Diamanti

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Mi sa dire se è legale comprare pietre preziose da un privato?

Mi sa dire se è legale comprare pietre preziose da un privato?

Credo serva una fattura o no?

Grazie.

 

Comperare "beni mobili" NON registrati (*) come transazione fra privati é perfettamente legale e, trattandosi di operazione occasionale, non é necessaria nessuna fattura.

(*) auto e moto, per esempio.

 

Ma siccome siamo in Italia, dove ciascuno é considerato colpevole fino a quando non provi il contrario, sarebbe mooolto opportuno annotare il tutto insieme agli estremi personali (dei documenti) delle parti.

E, possibilmente, usare una banca per il movimento del cash se l'importo supera il costo di un lecca-lecca.  :-)

 

Lo so che é un traffico, ma c'é sempre il rischio di una denuncia per incauto acquisto o addirittura per ricettazione, se proprio dovesse andare male...

 

Poi, se l'operazione si ripetesse con "regolare frequenza" (*) ci sarebbe la spada di Damocle del "commercio di preziosi senza la licenza di P.S. e di partita iva" con le gaudiose conseguenze legali e penali del caso.

(*) non chieda a me cosa significhi, in pratica, perché nel nostro Paese a tale domanda quattro "uffici competenti" le darebbero almeno quattro risposte diverse.  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Dal certificato si evidenziano elementi tali da sconsigliarmi di procedere nell'acquisto?

 

Gent.mo sig. Lenti,

essendo mia intenzione acquistare un diamante sciolto per un anello di fidanzamento, gradirei sottoporle alcuni quesiti, certo della sua esperienza, gentilezza e disponibilità.


Ho individuato una pietra il cui prezzo si aggira intorno ai XXX euro.

Le allego il certificato gemmologico (XXX  XXX).


Ritiene che il sito internet estero che la propone a questa cifra possa essere considerato degno di attenzione?

Il suo rapporto qualità-prezzo le sembra vantaggioso?

Dal certificato si evidenziano elementi tali da indurla a sconsigliarmi di procedere nell'acquisto del diamante in questione?


In attesa di una sua risposta, le porgo i miei più cordiali saluti

Renzo

 

Salve, Renzo

 

SE il diamante corrispondesse senza incertezze alle descrizioni riportate nel certificato d'analisi direi proprio che il prezzo sia decisamente accettabile.

 

Nelle risposte precedenti lei avrà già individuato tanto i motivi quanto le mie riserve a proposito dei certificati e dei siti esteri, ma questo non significa che siano TUTTI da bruciare sul rogo...

 

Il certificato che accompagna il diamante che lei sceglierebbe é stato emesso da un istituto più famoso per la sua attenzione commerciale piuttosto che per quella tecnica, ma per un I color VSI 1 inferiore al carato suppongo che non dovrebbero esserci sgradite sorprese.

 

E a proposito dell'esemplare in questione,  tanto per essere pignoli io aggiungerei che:

 

a - la definizione "cuori e frecce" é un'americanata bella e buona, perché sarebbe sufficiente precisare che il diamante ha (ed é vero) un taglio eccellente;

 

b - l'esemplare certificato ha un taglio molto vicino al "Tolkowsky" (più raro e un pochino più caro) ma la tavola ha un 55 % di ampiezza contro il 53 % previsto da quello Standard,

 

c - nel certificato non é specificato (o, almeno, io non ho trovato) il dettaglio relativo alla caratteristica per la quale il diamante é stato classificato VSI 1.

 

Spero d'averle dato abbastanza informazioni per decidere da solo... visto che in ogni caso lei rinuncerebbe a scegliere di persona!   :-)

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Montare il mio diamante perché sia il più luminoso possibile: griff o castone?

Buona sera Gianfranco, vorrei un suo consiglio su come far montare su un anello il mio bel diamante, taglio brillante, da un carato.


Nel modello scelto la pietra sarebbe incassata in un castone e non temuta con le griffe.

Mia sorella (mi da consigli) dice che secondo lei questo tipo di montatura non esalta la pietra anzi ne compromette la liminosita'.


L'orafo nega ...

Dice che e' solo una questione di gusti.

Che ne dice?


E' vero che la resa migliore di un brillante e' quando viene montato con le griffe?


Grazie ancora come sempre.


