Diamanti

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La prima è più bianca e pura, la seconda più grande e con un taglio migliore: quale scegliere? - 2

Gentile sig.  Gianfranco,


grazie mille per la celere risposta.


Sono perfettamente d'accordo con lei per quanto riguarda il discorso purezza, tant'è che non sarebbe comunque stato il parametro su cui avrei basato la mia scelta;


quello che mi interessa davvero è la "brillantezza", cioè che il diamante che sceglierò sia quello che, tra i due, rifletta maggiormente la luce.


Vorrei quindi chiederle un chiarimento da ingorante in materia; se non ho capito male mi sta dicendo che, nonostante il primo diamante abbia un colore di 3 gradi superiore nella scala del bianco rispetto al secondo (un D in confronto a un G), quest'ultimo risulterà comunque più brillante e luminoso per via della migliore qualità del taglio anche se solo di un grado più alta ("very good" contro "good"), è

corretto?!?!


Influisce davvero così poco il colore nella capacità di riflettere la luce?


O è il taglio del primo diamante che è più scarso di quanto io mi renda conto?


Grazie ancora per il prezioso supporto.

Cordiali saluti.

Pier Luigi

 

Buona sera, Pier Luigi

 

per favore, sostituisca "riflettere" con "restituire" a proposito della luce dei diamanti e sarà molto più vicino al vero... :-)

 

Precisazione a parte, le confermo che nei colori alti e, soprattutto, in condizioni d'uso, la differenza di colore fra D e G si nota soprattutto (e quasi sempre) soltanto nel prezzo.

 

Quanto ai due diamanti fra i quali lei sceglierà, IO NON DEVO dirle qual'é il più "bello", perchè li vede e li dovrà osservare attentamente LEI, prima di decidere.

 

Nella precedente le avevo anche suggerito di non prendere come verità divine i "voti" relativi al taglio, perché un "good" di un analista (o di uno Standard) potrebbero corrispondere a un voto diverso assegnato da un altro esaminatore, o secondo un altro "Standard".

 

Il che, tradotto e riassunto, significa:

 

a - guardi i due diamanti attraverso la tavola DOPO

che qualcuno li avrà scambiati varie volte di posto, e

 

b - comperi quello che le sembrerà più bello

(più vivace nei suoi riflessi, a ogni minimo movimento).

 

Infine, preciso d'aver ignorato di proposito l'esame di coscienza (finanziaria...:-) perché lei ha ripetutamente sottolineato l'importanza all'estetica del diamante

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Perché diavolo perdo tempo a scrivere cose che poi, sembra, nessuno leggerà?

 

Salve, chiedo informazioni a riguardo di valutare un anello prezioso da me in possesso, descrivo:


Anello Pinco Pallino, montatura in oro bianco 3,50 g, con 20 diamanti puri colore g/h, totale carati 2,70..


Non sono in possesso del certificato, ma per la descrizione e pulitura del diamante mi sono recato presso un gioielliere della mia zona.


Chiedo una valutazione e accettero' la migliore offerta.


Grazie per il servizio, attendo vostre risposte, spero che potete darmi una dritta cosi' da non farmi fregare insomma.

Cordiali Saluti.

 

Buona sera, Giuseppe

 

lei mi coglie in un momento infelice...

Uno di quei momenti nei quali mi chiedo (e non dovrei...) perché diavolo perda tempo a pubblicare nel sito cose che, sembra, poi nessuno legge...

 

O, anche leggendole, nessuno ne tiene conto!

 

Il suo anello é stato prodotto da una importante ditta, un'organizzazione che mette in circolazione pezzi di elevata qualità insieme ad altri, molti altri, di livello più commerciale.

 

E come valutazione io le potrei dire una cifra, qualsiasi cifra, con tanti di quei se e quei ma da farle girare la testa, lasciandola poi nella confusione più completa.

 

Perché enza esaminare con calma il suo gioiello non le posso dire nulla.

 

E in ogni caso non più di quanto, per esempio, lei possa giudicare il sapore di un gelato solo leggendone la ricetta!

 

Però le faccio presente che se bastasse scrivere a me per "non farsi fregare" molto probabilmente staremmo vivendo in un mondo di fiaba.

 

Ma così non é.

