Diamanti

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Converrebbe smontare una fedina di piccola misura, tutta in diamanti "princess"?

Salve, le scrivo perché ho una fedina di oro bianco tutta circondata di diamantini taglio princess.

Non ho più ne il certificato ne la scatola.

Vorrei venderlo e le chiedo info su come potrei fare.


L’ho fatto vedere ad un orafo artigiano e, senza fare un’analisi approfondita, ha riconosciuto la purezza delle pietre e mi ha dato una valutazione intorno ai X.000 euri se fosse nuovo da vetrina.


Sull’ “usato” mi ha detto più o meno X.X00.

Il problema è la misura dell’anello che è molto piccola.

Come potrei procedere, devo fare smontare le pietre?


Grazie

Saluti

Rosa

 

Buona sera, Rosa

 

premesso che la valutazione dell'usato mi sembra piuttosto bassa, l'ultima cosa da fare sarebbe proprio quella di smontare la sua fedina!

 

Salvo il caso lei non voglia far poi rimontare immediatamente i "princess" in una montatura più grande, aggiungendo  le pietre necessarie, smontare un anello del genere significa perdere immediatamente:

a - il valore del lavoro di selezione, accostamento qualitativo e montaggio delle pietre, e

b - il valore della manodopera per costruire l'anello,insieme al costo per il successivo smontaggio.

 

Ma in ogni caso NON commetta l'errore di vendere solo alcuni dei "princess" a qualcuno che insistesse per farsi solo una mezza fedina, o magari un "trilogy"...

perché poi le resterebbero alcune pietre con le quali sperare di montare prima o poi un "punto luce".

 

E le resterebbero a lungo, mi creda.

 

 

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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L'amorosa adora quel solitario, ma...

Salve signor Lenti

Sono Marco e ho deciso dopo avere conservato con fatica i miei risparmi di regalare un anello solitario alla mia futura sposa.

Mi ero orientato inizialmente sull'anello solitario con brillante, marca XXX collezione YYY.

Forma:  rotonda

Taglio:  a brillante

massa:  ct  0,50

Colore:  H

Purezza:  VVS 2

Fluorescenza:  ?

Taglio:  ?

Simmetria:  ?

Finitura:  ?

Il prezzo di vendita è di X.X00 euri , allora ho deciso di informarmi un po del settore e ho capito i vari parametri da prendere in considerazione prima di acquistare un diamante

Non voglio rinunciare all'anello in questione (visto che la mia amorosa , ho capito che lo adora) ma neanche spendere tutti questi soldi per un prodotto che poi non ne vale .

Ho pensato quindi di acquistare sempre l'anello XXX ma di 0,10 carati che mi verrebbe a costare XX0 euri in modo da ricavarne la montatura dell'anello, e acquistare poi io da questo sito

http://www.xxxhttp://www.xxx

Un diamante con le seguenti caratteristiche,certificazione GIA al prezzo di X.XXX euri

Forma: rotonda

Taglio: a brillante

massa:  ct 0,60

Coloe:  E

Purezza: IF

Fluorescenza: nulla

Taglio: EXCELLENT

Simmetria: EXCELLENT

Finitura: EXCELLENT


Quindi oltre a risparmiare ben X.XX0 euri mi farebbe guadagnare 0,10 carati, una gradazione di colore superiore una purezza eccellente oltre a tutte le caratteristiche che XXX non menziona neanche.

Quello che le chiedo è:

-  se posso acquistare in tutta sicurezza da questo sito il diamante in questione o se magari mi può dire lei dove andare

-  se posso tranquillamente montare un diamante di 0,60 su una montatura di un anello che porta un diamnte di 0,10 (naturalmente mi rivolgerò a un buon incastonatore)

- come fare per non essere poi fregato da chi poi mi farà il lavoro di cambio diamante.

Mi scusi per le tante domande che le ho fatto.

Sperando che sia così cortese da consigliarmi per il meglio, le porgo tanti saluti e buone vacanze

Marco.