Maria

 

Buona sera, Maria

 

per quel poco di esperienza che lei mi accredita io darei ragione all'orafo...

ma non completamente:

ovvero mi limiterei solo al 99%...  :-)

 

Nella parte di dubbio restante giocherebbero incognite di notevole peso, quali:

 

a - le simmetrie di taglio del diamante, simmetrie che (se perfette) restituiscono praticamente TUTTA la luce che la gemma riceve attraverso la corona.

Il castone ne  ne copre solo una parte infinitesimale, e

 

b - il gusto personale, appunto, per cui se sua sorella é convinta che la montatura "in aria" renda il diamante "più luminoso" non le farebbero cambiare idea nemmeno con le più sofisticate dimostrazioni di illuminotecnica.  :-)

 

E se poi mi consente una piccola considerazione di ordine pratico, direi che le montature "chiuse" (a castone, con "camicia" inferiore) proteggano meglio il diamante dalle opacità causate dal sebo cutaneo e pertanto ne conservino più a lungo lo sfavillio fra un lavaggio e l'altro.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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... é intenzione di mia moglie e mia di effettuare un piccolo investimento...

Gent.mo Sig. Lenti,

é intenzione di mia moglie e mia di effettuare un piccolo investimento, facendo realizzare dall'orefice di fiducia una veretta di diamanti, ovviamente taglio a brillante, e gradirei usufruire della sua grande esperienza per andare nella direzione giusta.


L'intenzione è quella di acquistare delle pietre tutte di purezza IF, colore F, e taglio a brillante very very good, da 0.50 e 0.40 carati.

Questo rappresenta un buon investimento, in prospettiva di una possibile ma temporalmente lontana cessione delle pietre?


Cioè sono pietre che date le caratteristiche  possono avere mercato (richiesta) in futuro?

Qual'è il giusto intervallo di costo da sostenere per ciascuna tipologia (caratura)?

La ringrazio in anticipo e le faccio i miei più sentiti complimenti.

Cordiali saluti

Diego

 

Buon pomeriggio, Diego

 

la ringrazio per i complimenti, ma come tante e.mail analoghe nella sua ci sono le due tipiche e consuete domande:

a - quella a cui ho già riposto , e

b - quella a cui non posso rispondere...

 

Quindi,

 

a - gli investimenti in diamanti non sono mai "piccoli", e nella fattispecie le gemme di una sola veretta rappresenterebbero tutt'al più una scommessa circa il loro valore futuro.

Valore che io NON sono in grado di profetizzare.

 

A parte il fatto che pietre anche solo da 40 centesimi mi sembrano decisamente eccessive per una veretta (*), i livelli di colore e di clarity così alti sono di solito meno "commerciali" dei successivi e meno rari livelli.

 

Ma lei potrebbe benissimo smentirmi sostenendo che quelli citati da lei nella sua zona siano proprio i più richiesti, lasciandomi quindi col cerino in mano!   :-)

 

(*) Veretta, da noi, é un anello ove le gemme coprono la circonferenza dello stesso.

 

b - Le confermo però che, almeno a livello statistico, i diamanti da 40 e 50 punti sono probabilmente i più utilizzabili sia come solitari (anelli da fidanzamento, punti-luce), sia per orecchini o anelli "trilogy":

e la conseguente vendibilità futura é un parametro ragionevolmente importante, anche se del tutto ipotetico.

 

Resterebbe da verificare se nel giro delle sue conoscenze ci siano abbastanza interlocutori eventualmente interessati all'acquisto...

interessati e soprattutto, che condividano i suoi criteri di scelta (dimensione, forma, colore e clarity). perché vedrei proprio come remota la possibilità di realizzare davvero un utile cedendo i suoi diamanti a un commerciante.

 

In ogni caso, e quali che siano le caratteristiche dei diamanti desiderati, suggerirei a lei e a sua moglie di:

 

1 - NON transigere assolutamente sulla bontà del taglio, che deve essere ottimo come proporzioni, simmetria e finitura.

2 - esigere la descrizione gemmologica completa e firmata dal gioielliere di fiducia, o almeno i certificati rilasciati da un riconosciuto laboratorio,

3 - far montare i diamanti su un anello fatto a mano, come si deve... e

4 - godervi il gioiello per i prossimi (numerosi) lustri.

 

Ammetto infine di non aver capito la domanda "Qual'è il giusto intervallo di costo da sostenere per ciascuna tipologia (caratura)?" e quindi mi astengo dalla risposta.

 

Ma se questa notte dovessi rigirarmi insonne per questa mia défaillance sappia che la riterrei moralmente corresponsabile!   :-)

 

 

 

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Un magnifico accostamento: diamanti e "donne over 40"...

