Diamanti

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La scelta fra due punti-luce (2)

Grazie Gianfranco per le sue risposte.

Non ho ancora fatto una scelta, in quanto vorrei optare eventuelmente per una pietra di ct 0.30 D/IF o VVS.

Lei cosa puo' dirmi in merito, con questo tipo di caratura è meglio preferire il colore rispetto alla purezza o entrambe.

(O devo dare questa importanza sia per colore e purezza a pietre di caratura superiore)?

Oggi ho ricevuto in regalo una anello a fiore con 7 diamanti taglio brillante per un tot.di 0.28 ct colore H/VS2. (una sua opinione per il colore e purezza?)  è buono ugualmente anche se non è G F ecc.?

Grazie molte per la sua gentilezza.

Cristina

 

Salve, Cristina

 

complimenti per l'anello che ha ricevuto in una data (che dicono sia) molto significativa... :-), con diamanti che io ritengo assolutamente all'altezza di qualsiasi considerazione.

Sempre che il taglio dei medesimi sia semplicemente ottimo!

 

Infatti é proprio il taglio, nella sua accezione totale inteso come valutazione complessiva di simmetria, finitura e politura il parametro su cui si deve essere intransigenti, mentre caratura, colore e "clarity" possono invece dipendere benissimo da gusti e considerazioni personali.

 

Ne tenga quindi conto, e per i suoi punti luce usi gli occhi per guardare soprattutto i diamanti che le propongono e non solo per confrontare delle aride sigle su cartellini e certificati assortiti.

 

Quanto poi alla preferenza fra ct 0.30 D/IF o VVS dipende solo da lei e dalla pecunia di cui dispone.

Ma se dovessi scegliere io preferirei certamente un H-I color nell'area VS - SI.

 

Intanto che ci pensa, che ne direbbe di dare una guardata anche alle altre "domande e risposte" relative ai diamanti?  :-)

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Da cosa si riconosce se un diamante e' autentico?

Da cosa si riconosce se un diamante e' autentico o se si tratta di uno zircone? O moissanite?

 

Buona domenica, Cristina

 

la domanda é alquanto semplicistica, ma non così la risposta...

 

Premesso che il diamante stesso potrebbe essere un sintetico, nel qual caso SOLO un gemmologo esperto, aggiornato e ben attrezzato potrebbe riconoscerlo, per le imitazioni che lei cita ecco le procedure di riconoscimento e i relativi strumenti.

 

Moissaniti  e zirconi (naturali) e sono birifrangenti, mentre il diamante é invece monorifrangente, quindi sarebbe sufficiente un semplice esame al polariscopio per una corretta discriminazione.

 

Sarebbe, lo sottolineo, ma solo se i campioni sono smontati, e quindi esaminabili secondo direzioni diverse.

 

Il cubic zirconia (prodotto di laboratorio) é invece monorifrangente, e per riconoscerlo si usa la bilancia idrostatica, che ne rivela la massa volumica (il peso specifico) molto superiore a quella del diamante.

 

Ma in pratica, se la domanda é soltanto "é diamante o no?", allora si utilizzano tester specifici per una prova a contatto:

una specie di grossa matita con sensori in grado di identificare i diamanti con sufficiente attendibilità.

 

Per completezza le aggiungo che alla lente e soprattutto al microscopio capita sovente di osservare caratteristiche particolari e tanto tipiche da non richiedere ulteriori esami...

Ma non é comunque una regola.

 

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Il diamante da scegliere in vista dei fiori d'arancio

Buonasera Gianfranco, come hanno già scritto in molti, ti do del "Tu" perchè leggendo parecchie delle tue gentili risposte è come se ti conoscessi di persona.

Mi sono avvicinato al mondo dei diamanti da poco, allo scopo di scegliere la pietra migliore (per le mie possibilità) da regalare alla mia fidanzata e futura ...

Devo dire la verità, dopo essermi documentato su internet e aver girato qualche negozio, mi sono proprio appassionato a questa materia.

La mia idea è regalare una "bella" pietra, che abbia un significato.

Tra le proposte che ho ricevuto, ti chiedo un consiglio su questi diamanti, tutti con certificato GIA e iscrizione laser, taglio very good e fluorescenza None (almeno così mi hanno detto, li vedrò di persona a breve): -

- 0,46 ct D IF a xx00 euro;

- 0,40 ct D VVS1 a xx00 euro;

- 0,40 ct E VVS1 a xx00 euro;

- 0,43 ct G VVS2 a xx00 euro.

