei certo (e non mi permetterò) di distribuire
patenti ai bambini più bravi,
5 - I risparmi ce li sudiamo tutti, ma se possa comperare o meno
lo deve decidere lei.
E se io volessi essere vendicativo e sadico fino in fondo, di consigli
ne avrei uno solo:
rimandi TUTTI gli acquisti fino a quando non avrà fatto...
un buon corso sui diamanti.
Uno dei miei, naturalmente, durante il quale avrei modo di vendicarmi
torturandola adeguatamente. :-)
Nella certezza d'averla delusa ancora una volta la rinGRRRazio per l'attenzione e per la comprensione. :-)
mi trovo in Australia e ho notato che i prezzi delle pietre (diamanti) e' notevolmente piu' basso rispetto a quei italiani.
L'oro invece costa molto di piu'.
Riguardo i diamanti il valore arriva ad essere anche del 40% in meno.
E' possibile? La cosa piu' importante, esiste un per che'?
Complimenti per il sito, e' molto utile!
grazie
Nikola
Buon giorno, Nikola
beato lei che si trova in uno dei rari Paesi nei quali mi trasferirei domani...
Quando ci andavo io, il mercato dell'oro e delle gemme era in mano a, forse, una dozzina di persone, ma ora non sono più aggiornato.
E con la scoperta di importanti giacimenti diamantiferi la situazione é certamente cambiata parecchio perché gli australiani sono gente pratica, simpatica e fattiva, e sono stati il primo, vero sassolino che iniziò la distruttiva frana del monopolio De Beers dei diamanti.
Ovvero, in Australia iniziarono a vendere i loro diamanti direttamente agli operatori mondiali, e mi risulta che proseguano tranquillamente su questa strada:
ma non vivono certo sulla luna, e anche loro galleggiano in un mercato di cui seguono i flussi e i riflussi economici.
Non escludo poi che la presenza di "battitori liberi" motivi la presenza di gemme offerte a condizioni molto favorevoli, e non le nascondo che lei mi fa venire la voglia di tornare da quelle parti per un aggiornamento delle mie conoscenze di mercato...
Ma alla domanda "riguardo i diamanti il valore arriva ad essere anche del 40% in meno" una precisazione s'impone:
il 40% in meno rispetto a quale prezzo?
Non le domando per quali importi, ma con l'attuale stasi di mercato se ci riferiamo al listino Rapaport credo proprio che qualcuno possa considerare offerte del genere anche in Europa.
Lei non mi fornisce molti dettagli a proposito di pezzature dei diamanti, livelli qualitativi, dimensioni dei lotti e/o zone di commercializzazione (li aspetto con la prossima e.mail, e la ringrazio anche a nome degli altri appassionati), ma ricordo anche a lei che fino a quando non si trova un compratore anche le gemme più pregiate non valgono nulla.
volevo chiederle un consiglio o meglio un parere rispetto al prezzo di un solitario.
L'anello in questione monta un diamante taglio brillante di 0.46 carati, colore H e purezza IF.
Il prezzo originale è di X.XXX €, ma mi è stato proposto con uno sconto abbastanza alto che fa scendere il prezzo fino a X.XXX €.
Questo sconto mi è stato giustificato dal fatto che è un anello di collezione vecchia, precisamente di un anno e mezzo fa.
L'anello viene proposto con una certificazione fatta dalla gioielleria stessa.
Purtroppo essendo abbastanza inesperto in materia, pur avendo letto vari forum tra cui quello del suo sito, volevo chiederle se può essere giustificato uno sconto tale su una pietra pura e di quasi mezzo carato.
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Federico
Buona sera, Federico
la prima regola che ho imparato, a proposito di gemme, é che queste NON VARREBBERO NULLA fino a quando non si trovi qualcuno che ne paghi il prezzo richiesto:
regola brutale, magari, ma certo reale!
Ovvio quindi come il felice evento di cui sopra, la vendita, sia la conseguenza diretta di tali e tante variabili da giustificare ben altro che non solo lo sconto propostole!