 

Gentile Gianfranco, da qualche mese sto girando con il mio fidanzato varie

gioiellerie per tastare un pò il terreno circa la scelta dell'anello di

fidanzamento.


All'inizio avevamo concordato una spesa di ca. X.000 euro.


Con questo budget abbiamo visto diversi solitari di ct 0,50  VVS1 color F e G.


Però girando ci siamo fatti l'idea che un buon diamante può anche essere oltre di color G anche H e la purezza può anche arrivare a un VS1 o VS" e quindi, a

parità di costo, magari avere una caratura maggiore.


E' così che  ci siamo imbattuti in quella che pare essere un'occasione e cioè ct 1,24 taglio Amsterdam color H VS2 per euro X.X00.

Al dito l'anello fa un figurone (anche perchè sono una donna over 40) ma la paura di imbatterci in un affarone che poi affarone non è ci frena un pò all'acquisto.


Aggiungo che "taglio Amsterdam" nelle altre gioiellerie non ci è mai stato proposto.


Se potesse darci un suo disinteressato parere le saremo grati.

cordialmente.


L. e G.

 

Buona sera, L. e G.

 

questa dev'essere la settimana dei saldi luccicanti perché ho appena finito (ieri) di commentare un altro affare proprio niente male.

Ma il vostro lo supera e a me non resta che congratularmi... aggiungendo sempre la consueta riserva "se le caratteristiche dichiarate corrispondono a quelle effettivamente riscontrabili nel diamante".

 

Inutile invece aggiungere le raccomandazioni circa l'intransigenza a proposito della bontà del taglio dato che precisate a chiare lettere che al dito il papabile fa "un figurone":

e la bella figura la fanno solo le gemme tagliate come si deve!  :-)

 

Concordo pienamente sull'opportunità di scegliere diamanti H color/VS, tanto più che un caro amico gemmologo sostiene a spada tratta che sia addirittura l'accoppiata I color/SI quella con il miglior rapporto costo - fruibilità...

 

Per concludere eccovi adesso un pochino di folclore circa i confronti che tempo addietro vedevano misurarsi a suon di confonti (ma soprattutto di chiacchiere) le due fazioni di diamantai:

quella del "Taglio Anversa" e quella del "Taglio Amsterdam".

 

Materia del contendere, l'altezza della corona e conseguente ampiezza di tavola di quello che nella simmetria della gemma ciascuna delle due fazioni vantava come equilibrio ideale.

 

Un taglio avrebbe avuto la corona un pochino più alta e quindi la tavola alquanto più stretta, e il contrario invece l'altro antagonista.

Ma il bello é che nessuno ha mai potuto fissare un confine numerico di queste differenze, che ovviamente variavano in funzione del grezzo disponibile e non certo per la localizzazione geografica della taglieria!

 

La querelle si é esaurita per naturale evaporazione quando, invece di parlare per attributi e complimenti, si é finalmente scelto uno "Standard" di taglio con relative proporzioni percentuali:

percentuali facilmente rilevabili nelle gemme in esame e quindi confrontabili con i valori adottati come termini di riferimento.

 

Mi piace l'immagine di voi due che girellate per gioiellerie con l'occhio attento e la mano nella mano, per scegliere sia col cuore, sia con la testa:

una piacevole fatica, vero?

 

E salutandovi brindo idealmente, se non capiterà l'occasione di farlo davvero, alle donne "over 40" cui dedico una entusiastica e sconfinata ammirazione.  :-)

 

 

 

 

 

 

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Impossibile vendere un oggetto simile a un prezzo così basso...

Buongiorno sig. Lenti,

la disturbo perché considerati la sua esperienza e dove vive potrebbe aiutarmi a sciogliere un grosso dubbio.


Per il compleanno di mia moglie ho deciso di regararle un brecciale tennis con montatura a cipolla.

Nelle mie ricerche mi sono imbattuto a XXX in una delle filiali dell'azienda "XXX di Valenza", via XXX, X Valenza (http://www.XXX.com) che mi ha proposto un bracciale tennis oro bianco e diamanti montatura a cipolla a euro X.XXX.


I diamanti hanno una caratura totale di 2.30 ct sono di colore H e di purezza VVS1.


La certificazione delle caratteristiche è fatta direttamente del gioielliere, non mi è stato detto se c'è una certificazione ufficiale HRD, IGI o GIA.