 

Salve, signor Marco

 

la sua futura metà é in procinto di realizzare un ottimo affare procurandosi un marito che, oltre alla testa, usa carta e matita per fare i due più due!  :-)

Infatti quello che conta é la linea del modello e la qualità della "materia prima", quindi salvo il pezzo sia di una bellezza travolgente lo strapagare una "firma" (che nel suo caso ha alle spalle solo della pubblicità) sarebbe decisamente insensato.

 

Ma mi raccomando, se in casa ci fosse  un rubinetto da riparare non ci si metta lei, e per favore chiami un idraulico.

Perché tecnicamente temo abbia qualche pericolosa lacuna...

 

Montare uno 0,60 al posto di uno 0,10?

Via, non scherziamo, perché se si trattasse solo di allargare delle punte a filo ne uscirebbe soltanto un infelice e "masticato" aborto, almeno come estetica.

Ma se invece il modello di cui l'amorosa é innamorata fosse in metallo con sezioni massicce l'impresa sarebbe perlomeno disperata e, secondo me, destinata a un sicuro insuccesso.

 

Tenga presente che l'anello lo avete visto voi e io no, ma date le premesse é molto probabile che sia l'incastonatore sia l'orafo deputati agli adattamenti la mandino educatamente a quel Paese a passi lunghi e ben distesi, se lei non ha la fortuna d'avere a che fare con dei veri maghi del mestiere.   :-)

 

Le faccio poi presente che il rischio di sostituzione di un diamante certificato (certificato e BEN descritto) é molto remoto, perché a fronte di un "guadagno" tutto sommato irrisorio il colpevole si giocherebbe reputazione e futuro...

 

Non sono in grado di giudicare venditori telematici né avrei l'intenzione di farlo, e come potrà constatare leggendo altre risposte ho già ribadito la mia posizione anche verso i certificati "lontani".

Insomma, adattando un famoso detto le direi "moglie e diamante non cercarli distante".  :-)

 

Non si scusi "per le tante domande", che é sempre bene fare prima piuttosto che non dopo.

E cominci a girellare per gioiellerie con al seguito l'amato bene sognante , ovviamente, ma senza dimenticare che il prezzo si dimentica mentre la qualità rimane.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Quanto dovrebbero offrirmi perchè sia una offerta valida per questo diamante? (2)

Salve, come immaginato il taglio è rotondo a brillante, le proporzioni sono molto buone come dichiarato dal certificato IGI italiano.

La fluorescenza è media (365nm).


Visto che la mia vita non è delle più mondane.. .preferirei venderlo e  vorrei realizzare la somma di XXX euri.

Può interessarle?

In attesa di risposta le porgo i miei saluti

Antonio.

 

Buona sera, Antonio

 

come le ho precisato, io compero i diamanti solo su specifica richiesta quindi a me non interesserebbe.

Almeno non in questo momento, ma visto che il prezzo da lei ventilato é particolarmente interessante farò correre la voce, e chissà che dopo le vacanze...

 

Intanto lei mi mandi, per favore, la scansione del certificato.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Quanto dovrebbero offrirmi perchè sia una offerta valida per questo diamante?

Buongiorno,

sono un privato che vorrebbe vendere al miglior offerente un diamante avente le seguenti caratteristiche


IF colore G 1,56 carati taglio tondo, certificato IGI, blisterato, secondo lei quanto dovrebbero offrirmi perchè sia una offerta valida?

Cordiali saluti

Antonio

 

Buon giorno, Antonio

 

immagino che il suo blister e relativo certificato siano stati emessi da IGI Anversa, ma anche nel caso di IGI Milano sarebbe praticamente la stessa cosa.

 

E suppongo che lei sia in possesso di una pietra di forma rotonda con taglio "a brillante", di cui però non mi specifica IL GRADO di taglio né la presenza né il colore di un'eventuale fluorescenza.

 

Se io dovessi (su richiesta di un committente, ovviamente) comperare una gemma con quelle caratteristiche mi costerebbe fra 12 e 15.000 € circa, al carato, se gli altri parametri rispondessero ai necessari requisiti di qualità.