Tu cosa ne dici dei prezzi?

Quale mi consiglieresti?

Ti ringrazio tanto.

Marco

 

Ciao, Marco

 

il tu va benissimo, tanto più che é meno "faticoso" del lei...  :-)

 

I prezzi che ti hanno proposto sono interessanti, quindi procedi pure tranquillamente.

 

Visto però che ti sei appassionato alla materia, ti aggiungo alcune considerazioni personali.

 

Fra i quattro diamanti che elenchi io sceglierei senza esitazioni il G color VVS2, perché i gradi superiori sono solo più rari, ma (a parità di taglio e di finitura) NON più belli.

E visto che siamo vicini di casa, se passi di qui ti farà vedere che i colori dal G in poi (verso l'altro, ovviamente) sono praticamente indistinguibili, in normali condizioni d'uso.

 

Discorso ancora più sofisticato per il grado di "clarity":

le caratteristiche interne sono una impronta digitale dei diamanti naturali, e quando non sono evidenti o troppo estese come quelle dei gradi P ( I, nella denominazione USA) sono anche di una bellezza entusiasmante:

ne vuoi vedere qualcuna con i miei microscopi?

Poi ti chiederai perché mai qualcuno si ostini a considerarle in modo negativo!

 

Certificato gemmologico: perché GIA?

Sei a due passi da alcuni dei più reputati laboratori al mondo, e quindi avresti la possibilità di vedere i diamanti PRIMA che vengano annegati dentro uno squallido blister..., avendone in più una esaustiva descrizione ben oltre le scarne sigle riportate sul certificato.

 

Incisione laser: vade retro, bestemmiatore!

Un vero appassionato di diamanti non si abbasserebbe MAI a marcarli come un vitello, marcatura che non ti darebbe nessuna particolare garanzia (anzi...) ma li abbassa a materia di scambio anche per operatori non particolarmente specializzati.

O, almeno, notevolmente scansafatiche.  :-)

 

Dedica invece la massima attenzione al taglio e pensa con calma anche la forma, non solo all'eccellenza delle proporzioni.

 

Visto l'uso che ne davi fare (auguroni!), perché non consideri anche tagli diversi dal solito rotondo?

 

Un delizioso ovale, per esempio, o uno spettacoloso princess sarebbero una bella prova di buon gusto e di personalità...

O magari un taglio rettangolare ottagonale, a smeraldo, di una raffinatezza entusiasmante.

 

Sai, nella ragionevole ipotesi che questa gemma sarà gelosamente custodita per tutta la vita dalla tua futura metà, un domani potresti volerlo accostare a un gemello o a qualche pietra di colore e allora avresti ben maggiori possibilità di spaziare fra modelli personalizzati.

 

Fammi sapere cosa decidi, mentre io aspetto i confetti.

E nel frattempo un bicchiere con le bollicine a titolo beneaugurante sarebbe proprio adeguato...  :-)

 

Ciao.

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Solitario "originale"

Buongiorno sig Lenti,

é da un pò che mi documento in materia e sono una curiosa per natura e ho trovato il suo sito molto interessante anche per chi, come me, era "inesperta".. diciamo ora forse un 2% in meno :))


Le scrivo perché vorrei farmi un'idea su quest'ultima proposta ricevuta che non mi sembra male rispetto alle mie esigenze.

Le sottolineo che ho interessato solo venditori di Valenza.

Che ne pensa sulla riuscita dell'oggetto con queste caratteristiche partendo da quelle reali ?

(0,38 carati colore g purezza vvs e n.44 pavé brillanti per totale caratura 0,52 su una struttura che forma un bocciolo di rosa - 8 laterali e gli altri sui 4 petali -.. totale 0,90 caratura - vedi foto allegata)

Per questo anello é meglio un diamante taglio russo con una caratura maggiore magari con caratteristiche - 4 C - inferiori (riferita al colore entro la lettera G)

ovvero con un ottimo taglio rinunciare a uno o.30 sul totale ma, una pietra centrale come quella offertami?

Ringrazio anticipatamente e in attesa di vostro gentile riscontro porgo cordiali saluti

Loredana

 

Buon pomeriggio, Loredana

 

l'anello raffigurato é davvero bello ma per la scelta del diamante centrale io aggiungerei un tocco di "nuovo" col "princess"...

 

Niente da dire sul taglio rotondo, che però le consiglierei caldamente di scegliere di persona, tanto più che il G color é magnifico.

