Leo Cut o non Leo Cut per il diamante da fidanzamento?

Buongiorno Signor Lenti,

le scrivo perchè il mio fidanzato vorrebbe regalarmi un anello di fidanzamento, e abbiamo visto dal nostro orefice un Leo Cut, non ricordo a memoria le caratteristiche, però il prezzo si aggira intorno ai X.X00 euri, inoltro l'orefice ci ha detto che loro hanno solo diamanti non commerciali, definendoli migliori di quelli commerciali;


noi non riusciamo a comprendere la differenza fra un diamante commerciale e non, inoltre siamo andati in un'altra  gioielleria e ci hanno detto che loro hanno soltanto diamanti commerciali a 58 facce, e ci hanno spiegato tutto sulla purezza, sul taglio, sul colore...


ci può dare qualche dritta sui parametri da tener in considerazione nella valutazione, e se orientare la scelta verso un Leo Cut o diamante normale?

Grazie mille per la gentile disponibilità,

Ursula

 

Buon giorno, Ursula

 

fino a poco fa io conoscevo solo i diamanti uso gemma e quelli industriali ma ora, grazie all'amico Leocuttivendolo, ho scoperto una nuova categoria!

 

E mi sorge una curiosità:

se costui NON commercia i diamanti Leo Cut come diavolo li cede, omaggi a parte?

Li baratta in cambio di un abbonamento in gelateria oppure contro la fornitura di un Tir di bignole allo zabaione? :-)

 

Tornando seri (grosso sforzo, mi creda, con questo caldo...) i diamanti Leo Cut sono tagliati con simmetrie e proporzioni ineccepibili, e sono caratterizzati da 16 faccette fondamentali di padiglione (il cono inferiore del diamante)  invece delle 8 consuete.

 

Ritengo che questo sia un taglio d'effetto, soprattutto su gemme con massa dal carato in poi, che però si paga con un sovrapprezzo consistente rispetto a diamanti di qualità corrispondente ma con taglio standard.

Standard, cioè "a brillante" con 56 faccette + la tavola , e + un'EVENTUALE faccetta di apice, tanto per puntualizzare quanto dettole dal secondo fornitore di diamanti "commerciali".

 

Dritte per la scelta?

Una sola, fondamentale regola: l'eccellenza delle simmetrie e delle proporzioni del taglio.

Il taglio che DEVE evidenziare una vivacità di riflessi in grado di affascinarla (affascinarvi...).

Poi, all'interno di un ottimo taglio e relativo grado di finitura lei preferirà una tavola leggermente più ampia e quindi con una preponderanza di luce RIFLESSA bianca, oppure un pochino meno estesa con un diverso equilibrio nella percentuale di luce RIFRATTA colorata.

 

La sua personalità le farà poi scegliere la forma, (rotonda, ovale, princess, a smeraldo, ecc,), magari tenendo conto anche di un eventuale impiego futuro.

Quando, per esempio dopo aver trasformato l'amato bene in marito e padre, lei gli regalasse un bel paio di gemelli potrebbe desiderare la trasformazione dell'anello di fidanzamento in un "trilogy":

e allora la forma rotonda sarebbe la meno "accostabile" in una nuova simmetria.

 

Insomma, Leo Cut o non Leo cut?

Si fidi dei suoi occhi e scelga SOLO per quello che vede, e che vedrà per confronto: perché sarà IL SUO diamante!

 

Auguri.