Previo approfondito esame anche delle caratteristiche che di solito non sono menzionate nei certificati.

 

Difficile quantificare un'offerta "congrua", tanto più che solo lei può decidere se proporlo a un privato piuttosto che a un commerciante, o se vuole realizzare immediatamente (malgrado il periodo infelice) o attendere l'epoca più adatta che va da prima di Natale fino a S. Valentino.

 

Auguri.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Quale scegliere fra tre "punti luce" da tre diamanti ciascuno?

Salve,

ho appena finito di leggere tra le domande e risposte del vs. sito, ma non riesco ancora a chiarirmi le idee.


Vorrei un consiglio riguardo l'acquisto di tre punti luce per il mio matrimonio che si terrà fra un mese.


La confusione deriva dalle seguenti proposte:

- n. 3 diamanti 0.30 ct taglio brillante G color VVS1 € X.X00,00

- n. 3 diamanti 0.30 ct taglio brillante G color VS € X.X00,00

- n. 2 diamanti 0.33 ct taglio brillante G Color VS2 + n. 1 diamante 0.46 ct G

color VS2 € X.X00,00


Entrambe le tre soluzioni hanno taglio Very Good.


Leggendo le sue risposte sul sito, ho notato che spesso più che dare un consiglio, sprona ad agire su effetto del proprio gusto personale a prima vista, essendo che queste tre soluzioni comunque sarebbero da me molto gradite, desidererei sapere un suo personale giudizio a riguardo, sperando che le caratteristiche descritte possano aiutarla a consigliarmi.


Ciò che mi fa più confondere, a prezzi diciamo così simili, è se scegliere la purezza VVS o "accontentarmi" della VS2, non sapendo se comunque si tratta di un eccellente pietra, nonostante la scala inferiore.


Infine, è vero che è preferibile comprare diamanti con caratura di mezzo

punto?

(nel senso, 0.50, 1, 1.50 ecc.) e non per esempio un diamante 0.33 o uno

0.46 ct?


Spero di ricevere al più presto una sua risposta, in modo da poter chiarirmi le idee e prendere una decisione a riguardo a breve, dato i tempi ormai stretti! :-)


P.S.

Mi chiedevo anche se importa il certificato GIA o non so di quale altro istituto (IGI forse?) o se posso evitare di farmelo rilasciare.


Cordiali saluti


Irene

 

Salve, Irene

 

é il turno dei matrimoni imminenti, quindi avanti con le campane e i fiori d'arancio...

e con i consigli per gli acquisti.  :-)

 

Visto che chiede la mia opinione (che é solo un parere personale, ma la ringrazio comunque per la fiducia), io opterei senza esitazioni per la soluzione n. 3, perché

a - é meno "simmetrica" delle altre due,

b - avrebbe un miglior rapporto costo/prodotto, e

c - NON si tratterebbe AFFATTO di "accontentarsi", visto che non ce ne sarebbe motivo, ma di scegliere.

 

Scegliere oltretutto a un livello di "clarity" assolutamente dignitoso, quindi al bando i complessi e gl'ingiustificati pregiudizi.

 

Confermo la raccomandazione di scelte secondo i propri gusti, ma non credo d'aver mai detto "a prima vista" perché suggerisco sempre un'ampia e accurata serie di confronti.

 

Quanto ai certificati sono certamente una bella cosa, e GIA o IGI sarebbero (per me) equivalenti, ma trattandosi di pietre MONTATE non sarebbero nulla di più di un elegante alibi.

 

Al suo posto io chiederei AL GIOIELLIERE di mettermi nero su bianco le caratteristiche dei diamanti, non foss'altro perché sarà comunque lui a garantire le caratteristiche di quanto vendutole.

 

"Infine, è vero che è preferibile comprare diamanti con caratura di mezzo punto"? Chiede lei.

