Avrei bisogno di chiederle un parere in merito ad un prossimo mio acquisto:
Si tratta di una veretta eternity di ct 1,77 colore G VS
E un altra di ct 1,97 colore G - SI 1 (5 pietre a scalare) certificata.
Quale mi consiglierebbe di acquistare per quanto riguarda la purezza?
La ringrazio.
Cristina
Buon giorno, Cristina
darle un consiglio é davvero facile, nel caso specifico, se lei si accontenta della mia opinione!
Perché i certificati si guardano due o magari tre volte, ma il gioiello s'indossa e si guarda sempre, o quasi. :-)
Quindi, per favore, DIMENTICHI le dannate sigle che corredano le due verette perché il loro grado di "clarity" non ha nulla a che fare con la bellezza tanto delle singole gemme quanto dell'anello nel suo insieme!
Le osservi con calma tanto sotto una luce diffusa (neon, p. es.) quanto illuminati in modo più direzionale (faretti alogeni) e poi scelga senza esitazioni l'anello che le mostrasse la maggiore vivacità di luci al minimo movimento. :-)
E non si lasci condizionare da un'eventuale scelta magari già influenzata da precedenti considerazioni:
al limite, per scongiurare questo rischio faccia osservare i gioielli ANCHE da qualcuno che NON ne abbia già sbirciato i cartellini… :-)
Salve, ho appena acquistato per la mia amata consorte uno splendido solitario in oro bianco (montatura classica velentino con 4 castoni) con incastonato un diamante di ct 1,50 VS 2 color M , nessuna fluorescenza e grado di finitura e simmetria eccellenti.
Cosa più importante l'ho pagato X.000 euro.
L'anello è davvero stupefacente sotto il profilo estetico, esageratamente brillante (...per intenderci sembra brillare ancor più di alcuni G color VVS incastonati in altri gioielli di mia moglie) ... e quella leggerissima gradazione gialla poi non fa che conferirgli unicità e personalità se così si puo' dire!
Davvero bello!
Francamente il mio unico dubbio è riferito al prezzo... per quanto possibile secondo lei l'ho pagato il giusto (già sarebbe credo un ottima cosa) oppure, diciamo semplicemente, avrei potuto risparmiare ancora.
Grazie anticipatamente e di cuore per il parere che potrà rilasciarmi.
Cordialità.
D
Buona sera, Daniele
triple congratulazioni per il magnifico acquisto, per il felice buon gusto e per la sicuro capacità d'osservazione!
Concordo senza riserve sui motivi che giustificano il suo entusiasmo e ricordo tanto per la cronaca che la bellezza di un cristallo NON deriva (di solito) né dal colore né tantomeno dal grado di "clarity", quindi nessuna meraviglia che il suo M color vinca a mani basse i confronti con i vari G - VVS già in possesso. dell'amata metà.
Quanto al costo da lei eroicamente sopportato, se proprio volesse la mia opinione le direi che l'ha addirittura pagato MENO di quanto sarebbe stato lecito chiederle.
Intendiamoci, dal punto di vista commerciale il prezzo é corretto, ma se mettessimo sulla bilancia la gioia e il piacere che la sfolgorante gemma le procura sia in solitaire, sia per confronto, allora direi proprio che lei dovrebbe pagare un'integrazione al raffinato e competente gioielliere che le ha proposto una tale meraviglia. :-)
Che ne direbbe di una pregiata bottiglia di "succo di Bacco"? :-)
Salve, vorrei un chiarimento per quanto riguardo l'anello che mi è stato regalato.
è un solitario con diamante, e guardando attentamente la forma dell'anello non sembra perfettamente tondo ma un pò asimmetrico, diciamo che nella parte opposta alla pietra.le volevo domandare se questo è normale o segno di ritocco (restringimento).
la ringrazio anticipatamente,
maria
Buona sera, Maria
mi creda, non sono proprio in grado di risponderle.
