Diamante SI 1: potrebbe essere vittima di una frattura a causa dell'inclusione?

BUONASERA,

le scrivo nuovamente per parlarle dell'acquisto della mia ultima pietra.

Si tratta di un diamante a forma di cuore di ct  1.06 che ho fatto montare su una catena sottile a punto luce.

Ho scelto la pietra perchè mi piaceva confrontata con altri 2 diamanti a cuore che non mi soddisfacevano perchè più che cuori sembravano dei triangoli.

Ho sempre  l'abitudine nel fare una scelta di vedere se l'oggetto mi piace e dopo ne chiedo le caratteristiche che in questo caso sono colore D, purezza SI 1.

Il risultato è molto bello poichè la pietra emana dei bagliori bellissimi ed è davvero molto trasparente.

Ho già un solitario e due orecchini  a forma rotonda:

pur essendo entrambe le pietre con una bella luce (sono H color con purezza VVS 2)  e tripla eccellenza nel taglio, io una trasparenza come nel cuore non l'ho notata.

Se sono quindi così soddisfatta della pietra il problema dov’è?

La purezza SI 1 - della quale so cosa ne pensa, perchè ho letto le risposte alle tante domande che le hanno fatto -  può portare a una frattura del diamante?

Mi sto facendo questa domanda poichè le inclusioni che presenta la pietra sono davanti (nella tavola se dico giusto)  e quindi mi domando se questo potrebbe renderla più fragile.

A occhio nudo io non vedo inclusioni, ma con la lente dell'orafo nella parte centrale io ho solo visto due puntini.

Le allego, visto che non può vedere la pietra di persona la foto del certificato dove è rappresentato il cuore con le sue inclusioni  (se può esserele d'aiuto) per riuscire a dare una risposta alla mia domanda.

Grazie

Paola (la stessa che le ha scritto qualche mese fa e che è ancora in cerca del rubino che la convinca)

 

Buona sera Paola la stessa…

è un piacere rileggerla e consolarla per un problema… che NON esiste!

Naturalmente ho letto anch’io di fratture interne alle gemme che, in caso di un urto particolarmente sfortunato, potrebbero “ripartire” causando la separazione del cristallo o addirittura la sua “esplosione” in minuti frammenti...

Ma in parecchi anni di buona volontà e di attenta curiosità non m’è mai capitato di verificare di persona l’infausto evento.
Nè mi consta di alcun diamante che si sia diviso rimanendo al sicuro il cassaforte insieme a tanti fratellini!
Sempre in teoria l’urto di cui sopra potrebbe essere l’innesco per una propagazione di quella “discontinuità di cristallizzazione” (frattura è un termine più comprensibile ma meno corretto) che particolari condizioni di formazione potrebbero aver indotto.
La principale potrebbe essere la presenza di un elemento estraneo - e non mi pare il suo caso - che abbia indotto tensioni SUCCESSIVAMENTE alla formazione del diamante:
Un elemento p. es. come uno zircone radioattivo che, perdendo energia nel corso dei millenni abbia aumentato il suo volume “stressando” il reticolo cristallino del diamante che lo ospita.

Ma anche in questo caso siamo nel campo della pura teoria e per questo le sottolineo lo sproposito dei condizionali che ho usato. Salvo quindi lei non sfondi muri a colpi di karate con l’anello al dito, viva tranquilla e si goda la luce del suo magnifico esemplare!
Un esemplare che lei ha scelto secondo il metodo migliore:
ovvero quel “feeling” immediato che attraverso gli occhi le é arrivato diritto diritto al cuore.
Infine, immagino che la “caccia” al rubino dei suoi sogni le dia ancora emozioni e piacevoli languori, anche se sono un tantino sorpreso per la lunghezza della ricerca… Perchè nel frattempo io ne ho trovato almeno tre di classe superlativa:

Lei per caso non starà cercando un esemplare grande (e bello) come il mitico “Occhio di Buddha”?  :-)

La saluto e con lei saluto i “tagli a cuore”, una forma e un taglio per la gioia di pochi eletti!