- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Un diamante bancario da 0.73 ct... strapagato!
Gent.mo Sig. Lenti, le vorrei sottoporre un acquisto.
Il padre della mia compagna ha comperato un diamante in banca con queste caratteristiche:
Taglio brillante;
carati 0.73;
F color;
Clarity IF;
proporzioni, politura e simmetria eccellenti;
fluorescenza nulla.
La pietra è molto bella ma mi sembra eccessivo il prezzo: 12.063,49 €
La quotazione è stata stilata dalla XX XX XX e dando un'occhiata al loro sito sembra essere concordante, però a me sembra assolutamente un prezzo esorbitante.
Di seguito il link delle quotazioni della XXX
Indicativamente una pietra del genere non dovrebbe costare la metà?
E come mai c'è una tale discordanza di prezzo?
La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi e le auguro un felice Natale e un sereno 2011.
Angelo
p.s.: il suo sito è interessantissimo, ho scoperto sui diamanti cose che non avrei mai preso in considerazione, continuate così!!!
Buon giorno, Angelo
la ringrazio per i complimenti e le confermo che ho proprio l'intenzione di "continuare così", se nessuno mi suggerisce come migliorare!
Intanto mi dispiace però di doverle rispondere in modo molto franco e, penso, ben poco gradevole.
Vede, innanzitutto suo suaocero NON ha comperato il diamante IN BANCA, ma da una qualsiasi ditta privata che si cuoce la pappa all'ombra della predetta sacrosanta e benefica istituzione.
M'ero già interessato del fenomeno fin dal suo nascere senza nemmeno stupirmi più di tanto perché se le edicole dei giornali, le farmacie e gli uffici postali si sono trasformati in bazaar, la metamorfosi delle banche sarebbe stata solo una questione di tempo:
vogliamo chiamarlo "outing" tanto per sembrare moderni?
Se poi pensiamo a cosa hanno venduto le banche fino a ieri, ovvero dai "Tango Bond" alle azioni Parmalat, potremmo concludere che il tener bordone a dei venditori di diamanti potrebbe persino sembrare un apprezzabile salto di qualità, se non proprio un indispensabile servizio alla collettività!
A lei il prezzo pagato sembra eccessivo?
Beh, anche a me, ma posso solo offrirle (idealmente) una spalla amica per non tanto metaforiche lacrime, mentre per un giudizio più approfondito e per un'eventuale stima sarebbe indispensabile una nuova e indipendente perizia gemmologica. (*)
Già, perché i signori che le hanno fornito il diamante le avranno innanzitutto rilasciato la ricevuta di legge, e potranno in qualsiasi momento contestare le sue rimostranze semplicemente (ed efficacemente) ribattendo che il loro listini erano pubblicati e facilmente accessibili.
E quindi utilizzabili per un opportuno confronto, quello che lei avrebbe dovuto fare a priori e con grande attenzione.
Insomma, le sarebbe stato proposto un acquisto a un certo prezzo, e a tale transazione lei avrebbe aderito di sua spontanea volontà.
Tentare a posteriori i confronti con quotazioni di mercato a lei più favorevoli mi sembra una speranza consistente quanto il fumo di un sigaro, almeno dal punto di vista legale, perché fra le varie argomentazioni che il venditore potrebbe (validamente!) addurre la più efficace suonerebbe pressappoco così:
"io gli ho proposto un determinato diamante a un certo prezzo, e lui ha accettato".
Dopodiché le augurerei d'avere ottimi rapporti con un fratello, figlia/o genero o nuora di professione avvocato, per concordare un congruo sconto della parcella dopo aver perso la causa.
E, per favore, non mi illustri le garanzie di riacquisto (con interessi?) della gemma alla quale la banca ha fatto da maîtresse:
siamo vicini a natale e quindi per la bontà che pervade lei e me rinunceremo a invocare i rigori della legge Merlin. :-)
(*) NOTA IMPORTANTE:
Previo conferimento e verifica del diamante SOLO in presenza di testimoni, se la gemma si trova sigillata in apposito blister!