- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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Entusiasmo e buon senso per un diamante. Non credo che per la felicità ci voglia molto di più. :-)
G.le sig. Lenti,
le scrivo perché sono rimasta affascinata dalle risposte presenti nel suo sito e condivido molte delle sue opinioni in materia di gemme.
Ciononostante, purtroppo non sono una professionista del settore, ma ho una passione fortissima, oltre a tante altre, per i minerali (di cui ho una piccola collezione, ma con nessun pezzo straordinario - solo per questioni economiche) e, di conseguenza, per le gemme.
Questo lungo preambolo era solo per dirle che non mi intendo di quello che le sto per chiedere, se non in via del tutto amatoriale e superficiale, per questo mi scuso in anticipo per l'inesattezza dei termini che utilizzerò o per la banalità della mie domande.
Il mio compagno conosce questa mia passione e di recente mi ha fatto una graditissima sorpresa del tutto inaspettata e davvero esagerata…
mi ha chiesto di sposarlo e mi ha regalato uno splendido anello con solitario.
Ha scelto un bellissimo diamante, non fermandosi alla descrizione di pulizia e colore che gli dicevano nelle varie gioiellerie, ma scegliendo una pietra che gli sembrasse particolarmente bella.
In realtà aveva invano cercato un diamante "brown", sapendo quanto mi piacciano i diamanti colorati, e ha rischiato di comprare un oggetto che, almeno dal mio punto di vista, non avrebbe avuto valore come pietra in quanto tale, ma "solo" come simbolo essendo il mio anello di fidanzamento…
Mi spiego: un gioielliere a cui si era rivolto lo ha richiamato per dirgli che aveva trovato un brown da 40 punti come cercava, ed è andato a vederlo.
Per fortuna, avendomi più volte sentito parlare di pietre, il mio ragazzo ad un certo punto ha chiesto al negoziante se la pietra fosse stata trattata, e questo gli ha risposto, alquanto infastidito dalla domanda, che certamente era stato trattato, che è praticamente impossibile trovare diamanti marroni naturali sul mercato, che il prezzo molto alto (assurdamente, aggiungerei io!) era dovuto al fatto che la pietra, in origine di poco valore essendo di grado "S I", era divenuta più preziosa in quanto pigmentata con un trattamento stabile ed irreversibile.
Ringrazio il cielo che il mio fidanzato non gli abbia dato ascolto!
Ci è mancato poco!!!
Rispetto il giudizio altrui, ma personalmente nulla trovo meno attraente delle gemme (non solo diamanti) che siano state trattate!
Tanto varrebbe comprarsi una pietra sintetica o uno Swarovski!
Quindi il mio fidanzato, spaventato dall'esperienza, ha abbandonato l'idea di acquistare un bel diamante marrone o giallo e, ulteriormente deluso da molte aziende rinomate, ma che montavano diamanti che gli sembravano incredibilmente "spenti" nonostante le certificazioni, ha optato per un anello della casa XXX, che gli sembrava molto bello e che in gioielleria gli hanno assicurato trattare solo diamanti IF.
Ora, insomma, la mia mano ha l'onore di essere ornata da un meraviglioso brillante tondo, IF, di colore G da 0,4 carati.
So che lui ha dovuto pagare una notevole cifra (per i nostri parametri, almeno) per avere un IF con questa caratura e devo dirle che il diamante è semplicemente splendido!
Con questo non voglio affermare che è splendido perché è IF, il mio compagno ci teneva che il diamante fosse "puro" per un messaggio personale che ha allegato all'incredibile dono e, inoltre, non era soddisfatto di altri anelli che aveva visto altrove e di altre case, più o meno inclusi.
Dal mio punto di vista, posso dirle che non cambierei il mio anello nemmeno con il più prezioso diamante della casa reale d'Inghilterra, è il diamante "più perfetto" che madre Terra potesse creare e quello che rappresenta per me va oltre ogni certificato, ogni caratteristica, ogni marca, ogni valutazione!!!
Detto questo, le scrivo perché la pietra ha suscitato da subito in me alcune curiosità che non riesco a mettere a tacere e spero che possa aiutarmi a "saziarle".
Premetto che il diamante non è accompagnato da una certificazione gemmologica, ma solo dal certificato scritto dall'azienda d'oreficeria che ho menzionato sopra, in cui è scritto a mano che la pietra è IF - G.
La caratura è incisa anche all'interno dell'anello.
Non viene fatta menzione di fluorescenza, taglio, etc. e spero che non sia stata in alcun modo "trattata" (secondo lei c'è questa possibilità?).
Quindi io non le posso assicurare che tali caratteristiche siano vere, ma spero che la dichiarazione scritta dall'azienda sia attendibile, non perché in caso contrario sarei delusa dal mio anello (che come le dicevo è più che perfetto!), ma perché avrebbero fatto pagare una cifra maggiore al mio compagno (che per potersi permettere un oggetto così ha dovuto pagarlo in molte rate, quindi non ha fatto l'acquisto con superficialità, glielo assicuro) per garantirgli un grado di purezza che non corrisponde al vero, e questo mi sembrerebbe affatto scorretto.