Trovo però curiosa la definizione di "collezione vecchia, di un anno e mezzo fa", oltretutto riferibile (presumibilmente) a un anello del tipo "solitaire", i cui modelli sono notoriamente molto, molto longevi... :-)
In compenso mi piace, mi piace proprio tanto l'assunzione diretta di responsabilità da parte del gioielliere, che garantisce personalmente le caratteristiche di quanto le propone:
e sarebbe ora che il suo esempio fosse seguito da TUTTI i colleghi! :-)
Prima di procedere all'acquisto (il prezzo é buono) si faccia però descrivere accuratamente le proporzioni di taglio, e il grado di finitura, con l'aggiunta del test UV del diamante.
Le scrivo, come molti altri, per un piccolo consiglio.
Sono in procinto di acquistare “L’Anello”, il che si sta dimostrando una piccola impresa, soprattutto per chi – come me – è piuttosto nuovo alla materia, nonostante il fatto che abbia letto molte delle risposte che ha dato ai “dubbiosi” come me.
Innanzi tutto, l’idea è quella di acquistare un anello che rimanga nel tempo, non quello di fare “l’investimento”, dato che credo (e spero) sia difficile il pensare di vendere un anello, che rappresenta chiaramente un passaggio della vita e, per così dire, un simbolo.
Detto questo, l’orientamento va su un diamante con le seguenti caratteristiche:
1) Carat: circa un carato (da 1,01 a 1,05).
Su questo punto, la vedo diversamente dalla mia fidanzata: lei preferisce un diamante “grande”; io sono più incline a scegliere un pietra “pura”, sacrificando eventualmente le dimensioni.
2) Colour: F-G…
Ho pensato che D ed E siano categorie più da collezionisti, che altro… sempre che abbia capito bene.
3) Clarity: VS1-VVS2.
A dire il vero, non ho compreso perfettamente la differenza… Mi sembra che VS1 sia molto, troppo simile a VVS2 per spendere in questo senso…
4) Cut: Very Good…
Con questi dati e sapendo che la forma di interesse è quella classica (o anche il “Princess”, che pure non abbiamo mai avuto modo di vedere dal vivo…), siamo stati un po’ in giro per XX, la città dove abitiamo, per farci un’idea del mercato… e siamo passati da cifre astronomiche (XX-XX.000 Euro per un Ideal Cut, G, VS1 da 1,01 carati) a situazioni soggettivamente più ragionevoli (X.000 € per un Very Good Cut, F, VS1 da circa un carato).
Detto questo, ci servirebbe, appunto, qualche consiglio…
1) Potrebbe darci un’idea della giusta combinazione di parametri?
Ovviamente, il discorso è soggettivo, ma mi piacerebbe poter trovare un diamante grande (fidanzata contenta… il che è comodo, meno discussioni…) e abbastanza puro, senza dover vendere la casa (fidanzato contento… il che non è male).
Non so se riesco a dare l’idea di quello che intendo: mi piacerebbe trovare una pietra “furba” (ammesso che esista), in cui il costo sia magari leggermente minore, perché le impurità stanno ai margini e non al centro.
2) La montatura – e qui la storia di complica un po’ – dovrebbe essere “svettante” (a cattedrale) con 4 griffe, accompagnata lateralmente da delle baguettes…
L’idea originale era quella di avere altre due pietre a lato (“…perché così l’anello è molto più luminoso”, dice la fidanzata…), ma il costo aumenta, ovviamente.
Tra l’altro, ho dato un’occhiata a qualche sito online (XX XX, XxXx…), giusto per farmi un’idea della questione;
tuttavia, quando ci siamo recati in gioielleria a vedere di persona le pietre, ho realizzato che una selezione per parametri online è troppo fredda e riduttiva per poter realmente abbracciare il significato e la tipologia di una pietra nella sua essenza, per così dire.
Qualora riuscissimo a trovare – con il suo aiuto – una pietra, le andrebbe di occuparsi della creazione dell’anello?