Anche se potessi vedere l'anello sarebbe quasi impossibile azzardare una qualsiasi diagnosi a proposito dell'asimmetria che lei ha notato!
Escluderei però l'ipotesi di un intervento di modifica della misura, perché non riesco a immaginare un orafo capace di eseguire tale lavoro e che, poi, dimentica un semplicissimo intervento in favore della rotondità dell'anello.
Si tratterebbe infatti di distribuire alcuni delicati colpi di martello al gambo con l'anello infilato su di un fuso (una barra f'acciaio di forma conica):
un lavoro molto meno impegnativo di un'eventuale messa a misura del gioiello.
Stiracchiando alquanto la fantasia fi potrebbe ritenere che un anello datato e indossato continuamente abbia subito qualche compressione da parte di chi, senza riguardi, abbia sollevato magari un secchio d'acqua…
Ma a questo punto qualsiasi ipotesi varrebbe quanto le altre.
Avrei bisogno di chiederle un parere in merito a un prossimo mio acquisto:
Si tratta di una veretta eternity di CT. 1,77 colore G VS
E un altra di CT 1,97 colore G SI 1 (5 pietre a scalare) certificata.
Quale mi consiglierebbe di acquistare per quanto riguarda la purezza?
La ringrazio.
Cristina
Buon giorno, Cristina
darle un consiglio é davvero facile, nel caso specifico, se lei si accontenta della mia opinione! :-)
Perché i certificati si guardano due o magari tre volte, ma il gioiello s'indossa e si guarda sempre, o quasi.
Quindi, per favore, DIMENTICHI le dannate sigle che corredano le due verette perché il loro grado di "clarity" non ha nulla a che fare con la bellezza tanto delle singole gemme quanto dell'anello nel suo insieme!
Le osservi con calma tanto sotto una luce diffusa (neon, p. es.) quanto illuminati in modo più direzionale (faretti alogeni) e poi scelga senza esitazioni l'anello che le mostrasse la maggiore vivacità di luci al minimo movimento. :-)
Se poi ne avesse la possibilità, osservi e confronti il colore dei diamanti all'aperto, in luce naturale e lontano da schermi riflettendi dai colori marcati, tanto al mattino presto quanto nel pomeriggio:
tutti i cristalli le dovrebbero SEMPRE apparire (e quasi certamente le appariranno) di colore UNIFORME.
Ma attenzione, eviti di agire direttamente sotto i raggi del sole, la cui eccessiva intensità sarebbe inadatta per una buona valutazione.
E non si lasci influenzare da un'eventuale scelta magari già influenzata da precedenti considerazioni: al limite, per scongiurare questo rischio faccia osservare i gioielli ANCHE da qualcuno che NON ne abbia già sbirciato i cartellini… :-)
per quanto riguarda la fluorescenza, credo di essermi spiegata male, perché non ha davvero alcuna importanza per me che il diamante abbia questa proprietà o meno, mi divertirei semplicemente a cercarla, ed eventualmente a osservarla, se avessi la strumentazione, ma la sua presenza o assenza non cambierebbe nulla riguardo a ciò che penso della pietra.
A questo proposito, ho appena scoperto in una sua vecchia lettera che ai diamanti molto fluorescenti è in genere attribuito un valore minore, con mia grande sorpresa!
Secondo me si tratta sempre di incredibili "magie" compiute dalla natura e non capisco come una proprietà ottica possa perfino sminuire il valore di una pietra...
ma è solo una considerazione del tutto personale, questa sì senza alcun valore!
Infine, volevo chiederle una precisazione riguardo al metodo di pulizia che mi ha consigliato, perché lungi da me essere una gemmopulitrice infelice! :-)
Ho utilizzato alcol denaturato (per fortuna una sola volta, e spero di poter facilmente rimediare con la procedura corretta), ma incolore (che ho faticosamente trovato sul mercato), pur temendo gli aloni, soprattutto perché non è possibile asciugare la pietra con un panno morbido in ogni punto, essendo incastonata.