 

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La prima è più bianca e pura, la seconda più grande e con un taglio migliore: quale scegliere?

Gentile sig. Lenti,


complimenti innanzittutto per il sito e i suoi contenuti.

Volevo porle un quesito; sto per acquistare un solitario in oro bianco con diamante taglio brillante e ho due proposte di pietra fra cui scegliere, entrambe certificate IGI.


La prima ha un diamante 0,24 ct, colore D, purezza VVS2 e rapporto IGI n° === (per le altre caratteristiche), prezzo totale XXX  €.


La seconda ha un diamante 0,27 ct, colore G, purezza VS1 e rapporto IGI n° === (per le altre caratteristiche), prezzo totale XXX €.

La prima pietra è quindi più bianca e pura, la seconda più grande e con un taglio migliore.

Se volessi prendere la pietra che presumibilmente brilla di più, quale dovrei scegliere?!?

Invece come rapporto qualità/prezzo, tenendo conto anche della rivalutazione nel tempo, quale pietra risulta essere l'acquisto migliore?

Grazie mille per la disponibilità e complimenti ancora per il suo lavoro.
Pier Luigi

 

Buona sera, Pier Luigi

 

la risposta é facile facile:

 

Scelga il secondo diamante, che costa meno e soprattutto ha un taglio migliore:

questa é la sola cosa che conta davvero!

 

In tanti si fanno impressionare dal temine "purezza" (che sarebbe meglio sostituire con "visibilità" di eventuali caratteristiche interne) e facendosi poi alleggerire di non poca valuta pregiata... per pagare soltanto una maggiore rarità!

 

Per sua info, quando nei miei cors faccio esaminare al microscopio diamanti del grado VSI 1 (ma anche VSI 2, o SI)  la reazione di TUTTI i partecipanti é SEMPRE di stupore:

per la dimensione infinitesimale e sovente anche per la bellezza delle "inclusioni" osservate.

 

Quanto poi ai calcoli di un'eventuale rivalutazione nel tempo mi dia retta, e se ne infischi tranquillamente!

Per un diamante da un quarto di carato le percentuali relative e la conseguente cifra in assoluto sarebbero modeste.

 

E poi, non essendo lei "del giro", la sola maniera per ricavare un certo plusvalore sarebbe (forse) quello di restituire il diamante al gioielliere per comperarne uno più grande.   :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Diamante perso: posso rivalermi sul venditore, essendo a mio avviso, un difetto nell'assemblaggio?

Ho acquistato, circa tre mesi fa, un anello con un diamante di circa un carato ancorato su 4 punti.
Oggi mi sono accorta di aver smarrito la pietra!


I quattro punti di ancoraggio ci sono ancora ma l'anello è spezzato sotto la pietra.
Posso eventualmente rivalermi sul venditore, essendo a mio avviso, un difetto nell'assemblaggio?


Grazie Barbara, sono disperata...

 

Buona sera, Barbara

 

capisco la sua disperazione e devo brutalmente premetterle che avere un diritto e poterlo far valere sono due cose ben distinte...

Soprattutto a casa nostra, purtroppo!

 

A tre mesi dall'acquisto lei sarebbe ampiamente DENTRO l'anno di garanzia che la legge prevede a garanzia del prodotto acquistato ma, a mio avviso la sua carta migliore sarebbe/sarà la "comprensione" del gioielliere.

 

Che per intuibili motivi, le auguro vivamente sia quello di famiglia, o almeno quello sotto casa...

 

In tanti anni é la prima volta che sento lamentare lo spezzarsi di un anello proprio sotto i griff che trattengono il diamante...

E se dovessi fare delle ipotesi propenderei tanto per un'eccessiva forzatura per allargare l'anello alla misura del suo dito (é andata cosiì?), quanto per un problema di fabbricazione della montatura-

 

Perchè una "soffiatura" o una "cricca" nel metallo sono sempre possibili... anche se abbastanza improbabili.

 

Ancora meno ipotizzabili sono i macroscopici errori di fusione che avrebbero lasciato una carente omogeneità fra oro e lega.

Almeno nel caso l'anello sia stato assemblato con pezzi prodotti a centrifuga e non a mano, ma dubito che adesso si possa accertare con ragionevole certezza la causa della rottura che lei descrive.

