- Categoria: Pietre di colore
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Zaffiro del tipo MLP: (meglio lasciar perdere...:-)
salve, ho apprezzato tantissimo le memorie sugli acquisti degli zaffiri.
Veramente divertente e istruttivo, complimenti.
Scrivo perchè mi viene proposto questo acquisto (e resto in tema):
Zaffiro 4.2 carati, 100% naturale non trattato, colore "very deep blue", forma taglio ovale, 12.6x8.5mm, purezza "translucent" luster "excellent", il tutto certificato da CGRI Chanthaburi Gemological Research Institute.
A dire del venditore, una certificazione redatta da 2 differenti gemmologi thailandesi.
Ovviamente, come avrà capito, si tratta di una vendita dall’estero quindi non mi è possibile vedere l’oggetto.
Visto che per natura diffido da questi "affari" (e le Vs. esperienza tailandesi lo confermano!), volevo sapere dove a Vs. modo di vedere sta l’inganno e quanto potrebbe valere questa pietra.
(la cifra richiesta è circa 150 euro).
So che non avete la sfera di cristallo, ovviamente non chiedo di dirmi come sarà la pietra, ma se basandosi sulla descrizione c’è qualche cosa che possa far pensare che la pietra sarà per esempio nera pece e non trasparente, o con buona lucentezza.
Oppure, se conoscete questo istituto e la relativa serietà. Buona giornata.
Buna sera, Fabio
nessun inganno, perché anche il prezzo mi sembra estremamente favorevole, a dir poco.
Per il venditore, naturalmente... :-)
La descrizione dovrebbe essere attendibile, perché a occhio e croce saremmo, come qualità, appena appena un gradino sopra la bigiotteria da mercatino hippy.
"Very deep blue", ovvero blu molto scuro corrisponde a un cristallo che quasi certamente apparirebbe nero, in condizioni di normale illuminazione, e per scoprirne la tendenza al bluastro sarebbe necessario usare forti sorgenti di luce direzionale.
Purezza "translucent" é una castroneria: la "purezza" si indica con il termine "clarity", e "translucent" é il voto dato alla trasparenza dello zaffiro, che in questo caso sarebbe "traslucido".
Traslucido, quindi, come un pezzo di marmo, magari come quell’alabastro con cui si fabbricano paralumi e lampade.
Rimane il "luster" definito "excellent", che io definirei lo zuccherino finale.
Per lustro potremmo intendere l’efficacia con cui le superfici esterne del soggetto riflettono la luce:
si ottiene con una polimentatura eseguita con abrasivi via via più fini, tanto da raggiungere (volendo...) il massimo effetto ottenibile con il materiale in lavorazione.
Si tratta quindi di un complemento importante per cristalli trasparenti, ma di valore relativo su minerali di pregio minore.
Per concludere, "a naso": deep blue + translucent = M.L.P. (meglio lasciar perdere...:-)