Credo però che intenda "mezzo carato", perché mezzo punto é un duecentesimo di carato e il diamante sarebbe davvero piccolino per influenzare giudizi tanto drastici...  :-)

 

Drastici e in ogni caso assurdi anche se riferiti al "mezzo carato"!

Francamente non so da dove derivi la favola che le hanno raccontato, ma se dovessero ripetergliela per favore se ne faccia spiegare anche i motivi.

 

E poi me li riferisca, perché non si ha mai finito d'imparare...

 

Le auguro ogni fortuna per il gran giorno, e un felice viaggio di nozze.

Magari nel Paese degli orsi bianchi, ove sarebbe un doppio piacere approfittare del calore del felice neoconsorte.  :-)

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Come si leggono le quotazioni dei diamanti nel Rapaport?

Gentilissimo,

le scrivo per complimentarmi del sito, che seguo da anni, e per chiederle un'informazione pratica circa un dato del Rapaport.


Desidero conoscere il numero che viene riportato nel Rapaport per un diamante colore D, purezza IF, di range di caratura 0,70-0,89.

L'ultima notizia che avevo circa il valore era 103 come numero di dollari al centesimo di carato.


Vorrei sapere se è ancora tale 103 il valore o è cambiato e in tal caso qual è ora.

Grazie

Alessandro

 

Buona sera, Alessandro

 

per avere il valore quotato é sufficiente aggiungere due zeri ai numeri riportati nelle varie tabelle:

così la cifra al carato é più comoda di quella al centesimo, non trova?  :-)

 

Infine, anche l'ultimo Rapa in mio possesso indica la cifra che lei precisa.

 

La ringrazio per i complimenti e spero vorrà rivolgermi anche critiche e suggerimenti per migliorare il sito.

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Posso fidarmi nel far montare un diamante su di un anello in platino?

buongiorno, scusi se approfitto anch'io della sua professionalita' e competenza.


Mi hanno detto che non è opportuno far montare un diamante taglio brillante su di un anello di platino perchè qs creerebbe dei problemi alla pietra.


Molto meglio scegliere una montatura in oro bianco rodiato.


E' cosi'?  Qual'è il suo parere?

La ringrazio tantissimo.

Maria.

 

Buon pomeriggio, Maria

 

scommetto un caffé contro una cena che "l'esperto" che le ha propinato tale sentenza si é poi ben guardato dal darle le spiegazioni del caso!

 

Ho vinto il caffé, vero?

 

Il platino é tranquillamente usato "da sempre" per montare sia i diamanti sia le altre gemme, e la prego di credermi sulla parola perché nel mio entourage mancano papi, zar e imperatori assortiti per le eventuali conferme...

ma le assicuro che un lavoro ben fatto é altrettanto sicuro di quelli eseguiti in oro.

 

Casomai il platino non é molto amato dai fabbricanti per problemi legati alla produzione (fusione lucidatura finale e incastonatura, in particolare) che richiedono un'esperienza specifica, ma le attenzioni del caso non si discostano da quelle adottate normalmente per la cura degli oggetti di valore.

 

Anche se questo metallo costa quasi il doppio dell'oro, se l'oggetto é frutto di un elegante disegno e di una squisita manifattura, proceda pure senza indugi.

 

Ovvero "Platino ũber Alles!".   :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Quale di questi due diamanti per l'anello di fidanzamento?

 

Gentilissimo,

sto per acquistare un solitario di fidanzamento....il mio budget di spesa previsto è di X.X00/X.000 €


Mi sono recato in due gioiellerie e una mi ha proposto un solitario 3,6 gr oro e un diamante colore G  0,40 carati e VS1 a X.X00; l'altra  3,2 gr oro e diamante colore G  0,48 carati e SI non so se 1 o 2 a X.X00.....


Entrambi gli anelli non sono di gioiellerie note come XXX ecc...

cortesemente potrebbe darmi un consiglio?


Grazie per l' attenzione


Ugo

 

Buona sera, Ugo

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concordo con lei:

l'anello di fidanzamento si sceglie per la sua linea, per il suo stile, per la sua personalità...

solo in base al proprio buon gusto e non certo perché un qualsiasi pubblicitario ne ha pompato la "firma"!