 

In ogni caso, non lo potrei fare io a distanza, e quasi certamente nemmeno disponendo del pezzo perché non sono attrezzato per eseguire approfonditi esami metallografici.

 

Se col microscopio si vedesse chiaramente il metallo "sfogliato" o magari con aspetto "zuccheroso", dal punto di vista tecnico lei avrebbe qualche elemento per tentare un'azione di rivalsa, ma qui finiscono le mie ipotesi.

 

E, temo, le sue speranze perchè gli esami metallografici sono gli stessi che si eseguono, per esempio, quando un aeroplano perdesse un'ala....

Perché non sono certo esami né immediati né tantomeno gratuiti.

 

Ma anche posto che lei disponesse di un paio di esperti, un chimico dei metalli e un ingegnere delle strutture sotto sforzo, poi dovrebbe rivolgersi alla giustizia del nostro Bel Paese:

che sarà magari patria del diritto ma certo non ne offre un modello del quale vantarsi.

 

Il che, in parole povere, significa che a mio parere le converrebbe far buon viso a cattiva sorte e provare a convincere il gioielliere con tutta la diplomazia e la capacità di dialogo di cui é capace che lei ha perso il diamante proprio perché l'anello era difettoso.

 

Se il difetto fosse ben visibile sarebbe molto probabile che il gioielliere le "venisse incontro" innanzitutto cercando di rivalersi verso il suo fornitore, o nella peggiore delle ipotesi condividendo il danno con lei.

 

In misura da concordare. naturalmente, ma le ripeto che un contenzioso legale le costerebbe forse quanto la gemma, e subito, per sapere poi fra una decina d'anni come andrà a finire.

 

Brrr!

 

Solidali saluti.

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Le caratteristiche da privilegiare fra questi tre diamanti.

 

Buongiorno sig. Lenti e complimenti per i contenuti del suo sito.


Sono in procinto di acquistare un anello solitario montatura Valentine in oro bianco e devo scegliere quale diamante incastonare nell'anello...


L'orafo che ho contattato mi ha proposto, piu o meno sulla stessa fascia di prezzo, alcune gemme delle quali tre in particolare mi lasciano indeciso nella scelta..


Le riepilogo le caratteristiche fornite dall'orafo:

0.43  G - VVS2

0.43  E - VS2

0.45  F - VS1


A suo giudizio considerando le sole caratteristiche descritte quale gemma potrebbe avere il miglior "impatto" visivo agli occhi dell'amata :o)?


Spero di non aver fatto una domanda banale...


Grazie mille in anticipo

Cordiali saluti

Claudio

 

Buon giorno, Claudio

 

Per l'opinione che mi chiede a proposito di un impatto visivo "considerando le sole caratteristiche descritte"  lei... avrebbe sparato alle nuvole!   :-)

 

Infatti, nella parte "alta" di colore e di clarity in cui si trovano i tre cristalli papabili, il solo particolare che conta davvero é la perfezione del taglio, quel dettaglio che lei ovviamente ha omesso.  :-)

 

Anche se é improbabile, é anche possibile che l'orafo NON disponga di questo essenziale parametro, ma lei potrà tranquillamente ignorarne la mancanza e affidarsi esclusivamente al suo buon gusto, dato che il diamante non sarebbe destinato al commercio.

 

Quindi tenga i tre diamanti nel solco delle dita, a mano aperta e in oscillazione vicino a una buona luce:

vedrà, con qualche minuto di attenta osservazione, che UNA SOLA delle gemme le piacerà più delle altre e quindi la sceglierà subito, senza esitazioni né ripensamenti.

 

Naturalmente farà la prova previo rimescolamento dei campioni, per evitare di lasciarsi condizionare dagli altri dettagli.  :-)

 

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L'Acquisto di un diamante nel Diamond District di Los Angeles

 

Gentile Sig. Lenti le mie migliori congratulazioni per questo sito cosi' utile e istruttivo.

Le scrivo perche' mi trovo a Los Angeles e dopo aver visitato il Diamond District vorrei un consiglio prima di procedere all'acquisto di un diamante certificato GIA il cui report e' XXX.


1.11 ct
colore D
internally flawless
excellent
excellent
excellent
nessuna fluorescenza


il prezzo richiestomi e' di XX.XXX dollari cui vanno aggiunti 8,75% di iva x la California e 2% come compenso per il negoziante.