Nel ringraziarla in anticipo per la cortesia e la disponibilità, mi scuso per la lunghezza dell’email, ma per chi, come me, si accinge a entrare in un “mondo nuovo”, molte cose sono meno ovvie di quello che magari possono sembrare a chi ha molta esperienza (a questo proposito, mi scuso anche per le eventuali imprecisioni e per gli errori…).
Molti Cordiali Saluti.
Manlio
Non può esservi luce senza ombra, nè suono senza silenzio. (J. Vance)
Non può esservi colore senza luce. (G. Lenti, corso GemLab Diamanti)
Buona sera, Manlio
intanto complimenti per quanto ha scritto a proposito dell'impostazione del "piccolo problema" per il quale chiede un mio "piccolo consiglio"!
E grazie per tutte le precisazioni che ha voluto aggiungere, precisazioni che oltre a facilitarmi il compito mi danno anche l'impressione di trattare con un collega d'antica data:
tecnicamente e romanticamente, perché anch'io considero un simbolo quell'anello che segna il primo, significativo giro di boa per una coppia, mentre il solo e vero "investimento" é quello sul futuro insieme.
Non commento i prezzi né tantomeno l'enorme divario da lei rilevato nei medesimi, con la (valida) scusa di non avere io i diamanti a disposizione per i necessari confronti.
Altrimenti, per fare le cose per bene dovrei scrivere un libro, o farle un corso diamanti per e.mail...
Quindi, le vele al vento e via con i dettagli, ovvero "un diamante con le seguenti caratteristiche":
1 - Caratura: darei ampiamente ragione alla sua fidanzata.
E premesso che il termine "pietra pura" mi causa l'orticaria, le ricordo che
la natura NON fa "impurità" ma solo "caratteristiche", di cui si valuta la
visibilità.
Purtroppo é l'uomo a essere tanto stupido da definire in modo così riduttivo
delle stupende impronte digitali che, non di rado, sono una vera meraviglia e
una delizia per l'osservatore appassionato.
Oltre a rappresentare la garanzia che il diamante é nato nelle profondità della
terra e non invece nella pressa di uno stabilimento...
2 - Colore: l'anello di fidanzamento, credo, sarà portato SEMPRE, e oltre a essere
esibito col giusto orgoglio e il piacere che gli competono, dovrà fare sfoggio di
sé in TUTTE le condizioni d'illuminazione (di ora, d'ambiente e di zona):
quasi inutile quindi, e a mio avviso antieconomico un colore "alto" o "molto alto"
che, insieme a gradi di "clarity" altrettanto alti renderebbero l'esemplare solo più
raro ma non certo più bello.
A mio parere un H color VS sarebbe un'ottima scelta, con un eccellente rapporto
qualità / prezzo.
3 - Clarity: quando lei verrà a trovarmi (lei verrà, vero? Non siamo poi tanto lontani
:-) le farò vedere i confini fra i colori e i gradi di clarity e quindi la traghetterò
nella schiera degli "aficionados" che "sanno" vedere, giudicare e quindi...
scegliere.
La scala del "clarity" inizia con IF (all'interno del soggetto non vi é nulla di visibile alla lente 10x) e prosegue con VVSI 1, VVSI 2, VSI 1, VSI 2, SI 1, SI 2, fino ai gradi P1. P2 e P3 ove le caratteristiche interne sono visibili a occhio nudo.
E' un argomento di una banalità esemplare e, ovviamente, il preferito nelle chiacchiere di chi - e sia detto senza offesa - non capisce molto dell'argomento ma lo usa per riempirsene la bocca.
Magari con una lacrima che occhieggia tremula sotto un'addolorata ruga... :-)
Tecnicamente la sigla del "clarity grade" rappresenta solo un "voto", e come tale é l'espressione di un'opinione personale maturata considerando parametri diversi.
E' quindi causa sovente di confronti improponibili se NON accompagnati dalle necessarie note esplicative.