Il problema nasce dal fatto che altri gioiellieri mi hanno detto esplicitamente che è impossibile vendere un oggetto simile a un prezzo così basso e di prestare attenzione perché probabilmente si tratta di un falso, o peggio.


Mi rivolgo quindi a lei per sapere se conosce l'azienda, se è affidabile e se è plausibile un prezzo simile.


Mi scuso ancora per il disturbo e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà dedicarmi.


Cordialmente,

Lorenzo.

 

Buona sera, Lorenzo.

 

non conosco direttamente la ditta che lei mi cita, ma abbiamo conoscenze in comune e ritengo si tratti di una ditta seria, attendibile e comunque affermata da anni.

 

Non mi chieda però di giudicare un prezzo perché nel suo caso potrei sostenere tutto e il contrario di tutto... in maniera assolutamente credibile.

Avendo torto, naturalmente,  perché su tratterebbe solo di chiacchiere NON giustificate dall'esame della materia.

 

Le faccio presente che nell'ambito dei beni voluttuari (quasi) tutto é possibile, e io stesso ho a volte toccato con mano offerte che m'hanno lasciato di stucco, ma che non sono comunque una rarità...

e per motivi anche molto diversi.

 

Sono felice che il gioielliere firmi in prima persona la descrizione merceologica con relativa garanzia di quanto vende:

é una prova di responsabilità e di correttezza che, per quanto mi riguarda, dovrebbe contraddistinguere TUTTE le transazioni di preziosi.

 

Le sottolineo poi che NON ESISTONO "certificazioni ufficiali" perché i relativi documenti esprimono solo il parere degli analisti di un laboratorio più o meno reputato nell'ambiente.

 

Per chiudere la prego però di precisarmi un dettaglio NON secondario:

lei ha fatto esaminare il gioiello agli "altri gioiellieri che le hanno detto esplicitamente che è impossibile vendere un oggetto simile a un prezzo così basso e di prestare attenzione perché probabilmente si tratta di un falso, o peggio"?

 

In caso positivo, per favore mi faccia conoscere gli elementi in base ai quali hanno potuto emettere una sentenza tanto drastica:

 

in caso negativo (sentenza "a orecchio", per invidia o presunzione) le consiglierei di prendere le distanze da operatori tanto (poco) corretti.

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Cicogna in arrivo, e trilogy in waiting-list - 1 -

Egregio Lenti

 

Ancor prima di complimentarmi con lei per la perizia e la professionalità con cui cura le risposte alle domande dei tanti smarriti (me in primis) nella lunga strada della ricerca di un Diamante, le faccio i complimenti per l'ottima sintassi delle risposte e la genialità delle brillanti battute (qualità rare in questi perieodi di abbreviazioni e di K al posto di CH....:-).

 

Detto ciò (sicuro che non intenda quanto sopra come una sorta di mielismo per ottenere risposte) le descrivo la mia situazione e le pongo una serie di domande.

 

Voglio regalare un anello, possibilmente trilogy, alla donna della mia vita per la nascita del mio primo genito che avverrà per fine dicembre.

L'anello sarà probabilmente indossato spesso e non solo per occasioni importanti.

Per cui mi piacerebbe che fosse in grado di trasmettere il massimo in quanto a giochi di luce sia con luce naturale che artificiale.

 

Quello che vorrei chiederLe è:

 

1)  da quello che mi è parso di capire dalle varie risposte da lei date, il parametro più importante da tenere in considerazione è il taglio, che, mi corregga se sbaglio, più s'avvicina all'excellent e maggiore sarà l'effetto di luce trasmesso dalla pietra in oggetto.

 

2)  Considerato quindi quanto detto sopra, con un budget che va tra i 2K e i 2,5K euro e scegliento tre pietre con taglio Excellent e shape Rotondo, che tipo di pietre potrei accaparrarmi (in termini di altre caratteristiche si intende).

 

3)  Infine un piccolo suggerimento riguardante il luogo dove acquistare suddette pietre:

Per lavoro mi trovo a Lima e sarei di passaggio per Amsterdam  giovedì prossimo.

 

Mi sono imbattuto in vari articoli che suggeriscono l'acquisto di pietre all'aeroporto di Amsterdam (duty free) perchè molto conveniente rispetto ad altri gioiellieri.

E' vero quanto scrivono?

 

In oltre mi viene da fare una considerazione, probabilmente in futuro smentita:

se i diamanti, per una grossa fetta di mercato, vengono distribuiti dalla De Beers converrebbe fare un salto in uno store di suddetta marca e acquistare direttamente da loro magari risparmiando il ricarico applicato lungo la catena di distribuzione.