 

La prima e più importante caratteristica che lei dovrebbe, a mio avviso, considerare é l'eccellenza delle proporzioni di taglio:

e PER CONFRONTO le risulterà (abbastanza) evidente come alcuni diamanti siano tagliati meglio di altri.

 

Nel caso non si fidasse dei suoi occhi faccia scegliere la sua fidanzata fra le gemme "papabili" preventivamente selezionate, e vedrà che successo!  :-)

 

Il G color é un grado molto alto e dato che l'anello sarà indossato di giorno e di sera io non trascurerei altre ipotesi, per esempio H oppure I nella certezza che, a parte il prezzo, la differenza sarebbe praticamente inavvertibile.

 

Lo stesso per i gradi VS e SI dato che a questi livelli le caratteristiche presenti all'interno sono incolori:

quindi non solo non disturbano, ma sovente sono deliziosamente configurate e conferiscono, loro si, una vera. inconfondibile firma al diamante.

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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E' possibile che al tester un diamante nero venga identificato come moissanite?

Salve leggendo su internet qualcosa sui diamanti neri, sono capitato sul suo sito, e vorrei tanto avere dei chiarimenti se possibile da lei!


Sono un gioielliere e recentemente ho comprato un diamante nero di un carato per fare un anello a mia moglie ma provando col tester per curiosita’, mi sono accorto che mi da l’indicazione di mossanite, e’ possibile che sia proprio mossanite nera?


Chi mi ha venduto la pietra insiste col dirmi che non e’ possibile e che quello e’ un diamante nero:

ma se e’ come dice lui perche’ col tester non lo segnala come tale, mentre altri diamanti neri li segnala giusti?


Grazie dell’attenzione spero in una sua risposta.

Distinti saluti


Michele

 

Buona sera, Michele

 

grazie innanzitutto per la sua interessante e.mail, al cui quesito posso rispondere solo con ipotesi...

 

Il primo dubbio dal quale sgomberare il campo é proprio quello dell'attendibilità "assoluta" dei vari tester per diamanti:

vi sono infatti almeno una mezza dozzina di modelli i cui responsi spaziano fra il dignitoso e il pietoso ma, tutti indistintamente, DEBBONO essere conosciuti a fondo nei loro limiti e usati con tutte le competenze e le riserve del caso.

E poi verificati periodicamente perché certi sensori (quelli I.R. in particolare) soffrirebbero di una progressiva "miopia" da invecchiamento.

 

Considerando poi le varietà e le variazioni delle imitazioni in circolazione, fra le quali la moissanite non é nemmeno l'ultima, io ho smesso di utilizzare i tester per tornare, almeno sugli esemplari più grandi, ai vecchi metodi fisico-ottici:

densità e mono/birifrangenza, soprattutto, ma anche RX nei casi dubbi.

 

Non ho mai visto una moissanite nera e quindi non sono in grado di darle una risposta, ma a rigor di logica un diamante dovrebbe avere sempre la stessa conducibilità termica a prescindere dal colore evidenziato, e almeno gli ultimi tester dovrebbero riconoscerlo rispetto all'imitazione di cui sopra.

 

A prescindere dalle caratteristiche interne quasi sempre presenti, che al microscopio appaiono differenti e significative tanto per il diamante quanto per la moissanite.

 

Ma trattandosi di un esemplare da un carato dovrebbe essere sufficiente un attento esame al polariscopio per fugare ogni dubbio, perché il diamante (mono-rifrangente) rimarrà inerte durante le rotazioni mentre la moissanite (bi-rifrangente) nelle stesse condizioni si "illuminerà" e si "oscurerà alternativamente 4 volte durante la rotazione di 360°.

