Pietre di colore

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Felicemente sfuggito ai pirañas, anaconda e ai coccodrilli del Rio, rieccoti

Salve Gianfranco


non só se ti ricordi di me, ci siamo conosciuti atraverso internet alcuni anni fa quando sono arrivato in Brasile

tu mi inviasti una lente, e ti sono ancora grato


arrivai in Brasile avendo una passione per le pietre preziose, ma nessona conoscenza a rispetto quindi abbandonai l'idea, ma sembra che le pietre mi perseguitano :-)


vengo al dunque di questo messaggio:


ho un conoscente que lavora con pietre preziose e mi ha chiesto se potevo aiutarlo a commercializare le sue pietre


lui ha grandi quantita di Alessandrita (alessandrite?) ma anche altre pietre,come smeraldi, rubini, topazi,ecc.


cosa puoi dirmi a rispetto?


Alessandrita e una pietra che ha mercato in Italia?


un abraccio

 

 

Ciao, Mattia

 

certo che mi ricordo di te, che oltretutto sei stato una delle prime vittime della mia indiscussa abilità col computer:

due crash software e uno hardware, con perdita di documenti, foto... e indirizzi!

 

Tu però. che se ben ricordo volteggiavi in amazzonia dalle parti di Manaus avresti anche potuto farti vivo un tantino prima, non credi?

 

Ti sarei venuto a trovare volentieri, perché nel frattempo sono (sarei) diventato "project leader" di un importante progetto socio-economico a base di gemme e di formazione professionale nello stato del Tocantins, da quelle parti.

 

Ma uso il condizionale dato che in Brasile ci sono i Brasiliani che la stanno tirando in lungo...

come se avessero fatto scuola a Roma, mentre io sono famoso per la pazienza... che non ho.  :-)

 

Condivido la tua passione per le gemme e mi congratulo col tuo amico, che innanzitutto avrebbe disponibilità di gemme (i rubini) che a me risulterebbero invece assenti nel sottosuolo di quel Paese di Bengodi:

dove le avrebbe trovate?

 

A parte questo, il mercato delle pietre di colore é decisamente fiacco, e per un grossista, oggi, vedrei una ragionevole opportunità SOLTANTO in una fiera di settore come quella di Vicenza (e SOLO nell'edizione di gennaio: le altre due sono soldi buttati nel water).

 

Se poi l'amico avesse disponibilità consistenti (anche finanziarie) rimarrebbero la Russia e l'estremo oriente, ma qui non potrei aiutarti perché non ho contatti abbastanza consolidati da suggerir

 

Il crisoberillo varietà alessandrite é un delizioso e raro criostallo, ma i campioni che ho trovato io in Brasile erano piccolini, pesantemente "spotted" con tante macchioline scure e, soprattutto, con un "cambiamento" (di colore) poco marcato.

 

E' una gemma da collezione (una signora gemma) ma proprio per questo é roba da palati fini... con portafoglio robusto, e anche in una fiera importante sarebbe difficile collocarne più di qualche pezzo.

 

Ma se gli esemplari del tuo amico sono "super" forse il posto migliore per offrirli sarebbe la Fiera di Tucson.

 

Pensi di venire in Italia, prossimamente?

 

Fatti sentire, possibilmente NON fra un secolo!  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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E' nato un amore: viva l'andalusite.

Salve, sig. Lenti, leggo con vivo piacere la sua rubrica "domande e risposte", mi ha colpito molto la sua evidente passione, le sua competenza e il suo stile di scrittura.... :-)


Ho da poco acquistato una piccola pietra di andalusite di cui mi sono innamorata!


E' tagliata a goccia, trasparente, ma con alcune minuscole inclusioni che, strano a dirsi, sembrano enfatizzare ancora di più la sua luminosità!


C'è anche un finissima inclusione verticale, non è una frattura, è proprio un filino, il colore è sul verde, ma sembra virare leggermente al giallo e al rosso scuro.


Probabilmente non vale nulla, l'ho pagata una sciocchezza, ma mi piace da morire e vorrei farla incastonare in un anello in oro rosa, ho già individuato il modello e non vedo l'ora di poterlo indossare, per rimirare quella pietrina tutto il giorno.


Sarebbe così gentile da dirmi qualcosa in più su questa pietra?


So solo che ci sono giacimenti in Andalusia e che la mia pietra in particolare viene dal Brasile.


grazie mille!!!


Alessia

 

 

 

Buona sera, Alessia

 

grazie per i complimenti, ma sono innanzitutto preoccupato per lei, che presenta inconfondibili sintomi di contagio da gemmofilite fulminante!!!

