Buongiorno di nuovo sig. Lenti, la ringrazio innanzi tutto per la pronta e cortese risposta.
Il certificato in questione è stato redatto dal XXX XXX XXX di XX XX, Via XX n. x Milano, datato 9 novembre 2007.
Secondo lei, può essere di una qualche indicazione la quotazione tratta dal Sole 24 ore (15.9.2009) per "diamanti da carati X o poco più grandi, taglio brillante di buone proporzioni, colore I e grado purezza IS?
Infine, io sono di Brescia, lei mi potrebbe consigliare a chi rivolgermi per avere un esame della pietra (possibilmente in mia presenza visto che, fino all'eventuale conclusione dell'acquisto, sono responsabile nei confronti della mia amica) e un giudizio sull'attendibilità del certificato in mio possesso?
Buongiorno, premetto che sono una sua lettrice e che quindi so che, correttamente, non azzarda mai stime di pietre "a distanza";
peraltro, stante la relativa standardizzazione delle quotazioni dei diamamanti, mi lancio in questa domanda:
un'amica, non per necessità ma perchè il marito le regalerà un brillante più grande, mi venderebbe il suo attuale anello con solitario, che ha acquistato in blister e che lei dice essere stato montato nell'anello davanti a lei per evitare il dubbio di sostituzioni.
Il blister, che riporta il numero di serie, e il certificato allegato, anch'esso con lo stesso numero di serie, riportano queste caratteristiche (in inglese):
diamante naturale taglio brillante rotondo carati x,xx colore I purezza VS1 taglio V.good dimensioni max.x,97 mm min. x.,79 mm h.x,85 mm .
Su questi dati, è possibile dare una quantificazione approssimativa di un prezzo onesto da offrire per questa pietra?
Egregio signor Lenti, le volevo chiedere un consiglio nell'acquistare un solitario di fattura eccellente di circa 0.90 carati, può indicarmi le caratteristiche che deve avere e le relative garanzie per non incorrere in fregature, cortesemente può indicarmi anche il prezzo.
Sono incompetente in materia e mi affido al suo prezioso consiglio.
Ho intenzione di regalare un diamante taglio brillante ideal cut e senza fluorescenze certificato di circa mezzo carato per un anello per la mia futura moglie.
Volevo sapere, visto che ho un budget limitato, se acquistandone uno colore G purezza SI nel confrontarlo con le amiche lei potesse vederne la non perfezione delle caratteristiche.
Mi consiglieresti di migliorare queste caratteristiche a discapito della caratura. fino a che limiti consigli di spingermi per non fare brutta figura?
Domanda tecnica: su alcuni certificati sono menzionati polish e simmetry:
è indispensabile che ci sia l'eccellenza anche in questi?
Spett.le sig. Lenti, la presente solo per comunicarle che i miei dubbi espressi con la mail di agosto (quella del diamante I color che temevo fosse non abbastanza bianco) sono stati dissipati dall'emozione della mia ragazza una volta ricevuta la proposta... e anche vista la pietra (poi, seguendo il suo consiglio, ho scelto come "location" per la proposta, il tramonto di Capo Milazzo, in Sicilia...) le assicuro che l'unico colore che si vedeva era il rosso delle gote della mia lei, data l'emozione!
...E, per fortuna (o per disgrazia, come dicono i miei amici prendendomi in giro :-) ), la risposta è stata sì!
Grazie ancora per la sua disponibilità, se dovessi mai passare da Valenza non escludo di passare per un saluto e, perché no, per una piccola perizia sulla pietra, giusto per avere un certificato da qualcuno che ritengo davvero competente.
”La personalità di una gemma” (o di un gioiello) è quella la chiave di tutto, il quid che fa la differenza tra un gioiello qualsiasi (anche bellissimo e senza prezzo) e il gioiello davvero amato e sentito, davvero nostro!
Altro che differenze di prezzo, colore, e luce... cose per investitori!
L’emozione del cuore è tutta un’altra storia… J J (glielo dice una che ha un bellissimo anello con una montatura molto particolare…
montato con due diamanti grezzi, a cui qualcuno un giorno ha detto: “ ma quando hai un po’ di soldi li puoi far lavorare nooo??!!”
Una curiosità ancora (la prego mi perdoni ma a questo punto non può lasciarmi con tale risposta in sospeso, proprio io che sono curiosa come un gatto)…
se il princess è il taglio + luminoso, visto che la maggior parte delle persone ama i diamanti per la loro luce, perché il taglio + diffuso e richiesto è quello rotondo?
Mescolare il barolo con la coca cola? O cielo…la prego non bestemmiamo. Per una piemontese doc come me non poteva fare un esempio + chiaro J
Le soluzioni che suggerisce sono interessanti ma il mio problema è che non sono una amante delle collane e nemmeno tanto degli orecchini.
Quelli che ho sono tristemente parcheggiati in cassaforte in attesa di rivedere alla prima occasione buona , non so al prossimo matrimonio ad esempio.
Ho messo la sua mail tra i preferiti e chissà che magari molto presto io non la contatti per un salto dalle sue parti e una consulenza de visu che trovi la soluzione migliore per me (intanto io e il marito ci impegneremo seriamente nell’opera).
Mi dia solo ancora una chiarificazione: princess o rotondo. Il primo taglio è + luminoso, il secondo permette di cogliere meglio tutte le rifrazioni della luce. E’ così?
Grazie e un grosso saluto
Bene, bene, piemontese doc (di dove?)
sono a sua disposizione e e quando lei e suo marito riterranno opportuno fare un salto da queste parti.
Chiarimento:
il taglio "princess é un moderno taglio quadrato, e proprio per la sua particolare simmetria ha inaspettati lampi e giochi di luce più "violenti" del taglio rotondo che, con la sua geometria assolutamente regolare ha, dal punto di vista ottico, un comportamento più "austero".
Niente a che fare con la rifrazione, che é solo una deviazione della luce secondo angoli caratteristici per ogni famiglia di cristalli.
E che si sfrutta (conoscendola, innanzitutto, e poi VOLENDO sfruttarla) per massimizzare l'insieme dei riflessi di luce resi dal cristallo tagliato.
A spese della massa, ovviamente, e per la gioia di quanti evidenziano con becero compiacimento innanzitutto la caratura delle gemme... :-)