D'altra parte temevo ancora di più che con l'acqua saponata potessero rimanere "incastonate" delle tracce di sapone non completamente disciolto e, soprattutto, che il calcare nell'acqua potesse con il tempo depositarsi sulla pietra.
Questo è il motivo per cui tolgo l'anello quando mi lavo le mani, anche se c'è ogni volta il rischio che mi cada.
Non voglio sembrarle paranoica, ma sono qui ancora a chiederle aiuto perché purtroppo sul web si trovano tante e troppe informazioni contrastanti e, come le ho già detto, mi fido del suo parere e voglio divenire una gemmopulitrice felice!
Opterei per la pulizia con acqua saponata (mi dispiace, ma non avrei mai il coraggio di far bollire il mio anello), senza uso di spazzolino (rischierei forse di "nuocere" all'oro e alla sua probabile rodiatura... e comunque l'idea non mi alletta), ma le chiedo: quale sapone devo impiegare, per i piatti, per le mani (ne dubito), per il bucato, ammoniaca, o altro?
E l'acqua deve essere (o comunque è meglio che sia) distillata, sia quella di lavaggio che per il risciacquo, e andrebbe bene a temperatura ambiente o sarebbe meglio riscaldata?
E poi devo semplicemente farlo asciugare all'aria, senza tamponare con un panno?
Nel caso avesse già scritto al riguardo, potrebbe anche solo indicarmi il link, senza farle perdere ulteriore tempo a rispondere.
La ringrazio ancora una volta per la sua rara disponibilità e le auguro una splendida giornata.
Michela
Buona sera, Michela
circa il valore "ridotto" dei diamanti fluorescenti, in pratica riconoscerebbe la possibilità che la luce azzurrina emessa dal diamante in certe condizioni d'illuminazione (luce con presenza di UV) mascheri o almeno attenui l'eventuale presenza più o meno intensa di "giallo" nella massa del diamante.
Ma la selezione per fluorescenza é largamente disattesa dai nostri produttori e anche dai commercianti, che per stabilire i prezzi si limitano alla valutazione delle solite "4C", mentre dovrebbe essere una prassi costante:
a - per fornire un quadro descrittivo più completo, e
b - per consentire l'accostamento (su di un pavé,
o in un bracciale "tennis" di diamanti)
con la migliore uniformità di colore
nelle diverse condizioni d'illuminazione.
Per la pulizia del suo anello, il pericolo più grande è quello di dimenticarlo da qualche parte dopo che si sia lavata le mani.
Altrimenti, potrebbe far bollire il tutto in soluzione di soda caustica per minuti, per ore o per giorni con la certezza di riavere il diamante intatto, e come uscito da un bagno di vapore, oppure a ultrasuoni.
Ma qualunque detergente o solvente dovesse usare, nel caso lo usi A CALDO, poi NON tuffi subito l'anello in acqua fredda perché lo shock termico sarebbe pericoloso.
Anche per le altre gemme, naturalmente.
Risciacqui pure con acqua distillata, e poi lasci asciugare all'aria, perché il calcare si deposita per evaporazione dell'acqua del fiume, o dei rubinetti, ma non di quella demineralizzata, che ne é priva.
Ho trattato a più riprese l'argomento, ma fino a quando quel lazzarone del mio computerologo non deciderà a invertire l'ordine di numerazione delle risposte io non sarò in grado di indicale quelle di riferimento.
Per sua informazione, sto aspettando da mesi che l'augusto personaggio si degni di fare questa modifica. :-(
G.le sig. Lenti, le scrivo perché sono rimasta affascinata dalle risposte presenti nel suo sito e condivido molte delle sue opinioni in materia di gemme.
Ciononostante, purtroppo non sono una professionista del settore, ma ho una passione fortissima, oltre a tante altre, per i minerali (di cui ho una piccola collezione, ma con nessun pezzo straordinario - solo per questioni economiche) e, di conseguenza, per le gemme.
