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Un simpatico “maniaco compulsavo” che con le gemme rischia dei simmetrici dispiaceri. :-)

Buonasera sign Gianfranco...

 

Ormai la sommergo con le mie improbabili domande e avventure…

 

Mi é capitato questo piccolo macchinario per le mani, preciso non averne mai visto e usato alcuno.

É un taglia diamanti e pietre preziose..

 

Ora io vorrei cimentarmi, visto le decine di pietre oscene che per pochi euro ho acquistato, nel taglio o quantomeno nel pareggiare imperfezioni di taglio.

 

Ho diversi smeraldi e rubini che pero' dovrebbero essere "radici" con imperfezioni di taglio.

 

Le sembrerà strano ma il mio lavoro mi ha insegnato ad avere un occhio chirurgico in quel che riguarda le geometrie di una pietra e in generale in tutto quel che ha 3 dimensioni!

 

Sono maniaco compulsivo per tutto quello che non é parallelo o perpendicolare (questa mania la vivo anche nel quotidiano tipo parcheggi, apparecchiare tavola, sistemare le cose, disegnare, lavorare tutto deve essere parallelo o perpendicolare)

 

Comunque la mia domanda e':

Conosce questo attrezzo e secondo lei posso cimentarmi nel bricogemmotaglio di pietre!!!

 

Non oserei mai farlo su diamanti!!!

 

PRECISO ESSERE ANCORA SUFFICIENTEMENTE SANO

 

Grazie a presto

Gigi

 

 

Buona sera, Gigi

le sue simpatiche gemmoinondazioni non mi preoccupano perché lei ha l’eccellente abitudine di scrivere sempre dallo stesso indirizzo, aggiungendo il testo in coda ai precedenti e per me é un enorme risparmio di tempo… 

 

di cui le sono grato anche a nome dei cuscini del mio letto.   :-)

 

Fingerò pertanto di ignorare quell’atroce e vegetale “radici” di smeraldi e di rubini sottolineando che un occhio chirurgico non é sufficiente per garantire risultati felici anche in una materia tanto delicata ed esigente come il taglio delle gemme!

 

Un’attività nettamente distinta fra diamanti e pietre di colore, tanto tecnicamente diversa che ben difficilmente un vero specialista sconfina da una all’altra.

 

E lei, con il malconcio macchinario che m’illustra con la foto, ha una segatrice per diamanti fra le cui ganasce rotanti si inserisce un sottilissimo dischetto di bronzo fosforoso. 

 

Un dischetto sottile come un foglio di carta, del diametro di una decina di centimetri inumidito con olio e polvere di diamante con cui, se tutto fila liscio, si sega in due un diamante da un carato in circa otto ore.

 

Sono certo che lei si asterrebbe da qualsiasi improvvisazione del genere perché, ingannato dall’apparente semplicità dell’operazione,  andrebbe  certo incontro a un disastro.

 

Con le pietre di colore le segatrici sono simili, usano lame diamantate di maggior diametro e sono raffreddate con semplice acqua.

 

Con qualche prova non impegnativa, molta attenzione e tanta pazienza potrebbe conseguire in breve dei risultati assolutamente accettabili. 

 

Temo però che come gemmocompulsivo lei vada incontro a cocenti e forse addirittura strazianti dispiaceri, perché di linee parallele o perpendicolari nei preziosi cristalli tagliati a gemma io ne vedo proprio poche.

 

Magari non così poche come dentro una deliziosa scollatura femminile, ma in ogni caso le consiglierei fraternamente di prepararsi alla nuova realtà.

 

Che, oltretutto, é una bella realtà!  :-)