- Categoria: Pietre di colore
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Il mio granato rosso aveva una "cricca" e adesso si é rotto: posso contestarlo al venditore?
Salve,
ho acuistato un anello con un granato rosso di 2 cm tagliato a cabochon incastonato in una montatura d’oro.
Dopo un anno, senza che la gemma sia stata sottoposta a shock termici o meccanici eccessivi, è partita una cricca che attraversa tutta la pietra.
Poichè all’atto dell’acquisto in luogo della cricca era presente una venataura, probabilmente formata da un accumulo di dislocazioni, è possibile che essa abbia alzato l’energia interna del cristallo favorendo la sua rottura?
Successivamente al nostro reclamo, il servizio clienti della società ci ha inviato una lettera di risposta nella quale si affermava che il fatto era del tutto normale e che la pietra inviata era stata sottoposta ad un controllo di qualità.
Io mi chiedo, è possibile che l’azienda stessa non sostituisca la pietra, se non con un cospicuo contributo di 400 euro?
La presenza della venatura all’atto della vendita, considerata un pregio della pietra e non un difetto strutturale che produce piani di frattura preferenziali, può essere sfruttata per un eventuale contestazione della risposta al reclamo?
Quest’ultima risulta in ogni modo vaga e confusa.
La ringrazio per la considerazione e attendo una risposta.
Le porgo i miei saluti.
Alessandra
Buon giorno, Alessandra
Escluderei che quella che lei chiama "cricca", in un granato, possa "camminare" per proprio conto.
Innanzitutto é necessario distinguere fra quella che appare come una "venatura", e che potrebbe essere tanto una "frattura risanata" com’é facile trovare in molti cristalli, e una "frattura aperta" che, all’osservazione, si presenta in superficie come un semplice graffio.
Nel primo caso non sorgono, di solito, problemi del tipo di quello lamentato da lei, salvo non si proceda a un ulteriore ritaglio del soggetto.
Con le fratture aperte, invece, si corre SEMPRE il rischio che un urto, anche insignificante, provochi la rottura dell’esemplare:
caso tipico di gemme montate su griff, o "battute" nel castone con zelo eccessivo.
Se nel "controllo di qualità" del suo granato fosse menzionato il termine "frattura" forse (FORSE!) potrebbe rivalersene in sede di contestazione, ma avrei forti dubbi circa l’esito...
Non posso perciò suggerirle nessun comportamento verso il venditore, se non concordare un trattamento di favore per un eventuale, ulteriore acquisto.