 

E, se ne ha occasione, per favore chieda ai miei concittadini cosa diavolo intendano per "taglio russo":

un diamante é tagliato bene, oppure no, a prescindere dal copricapo del tagliatore.  :-)

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Dove far valutare due diamanti ereditati

Gentile signor Lenti avrei la necessita' di far valutare due brillanti non montati che mia madre mi ha lasciato in eredità.

Non sono provvisti di nessuna certificazione.

Io vivo a Ravenna e vorrei sapere se nella mia zona ci sono aziende serie a cui rivolgermi.

Grazie per il suo tempo.

Cordiali saluti Antonella

 

Buon giorno, Antonella

 

mi spiace, ma il laboratorio più vicino a lei, che conosco io, é quello di Enrico Righi a Bologna, in via Clavature.

 

Altrimenti potrebbe rivolgersi al CISGEM o all'IGI di Milano, salvo il caso non voglia spedirli a Valenza

(pacco raccomandato di dimensioni NON tascabili).

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G color VS2 "cuori e frecce"

Buongiorno, ringraziando anticipatamente per il parere le espongo il mio quesito:

ho acquistato, come anello di fidanzamento, un solitario in oro bianco con montatura a sei graffe (realizzato come la montatura Tiffany setting), la pietra scelta è un diamante taglio brillante da

novanta punti

colore G

purezza VS2

taglio ideal (cuori e frecce)

Scelta su consiglio del mio gemmologo di fiducia tra diverse pietre anche di colori superiori ma di taglio inferiore, fermo restando che mi fido di lui volevo sapere se la spesa sostenuta è un buon acquisto...

Ho pagato pietra e montatura x.x00 € tutto compreso, che ne dice?

la ringrazio nuovamente

Marco

 

Salve, Marco

 

offra da bere:

- all'amico gemmologo, che non poteva consigliarla meglio,

- al gioielliere che le ha dato la possibilità del confronto, e che le ha fatto un prezzo più che onesto

- a sé stesso, per aver trovato una pietra che io ho dovuto cercare a lungo, anche se non "cuori e frecce".

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Quanto costa tagliare un diamante grezzo?

buongiorno qual'è il prezzo indicativo per effettuare il taglio di un diamate grezzo?

 

Buon giorno, Sandro

 

Il costo medio é 150 € al carato, calcolato sulla massa del grezzo.

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Certificare e commercializzare un diamante da 5 carati.

Le scrivo perchè ho ricevuto in eredità una pietra molto importante che vorrei far certificare, due gioiellieri della zona cui ho portato la pietra (con una paura incredibile di essere rapinato) mi hanno detto che dovrebbe essere di  5,5 ct.

Le scrivo per chiederle dei consigli riguardo:

La certificazione: da quale istituto conviene che me la faccia certificare tra quelli più conosciuti (IGI, GIA, HRD)?

Come faccio per farmela certificare, con chi mi devo mettere in contatto?

Posso spedirla o è meglio se vado di persona (ci sono problemi con le dogane?)?.

Vendita: una volta ottenuta una certificazione come faccio ad avere una valutazione della pietra?

Come posso fare per venderla e a chi posso rivolgermi?

Ovviamente sono disposto ad andare ovunque, anche all'estero, pur di venderla bene (riguardo la dogana ci sono problemi o limitazioni al trasporto di queste pietre?) e non farmi truffare.

Grazie per la sua disponibilità.

Michele

 

 

 

Buona sera, Michele

 

immagino che il suo diamante sia montato, altrimenti i due gioiellieri le avrebbero comunicato la caratura esatta...

In tal caso, la prima cosa da fare é quella di toglierlo dalla montatura, altrimenti nessun laboratorio accetterebbe di farle un certificato.

 

La scelta del quale dipende (dipenderebbe) da varie premesse:

 

1 - un diamante di tale importanza non sarebbe, salvo rari casi, comperato "a scatola chiusa" da nessun commerciante, nemmeno se accompagnato dal più blasonato dei certificati gemmologici.

Quindi, nella quasi certezza di doverlo poi far sigillare nuovamente, é certo più comodo, rapido ed economico il blister di un istituto italiano nel caso lei decidesse di venderlo in Italia.

 

2 - Volendo vendere sul mercato internazionale (europeo, soprattutto) il certificato HRD gode di un'indiscussa reputazione, ma dovrebbe mettere in conto un giretto o una spedizione fino ad Anversa.

 

3 - Non conosco iter e procedure USA, ma non mi sembra il caso di considerare anche tale ipotesi.