Questo lungo preambolo era solo per dirle che non mi intendo di quello che le sto per chiedere, se non in via del tutto amatoriale e superficiale, per questo mi scuso in anticipo per l'inesattezza dei termini che utilizzerò o per la banalità della mie domande.
Il mio compagno conosce questa mia passione e di recente mi ha fatto una graditissima sorpresa del tutto inaspettata e davvero esagerata…
mi ha chiesto di sposarlo e mi ha regalato uno splendido anello con solitario.
Ha scelto un bellissimo diamante, non fermandosi alla descrizione di pulizia e colore che gli dicevano nelle varie gioiellerie, ma scegliendo una pietra che gli sembrasse particolarmente bella.
In realtà aveva invano cercato un diamante "brown", sapendo quanto mi piacciano i diamanti colorati, e ha rischiato di comprare un oggetto che, almeno dal mio punto di vista, non avrebbe avuto valore come pietra in quanto tale, ma "solo" come simbolo essendo il mio anello di fidanzamento…
Mi spiego: un gioielliere a cui si era rivolto lo ha richiamato per dirgli che aveva trovato un brown da 40 punti come cercava, ed è andato a vederlo.
Per fortuna, avendomi più volte sentito parlare di pietre, il mio ragazzo ad un certo punto ha chiesto al negoziante se la pietra fosse stata trattata, e questo gli ha risposto, alquanto infastidito dalla domanda, che certamente era stato trattato, che è praticamente impossibile trovare diamanti marroni naturali sul mercato, che il prezzo molto alto (assurdamente, aggiungerei io!) era dovuto al fatto che la pietra, in origine di poco valore essendo di grado "S I", era divenuta più preziosa in quanto pigmentata con un trattamento stabile ed irreversibile.
Ringrazio il cielo che il mio fidanzato non gli abbia dato ascolto!
Ci è mancato poco!!!
Rispetto il giudizio altrui, ma personalmente nulla trovo meno attraente delle gemme (non solo diamanti) che siano state trattate!
Tanto varrebbe comprarsi una pietra sintetica o uno Swarovski!
Quindi il mio fidanzato, spaventato dall'esperienza, ha abbandonato l'idea di acquistare un bel diamante marrone o giallo e, ulteriormente deluso da molte aziende rinomate, ma che montavano diamanti che gli sembravano incredibilmente "spenti" nonostante le certificazioni, ha optato per un anello della casa XXX, che gli sembrava molto bello e che in gioielleria gli hanno assicurato trattare solo diamanti IF.
Ora, insomma, la mia mano ha l'onore di essere ornata da un meraviglioso brillante tondo, IF, di colore G da 0,4 carati.
So che lui ha dovuto pagare una notevole cifra (per i nostri parametri, almeno) per avere un IF con questa caratura e devo dirle che il diamante è semplicemente splendido!
Con questo non voglio affermare che è splendido perché è IF, il mio compagno ci teneva che il diamante fosse "puro" per un messaggio personale che ha allegato all'incredibile dono e, inoltre, non era soddisfatto di altri anelli che aveva visto altrove e di altre case, più o meno inclusi.
Dal mio punto di vista, posso dirle che non cambierei il mio anello nemmeno con il più prezioso diamante della casa reale d'Inghilterra, è il diamante "più perfetto" che madre Terra potesse creare e quello che rappresenta per me va oltre ogni certificato, ogni caratteristica, ogni marca, ogni valutazione!!!
Detto questo, le scrivo perché la pietra ha suscitato da subito in me alcune curiosità che non riesco a mettere a tacere e spero che possa aiutarmi a "saziarle".
Premetto che il diamante non è accompagnato da una certificazione gemmologica, ma solo dal certificato scritto dall'azienda d'oreficeria che ho menzionato sopra, in cui è scritto a mano che la pietra è IF - G.
