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Dove trovare i diamanti sintetici e/o artificiali
vorrei sapere come e dove comprare gioielli composti da brillanti artificiali e/o sintetici di ultima generazione.
Sembra che siano tenuti in ombra a causa di svariati interessi ma sul mercato esistono e sicuramente anche nell’ambito industriale allora perchè non se ne parla?
Tempo fa su una rivista una pubblicità invitava a consultare un numero verde però non sono riuscita a mettermi in contatto forse perchè l’azienda era, credo, statunitense.
Potete dirmi di più? grazie grazie grazie
Buona sera, Barbara
per risponderle in modo corretto devo innanzitutto distinguere fra i vari termini che lei usa:
con "artificiale" s’indica un materiale di laboratorio, del quale non esiste il corrispondente in natura.
É il caso della "moissanite", un’imitazione del diamante piuttosto bruttarella, che ha in comune col diamante solo una dispersione termica abbastanza elevata da ingannare i vecchi sensori usati per l’identificazione.
Meglio, come aspetto e affinità ottica, il "cubic zirconia" che, soprattutto nei tagli di fantasia, e magari anche un pochino colorito, é un’imitazione molto più credibile.
"Sintetico" é invece quel prodotto che ricalca in tutto e per tutto le caratteristiche fisiche, chimiche e ottiche del corrispondente naturale, dal quale differisce solo per particolari davvero minimi.
E nemmeno sempre...!
E ora i suoi quesiti:
il diamante sintetico é una realtà fin dalla metà degli anni ’50, ma fu prodotto (e viene tutt’ora impiegato) per scopi industriali, come abrasivo in polvere o come utensile per meccanica di precisione.
Piccolissimi, di colore nerastro, i cristalli di diamante sintetico non sono mai comparsi sul mercato della gioielleria.
Recentemente, in molte vetrine sono comparsi gioielli con diamanti molto scuri, ma nella maggior parte dei casi si tratta di diamanti naturali il cui colore é stato scurito artificialmente, perché quelli nerastri, naturali, di solito non sono trasparenti.
L’ultimo grido della tecnica, il sistema alta temperatura / alta pressione produce oggi diamanti sintetici di apprezzabile dimensione e, soprattutto, privi delle poco apprezzate saturazioni di verde e giallo dei primi esemplari.
E mi sembra che siano questi a interessarla, ma non saprei proprio dove indirizzarla per procurarli.
I nostri gioiellieri si vergognerebbero come ladri anche solo all’idea di proporli, e intanto vanno in fibrillazione quando si spiega loro la difficoltà tecnica (e tecnologica) del riconoscimento...
Non dubito che, presto o tardi, ce ne sarà una quantità sufficiente per inondare il mercato, e allora i venditori si moltiplicheranno come i funghi... per la gioia di noialtri (poveri mortali) addetti al settore. :-)
E infine: perché non se ne parla?
Ha presente il comportamento attribuito agli struzzi?
Per ora, quindi, é necessario aspettare che una faina di giornalista faccia un bell’articolone (di tipo terroristico, per intenderci) preconizzando una specie di diluvio universale... di diamanti sintetici.
E allora si, che ne leggeremo e sentiremo delle belle. Delle belle con le e, ma anche con una a.
La saluto cordialmente, e la prego di tenermi informato non appena riuscisse a scovare un fornitore attendibile o, almeno, rintracciabile.