E le dico subito che questa patologia può essere contenuta ma quasi mai guarita.

 

Di solito, almeno, perché salvo casi speciali (dal terzo figlio in poi, per esempio) tende piuttosto a cronicizzarsi in generale, con non infrequenti ricadute verso un ceppo o l'altro di gemmovirus.  :-)

 

Quanto all'andalusite, per lei germe patogeno per eccellenza, non proviene solo dall'Andalusia, che tra l'altro offre quasi sempre esemplari massivi (ovvero marmorei), bensì dal Brasile, dalla Russia, dallo Sri Lanka, dalla Francia e... anche da casa nostra:

Monte Amiata, Val Sesia e Val Malga.

 

La si trova in otto o nove colori diversi, e alcuni possono anche essere indotti artificialmente, per esempio mediante riscaldamento.

 

L'andalusite é un cristallo fortemente "pleocroico", ovvero che presenta nitidamente DUE colori se osservato da direzioni diverse, opportunamente orientate, oppure con uno strumentino che si chiama dicroscopio.

 

Al suo interno si trovano a volte "cristalli negativi" e quei "filini" che lei ha individuato (complimenti!) e che sono invece sottilissini aghi di rutilo, un minerale che p. es. in zaffiri e rubini crea quel tipico, vellutato e delicato "effetto seta".

 

Nessuna meraviglia quindi che lei sia stata colpita dal fascino dell'andalusite, e innanzitutto me ne complimento vivamente.

 

Nelle quasi trecento varietà di soggetti "papabili" ci sono appunto gemme semplicemente deliziose, purtroppo ingiustamente e assurdamente trascurate da "snob" senza cultura e soprattutto senza gusto che contano sul sicuro (?) effetto delle "firme" solo per compensare numerose e malcelate carenze estetiche.

 

Ma siccome non tutto il male... eccetera, questo lascia a disposizione di chi abbia sensibilità e attenzione la possibilità di acquisire esemplari semisconosciuti ma di una bellezza sconvolgente, sovente a costi assolutamente appetibili.

 

Gemmologicamente parlando, l'andalusite ha una durezza (7,5) simile a quella dello smeraldo, quindi da usare con attenzione se montata su di un anello, per evitare il rischio che un urto la possa "sfaldare" (dividere in due) se colpita secondo una certa direzione, o magari anche solo scheggiare.

 

Meglio invece sarebbe un bel ciondolo, che oltretutto le darebbe la possibilità di mostrare il suo piccolo, luccicante tesoro anche agli altri, e con maggior frequenza:

quindi, ammirazione, spiegazioni e effetto gemmocontagio, in una botta sola!  :-)

 

Benvenuta in famiglia.

E alla prossima.  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Smeraldi: la forma giusta per chiedere un consiglio... dall'Afghanistan.

Egregio sign. Lenti,
Non so se questa sia la forma giusta per chiederle un consiglio, io ci provo, se avessi sbagliato mezzo, chiedo venia in anticipo.


Mi trovo in Afganistan e vorrei fare un regalo a mia moglie, ma allo stesso tempo non vorrei prendere una "fregatura".


Qualche amico in zona, potrebbe evitare ( o almeno provarci) di farmi prendere qualche grossa fregatura (taglio - purezza) ma non sulla loro convenienza, ove possibile desideravo sapere:

a) la zona di cui sopra è ancora consigliata per questo tipo di pietra?
b) un prezzo equo vendita al dettaglio, quanto al carato?


La ringrazio in anticipo e le porgo i miei più cordiali saluti
Vincenzo


 

Buon giorno, Vincenzo

 

complimenti, lei si trova proprio in un bel posto e saranno certo in molti a invidiarle l'amenità e la serenità di un simile luogo di vacanze!  :-)

 

A parte gli scherzi, qualunque modo va bene per chiedere un consiglio, sempre che  lei si accontenti di quelli alla buona che posso darle io...

 

Nella sua zona di operazioni si trovano smeraldi estremamente pregiati, limpidi (trasparenti) e soprattutto di un ottimo verde:

giustamente saturo e saturo e tanto brillante da far perdere la testa a sua moglie!

 

Ma, pur premettendo che gli smeraldi (e lo stesso dicasi per le altre gemme) si valutano per quello che sono INDIPENDENTEMENTE dalla zona da cui (si crede) provengano, le dico subito che senza una preparazione specifica e un'adeguata attrezzatura per analisi gemmologiche, tanto lei quanto i suoi amici:

 

a - potreste SOLTANTO apprezzare i pregi estetici dei vari cristalli, e

b - potreste essere le facili (e molto probabili) vittime dei tanti pataccari indigeni.

