Cautelandomi compero su e.bay... - 2


Sig. Gianfranco La ringrazio della cortese risposta.

Casualmente la ditta che offre diamanti a un prezzo apparentemente molto conveniente è di Valenza, come Lei. E’ la XXX di XXX XXX, inizio impresa XX.12.05, via XXX cap 15048 (ho fatto una misura camerale, non sono poi così sprovveduto).

Conosce tale signore, può confermarmi che esiste realmente tale ditta a quel civico?
Se si, potrebbe darmi la sua disponibilità per andare per mio conto presso questa ditta, per mio conto e dietro compenso che lei mi indicherà, per acquistare un anello che le indicherò?

Chiaramente le darò un assegno circolare intestato al venditore e farò preventivo bonifico per la sua prestazione.
Ciò sarà molto utile per entrambi:
io eviterò probabilmente una truffa, e lei avrà sicuramente un concorrente in meno in quanto, nel caso il certificato allegato sia falso o non veritiero, farò una querela per tentata truffa ai danni del sig. XXX, e verificherò che la giustizia faccia il suo corso.

Cordiali saluti. Avv. Andrea XXX




Buona sera, avvocato Andrea
l’elenco telefonico di Valenza del 2006 non segnala la ditta che lei mi indica, ma mostra il nome che lei precisa come semplice utente.
Devo però declinare l’ipotesi di ulteriori indagini e, soprattutto, quella di andare a comperare per suo conto e verificare in sito, l’oggetto che le interessa.

Premesso che la ringrazio tanto per la fiducia quanto per l’offerta di collaborazione, le vorrei ricordare che una stima attendibile prevede condizioni che, nel caso specifico, non sarebbero ipotizzabili.

Valutare diamanti di piccole dimensioni, già montati, allo scopo di verificare la veridicità della descrizione degli stessi sarebbe (quasi sempre) un atto di notevole presunzione...
O, almeno, di una certa leggerezza professionale.

Mi spiego meglio:
non ci sarebbero problemi se un oggetto, già garantito al top delle caratteristiche qualitative, evidenziasse diamanti con sfumature di tinta, inclusioni evidenti o, addirittura, con scheggiature derivanti da un montaggio maldestro...
e via inorridendo.

Ma per la normale produzione la valutazione di un singolo pezzo di prezzo medio-basso lascerebbe spazio a consistenti margini d’incognita e per le condizioni d’esame, e per la molteplicità dei parametri da considerare ancor prima di privilegiare.

Per farla breve, la collaborazione che lei mi chiederebbe non le servirebbe a nulla, oltre a costarle cara... :-)

Perché, salvo il caso da lei ventilato di un’evidente, clamorosa tentata truffa, io mi troverei poi invischiato in una diatriba infinita contro il collega della controparte.
O addirittura con me stesso, se volessimo semplicemente cambiare il "peso" di alcune delle premesse iniziali.

Quanto al "corso della giustizia", ho assistito da esterno a controversie legali in casi di rilevante valore, ma di esito assolutamente deprimente.
Va un pochino meglio quando le parti sono in buona fede o, almeno, accomodanti, e allora un "arbitrato extragiudiziale" potrebbe essere una soluzione ragionevole e, soprattutto, rapida.

Rapida, ma non economica.