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Oro e diamanti come beni-rifugio
Sig. Lenti
la ringrazio per la velocità e la chiarezza delle informazioni datemi.
Abusando della sua gentilezza le chiederei un’ulteriore informazione:
se Lei fosse al mio posto acquisterebbe, come bene di rifugio, un diamante da un carato o due da 0.50 carati aventi i due le stesse qualità precedentemente descritte?
In alternativa avrei pensato di acquistare un diamante di 0.50 carati e una quantità modesta (tipo 5.000 euro) di lingotto d’oro.
Cosa ne pensa?
Potrebbe risultare a lungo tempo un buon rifugio di denaro evitando svalutazioni impprovvise o no?
Congedandomi la ringrazio anticipatamente.
Buon giorno, Oscar
1 - diamanti: le ricordo le precauzioni da considerare in tema di massa:
meglio 1,03 che 1,00 e 0,53 che non 0,50, per le note ragioni.
Ciò premesso, le pietre da mezzo carato, o poco più, hanno un mercato più ampio, per la nota legge della "piramide economica".
Ovvero, se mi consente una spiegazione "a spanne":
"Dando per certa la presenza di 1.000 persone disposte e in grado di spendere (p.es.) 1.000 € per un certo bene, se si raddoppia il costo del bene stesso (portandolo quindi a 2.000 €) le persone disposte e in grado di spendere questa cifra non saranno la metà (ovvero 500), ma bensì solo 1/4, e cioè 250".
Non intendo quindi assumere la responsabilità di orientarla in un senso o nell’altro, ma io farei metà e metà, perché:
1 - mi regalerei il piacere di portare un diamante di pregio, che
a - manterrebbe il suo valore, almeno nel medio termine, e
b - sarebbe sempre uno stupendo regalo, all’occasione...
2 - comprerei un pochino d’oro, che si potrebbe anche affittare a condizioni ragionevoli (un commercialista le dettaglierà i particolari del "prestito d’uso" e relative garanzie), oro che comunque sarebbe sempre monetizzabile con grande rapidità.
Magari anche nel week end :-)