- Categoria: Diamanti
- Scritto da Gianfranco Lenti
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E' possibile che al tester un diamante nero venga identificato come moissanite?
Salve leggendo su internet qualcosa sui diamanti neri, sono capitato sul suo sito, e vorrei tanto avere dei chiarimenti se possibile da lei!
Sono un gioielliere e recentemente ho comprato un diamante nero di un carato per fare un anello a mia moglie ma provando col tester per curiosita’, mi sono accorto che mi da l’indicazione di mossanite, e’ possibile che sia proprio mossanite nera?
Chi mi ha venduto la pietra insiste col dirmi che non e’ possibile e che quello e’ un diamante nero:
ma se e’ come dice lui perche’ col tester non lo segnala come tale, mentre altri diamanti neri li segnala giusti?
Grazie dell’attenzione spero in una sua risposta.
Distinti saluti
Michele
Buona sera, Michele
grazie innanzitutto per la sua interessante e.mail, al cui quesito posso rispondere solo con ipotesi...
Il primo dubbio dal quale sgomberare il campo é proprio quello dell'attendibilità "assoluta" dei vari tester per diamanti:
vi sono infatti almeno una mezza dozzina di modelli i cui responsi spaziano fra il dignitoso e il pietoso ma, tutti indistintamente, DEBBONO essere conosciuti a fondo nei loro limiti e usati con tutte le competenze e le riserve del caso.
E poi verificati periodicamente perché certi sensori (quelli I.R. in particolare) soffrirebbero di una progressiva "miopia" da invecchiamento.
Considerando poi le varietà e le variazioni delle imitazioni in circolazione, fra le quali la moissanite non é nemmeno l'ultima, io ho smesso di utilizzare i tester per tornare, almeno sugli esemplari più grandi, ai vecchi metodi fisico-ottici:
densità e mono/birifrangenza, soprattutto, ma anche RX nei casi dubbi.
Non ho mai visto una moissanite nera e quindi non sono in grado di darle una risposta, ma a rigor di logica un diamante dovrebbe avere sempre la stessa conducibilità termica a prescindere dal colore evidenziato, e almeno gli ultimi tester dovrebbero riconoscerlo rispetto all'imitazione di cui sopra.
A prescindere dalle caratteristiche interne quasi sempre presenti, che al microscopio appaiono differenti e significative tanto per il diamante quanto per la moissanite.
Ma trattandosi di un esemplare da un carato dovrebbe essere sufficiente un attento esame al polariscopio per fugare ogni dubbio, perché il diamante (mono-rifrangente) rimarrà inerte durante le rotazioni mentre la moissanite (bi-rifrangente) nelle stesse condizioni si "illuminerà" e si "oscurerà alternativamente 4 volte durante la rotazione di 360°.
Le sottolineo che ci riferiamo all'ipotesi di una moissanite, ma se si trattasse invece di un cubic zirconia ricoperto con un sottile strato di diamante il test di cui sopra la indurrebbe in un clamoroso errore, quindi oltre al polariscopio le sarebbe indispensabile anche la bilancia idrostatica:
non dimentichi mai che le identificazioni presuppongono SEMPRE il conforto di esami diversi, i cui responsi devono ovviamente concordare in modo univoco.
Domanda da parte sua: perché?
Risposta: perché tutte le imitazioni evidenziano soltanto ALCUNE delle caratteristiche del diamante, ma non TUTTE.
Ricordando che esistono anche i diamanti sintetici... che però non sono imitazioni ma sintesi di laboratorio.
Attendo notizie. :-)