 

(Ovviamente i costi di viaggio tipo Lima NY o Roma Parigi non inciderebbero inquanto viaggio di lavoro).

 

In ogni caso giovedì darò un'occhiata la duty free e magarì le darò maggiori dettagli, nel frattempo confido in una sua risposta (bussola) per cercare di ritrovare la retta via.

 

Cordialmente

 

Davide Rado

 

Salve. Davide

 

tre hurrah per l'erede in arrivo e un bel sorriso (con tanti auguri) per la sua compagna!

 

Vedo intanto che condividiamo la nausea per quelle oscenità che sono diffuse via telefonino come abbreviazioni... in messaggi sovente insulsi e quasi sempre chilometrici!

C'é da rimpiangere quel sano, spontaneo, travolgente e magari persino poetico turpiloquio che, una volta, univa carrettieri, barcaioli, camionisti e scaricatori di porto in un'ideale entusiastica legione di fedeli del rosario.

 

Un rosario laico, va bene, ma certo di qualità superiore per spontaneità, varietà e fantasia.  :-)

Altro che le insipide, velleitarie e magari sgrammaticate diarree verbali che colano ora dai teleschermi!

 

Nostalgici sospiri a parte, la ringrazio per la fiducia nella mia bussola per una rotta tanto importante, quindi calcolati quota, deriva, velocità, riporti e consumi eccole i dati per la navigazione:

 

1 - Confermo, il taglio é proprio la prima caratteristica su cui NON transigere, perché se i SUOI OCCHI le hanno fatto scegliere la pietra (le pietre) col taglio più bello, queste continueranno poi a piacerle nel tempo e in tutte le situazioni.

 

2 - Niet. non si lasci affascinare più di tanto da quell'EXCELLENT che:

a - é solo un voto, oltretutto dato in riferimento a uno Standard che potrebbe anche NON coincidere con i suoi gusti...

(come NON coincide con i miei perché deriva comunque da un compromesso ottico/commerciale)

b - é un voto che si riferisce e ha un senso per il taglio rotondo a brillante, ma per fortuna lascia poi

alla sensibilità di chi sceglie la valutazione dei tagli di fantasia, come p. es. lo splendido "princess".

 

Quindi si documenti pure nel modo più approfondito possibile, e soprattutto pretenda spiegazioni chiare

e totalmente comprensibili da interlocutori affidabili (e rintracciabili anche in futuro).

 

3 - De Beers NON ha negozi:

poichè ha perso il monopolio dei diamanti ha venduto il marchio a una organizzazione che dispone

di una capillare rete distributiva al dettaglio (la nota LV, le cui borse pare facciano impazzire il gentil sesso).

 

4 - Non conosco i prezzi di Parigi, di cui amo i negozietti d'antiquariato e le poche osterie sopravvissute...

e le garantisco che a N. York sono dei veri specialisti nel "servire" i gemmoturisti:

diritto, rovescio, pelo e contropelo a piacere.

E sempre con certificato GIA, of course.   :-)

 

Diverso il discorso per Amsterdam, ex capitale dei diamanti, oggi decaduta a paradiso per turisti:

non ho verificato i prezzi del duty free dell'aeroporto ma sarei scettico, tanto per principio quanto per esperienze pregresse.

Non ci sono infatti ragioni plausibili per le quali i diamanti debbano costare meno in un luogo piuttosto che in tutti gli altri, e quindi la vera (se non l'unica) differenza consisterebbe nel servizio di confronto, d'informazione e di garanzia ottenibili a fronte di un esborso comunque importante.

 

Confronti, informazioni e considerazioni i cui tempi sono incompatibili con i tempi 'imbarco...  :-)

 

Detto questo, e mi scuso se le sono sembrato prolisso, invece di "quantificare" i diamanti per il suo budget di spesa, le suggerirei:

a -  faccia mooolta attenzione alla qualità della montatura:

perdere una pietra per una fusione economica le comporterebbe il dramma di ritrovare poi una pietra simile a quelle rimaste...

b - di considerare ANCHE il taglio "princess" che per il trilogy sembra inventato apposta,

c - di scegliere i livelli H/I color e VS2/SI clarity

d - se compera all'estero, in Europa pretenda i certificati HRD, o almeno IGI Anversa.