La caratura è incisa anche all'interno dell'anello.
Non viene fatta menzione di fluorescenza, taglio, etc. e spero che non sia stata in alcun modo "trattata" (secondo lei c'è questa possibilità?).
Quindi io non le posso assicurare che tali caratteristiche siano vere, ma spero che la dichiarazione scritta dall'azienda sia attendibile, non perché in caso contrario sarei delusa dal mio anello (che come le dicevo è più che perfetto!), ma perché avrebbero fatto pagare una cifra maggiore al mio compagno (che per potersi permettere un oggetto così ha dovuto pagarlo in molte rate, quindi non ha fatto l'acquisto con superficialità, glielo assicuro) per garantirgli un grado di purezza che non corrisponde al vero, e questo mi sembrerebbe affatto scorretto.
La prima domanda che ho da porle è questa: per la passione che le ho detto in apertura della lettera, non faccio che osservare, rimirare e scrutare l'anello che porto al dito.
Quel diamante costituisce per me una fortissima distrazione, adoro osservarlo, ipnotizzata dallo sfavillante gioco di bagliori e colori che danzano ad ogni minimo movimento, mutando aspetto ad ogni diverso tipo di fonte luminosa!
Non so cosa darei per avere una lampada UV per osservare l'eventuale fluorescenza!
Adoro osservarlo anche con una lente d'ingrandimento 10x!
Mi sembra una pietra stupenda, con una particolarissima "limpidezza", intendo dire che osservandolo dall'alto sembra così limpido che sembra di non vedere i contorni della pietra, ma una "goccia d'acqua cristallina" intrisa di miliardi di sfaccettature sottostanti, è difficile da descrivere a parole ma credo che possa capire cosa intendo dire.
La caratteristica che suscita la mia curiosità è la seguente: osservando la pietra lateralmente, si vede al suo interno, a circa metà altezza del padiglione, qualcosa che è difficile da descriverle, è come se fosse la corona di un diamante più piccolo…
L'effetto è di un brillante con all'interno un brillante analogo e in miniatura!
Si vede sia a occhio nudo (chiaramente) sia con la lente, e mi chiedevo cosa possa essere…
E' una sorta di effetto ottico, dovuto alle faccette sulla corona che si "riflettono" a metà del padiglione?
Mi vergogno un po' per la mia ignoranza e spero di non averle posto un quesito troppo sciocco!
Approfitto della sua cortesia per domandarle un'altra cosa: cultrice di pietre quale sono, indosso questo anello come una reliquia, nel senso che sono terrorizzata all'idea di graffiarlo e di sporcare la pietra…
Lo tolgo per lavarmi le mani, lo tolgo per dormire, lo tolgo quando temo che possa rovinarsi…
Insomma cerco di essere più attenta possibile!
Ciononostante, essendo sulla mano, è impossibile non urtarlo e soprattutto non esporlo a sporcizia.
Mi chiedevo quindi come poter pulire la pietra in modo totalmente sicuro, ma efficace!
L'ho immersa per mezz'ora nell'alcol, risciacquandola immediatamente dopo con acqua distillata e asciugandola con un panno morbido (nei punti accessibili), ma con la lente 10x ho visto che i sedimenti di sporcizia non sono stati rimossi.
Possiedo anche un macchinario domestico ed economico per la pulizia di piccoli oggetti immersa in acqua a ultrasuoni, pensa che possa rovinare l'anello e che possa rimuovere davvero la sporcizia?
Immagino che non si diverta affatto nel ricevere domande del genere, ma spero che possa rispondermi perché ho molta stima delle sue opinioni.
La ringrazio in ogni caso e mi scuso per la lunghissima lettera.
Congratulazioni per il suo sito e per la sua passione, che trasmette efficacemente ai lettori!
Le auguro un BRILLANTE 2014!