Il prezzo e' congruo?


A cosa dovrei far attenzione prima di procedere all'acquisto o quale garanzia potrei richiedere al venditore?

Grazie e mi scuso se sono stato prolisso.
I miei migliori saluti.

 

 

Buona sera, Erminio

 

come avrà visto dall'avviso ero fuori sede, e malgrado il ritardo spero d'essere ancora in tempo con l'opinione che lei mi chiede!

 

Il diamante che lei sta considerando é certamente al vertice a proposito dei parametri merceologici, ma le garantisco che non glielo stanno affatto regalando.

 

Direi infatti che cercando con calma anche a casa nostra potrebbe trovare offerte analoghe, e forse addirittura migliori, magari con quel certificato americano che lei sembra apprezzare e che lascia invece alquanto freddino me...  :-)

 

Ma comperare negli States le potrebbe evitare la sorpresa, e il fastidio, di sentirsi chiedere, a casa nostra, il pagamento con un assegno, oggi, e forse l'incubo del demenziale "spesometro" domani...

 

Il tutto per quella tracciabilità che le nostrane teste d'uovo avrebbero individuato (insieme all'aumento delle sigarette e della benzina, alleluia!) come felice soluzione di tutti i nostri problemi.  :-)

 

Al venditore lei potrebbe chiedere, volendo, diverse garanzie..., alcune delle quali nemmeno troppo aleatorie...

Ma se qualcosa non le tornasse poi nel verso giusto sarebbe pronto a tornare a casa dello Zio Tom per rivendicare il suo buon diritto?

 

In parole povere, se lei non abita in U.S.A. ricordi quel detto che mi permetto di parafrasare:

diamanti e buoi...

dei Paesi tuoi!      :-)

 

Grazie per i complimenti:

ora aspetto suggerimenti e critiche.

 

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Preventivo per un diamante giallo che non sarebbe giallo.

Buongiorno,
sono alla ricerca di un diamante giallo con queste caratteristiche:


1,00 ct (circa)
colore M o N o O,
taglio ovale
Clarity I2 o I3


E' possibile avere da voi un preventivo per una pietra simile?
Grazie


Cordiali saluti
Alessia

p.s:
Nel caso prima dell'acquisto è possibile visionarla direttamente da voi?
Grazie ancora.

 

Buona sera, Alessia

 

si, nel caso lo trovassi, sarebbe certamente possibile esaminare il cristallo prima dell'acquisto...

 

Ma per colori e gradi tanto bassi dubito fortemente che a Valenza ci sia qualcosa in stock, tanto più che lei precisa anche di preferire una forma ovale.

 

Di solito queste pietre si fanno arrivare dall'estero, e in questo caso si tratterebbe di comperare "a scatola chiusa", dopo aver anticipato una piccola somma a garanzia del buon fine.

 

Ci risentiremo quindi la settimana prossima, ma intanto le faccio presente che i diamanti M/N/O sono sì coloriti ma NON GIALLI, perché un giallo deciso e sufficientemente saturo farebbe parte dei pregiati "fancy colors" ("champagne" o "canary", nella fattispecie) che le costerebbero una cifra ben più elevata di quanto suppongo lei si aspetti.

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Posseggo un diamante che però non è tagliato perfettamente: è possibile migliorarne taglio e brillantezza?

Posseggo un diamante di 0,30 ct, che però non è tagliato perfettamente, è possibile migliorarne taglio e brillantezza?


Di Quanto si riduce la grandezza, e a che spesa vado incontro?


Distinti saluti e complimenti per il sito.

 

Buona sera, Daniela

 

il calcolo del calo ponderale nel caso del ritaglio di un diamante ha una discreta approssimazione SOLTANTO esaminando la gemma con l'ausilio di un "proiettore di profili", il cosiddetto "Diamond Proportionscope".

 

E le faccio anche presente che il risultato finale della perdita percentuale SAREBBE DIVERSO a seconda del tipo di taglio (per la precisione, delle percentuali delle proporzioni) che lei volesse ottenere.

 

Infatti i diamanti hanno tagli che, non di rado, sono riferiti a valori di "Standard" diversi, per cui a volte i risultati sono abbastanza imbarazzanti.