 

Ora mi accingo all'atterraggio, ma prima di infilarmi in hangar le chiederei un favore:

a 800 km a nord di Lima, nella cordigliera, sarebbe stata trovata una ricca miniera di splendidi quarzi varietà ametista.

Nel caso le capitasse una manciata di grezzi le sarei grato se li comprasse per mio conto.

 

Grezzi, per favore, perché i dannati tagliatori eliminano proprio quelle deliziose caratteristiche interne che li rendono unici e univoci.

 

A sua disposizione per altri dettagli e in attesa del brindisi per l'arrivo di quella cicogna ora in avvicinamento.

 

P.s.

Se non sono indiscreto, cosa fa di bello a Lima?

E il lieto evento avverrà in Italia o in Perù?

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Cicogna in arrivo, e trilogy in waiting-list - 2 -

Gianfranco


mi unisco a quanto da lei detto e aggiungo qualcosa... turpiloquio che, una volta, univa carrettieri, barcaioli, camionisti e scaricatori di porto e trasfertisti direi.


Per le chincaglierie LV sorvolerei inquanto già dato più e più volte.


Innanzitutto grazie per la solerte e chiara risposta.

Non creda di essere stato prolisso, in quanto la sua risposta mi ha chiarito un bel po di dubbi.

A questo punto credo che comincerò con chiedere a vari gioiellieri nostrani di Terni e Firenze.

Mi indirizzerò sulle caratteristiche da lei indicate per ottenere un preventivo che non esiterò a sottoporle se vorrà essere così cortese da valutare.


Solo per curiosità il sito della De Beers cita negozi in giro per il mondo con tanto di foto delle vetrate.

(Ovviamente avendo un gatto che non predilige la spazzolatura in contropelo, eviterò di subire lo stesso trattamento a opera di qualche Yankee.)   :-)


In attesa di avere qualche dato in più da sottoporre le devo porgere 2 scuse  :-)


La prima è dovuta al fatto che finisco il Perù con questo mio ultimo turno e purtroppo ho scoperto il suo sito solo da qualche giorno.

ma consideri che mi sto spostando in Angola quindi... non si sa mai.


La seconda scusa la devo a lei e a tutti gli operatori del suo settore in quanto per vostra sfortuna faccio un lavoro che mi porta ad arrivare a estrarre il "carbonio" prima ancora che diventi solido e luccicante.


Io e i miei lo prendiamo quando è ancora liquido e nero o peggio quando per poca pressione si è già vaporizzato....;-).


A parte gli scherzi dalla mia firma capirà il perchè a giro per il mondo.


P.s.

la mia compagna è Umbra D.O.C.G. come lo sarà il figliolo


A presto


Davide

 

OK,  Davide

 

grazie per le precisazioni.

 

E occhio alle penne, perché l'Angola (con la Sierra Leone) é un posto dove l'aria ha la sgradevole tendenza a ispessirsi...

magari fino a raggiungere la densità e purtroppo anche la velocità del piombo.

 

Sono certo che saprà prendere le precauzioni del caso, ma se crede sarò lieto di metterla in contatto con un caro amico che é  uno specialista in "security", con un'esperienza e un curriculum di missioni in giro per il mondo da far invidia a Indiana Jones.

Lo conosco da anni e ritengo superfluo aggiungere che credo nella sua assoluta affidabilità personale e professionale.

 

E non si scusi per il prelievo del carbonio liquido, perché di quello cristallizzato ne rimarrà sempre troppo.  :-)

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Cicogna in arrivo, e trilogy in waiting-list

Egregio Lenti


Ancor prima di complimentarmi con lei per la perizia e la professionalità con cui cura le risposte alle domande dei tanti smarriti (me in primis) nella lunga strada della ricerca di un Diamante, le faccio i complimenti per l'ottima sintassi delle risposte e la genialità delle brillanti battute (qualità rare in questi perieodi di abbreviazioni e di K al posto di CH....:-).


Detto ciò (sicuro che non intenda quanto sopra come una sorta di mielismo per ottenere risposte) le descrivo la mia situazione e le pongo una serie di domande.


Voglio regalare un anello, possibilmente trilogy, alla donna della mia vita per la nascita del mio primogenito che avverrà per fine dicembre.

L'anello sarà probabilmente indossato spesso e non solo per occasioni importanti.

Per cui mi piacerebbe che fosse in grado di trasmettere il massimo in quanto a giochi di luce sia con luce naturale che artificiale.


