Entusiasmo e buon senso per un diamante… - 2 -

Buongiorno sig. Lenti,

 

Per quanto riguarda la fluorescenza, credo di essermi spiegata male, perché non ha davvero alcuna importanza per me che il diamante abbia questa proprietà o meno, mi divertirei semplicemente a cercarla, ed eventualmente a osservarla, se avessi la strumentazione, ma la sua presenza o assenza non cambierebbe nulla riguardo a ciò che penso della pietra.

 

 

A questo proposito, ho appena scoperto in una sua vecchia lettera che ai diamanti molto fluorescenti è in genere attribuito un valore minore, con mia grande sorpresa! 

 

Secondo me si tratta sempre di incredibili "magie" compiute dalla natura e non capisco come una proprietà ottica possa perfino sminuire il valore di una pietra... ma è solo una considerazione del tutto personale, questa sì senza alcun valore!

 

Infine, volevo chiederle una precisazione riguardo al metodo di pulizia che mi ha consigliato, perché lungi da me essere una gemmopulitrice infelice! :-)

 

Ho utilizzato alcol denaturato (per fortuna una sola volta, e spero di poter facilmente rimediare con la procedura corretta), ma incolore (che ho faticosamente trovato sul mercato), pur temendo gli aloni, soprattutto perché non è possibile asciugare la pietra con un panno morbido in ogni punto, essendo incastonata. 

 

D'altra parte temevo ancora di più che con l'acqua saponata potessero rimanere "incastonate" delle tracce di sapone non completamente disciolto e, soprattutto, che il calcare nell'acqua potesse con il tempo depositarsi sulla pietra.

 

 

Questo è il motivo per cui tolgo l'anello quando mi lavo le mani, anche se c'è ogni volta il rischio che mi cada.

 

Non voglio sembrarle paranoica, ma sono qui ancora a chiederle aiuto perché purtroppo sul web si trovano tante e troppe informazioni contrastanti e, come le ho già detto, mi fido del suo parere e voglio divenire una gemmopulitrice felice!

 

Opterei per la pulizia con acqua saponata (mi dispiace, ma non avrei mai il coraggio di far bollire il mio anello), senza uso di spazzolino (rischierei forse di "nuocere" all'oro e alla sua probabile rodiatura... e comunque l'idea non mi alletta), ma le chiedo: quale sapone devo impiegare, per i piatti, per le mani (ne dubito), per il bucato, ammoniaca, o altro? 

 

E l'acqua deve essere (o comunque è meglio che sia) distillata, sia quella di lavaggio che per il risciacquo, e andrebbe bene a temperatura ambiente o sarebbe meglio riscaldata?

 

E poi devo semplicemente farlo asciugare all'aria, senza tamponare con un panno?

 

Nel caso avesse già scritto al riguardo, potrebbe anche solo indicarmi il link, senza farle perdere ulteriore tempo a rispondere.

 

La ringrazio ancora una volta per la sua rara disponibilità e le auguro una splendida giornata.

 

Michela

 

 

Buona sera, Michela

 

circa il valore "ridotto" dei diamanti fluorescenti, in pratica riconoscerebbe la possibilità che la luce azzurrina emessa dal diamante  in certe condizioni d'illuminazione (luce con presenza di UV) mascheri o almeno attenui l'eventuale presenza più o meno intensa di "giallo" nella massa del diamante.

 

Ma la selezione per fluorescenza é largamente disattesa dai nostri produttori e anche dai commercianti, che per stabilire i prezzi si limitano alla valutazione delle solite "4C", mentre dovrebbe essere una prassi costante:

 

a  -  per fornire un quadro descrittivo più completo, e 

b  -  per consentire l'accostamento (su di un pavé, o in un bracciale "tennis" di diamanti) 

       con la migliore uniformità di colore  nelle diverse condizioni d'illuminazione.

 

Per la pulizia del suo anello, il pericolo più grande è quello di dimenticarlo da qualche parte dopo che si sia lavata le mani.  :-)

 

Altrimenti, potrebbe far bollire il tutto in soluzione di soda caustica per minuti, per ore o per giorni con la certezza di riavere il diamante intatto, e come uscito da un bagno di vapore, oppure a ultrasuoni.

 

Ma qualunque detergente o solvente dovesse usare, nel caso lo usi A CALDO, poi NON tuffi l'anello in acqua fredda perché lo shock termico sarebbe pericoloso.

 

Anche per le altre gemme, naturalmente.

 

Risciacqui pure con acqua distillata, e poi lasci asciugare all'aria, perché il calcare si deposita per evaporazione dell'acqua del fiume, o dei rubinetti, ma non di quella demineralizzata, che ne é priva.

 

Ho trattato a più riprese l'argomento, ma fino a quando quel lazzarone del mio computerologo non deciderà a invertire l'ordine di numerazione delle risposte io non sarà in grado di indicale quelle di riferimento.

 

Per sua informazione, sto aspettando da mesi che l'augusto personaggio si degni di fare questa modifica.