Pietre vere o pietre false, con un magico apparecchietto... che non esiste!


gentilissimi,
Mi reco spesso in India per lavoro: mi occupo di antiquariato.
Mi piacerebbe dedicarmi anche al commercio di pietre, tipo diamanti e altro... Sapreste consigliarmi come muovermi e, soptrattutto come non prendere fregature:
esiste un "sensore", un apparecchietto che riconosce le pietre vere dalle false...?
Sarei grato se potreste rispondermi.




Buon giorno, A.
potrei facilmente fornirle tanto i sensori di cui lei mi accenna, quanto un intero laboratorio gemmologico, magari portatile come l’Air Lab, ma non le consiglierei di agire con tanta fretta...

Infatti, il miglior sensore é... lei, e tutti gli strumenti di cui sopra servono solo a darle le necessarie conferme a ipotesi elaborate in base alla sua conoscenza in materia.

O, nel peggiore dei casi, a fornirle un alibi per clamorosi, e purtroppo onerosi, infelici acquisti!

I diamanti sono (relativamente) facili da riconoscere e da esaminare, ma la loro graduazione qualitativa richiede una precisa metodologia, mentre le pietre di colore presuppongono due distinti momenti:
a - l’identificazione
b - l’analisi per verificarne l’origine naturale, con la ricerca di eventuali trattamenti più o meno leciti.

Insomma, prima di lanciarsi nel settore pietre preziose é indispensabile predisporre un bagaglio culturale e tecnico, anche essenziale, ma sufficiente per cercare le necessarie garanzie PRIMA di qualsiasi operazione.

E le ricordo che, oltre a venditori di tipo banditesco, ci sono anche gli sprovveduti che le potrebbero proporre in perfetta buona fede le più disparate "sole", oltretutto tranquilli per la distanza che in ogni caso li proteggerebbe molto.

Ma sarebbe poi lei a pagare il conto finale, conto che sarebbe molto più elevato dell’esborso monetario e del mancato guadagno.

Pensi infatti che reputazione si farebbe presso uno dei suoi clienti quando si scoprisse che una o più delle sue gemme fossero sintetiche, o magari adulterate...

Roba da D.P.E. (depressione permanente effettiva), perché il cliente soddisfatto le potrebbe magari mandare qualche collega, ma uno che si ritenga ingannato le farebbe attorno terra bruciata illustrando Urbi et Orbi la sua competenza e/o la sua onestà.

Calma, quindi, e innanzitutto consideri l’opportunità di un corso di gemmologia, magari individuale e intensivo come quelli dei programmi Gem Lab:
http://www.gemmologia.net/formazione/gem_lab/intro.php
dopo di che parleremmo la stessa lingua, e potremmo scegliere insieme gli strumenti che le servono.

Spero di conoscerla di persona, e magari incontrarla dalle parti del Taj Mahal di Bombay, o in mezzo agli smeraldi di Jaypur.

Nel frattempo le auguro buona Pasqua.