 

Nel suo caso, e per un soggetto da 0,30 ct, io non m'imbarcherei nell'impresa di un ritaglio perché:

a  -  il calo potrebbe essere eccessivo, e

b  -  il costo sarebbe certamente elevato, presupponendo l'impegno

di un tagliatore specializzato per un tempo non brevissimo.

 

Però, se il problema fosse dovuto soltanto a una lucidatura carente, allora se la caverebbe con poco, in tutti i sensi.

 

In ultimo, spero che lei NON vagheggi il ritaglio di un affascinante (e sempre più raro) diamante con  "taglio antico":

perché in tal caso le toglierei immediatamente il saluto per "oltraggio alla bellezza"!  :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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Sto cercando di trovare un giusto mezzo tra le varie caratteristiche della pietra da fidanzamento.

Come da oggetto, vorrei porle alcune domande circa questo mio desiderio.


Sono molto combattuto circa l'acquisto di una pietra e, viste le risorse non illimitate, sto cercando di trovare un giusto mezzo tra le varie caratteristiche della pietra da acquistare.


In particolare: dato per fisso il peso su quali caratteristiche è opportuno soffermarsi di più a discapito di un'altra?


Mi spiego meglio ponendo il dubbio su un'alternativa: meglio una pietra

0,58 ct;

D color;

proporzioni GOOD;

finish grade VERY GOOD,

clarity SI1;


Oppure un'altra pietra con queste caratteristiche:

colore H;

purezza VS1;

peso 0,58 ct;
taglio EX; fluor  None.


Lo so che che la scelta può essere soggettiva ma la domanda è riferita a una pietra da montare su un anello.


Dimenticavo che entrambe le pietre sono certificate;

la prima EGL e la seconda CISGEM.


La ringrazio anticipatamente

 

Buona sera, Riccardo

 

idee chiare, dettagli completi, domanda sintetica e, soprattutto, sensata:

thank you!

 

1  -  Una gemma da montare e soprattutto  "da portare";

2  -  Due certificati, dei quali uno (CISGEM) rigoroso e nostrano, e l'altro molto più "commerciale" e "foresto" (EGL)   :-)

 

Nessun dubbio, io sceglierei senza esitazioni il primo, quello del CISGEM, e non certo per mero (e stupido) nazionalismo.

 

Ma, date le premesse, mi permetta di fare un pochino il "sofistico":

le caratteristiche che si scelgono in un diamante non sono MAI a discapito delle altre!

 

Sono semplicemente delle scelte, le "sue" scelte, che direi oltretutto ragionate con la necessaria calma.

 

Concordo a proposito del giudizio finale "soggettivo", ovvero dopo un attento esame visivo, ma in questo caso la disparità fra i due soggetti mi é sembrata abbastanza evidente da giustificare un'eccezione.

 

Sulla carta... :-)

  • Scritto da Gianfranco Lenti
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E' possibile ke per la caduta l'incastonatura si sia mossa e quindi i diamanti possano cadere?

Le scrivo perché ho bisogno del suo aiuto.

Mi e' caduto a terra un anello coi diamanti incastonati (4 puntine che mantengono il brillante).


E' possibile ke l'incastonatura si sia mossa e quindi i diamanti possano cadere?

Aspetto risposta con ansia. Grazie

 

Buon pomeriggio, Maria

 

innanzitutto mantenga la calma, perché per quel poco che scrive lei immagino che si tratti di piccoli diamanti fermati sulle solite  quattro punte dei soliti griff...

e quindi, sarei quasi pronto a scommettere che le sue pietre non corrano nessuno dei rischi che lei teme.

 

Per esserne sicuro dovrei vedere l'anello, e per accertarsene lei potrebbe tranquillamente far vedere le punte a un artigiano orafo che potrebbe, se necessario, correggerne un'eventuale deformazione.

 

Per quanto ricordo io, le punte si "aprono" in seguito a decise forzature contro lame metalliche (bordo tavolo, chiodi, serrature,  ecc.), mentre per una semplice caduta tendono piuttosto a "chiudersi".

 

Tranquilla, quindi, e se proprio vuol prendere un provvedimento importante, per favore scriva "che" in italiano, e non quell'orrenda americanata con la "k".  :-)

 

Grazie a lei.