Quelle note che il gioielliere dovrebbe ventilare con calma e con chiarezza per non sentirsi poi rinfacciare che "il suo collega ha detto invece che..." :-(
4 - Il taglio, ovvero la caratteristica di gran lunga più importante nei diamanti
"uso gemma".
Sottolineo "uso gemma" perché mi piace pensarli sfavillare addosso all'altra
metà del cielo.
Le scelte relative alla forma e al taglio sono una questione assolutamente
personale, e nei secoli si sono espresse in proposito delle vere e proprie
meraviglie di abilità e di buon gusto, oltre che di bellezza ed effetto ottico.
La ricerca continua e, ovviamente, continuano le conseguenti proposte.
Come il recente (10 anni, circa) "princess" che é quasi sempre causa di emozioni
violente... :-)
Nel taglio "rotondo, a brillante" (almeno 56 faccette + la tavola. + un'eventuale piccola faccetta inferiore, di sicurezza, all'apice), Europa e USA hanno adottato valori e quote di valutazione (angoli e proporzioni) simili ma NON uguali, per la gioia dei polemisti a oltranza.
Polemisti fra cui credo mi spetti un posto, perché:
a - non é detto, e io non credo, che le opinioni di GIA e di SCAN. D.N. siano
necessariamente le migliori, anche se commercialmente sono termini di
riferimento che vanno per la maggiore. e
b - quali che siano le (altrui) "votazioni" riportate sul certificato gemmologico, le
gemme DEVONO essere osservate, studiate, conosciute, apprezzate e SCELTE
soprattutto in base a PROPRIE valutazioni.
Ovvero, anche alla ricerca di quel "feeling" che, come nei rapporti umani, é poi alla base di un futuro felice e lungo rapporto.
Tendenzialmente insofferente alle briglie di regole astratte, amo il taglio princess perché, al pari di tutti gli altri "tagli di fantasia" NON é codificato in ogni più piccolo dettaglio:
e questo significa che si possono trovare, e si trovano, diamanti che a un'attenta osservazione mostrano deliziose differenze come felice conseguenza di personalità e scelte ottiche diverse da parte del tagliatore.
Per contro, come si sarà reso conto, di diamanti di forma rotonda e taglio a brillante se ne trovano a carrettate, anche in farmacia, metre per guardare qualche princess come si deve, soprattutto nelle carature alte, é sovente necessario attendere un poco.
O pedalare parecchio. :-)
Spero d'aver fornito abbastanza dettagli circa "un’idea della giusta combinazione di parametri", tanto più che i vostri criteri di scelta sarebbero assolutamente ragionevoli.
E la ringrazio per il tuffo nel passato perché erano anni che mi mancava la storica definizione "una pietra furba":
che per la cronaca sarebbe (era) un diamante con un "graffietto" interno CON SVILUPPO VERTICALE rispetto alla tavola, attraverso la quale appariva (quando lo si individuava...) solo come un puntino!
Non mi sembra, per contro, l'ideale una montatura "a cattedrale" per un anello che, come accennavo prima, sia destinato a un uso continuo.
Certo, l'aggiunta di un paio di "trilliant" ai lati del princess sarebbe perfetta, addirittura lussuriosa, ma per non sconfinare in un anello tipo "soirée alla Scala" io escluderei la montatura "a cattedrale".
E anche quella "a moschea", optando magari per un tipo un pochino meno imponente.
Magari nello stile "a convento"... :-)
Lei dice "ho realizzato che una selezione per parametri online è troppo fredda e riduttiva per poter realmente abbracciare il significato e la tipologia di una pietra nella sua essenza":
Parole sante!
Appena mi faranno papa le farò inserire nel catechismo, e nel frattempo le offrirò un bicchiere con le bollicine alla prima occasione.
Quando verrà/verrete a Valenza vi presenterò uno degli ultimi, veri, maestri orafi e potrete (potremo) progettare con lui il "pezzo" che sarà il VOSTRO anello.
Contraccambio i cordiali saluti, aggiungendo anche una buona dose di auguri di buone feste.