Come riuscire a vedere a occhio nudo se uno smeraldo é "buono" o "cattivo"...?

Buongiorno,
ho trovato casualmente il vostro sito, per il quale vi faccio i miei complimenti, mentre eseguivo una ricerca in internet per trovare delle informazioni su come riuscire a vedere a occhio nudo se uno smeraldo é "buono" o "cattivo"...

Potete darmi dei consigli in merito?

Aspettando un vostro gentile riscontro, vi invio i miei più cordiali saluti.
G.R.





Egregio signor R.
se esistesse un simile metodo, e se avesse un’attendibilità almeno decente, io avrei finito di fare il consulente, e i frequentatori dei miei corsi di gemmologia vivrebbero poi da nababbi dando, di tanto in tanto, un’occhiata alle manciate di smeraldi che mamma terra ci regala...

Quindi, premesso il fatto che TUTTI i soggetti analizzabili sono "buoni", rimane la difficoltà di stabilire per quale scopo lo siano:

- come campioni di produzioni industriali?
- come materia prima per ricavarne sostanze chimiche?
- come rari e pregiati esemplari di cristalli naturali?

Immagino lei si riferisca alla terza ipotesi, e salvo il caso lei sia dotato di un "occhio bionico", mi sento tranquillamente di sconsigliarle un simile mertodo d’identificazione.

Gli esami incrociati sulle gemme in generale, e sugli smeraldi in particolare, (microscopio, rifrattometro, UV, densità) sono essenziali per raggiungere un ragionevole grado di certezza diagnostica.

Il che in ogni caso:
a - non é, ciò malgrado, automatico, e
b - é, in ogni caso, condizionato dall’esperienza dell’analista.

Quindi, occhio si, ma "occhio alle penne" :-)