Le pietre "sottovalutate" che in futuro potrebbero avere più largo utilizzo e pregio


Innanzitutto complimenti per il sito, molto utile sia per esperti che per appassionati come me.

La mia domanda è questa:
alcune gemme molto belle come la fluorite, che però hanno durezza inferiore al corindone (la fluorite ha 4 nella scala) possono essere impiegate in gioielleria oppure vista la poca durezza è meglio tenerle "nude" senza montarle su metalli?

Inoltre quali sono secondo lei le pietre "sottovalutate" che in futuro potrebbero avere più largo utilizzo e pregio?




Buona sera, Vincenzo
in effetti, la fluorite é piuttosto "tenera" e, soprattutto, una discreta "rogna" per i tagliatori, che devono adottare particolari cautele.

Ma non per questo la si deve accantonare come gemma, anzi...!

Pur evitando il montaggio su anelli e bracciali, ove sarebbe troppo esposta a urti catastrofici, la fluorite sarebbe perfetta per orecchini e ciondoli, dai quali farebbe una splendida figura con le sue delicate tonalità di colore.

E, oltretutto, sarebbe oggetto d’ammirazione e d’invidia nelle discoteche, là ove impazzano quelle dannate (e dannose) luci UV, che la farebbero illuminare come una lampadina!

Pertanto da evitare nel caso si sospetti, o anche solo si tema, d’essere "indagati" nei privé dei night ove, malgrado l’oscurità, si passerebbe inosservati quanto un corvo con un faro nel becco... :-)

A parte gli scherzi, il montaggio dovrebbe RIGOROSAMENTE prevedere SOLO punte (griff, possibilmente doppie) in oro giallo, eventualmente rodiate nel caso la montatura fosse in oro bianco.

Quanto alle gemme "attualmente sottovalutate", sappia che non mi ritengo un osservatore abbastanza autorevole per darle indicazioni attendibili.

Ma se le capitasse a tiro una bella tanzanite, magari con taglio "a trilliant" non si lasci sfuggire l’occasione... per regalarla all’amato bene! :-)