Una leggenda da sfatare: "se la pietra è IF brilla di più e ha una luce diversa".


Carissimo Gianfranco,
sono sempre Elena la ragazza di Padova che visita il suo sito sempre con piacere.
Visitando questo sito http://www.xxx.it mi è venuta una gran voglia di andare ad Anversa anche per assaggiare la zuppa di cozze del porto di cui lei parla…
Vede che leggo sempre tutti i suoi post?

I prezzi mi sembrano davvero convenienti e anche se nutro una grande fiducia nel mio gioielliere ed è vero che mi fa sempre molti sconti, è anche vero che deve campare pure lui e credo che i prezzi di Anversa non me li possa fare no?

Parlando per l’appunto col mio gioielliere dice che la purezza è un fattore importante in quanto a parità di colore su pietre grandi da 0.50 in su, se la pietra è IF si nota perchè brilla di più e ha una luce diversa.

Ma come può essere che delle inclusioni invisibili ad occhio nudo (almeno fino al S1) interferiscano con la brillantezza e la luce della pietra?

Io, nella mia personale esperienza posso dire che posseggo una pietra con simmetrie e taglio very good IF H 0.23 ct ma non brilla come quella di una mia amica da 0.24 F color VS1 (e le ho guardate vicine in più condizioni di luce, fredda, calda, ecc) quindi per quanto riguarda me deduco che forse è più il colore che la fa da padrone?

Anche se in pezzi piccoli non so quanto possa giocarci….
come lei mi insegna che F e G hanno valore solo per il portafoglio….

Però per una pietra grande da 1.00 ct circa F color e VS1 secondo me sarebbero il massimo….
Lei che dice?

Un abbraccio forte.
Elena




Buon giorno, Elena
essere minacciati di "abbraccio forte" il lunedì mi scalda il cuore, facendomi sognare una settimana tutta felice e ricca di gioie... umane! :-)

Tra l’altro, guardi che se l’avessi saputo prima, invece di passare da Padova a palla di schioppo andando a Piazzola, mi sarei certo fermato per riscuotere di persona.

Solo perché non mi fido delle poste, naturalmente.

Un giretto ad Anversa é certamente una bella prospettiva per un week end, e la scorpacciata di cozze sarebbe poi una favolosa ciliegina (ciliegiona) sulla torta, ma non s’illuda però che da quelle parti abbondino i benefattori bendisposti verso i turisti "casual" a caccia di diamanti!

Si tenga quindi caro il gioielliere di fiducia, anche se mi sembra un pochino "arreso" alla musica che i clienti vogliono sentir suonare:
la purezza, la purezza, la purezza, sussurrata e sottolineata con tono mistico...

Mistico e fuorviante, perché a proposito di effetto ottico avete torto tutti e due:
é infatti IL TAGLIO che, se non l’unico, é certamente il fattore più importante.
E lei, pur "sensa savei né lesi né scrivi" (di diamanti) ha però notato la differenza a favore di una gemma di purezza inferiore alla sua.

Ovviamente, oltre alla simmetria é importante anche IL TIPO di taglio (tavola ampia con corona bassa, o tavola stretta, con una corona di maggiore altezza), e anche il GRADO di POLITURA, perché non tutti i diamanti sono "lucidati" spingendo l’operazione fino ai (costosi) limiti consentiti dall’arte.

Confermo quindi che i gradi di "clarity" fino ai livelli SI non hanno nessuna rilevanza sulla vivacità che lei ricerca e, giustamente, apprezza, spiacente di contraddire un collega.

Quanto poi al colore, se lei mira (come spero!) a una gemma da indossare, potrebbe optare tranquillamente anche per G-H o tranquillamente I, ché tanto la luce Normalizzata per vedere la differenza non la si trova nemmeno nel Caffé Pedrocchi. :-)

Un diamante da "circa" un carato é una scelta impegnativa, e allora calma e gesso:
prima GUARDI il soggetto, e POI, se le piace, anche il certificato gemmologico.
E non si risparmi il piacere di tanti confronti, naturalmente.

Due abbracci forti.
Gianfranco.

Alle amiche e agli amici di "domande e risposte":
PER FAVORE, NON mandatemi indirizzi di siti da visitare e da valutare:
NON ho né il tempo né tantomeno l’autorità per una simile incombenza!
Triplo grazie.