Diamanti all’ingrosso e al dettaglio, supersconti e volantinaggio. E magari di più


Gentile Sig. Lenti,
sono in procinto di iniziare una attività di commercio all’ingrosso di diamanti sia grezzi che tagliati offrendo anche servizi per l’industria.

Avrei trovato anche un ufficio in un palazzo in posizione strategica (xxx).
Come ben sa molti grossisti, produttori e manifatture di diamanti, offrono adesso le loro gemme anche al minuto direttamente al consumatore finale negli stessi locali dove svolgono l’attività di ingrosso eliminando così scavalcando in questo modo parecchie persone giù per il "pipeline".

Io pure vorrei offrire un prodotto al prezzo giusto al consumatore ma senza tuttavia attirarmi antipatie o incorrere in problemi.

Quello che vorrei sapere è:
posso pubblicizzare la mia merce "diamanti sotto il prezzo di ingrosso" in modo diretto tramite giornali di annunci o addirittura volantinaggio locale?

In poche parole avrà già capito cosa intendo fare:
pubblicizzare e vendere al consumatore finale ma a prezzi - Rapaport.

Posso incorrere nella concorrenza sleale o sono libero di procedere come credo?

Spero di avere da lei chiarimenti in materia, dato che sia il mio avvocato che il mio commercialista non hanno saputo soddisfare pienamente questi miei dubbi.

La ringrazio anticipatamente per il suo tempo e la sua disponibilità.




Buona sera, F.
mi spiace che lei non abbia riempito i modulo, anche perché di solito cestino le mail di chi si nasconde dietro l’anonimato... e con lei devo fare un’eccezione!

Devo per solidarietà verso un neofita, quindi per sintetizzare le risposte:

1 - mi sembra strano che né l’avvocato, né un commercialista abbiano saputo spiegarle i confini, pur abbastanza discrezionali, oltre i quali si configurerebbe la "concorrenza sleale".

A mio avviso, se lei non eccedesse nell’esaltare la sua differenza dei prezzi rispetto a tutti quelli praticati dai colleghi, o da qualcuno in particolare, potrà tranquillamente procedere con la pubblicità che le sembra più produttiva.
Ricordando di pagare i relativi balzelli, che nel caso di volantinaggio le procurerebbero un immediato controllo.

2 - Ingrosso e dettaglio contemporanei?
Se lo scordi, perché i suoi primi clienti sarebbero proprio i colleghi, quelli che le rinfaccerebbero immediatamente (pubblicità negativa estesa immediatamente a tutta la categoria) il modo scorretto di trattare gli affari.
Ovvio come nessuno le impedisca di svolgere le due attività con nomi diversi, ma dubito che in una città pettegola come XXX lei riesca a mantenere a lungo il segreto. Etica professionale a parte, ovviamente.

3 - E dubito anche che ci sia molto spazio (salvo precisi e vincolanti accordi preventivi) nel commercio all’ingrosso dei diamanti, perché chi ha un buon giro d’affari (negozianti e fabbricanti, per capirci) ha certamente già allacciato rapporti più che soddisfacenti con i fornitori abituali.

Fornitori che farebbero/faranno di tutto per non perdere terreno a suo favore.

Discorso diverso e spazi (a mio avviso) maggiori con i privati, verso i quali spero lei voglia offrire innanzitutto esaurienti informazioni gemmologiche e garanzie merceologiche attendibili...

e non solamente un qualsiasi sconto rispetto al listino Rapa!

Aumenterebbero le pastoie burocratiche (attrezzature, accessibilità, servizi e sicurezza dei locali di vendita, registratore di cassa e orari vincolanti), ma avrebbe una base maggiore sulla quale selezionare i suoi interlocutori.

Quanto ai grossisti che scavalcherebbero i loro clienti negozianti, è davvero sicuro che facciano realmente gli stessi prezzi ai privati?
Io ne dubiterei, a meno che non siano operatori mooolto scaltri, oppure (commercialmente parlando) degli aspiranti suicidi... :-)

Per finire, non sono qualificato per suggerirle nulla circa i diamanti industriali, che uso solo come soggetti di studio per microscopia e fotografia.

Auguri.