 

Dove ci sono gemme di pregio ci sono anche TANTI "dritti" che aspettano soltanto di servire di pelo e contropelo il solito merlo di passaggio.  :-)

 

Rifiuti quindi senza esitazioni le offerte dei venditori di strada, e alla prima occasione veda di esaminare le offerte di qualche buona gioielleria di Karachi ove, PER CONFRONTO, sceglierà quell'esemplare dal colore più seducente, e dalla luminosità (cioé con riflessi) che letteralmente "esplodano" a ogni minimo movimento dello smeraldo.

 

Soprattutto sotto la tavola, la zona centrale, che NON deve apparire né opaca né tantomeno "sfondata" e senza luce.

 

Ricordi anche che nelle pietre di colore parlare di "purezza" non ha molto senso, salvo il caso le caratteristiche presenti all'interno della gemma non ne compromettano pesantemente la luminosità e la trasparenza.

 

Anzi, e proprio negli smeraldi, si trovano a volte quelle formazioni caratteristiche (il cosiddetto "giardinetto") che ne sono tanto la garanzia di naturalità quanto l'inimitabile impronta digitale che li rende unici ora e inconfondibili poi, nel tempo.

 

Se avesse modo, voglia e tempo per farlo provi a chiedere informazioni presso la nostra ambasciata locale, ove almeno qualcuno dei funzionari avrà già avuto modo di testare la "serietà" di qualche operatore locale.

 

E in tal caso ne approfitti, nella speranza che costui non voglia giocarsi un buon contatto castigando lei...  :-)

 

In ogni caso non dimentichi mai che lei non é obbligato a comperare ora, quindi in caso di dubbi (anche minimi) lasci perdere, e lo smeraldo per la moglie lo comperi poi in Italia, dopo il rientro.

 

Alla dolce consorte dirà che l'attende una sorpresa, che per ora é in lavorazione...

ma almeno sarà Vincenzo a non avere (sgradite) sorprese!

 

In ogni caso lei lascerà perdere gli acquisti su fotografia, per evitare il rischio di scegliere solo il risultato di un buon ritocco fotografico.

 

Uomo avvisato... :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Opale cercasi...disperatamente

Cerco "semplicemente" un opale.

Non su internet, possibilmente... in zona Mantova/Ferrara/Rovigo.


Sì, la richiesta è tanto concisa da sembrare scortese, e sembra uno di quegli articoletti tipo "AAA cercasi ragazza disponibile...", ma la bozza di prima era un papiro di infinita lunghezza...


Spero in una risposta ^_^


Buona sera, Stefania

 

premesso che gli opali io li comperavo in Australia e li vendevo poi in Germania, trovarli in Italia (e non solo nella sua zona, é un problemino mica da poco!

 

A casa nostra ci sono ancora antiche superstizioni a proposito di questo meraviglioso materiale, di cui lei si guarda bene dal fornirmi una qualsiasi indicazione.

 

Io posso ipotizzare il taglio, che sarà certamente a cabochon:

e non perché io sia un veggente, ma per il semplice motivo che gli opali sono tutti così.

 

Il resto me lo dovrebbe specificare lei:

colore prevalente, dimensione, limiti di costo e, magari, anche l'uso previsto.

 

Naturalmente potrei dirle qualcosa solo a settembre, ma nel frattempo le suggerirei di tenere d'occhio le fiere dei minerali (Verona, per esempio) dove magari potrebbe trovare un esemplare di pregio e a un prezzo accettabile.

 

Ma comperi SOLO da ditte italiane, perché non sarebbe la prima a portare a casa (a caro prezzo) un opale sintetico, e da un venditore poi scomparso nel nulla.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Una neofita avida di sapere: oggi neofidanzata... e domani entusiasta collezionista di gemme. :-)

Buonasera sig. Lenti, mi chiamo Jessica, ho 30 anni e le scrivo da Verona.

Credo di essere stata folgorata sulla via di Damasco, e ne sono ben lieta.


Mi spiego meglio.

Dopo anni di totale indifferenza nei confronti delle gemme, ecco che mi ritrovo all'anulare della mano sinistra un bellissimo Zaffiro di un blu intenso e notturno, coronato da tanti piccoli diamanti, e montato su una struttura in oro giallo e bianco, con una galleria spettacolare, a gabbietta.


In poche parole, mi sono fidanzata!

