Buon giorno sign. Lenti
volevo porle una domanda per avere un chiarimento.
Ho visto su internet alcune pietre in vendita ma mi sorgono dei dubbi.
Ho cercato anche sul vostro sito nella rubrica "domande e risposte" ma non ho trovato nulla che mi chiarisse le idee.
Mi spiego meglio:
ho visto, come ho detto, alcune pietre in vendita che venivano definiti "zaffiri rossi"... non parlo di padparadscha (che mi pare tenda all’arancione giusto...?), ma proprio di zaffiri rossi.
Da quel che so lo zaffiro fa parte della famiglia dei corindoni e lo zaffiro vero e proprio è quello blue (nelle varie tonalità), gli altri vengono definiti corindone colore tal dei tali, (anche se alcuni li chiamano zaffiri ugualmente) ma la varietà rossa dei corindoni invece è chiamata rubino.
Vorrei un chiarimento su questo, cioè se esiste una varietà di corindoni rossi che non è rubino ma puo essere chiamata corindone (zaffiro...) rosso.
Se non fosse troppo complicata la spiegazione vorrei sapere anche la differenza tra un rubino e un corindone rosso
Grazie
Valerio
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Buona sera Dott. Lenti;
prima di tutto le faccio i complimenti per il sito che trovo fra i più seri e completi.
Le scrivo per porle 3 domande, scusandomi anticipatamente se risulteranno ingenue (per non dire altro) ma sono ancora un apprendista di gemmologia e sicuramente quando il lavoro mi lascerà un pò più di tempo vorrei frequentare i suoi corsi.
Prima di tutto, avendo letto che in Birmania i rubini vengono spesso rinvenuti laddove è presente il marmo bianco vorrei sapere se ritrovamenti analoghi sono possibili nelle zone delle Apuane ricchissime di "bianco".
Secondariamente vorrei sapere se è mai stato trovato il diamante in Italia e se esistono le condizioni geologiche per la sua formazione.
Infine vorrei sapere se lei mi può procurare il testo "il diamante oggi"; visto che è momentaneamente irreperibile presso l’editore Paleani.
La ringrazio per la cortesia e per la pazienza.
Matteo
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Salve, sono un privato assolutamente profano del settore. un amico ha portato di recente dall’Afghanistan tre pietre credo di un carato ciascuna, o giù di li’, forse qualcosa in più. sono di un azzurro molto chiaro. lui é un amico e mi dice che gli sono state date per acquamarina. un negozio a Firenze mi dice che sono topazi che valgono molto meno delle acquemarine.
Come bisogna fare per capire?
Preciso che ho pagato molto poco, alcune decine di euro. ma é per capire un po’ di più su questa questione che pongo la domanda.
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Buongiorno, é da qualche tempo che cerco l’aiuto di un esperto per avere informazioni su una pietra:
si trova in Sardegna e ha le seguenti caratteristiche:
- colore verde smeraldo
- diametro 5 millimetri
- assenza di inclusioni
- forma rotonda
- taglio insolito
- trasparenza vitrea
Se fosse una gemma, le informazioni non sono sicuramente sufficienti per determinarne l’autenticità, ma questa
pietra è stata già vista da due esperti che non mi hanno saputo dare una risposta concreta, sostengono che
potrebbe essere uno smeraldo puro o un imitazione in plastica.
Sapete indicarmi un metodo sicuro per escludere la seconda ipotesi e che non arrechi danni alla pietra nel caso
fosse uno smeraldo?
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Buon giorno Gianfranco
Sono un ragazzo di 31 anni, impiegato di 5 livello metalmeccanico e a parte il mio lavoro, sono molto attratto dalle pietre preziose, ma aiemè senza averne le competenze.
Ora voglia scusarmi le sto rubando del tempo prezioso ma io ho urgente bisogno di una consulenza di un esperto gemmologo per evitare di prendere una fregatura.
Un mese fa ho fatto preparare da un orefice un anello con un’ametista, per regalarlo a mia moglie, oggi era pronto e cosi sono andato per vederlo.
Per quanto l’anello fosse bello, la pietra è un’ametista di 1,5cm di diametro per uno spessore 3 o 4 millimetri, presentava delle rigature al centro non palpabili con le dita ma interne alla pietra.
Cosi a occhio sembrava come se desse l’impressione di un "vetro rotto" io ho fatto presente la cosa allorafo e lui mi ha risposto che quelle sono le venature della pietra naturale, e che garantiscono che la pietra sia autentica.
Ora so che per lei è difficile fare una valutazione senza vedere la pietra, ma è possibile questo tipo di scenario.
Io ho cmq lasciato l’anello dicendo che ci avrei pensato su, visto il prezzo altino del gioiello, credevo di avere una pietra perfetta e non cosi rigata, rimane il fatto che anche se la pietra sia naturale l’effetto estetico risente di quelle imperfezioni, perchè visibili anche indossando l’anello al dito senza il bisogno di osservarlo in controluce.
Così ora sto cercando di documentarmi, ho visto anche altre ametiste e sembrano essere pulite senza queste rigature chiamate dall’orafo venature.
La prego mi dia un consiglio e un parere, ringraziandola anticipatamente per la sua disponibilità e competenza in gemme le auguro buona giornata,
porgendovi i miei più cordiali saluti.
Ivano
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