 

In Europa i diamanti (bene mobile di proprietà privata, nel suo caso) si possono trasportare in lungo e in largo senza problemi (scippi e rapine a parte), ma se viaggiasse in auto dovrà evitare la Svizzera, soprattutto se il diamante non lo portasse al dito.

 

Per la spedizione in Italia le Poste sono sicure, per quanto mi risulta, con un efficace sistema di "tracking" del pacco.

a - Pacco che sarà assicurato (bastano 50 € di valore assicurato)

b - pacco di dimensioni NON tascabili, e

c - contenuto dichiarato: campioni di tessuto (altra voce non appetibile)

d - mittente e destinatario NON collegabili al settore preziosi.

 

Non conosco invece i dettagli di sicurezza per le spedizioni all'estero, visto che noi usiamo solo nostri corrieri.

 

Con il certificato d'analisi del caso potrà scegliere dove tentare la vendita, ma in questo caso io non le posso essere utile, perché indovinare la coincidenza fra domanda e offerta é pura fortuna.

 

Se crede mi faccia avere la fotocopia dell'analisi e, in caso di richieste, sarà mia cura segnalare la sua disponibilità.

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Ho cercato il miglior rapporto prezzo /qualita' in internet...

Buona Sera Sig. Lenti, Intanto volevo farle i complimenti per le risposte, che ho letto nella sua rubrica, professionali e amichevoli allo steso tempo.

Ovviamente sono un "novello" in fatto di diamanti ma sono stato "costretto" a documentarmi in vista di un regalo per la mia fidanzata.. :-)

Premetto che leggendo le sue risposte sono gia' al corrente (e concordo) con il fatto che un diamante vada sempre esaminato con attenzione e soprattutto "dal vivo" ma purtroppo viste le restrittezze economiche di questo periodo ho cercato il rapporto prezzo/qualita' migliore in internet...

Vorrei chiederle un consiglio sull'acquisto di questo diamante taglio princess:

Stock number: xxx

Price: $ xxx

Price per carat: $1,377

Carat weight: 0.53

Cut: Very Good

Color: E

Clarity: SI2

Depth %: 74.5%

Table %: 71%

Symmetry: Very Good

Polish: Excellent

Girdle: Slightly

Thick Culet: None

Fluorescence: None

Measurements: 4.46 x 4.32 x 3.22 mm Length/width ratio: 1.03

Ho girato parecchi orafi della mia citta'... e per un diamante di questo tipo mi hanno chiesto dai 1200 ai 1500 euro....

E infine pur leggendo praticamente ogni domanda a lei rivolta non sono ancora sicuro di poter affermare se il taglio piu' luminoso sia un classico "round" o il "princess" a parita' di caratteristiche...

La ringrazio in anticipo e le porgo i miei piu' cordiali saluti.

 

Salve Fabio

 

anch'io (pur col pelo grigio) mi considero un "novello" in fatto di diamanti, e anch'io sono costretto a documentarmi continuamente per un regalo... che fanno gli altri!

 

Quindi, caro collega, nel ringraziarla per i complimenti debbo chiederle se é sicuro d'aver riportato esattamente i dati del diamante oggetto della sua - solo ipotetica, spero - scelta.

 

Infatti, se così fosse, sarei proprio curioso di conoscere il nome del mattacchione che ha dispensato tanti "very good" per un diamante del quale NON ha invece definito (graduato) le proporzioni di taglio.

 

E indicare solo tre delle quattro caratteristiche previste per una completa descrizione la dice lunga sul tipo di pelo che il venditore dovrebbe avere sullo stomaco.

 

Le faccio notare che l'ampiezza di tavola spazia da un 53& del taglio Tolkowsky a un 57,5% dello Scan,D,N.

mentre il 71% che riporta lei potrebbe essere definito ottimo solo con un nuovo Standard...

Standard che io proporrei di chiamare "eliporto".  :-)

 

Chiaro che se avesse visto il diamante e ne fosse rimasto affascinato, io sarei proprio l'ultimo a mettere in discussione la sua scelta, tanto più che per l'uso a cui sarebbe destinato il suo valore simbolico travolgerebbe qualsiasi altra considerazione.

 

Ma se dovessi scegliere SULLA CARTA le caratteristiche più appetibili scarterei senza esitazione ogni esemplare troppo distante dalle proporzioni codificate dei tagli classici.

Una tavola con un'ampiezza eccessiva (in un taglio rotondo a brillante) avrebbe come prima conseguenza una netta predominanza della luce riflessa (luce "bianca") a spese dello scintillio di colori aggiunti soprattutto dalla corona, che risulterebbe certamente troppo bassa.