La prima domanda che ho da porle è questa:
per la passione che le ho detto in apertura della lettera, non faccio che osservare, rimirare e scrutare l'anello che porto al dito.
Quel diamante costituisce per me una fortissima distrazione, adoro osservarlo, ipnotizzata dallo sfavillante gioco di bagliori e colori che danzano ad ogni minimo movimento, mutando aspetto ad ogni diverso tipo di fonte luminosa!
Non so cosa darei per avere una lampada UV per osservare l'eventuale fluorescenza!
Adoro osservarlo anche con una lente d'ingrandimento 10x!
Mi sembra una pietra stupenda, con una particolarissima "limpidezza", intendo dire che osservandolo dall'alto sembra così limpido che sembra di non vedere i contorni della pietra, ma una "goccia d'acqua cristallina" intrisa di miliardi di sfaccettature sottostanti, è difficile da descrivere a parole ma credo che possa capire cosa intendo dire.
La caratteristica che suscita la mia curiosità è la seguente: osservando la pietra lateralmente, si vede al suo interno, a circa metà altezza del padiglione, qualcosa che è difficile da descriverle, è come se fosse la corona di un diamante più piccolo…
L'effetto è di un brillante con all'interno un brillante analogo e in miniatura!
Si vede sia a occhio nudo (chiaramente) sia con la lente, e mi chiedevo cosa possa essere…
E' una sorta di effetto ottico, dovuto alle faccette sulla corona che si "riflettono" a metà del padiglione?
Mi vergogno un po' per la mia ignoranza e spero di non averle posto un quesito troppo sciocco!
Approfitto della sua cortesia per domandarle un'altra cosa:
cultrice di pietre quale sono, indosso questo anello come una reliquia, nel senso che sono terrorizzata all'idea di graffiarlo e di sporcare la pietra…
Lo tolgo per lavarmi le mani, lo tolgo per dormire, lo tolgo quando temo che possa rovinarsi…
Insomma cerco di essere più attenta possibile!
Ciononostante, essendo sulla mano, è impossibile non urtarlo e soprattutto non esporlo a sporcizia.
Mi chiedevo quindi come poter pulire la pietra in modo totalmente sicuro, ma efficace!
L'ho immersa per mezz'ora nell'alcol, risciacquandola immediatamente dopo con acqua distillata e asciugandola con un panno morbido (nei punti accessibili), ma con la lente 10x ho visto che i sedimenti di sporcizia non sono stati rimossi.
Possiedo anche un macchinario domestico ed economico per la pulizia di piccoli oggetti immersa in acqua a ultrasuoni, pensa che possa rovinare l'anello e che possa rimuovere davvero la sporcizia?
Immagino che non si diverta affatto nel ricevere domande del genere, ma spero che possa rispondermi perché ho molta stima delle sue opinioni.
La ringrazio in ogni caso e mi scuso per la lunghissima lettera.
Congratulazioni per il suo sito e per la sua passione, che trasmette efficacemente ai lettori!
Le auguro un BRILLANTE 2014!
Cordiali saluti,
Michela
Buona sera, Michela
invece di "divertimento" le suggerisco il termine di "piacere", per definire cosa si prova con la lettura di (davvero rare!) e.mail come la sua. :-)
Premetto che NON disquisirò a proposito della fluorescenza, sia perché ne troverà particolari spero esaurienti in precedenti risposte, e sia perché nel caso di un solitaire come il suo sarebbe un proprio dettaglio del tutto superfluo.
Le confesso poi che non ho capito quasi nulla delle immagini che lei intravvede nei riflessi del suo significativo diamante, ma questo capiterebbe, credo, a chiunque cercasse di descrivere immagini tanto diverse da essere semplicemente uniche.
Ma se un domano dovessimo incontrarci conto sulla sua esibizione alla lente 10x, il misterioso aggeggio del quale tanti le invidierebbero la dimestichezza. :-)
Tutto bene con ultrasuoni e acqua distillata, ma con l'alcol (quello rosso, denaturato) lei si é associata d'ufficio al club delle gemmopulitrici infelici e gemmosofferenti, cosa che lei avreb!
Infatti, il dannato liquido lascia aloni a tutto spiano, quegli aloni che si evitano passando direttamente dal lavaggio in acqua saponata al risciacquo di cui sopra, con asciugatura in aria.
E ripetendomi. OK a un'eventuale bollitura in acqua e detersivo, ma il risciacquo sarà tassativamente effettuato DOPO che l'anello si sarà raffreddato: chiaro?
Poi, lo indossi tutte le volte che vuole, perché se proprio non si esercitasse col karate contro i cancelli del condominio é praticamente impossibile graffiare un diamante montato.
Il suo ragazzo e futuro consorte ha fatto benissimo a non svenarsi per acquistare un brown con le elevate quotazioni di un "fancy" color NATURALE, perché come felicemente sottolinea lei, il valore di QUEL diamante é, innanzitutto, ben altro!
E per il resto vada tranquilla, perché la "firma" del suo anello é una delle più prestigiose sotto ogni punto di vista.
Auguro la futura famiglia di vivere sempre alla luce dello sfolgorante entusiasmo e dall'indiscusso buon senso che trasudano dalle sue righe:
non credo che per la felicità ci voglia molto di più. :-)