Quello che vorrei chiederLe è:


1)  da quello che mi è parso di capire dalle varie risposte da lei date, il parametro più importante da tenere in considerazione è il taglio, che, mi corregga se sbaglio, più s'avvicina all'excellent e maggiore sarà l'effetto di luce trasmesso dalla pietra in oggetto.


2)  Considerato quindi quanto detto sopra, con un budget che va tra i XK e i X,XK euro e scegliento tre pietre con taglio Excellent e shape Rotondo, che tipo di pietre potrei accaparrarmi (in termini di altre caratteristiche si intende).


3)  Infine un piccolo suggerimento riguardante il luogo dove acquistare suddette pietre:

Per lavoro mi trovo a Lima e sarei di passaggio per Amsterdam giovedì prossimo.


Mi sono imbattuto in vari articoli che suggeriscono l'acquisto di pietre all'aeroporto di Amsterdam (duty free) perchè molto conveniente rispetto ad altri gioiellieri.

E' vero quanto scrivono?


In oltre mi viene da fare una considerazione, probabilmente in futuro smentita:

se i diamanti, per una grossa fetta di mercato, vengono distribuiti dalla De Beers converrebbe fare un salto in uno store di suddetta marca e acquistare direttamente da loro magari risparmiando il ricarico applicato lungo la catena di distribuzione.


(Ovviamente i costi di viaggio tipo Lima NY o Roma Parigi non inciderebbero in quanto viaggio di lavoro).


In ogni caso giovedì darò un'occhiata la duty free e magarì le darò maggiori dettagli, nel frattempo confido in una sua risposta (bussola) per cercare di ritrovare la retta via.


Cordialmente


Davide.

 

Salve. Davide

 

tre hurrah per l'erede in arrivo e un bel sorriso (con tanti auguri) per la sua compagna!

 

Vedo intanto che condividiamo la nausea per quelle oscenità che sono diffuse via telefonino come abbreviazioni... in messaggi sovente insulsi e quasi sempre chilometrici!

C'é da rimpiangere quel sano, spontaneo, travolgente e magari persino poetico turpiloquio che, una volta, univa carrettieri, barcaioli, camionisti e scaricatori di porto in un'ideale entusiastica legione di fedeli del rosario.

 

Un rosario laico, va bene, ma certo di qualità superiore per spontaneità, varietà e fantasia.  :-)

Altro che le insipide, velleitarie e magari sgrammaticate diarree verbali che colano ora anche dai teleschermi!

 

Nostalgici sospiri a parte, la ringrazio per la fiducia nella mia bussola per una rotta tanto importante, quindi calcolati quota, deriva, velocità, riporti e consumi eccole i dati per la navigazione:

 

1 - Confermo, il taglio é proprio la prima caratteristica su cui NON transigere, perché se i SUOI OCCHI le hanno fatto scegliere la pietra (le pietre) col taglio più bello, queste continueranno poi a piacerle nel tempo e in tutte le situazioni.

 

2 - Niet. non si lasci affascinare più di tanto da quell'EXCELLENT che:

a - é solo un voto, oltretutto dato in riferimento a uno Standard che potrebbe anche NON coincidere con i suoi gusti...

(come NON coincide con i miei perché deriva comunque da un compromesso ottico/commerciale)

b - é un voto che si riferisce e ha un senso per il taglio rotondo a brillante, ma per fortuna lascia poi

alla sensibilità di chi sceglie la valutazione dei tagli di fantasia, come p. es. lo splendido "princess".

 

Quindi si documenti pure nel modo più approfondito possibile, e soprattutto pretenda spiegazioni chiare

e totalmente comprensibili da interlocutori affidabili (e rintracciabili anche in futuro).

 

3 - De Beers NON ha negozi:

poichè ha perso il monopolio dei diamanti ha venduto il marchio a una organizzazione che dispone

di una capillare rete distributiva al dettaglio (la nota LV, le cui borse pare facciano impazzire il gentil sesso).

 

4 - Non conosco i prezzi di Parigi, di cui amo i negozietti d'antiquariato e le poche osterie sopravvissute...

e le garantisco che a N. York sono dei veri specialisti nel "servire" i gemmoturisti:

diritto, rovescio, pelo e contropelo a piacere.

E sempre con certificato GIA, of course.   :-)

 

Diverso il discorso per Amsterdam, ex capitale dei diamanti, oggi decaduta a paradiso per turisti:

non ho verificato i prezzi del duty free dell'aeroporto ma sarei scettico, tanto per principio quanto per esperienze pregresse.