Cordiali saluti,
Michela
Buona sera, Michela
invece di "divertimento" le suggerisco il termine di "piacere", per definire cosa si prova con la lettura di (davvero rare!) e.mail come la sua. :-)
Premetto che NON disquisirò a proposito della fluorescenza, sia perché ne troverà particolari spero esaurienti in precedenti risposte, e sia perché nel caso di un solitaire come il suo sarebbe un proprio dettaglio del tutto superfluo.
Le confesso poi che non ho capito quasi nulla delle immagini che lei intravvede nei riflessi del suo significativo diamante, ma questo capiterebbe, credo, a chiunque cercasse di descrivere immagini tanto diverse da essere semplicemente uniche.
Ma se un domano dovessimo incontrarci conto sulla sua esibizione alla lente 10x, il misterioso aggeggio del quale tanti le invidierebbero la dimestichezza. :-)
Tutto bene con ultrasuoni e acqua distillata, ma con l'alcol (quello rosso, denaturato) lei si é associata d'ufficio al club delle gemmopulitrici infelici e gemmosofferenti, cosa che lei avreb!
Infatti, il dannato liquido lascia aloni a tutto spiano, quegli aloni che si evitano passando direttamente dal lavaggio in acqua saponata al risciacquo di cui sopra, con asciugatura in aria.
E ripetendomi. OK a un'eventuale bollitura in acqua e detersivo, ma il risciacquo sarà tassativamente effettuato DOPO che l'anello si sarà raffreddato: chiaro?
Poi, lo indossi tutte le volte che vuole, perché se proprio non si esercitasse col karate contro i cancelli del condominio é praticamente impossibile graffiare un diamante montato.
Il suo ragazzo e futuro consorte ha fatto benissimo a non svenarsi per acquistare un brown con le elevate quotazioni di un "fancy" color NATURALE, perché come felicemente sottolinea lei, il valore di QUEL diamante é, innanzitutto, ben altro!
E per il resto vada tranquilla, perché la "firma" del suo anello é una delle più prestigiose sotto ogni punto di vista.
Auguro la futura famiglia di vivere sempre alla luce dello sfolgorante entusiasmo e dall'indiscusso buon senso che trasudano dalle sue righe:
non credo che per la felicità ci voglia molto di più. :-)
Sto impazzendo per la scelta di un solitario, soprattutto dopo la mia visita da XXX & Co, dove lo avevo scelto perché la commessa mi ha detto che i laboratori erano ancora chiusi, per cui avrei dovuto comunque attendere tempi lunghi, dunque acquistarlo, poi riportarlo indietro con la misura esatta, attendere che lo spedissero etc etc.
Insomma,una specie di odissea che mi ha fatto pensare… forse troppo a questa cosa: "Sui tot. e tot.solitaire, euro che è il prezzo dato sulla montatura in oro giallo che piace a me, a un diamante taglio brillante, 0.50 H IF, quanto mi costa la griffe?"
Io sono disposta a spendere mille euro in più per pagare XXX & Co per illuminarmi anche del fascino della firma, ma non oltre.
Se dunque, XXX & Co mi fa pagare troppo oltre per una gemma che troverei senza troppa fatica, altrettanto bella ma con prezzi minori… ecco, io non so più cosa fare.
Sono davvero così eccezionali i loro diamanti?
Grazie per la risposta
Buon giorno, Margherita
impazzire per la scelta di un solitaire?
No, non ci siamo proprio perché lei anticipa forse la peggiore fra tutte le premesse di quello che dovrebbe essere un felice evento, non le pare?
Capirei l'assortimento di emozioni a pioggia, le confusioni a proposito di forme e di tagli e persino le biricchine incertezze di chi non si sente sicura nelle priorità di scelta, ma la gemmopazzia proprio no!