 

In un taglio rotondo a brillante, ripeto, perché nel caso di un ottagono rettangolare tagliato "a smerado" proprio l'elegante austerità dell'aspetto ne costituirebbe a mio avviso il pregio maggiore.

 

Quanto alle luminosità del taglio rotondo in confronto al taglio princess non mi pronuncio, perché oltre che a una questione di gusti, sarebbe come confrontare l'eleganza di una serata all'Opera di Vienna con défilé delle raffinatissime maschere veneziane.

 

Nota finale, e del tutto personale:

internet ha il vantaggio di proporle immediatamente un prezzo che col tempo lei assumerà come anestetico (del portafogli)...

ma se cercasse davvero un rapporto ottimale qualità/prezzo è semplicemente il posto sbagliato perché salvo rari casi lei NON avrebbe la possibilità di un VERO confronto.

Nemmeno con l'aiuto di un esperto, sia chiaro.

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Dettagli di stima tutti sbagliati.

Gentile signor Gianfranco, il problema purtroppo nasce proprio al Monte, infatti, il diamante di cui le ho parlato (MONTATO SU ANELLO) l'ho acquistato proprio li al Monte di Pietà nel 1996, dove all'epoca mi hanno rilasciato una certificazione della pietra, che ho ancora.

La settimana scorsa sono tornata li per sapere quanto mi avrebbero riconosciuto in prestito, esibendo anche la certificazione della pietra.

Dopo una attenta analisi, i 3 periti dopo essersi consultati mi chiedono se avessi acquistato un'altra pietra e mi fossi sbagliata con il certificato, riferendomi che la certificazione in mio possesso (rilasciata dal Monte di Pietà) è molto, molto inferiore alla qualità della pietra da me mostrata, invitandomi a non mostrare più a nessuno la stessa certificazione, in quanto oltre ad avere tutti i dati sbagliati, penalizzerebbe fortemente il valore della mia pietra, e ho anche avuto l'impressione che uno di loro m'invitasse a far fare una nuova certificazione altrove, da qualche ente riconosciuto.

Ora, non è che io voglia mettere in dubbio qualcuno, ma può immaginare con quale stato d'animo potrei recarmi nuovamente a far fare una perizia al Monte.

la ringrazio comunque per la sua tempestività e precisione della risposta.

le confermo che continuerò a seguivi , e che prenderò in seria considerazione l'eventualità di recarmi previo appuntamento dal dr. xxx a Valenza.

Di nuovo grazie mille.

Immacolata

 

Buon pomeriggio, Immacolata

 

nessuna meraviglia che una nuova, più accurata osservazione contraddica le precedenti conclusioni dei periti di un Monte.

 

Tenga presente che, di solito, i Monti di Pietà non sono dotati di un'attrezzatura gemmologica completa ma, anche disponendone, il loro compito si limita ad assicurare che il diamante sottoposto loro:

a - sia un diamante, e

b - che la cifra erogata come prestito, anche eventualmente gravata dei successivi interessi, sia poi appetibile in sede d'asta.

 

E il sistema più comodo é quello di una valutazione mooolto cautelativa, direi "a spanne" delle caratteristiche della gemma... onde dormire poi sonni tranquilli!

 

Lei non vuole mettere in dubbio qualcuno, come invece faccio io circa certi comportamenti che a volte  possono avere conseguenze molto spiacevoli.

 

Pensi a quanto avrebbe perso se invece di un pegno lei avesse venduto il diamante basandosi sulla prima "stima", e sempre che la seconda valutazione sia attendibile.

 

Mi lascia invece perplesso quel "tutti i dati sbagliati", pur considerando che una pietra montata pone comunque limiti non superabili:

le proporzioni di taglio non sono rilevabili, il colore si può solo approssimare, e il grado di "clarity" (purezza) non sarebbe attribuibile al massimo livello perché la montatura potrebbe celare caratteristiche interne significative.

 

Addirittura la massa (il peso) del diamante sarebbe soggetto a notevoli incertezze di stima se tutta la cintura fosse circondata da un castone che impedisse di osservarne lo spessore e di misurarne poi il diametro/i diametri.

 

Prima della prossima tappa faccia quindi smontare il suo diamante, se non vuole farlo fare a Valenza.

Se crede, mi avvisi quando verrà e sarà lieto d'assisterla in proposito...

e in cambio lei mi consentirà di fotocopiare per il mio archivio i documenti relativi al "prima" e al "dopo".