Da quel momento ho voluto sapere di più sulle gemme, e ho acquistato anche un libro in merito.


Qualche settimana fa facendo zapping mi sono imbattuta nella televendita XXX, e sono rimasta incantata dai tanti colori e dai tagli splendidi delle gemme che vengono proposte.


Una cosa mi ha lasciata perplessa però; queste gemme vengono vendute a prezzi così bassi che mi chiedo dove sia l'inganno.

Mi piacerebbe fare qualche acquisto per iniziare la mia personale piccola collezione di gemme, ma sono restia.


Lei cosa dice?


E' normale che un ciondolo in argento con una Iolite Ceylon di 6x3 mm e due Diamanti di 1 mm (provenienza Madagascar, mi sembra) venga solo 19 euro??


E' un affare o una fregatura??


La ringrazio moltissimo per avermi letta fino a qui, a presto!
Jessica

 

 

Buona sera, Jessica

 

leggerla é un piacere, e quindi non mi deve ringraziare!

Anzi, le sono grato io per avermi segnalato il deciso, piacevole miglioramento delle folgorazioni sulla celebre via, e quindi spero proprio che la Farnesina tolga quell'itinerario dall'elenco delle zone a rischio:

 

nella giusta considerazione dei benefici effetti che ora produce!  :-)

 

Ragionando a spanne direi proprio che lei abbia scelto il modo migliore per abbandonarsi alla nuova passione, e le auguro che la vita le riservi tanta felicità:

tanto con le gemme quanto col fidanzato, naturalmente!  :-)

 

Benissimo con l'idea di una collezione di colori sfavillanti, ma le suggerirei un attimo di calma e, soprattutto, una buona dose di sana diffidenza verso le televendite.

 

Non conosco la ditta che lei mi cita, ma le poche comparse nei miei limitati orizzonti erano (sono) gestite da venditori eleganti, telegenici e magari dai toni molto suadenti, ma ampiamente sprovvisti di quelle competenze che invece sarebbero state, e ritengo siano SEMPRE necessarie...

 

Almeno per evitare le "improprietà" più stridenti. (*)

(*) eufemismo generoso e caritatevole per non spaventare lei, che si definisce simpaticamente come una "neofita avida di sapere". :-)

 

Giusto per citare, le sottolineo che NON SI INDICA MAI l'origine di un cristallo, perché la (presunta) informazione sarebbe certo fuorviante e, nella quasi totalità dei casi, NON si é in grado di garantire l'attribuzione geografica.

 

In attesa che il suo (certo bellissimo) anello di fidanzamento sia affiancato da un semplice cerchietto d'oro (rosa, magari), tenga d'occhio le fiere locali perché proprio a Verona si tiene periodicamente un'importante fiera di minerali e gemme, ove potrà certo incontrare operatori qualificati e corretti.

 

Italiani, possibilmente, perché lei avrebbe/avrà certo modo di apprezzare anche in futuro la loro collaborazione.

 

I libri sono, memoria permettendo, il modo più rapido e (non sempre) più economico per esplorare a "costi certi" il mondo delle gemme, ma cerchi di leggerne qualche pagina PRIMA dell'acquisto per non portarsi a casa qualche illeggibile, noiosissimo "mattone".

 

Se crede io ho ancora qualche copia di "Introduzione alle gemme", che le costerebbe 20 € più una tombola di spedizione, ma le fornirebbe una discreta (e minima...) base tecnica insieme a una piacevole panoramica divulgativa.

 

E in futuro potremmo parlare anche di quelli più impegnativi, ovviamente.

Magari anche di quelli da cercare sulle bancarelle dei mercatini, come p. es. il quasi introvabile "Gemme al Microscopio" di B. Anderson, ed. Boringjieri.

 

Mi arrendo infine a proposito della quotazione del ciondolo, che non mi azzarderei a giudicare senza un esame diretto.:

 

La iolite non raggiunge, di solito, quotazioni elevate, e in compenso la si trova in quantità davvero considerevoli, tanto che il costo maggiore é sovente solo quello del taglio.

 

Una lavorazione che in India, in Brasile e in Thailandia non é certo elevato, senza considerare poi anche la Cina.

 

In ultimo ammetto che per me i diamantini malgasci sarebbero una novità, ma ormai i centri di taglio stanno spuntando numerosi quanto i nuovi giacimenti diamantiferi, e quindi mi nascondo nell'ombra della mia caverna senza aggiungere altro..

 

Anzi no:

aggiungo un caloroso benvenuto nel felice girone dei/delle gemmodipendenti.  :-)