 

Le sottolineo che ci riferiamo all'ipotesi di una moissanite, ma se si trattasse invece di un cubic zirconia ricoperto con un sottile strato di diamante il test di cui sopra la indurrebbe in un clamoroso errore, quindi oltre al polariscopio le sarebbe indispensabile anche la bilancia idrostatica:

non dimentichi mai che le identificazioni presuppongono SEMPRE il conforto di esami diversi, i cui responsi devono ovviamente concordare in modo univoco.

 

Domanda da parte sua: perché?

Risposta: perché tutte le imitazioni evidenziano soltanto ALCUNE delle caratteristiche del diamante, ma non TUTTE.

Ricordando che esistono anche i diamanti sintetici... che però non sono imitazioni ma sintesi di laboratorio.

 

Attendo notizie.  :-)

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Leo Cut o non Leo Cut per il diamante da fidanzamento?

Buongiorno Signor Lenti,

le scrivo perchè il mio fidanzato vorrebbe regalarmi un anello di fidanzamento, e abbiamo visto dal nostro orefice un Leo Cut, non ricordo a memoria le caratteristiche, però il prezzo si aggira intorno ai X.X00 euri, inoltro l'orefice ci ha detto che loro hanno solo diamanti non commerciali, definendoli migliori di quelli commerciali;


noi non riusciamo a comprendere la differenza fra un diamante commerciale e non, inoltre siamo andati in un'altra  gioielleria e ci hanno detto che loro hanno soltanto diamanti commerciali a 58 facce, e ci hanno spiegato tutto sulla purezza, sul taglio, sul colore...


ci può dare qualche dritta sui parametri da tener in considerazione nella valutazione, e se orientare la scelta verso un Leo Cut o diamante normale?

Grazie mille per la gentile disponibilità,

Ursula

 

Buon giorno, Ursula

 

fino a poco fa io conoscevo solo i diamanti uso gemma e quelli industriali ma ora, grazie all'amico Leocuttivendolo, ho scoperto una nuova categoria!

 

E mi sorge una curiosità:

se costui NON commercia i diamanti Leo Cut come diavolo li cede, omaggi a parte?

Li baratta in cambio di un abbonamento in gelateria oppure contro la fornitura di un Tir di bignole allo zabaione? :-)

 

Tornando seri (grosso sforzo, mi creda, con questo caldo...) i diamanti Leo Cut sono tagliati con simmetrie e proporzioni ineccepibili, e sono caratterizzati da 16 faccette fondamentali di padiglione (il cono inferiore del diamante)  invece delle 8 consuete.

 

Ritengo che questo sia un taglio d'effetto, soprattutto su gemme con massa dal carato in poi, che però si paga con un sovrapprezzo consistente rispetto a diamanti di qualità corrispondente ma con taglio standard.

Standard, cioè "a brillante" con 56 faccette + la tavola , e + un'EVENTUALE faccetta di apice, tanto per puntualizzare quanto dettole dal secondo fornitore di diamanti "commerciali".

 

Dritte per la scelta?

Una sola, fondamentale regola: l'eccellenza delle simmetrie e delle proporzioni del taglio.

Il taglio che DEVE evidenziare una vivacità di riflessi in grado di affascinarla (affascinarvi...).

Poi, all'interno di un ottimo taglio e relativo grado di finitura lei preferirà una tavola leggermente più ampia e quindi con una preponderanza di luce RIFLESSA bianca, oppure un pochino meno estesa con un diverso equilibrio nella percentuale di luce RIFRATTA colorata.

 

La sua personalità le farà poi scegliere la forma, (rotonda, ovale, princess, a smeraldo, ecc,), magari tenendo conto anche di un eventuale impiego futuro.

Quando, per esempio dopo aver trasformato l'amato bene in marito e padre, lei gli regalasse un bel paio di gemelli potrebbe desiderare la trasformazione dell'anello di fidanzamento in un "trilogy":

e allora la forma rotonda sarebbe la meno "accostabile" in una nuova simmetria.

 

Insomma, Leo Cut o non Leo cut?

Si fidi dei suoi occhi e scelga SOLO per quello che vede, e che vedrà per confronto: perché sarà IL SUO diamante!

 

Auguri.