 

Non ci sono infatti ragioni plausibili per le quali i diamanti debbano costare meno in un luogo piuttosto che in tutti gli altri, e quindi la vera (se non l'unica) differenza consisterebbe nel servizio di confronto, d'informazione e di garanzia ottenibili a fronte di un esborso comunque importante.

 

Confronti, informazioni e considerazioni i cui tempi sono incompatibili con i tempi 'imbarco...  :-)

 

Detto questo, e mi scuso se le sono sembrato prolisso, invece di "quantificare" i diamanti per il suo budget di spesa, le suggerirei:

 

a -  faccia mooolta attenzione alla qualità della montatura:

perdere una pietra per una fusione economica le comporterebbe il dramma di ritrovare poi una pietra simile a quelle rimaste...

 

b - di considerare ANCHE il taglio "princess" che per il trilogy sembra inventato apposta,

 

c - di scegliere i livelli H/I color e VS2/SI clarity

 

d - se compera all'estero, in Europa pretenda i certificati HRD, o almeno IGI Anversa.

 

Ora mi accingo all'atterraggio, ma prima di infilarmi in hangar le chiederei un favore:

a 800 km a nord di Lima, nella cordigliera, sarebbe stata trovata una ricca miniera di splendidi quarzi varietà ametista.

Nel caso le capitasse una manciata di grezzi le sarei grato se li comprasse per mio conto.

 

Grezzi, per favore, perché i dannati tagliatori eliminano proprio quelle deliziose caratteristiche interne che li rendono unici e univoci.

 

A sua disposizione per altri dettagli e in attesa del brindisi per l'arrivo di quella cicogna ora in avvicinamento.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
  • Categoria: Diamanti
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Diamante naturale o CE per la futura moglie?

Buona sera,


Sto per annunciare le mie nozze e come si vuole in questi casi sono

alla ricerca di una pietra da regalare alla mia futura moglie e ho i

seguenti dubbi:


un mio amico gioielliere mi ha proposto un bello anello in oro bianco

con un diamante di 0,52ct G VVS naturale, montatura semplice ed

essenziale a un ottimo prezzo a mio parere x.xx €).


Solo che io girando su internet mi sono imbattuto in un anello della

ditta xxx yyy, con una bella forma ma con un diamante di 0,90ct

colore D-E VS2 CE, e come prezzi eravamo su per giu li.


E le volevo chiedere secondo lei cosa dovrei regalare alla mia ragazza,

il punto e' quale diamante ha più valore in futuro?


Un diamante CE perde brillantezza o rimane invariato nel tempo?


Best Regards,

 

Nicola

 

 

Buon pomeriggio, Nicola

 

come diamante per la futura moglie il dubbio non si pone nemmeno:

scelga quello offertole dall'amico gioielliere, senza nessuna esitazione.

 

I diamanti "CE" ovvero a "purezza migliorata" sono solo dei prodotti commerciali per chi mira innanzitutto all'apparenza... o magari soltanto a quella.

 

Dal punto di vista delle rispettive quotazioni le faccio presente che, non essendo io un indovino, ho già i miei problemi per determinare il valore attuale dei diamanti "buoni" e quindi non saprei dirle nemmeno per questi cosa succederà in un domani più o meno lontano.

 

Sono convinto che a nessuno convenga lasciar crollare il loro prezzo, il cui valore dovrebbe continuare a crescere... anche se con moderazione.

Ma le ricordo che il valore NON deve essere confuso con l'utile:

il primo é solo una foto della situazione attuale mentre il secondo sarebbe la felice conclusione di uno scambio commerciale.

 

La differenza fra la teoria e la pratica, insomma,  :-)

 

In ogni caso tali considerazioni riguardano i diamanti NATURALI, perché quelli taroccati CE possono (potrebbero) essere gettati sul mercato in qualsiasi quantità, o quasi, a semplice richiesta della moda...

E lungi dal consentire l'ipotesi di un aumento di valore, questo renderebbe persino impossibile ricuperare anche solo il costo d'acquisto.

 

Quanto alla durata effettiva dell'aspetto, che non conosco, penso dipenda dal tipo di materiali usati per la stuccatura (vetri, plastiche) dei fori praticati e dall'eventuale diversità delle condizioni di conservazione del prodotto risultante.

 

Facendo a lei e futura consorte i miei vivissimi auguri spero d'averla convinta a optare per un diamante naturale, perbacco!.

 

Besti regardi anche a lei.  :-)