Soprattutto NON come stato di alterazione permanente a proposito di un "bene" che invece le dovrebbe arrecare solo una profonda e legittima gioia, possibilmente fin… da subito! :-)
Mi consenta un (pietoso) sorvolo circa gli argomenti addotti dalla fanciulla dietro il banco, una volonterosa e certo fantasiosa commessa che magari avrebbe voluto esprimersi come direttore d'orchestra…
Quindi, e pur riconoscendo che la cifra richiestale per il diamante sia davvero (almeno un tantino) elevata, devo per correttezza accennare anche a un paio di considerazioni a proposito di componenti non secondarie del prezzo di cartellino.
La ditta che lei avrebbe prescelto, spende un vero patrimonio in pubblicità per "illuminare" la scelta che lei si appresta a fare…
E quindi da dove ricavare la pecunia necessaria per tali promozioni?
Poi, per proporre a lei la pietra e la montatura che sembrano piacerle, la nota gioielleria ne deve avere in casa un assortimento che si misura almeno in decine o magari centinaia di pezzi:
e anche questo ha un costo esorbitante, perché il "magazzino" non di rado é stato la zavorra responsabile dell'affondamento di tante attività faticosamente naviganti fra fiscalità, burocrazie e delizie bancarie assortite.
Si, visto che si tratta di solitaire, se il modello della montatura non fosse quel miracolo di bellezza che tutti ammirerebbero al suo dito, forse sarebbe proprio il caso di guardare in giro per scovare qualcosa con un rapporto costo/qualità più favorevole.
In ogni caso tanto i diamanti della ditta indicata quanto quelli di qualsiasi altra entità commerciale o produttiva NON sono e non potrebbero essere "migliori" in assoluto, perché tutti gli operatori sono in grado di offrire una selezione completa dei vari livelli qualitativi disponibili sul mercato… ai vari prezzi.
E non sarebbe affatto un caso se magari con l'aiuto di un gioielliere innamorato del suo lavoro lei trovasse poi un delizioso, anello artigianale che le piaccia anche più di quello firmato.
Un anello la cui squisita fattura sarebbe apprezzata SENZA che lei ne debba sbandierare la luminosa "griffe" ai quattro venti. :-)
Buonasera… mi piacerebbe avere informazioni riguardo al diamante brasiliano che si trova nello stato del Para e del Amazônia centrale.
Buona sera, Pier Paolo
mi spiace ma non ho molto da dirle sui diamanti brasiliani perché in quel paradiso terrestre mi sono (quasi) sempre dedicato alla caccia…
Delle pietre di colore, soprattutto. :-)
Naturalmente ho visto anche alcuni lotti di diamanti grezzi da giacimenti secondari. ma innanzitutto non saprei dire se "di prima mano" o invece già "scremati" degli esemplari migliori.
In ogni caso a me sono sembrati (in media) di colore medio-basso o decisamente basso, mentre il grado di "clarity" era abbastanza dignitoso.
E infine la dimensione dei singoli cristalli non avrebbe superato il carato, e quindi assolutamente non interessante per una lavorazione in Italia.
Nella zona di Diamantina ho poi avuto anche alcune offerte di tagliato:
ma sarebbe stato necessario contrattare a lungo perché le quotazioni di partenza mi sembrarono semplicemente a livello di un neuroricovero.
La famosa gemmologa S. Cavenago Bignami cita nel suo poderoso "Gemmologia" un diamante brasiliano "color castagna" che lei elesse come (sua) gemma d'affezione, e le confesso che a me sarebbe proprio piaciuto trovarne uno simile…
Ovviamente dal colore naturale, e NON indotto in laboratorio, ma per adesso ne sarei ancora alla ricerca… :-)
Gentile sig. Lenti, mi trovo per lavoro a Dubai e vorrei regalare un brillante a mia moglie.
Qui il mercato è davvero pieno di possibilità.
Mi sono imbattuto in un dimante blisterato IGI da 0.7 ct G VS2 VG/VG, taglio brill, a un prezzo (rispetto ai parametri a me noti) davvero concorrenziale (1300 euro).
Altri diamanti di stessa o similare caratura ma più puri (VVS) costano le stesse cifre che in Italia.
Ho verificato anche in altri negozi e sostenzialmente i prezzi per un VS2 coincidono e sono molto più convenienti.
Cosa ne pensa?
Ritiene un buon prezzo quello che le ho indicato?
Grato per l'attenzione che vorrò porre a questa mia richiesta, le invio distinti saluti Valerio.
Buon pomeriggio, Valerio
ho viaggiato in lungo e in largo nei Paesi del Golfo, e comunque lei non é il primo che mi segnala quotazioni interessanti da Dubai.
E non solo di diamanti…
Ma come preciso di continuo, i diamanti per uso personale sono per il 49 % caratteristiche tecniche e per il 51 % emozioni.
Dubai gode dell'invidiabile status di porto franco, e molti commercianti offrono quotazioni interessanti su molte merci, quindi sarebbe proprio il caso di studiare con attenzione gli acquisti, ma solo a TRE precise condizioni:
a - che il compratore sia un esperto conoscitore degli articoli acquisiti,
b - che tutto possa procedere per il meglio al momento dell'importazione, e
c - che quanto acquistato NON abbia bisogno di nessuna verifica
né di assistenza dopo il rientro.
Le sottolineo con decisione il punto a perché anche quando i diamanti sono accompagnati da certificati autentici, credibili e veritieri, tali documentazioni descrittive possono soddisfare SOLTANTO quel 49% di cui accennavo prima.
E nemmeno tutto, secondo me, perché il suo gioielliere di fiducia saprebbe certo illustrarle tanti, piccolissimi ma significativi dettagli che lei dovrebbe poter conoscere e valutare "de visu".
Si, la burocrazia nei Paesi del Golfo é quasi inesistente, e a parte il mostruoso clima l'assenza di una fiscalità persecutoria e quasi sempre idiota renderebbe tutta l'area una specie di eden…
Soprattutto a livello commerciale, il che spiegherebbe la possibilità di praticare prezzi vantaggiosi ma non la solleverebbe dall'assoluto obbligo di un approfondito controllo PRIMA di cedere il sudato conquibus pecuniario. :-)
Sa, ci sono Paesi nei quali un termine come "bieco truffatore" é stato in pratica sostituito da quello di "abile commerciante" e i tradizionali, sfiancanti mercanteggiamenti sarebbero solo la punta dell'iceberg..
Ci siamo capiti, vero?
Mi auguro vorrà leggere qualcuna delle precedenti risposte così non dovrò ripetere il perché non posso emettere giudizi di gemmoconvenienza economica
Un gioielliere/gemmologo importatore etc etc mi ha proposto una pietra 0.70 ct, VS, colore H, taglio triple excellent a X.X00 più IVA... anello finito X.X00.
Le sembra un prezzo ragionevole?
Confrontando con altri negozi mi è sembrato un buon prezzo, ma temo truffe.
Il diamante è corredato di certificato GIA più una specie di garanzia fotografica del rivenditore.
Devo chiedere altri parametri?
grazie mille!
Giovanni
Buona sera, Giovanni
con tale massa di garanzie e descrizioni addirittura fotografiche che corredano il cristallo quali altri parametri vorrebbe confrontare ancora?
Lasci perdere la carta, per favore, e si guardi con tutta calma tanto quel diamante quanto (se possibile) altre gemme con lo stesso taglio, di caratura simile.
Saranno i suoi occhi a darle il responso finale e poi si rilassi, ricordando che il gioielliere ha tutto l'interessa nel servirla al meglio.
Nella ragionevole certezza che la soddisfazione del cliente sia per lui il miglior investimento pubblicitario mentre non solo una (mi creda, molto improbabile) truffa,
ma anche una semplice imprecisione descrittiva potrebbero rappresentare per qualsiasi gioielliere un enorme danno d'immagine!
Quanto al prezzo direi che quell'anello le offra un rapporto costo/qualità decisamente favorevole.