Ho intenzione di entrare nel mondo della compravendita di diamanti

Salve sig. Lenti, mi chiamo Marcello e ho 24 anni.

Avendo un particolare interesse per le pietre preziose e in particolar modo per i diamanti, rifletto da tempo per un inizio di attività di acquisto di pietre (anche grezze) direttamente nei paese produttori come Sierra Leone o Guinea o India (vorrei recarmi di persona sul posto) ecc.., per in seguito una possibile rivendita presso i principali centri europei.

Quello che semplicemente le chiedo è: con una somma economica di partenza di circa XXX €, posso continuare a prendere sul serio questa mia idea, o questo tipo di attività è esclusivamente monopolio delle grandi aziende con grandi capitali e quindi io da semplice privato non ho speranze di ottenere un ritorno soddisfacente?

La ringrazio e arrivederci.

 

Buona sera Marcello

chiedo scusa per il ritardo della risposta ma oggi mi hanno finalmente ricollegato le linee dopo il cambio del gestore!

Immagino avrà già scovato altre risposte a domande simili alla sua ma, in caso contrario, le direi di provvedere prima di prendere qualsiasi decisione.

Capisco e condivido tanto l’entusiasmo quanto l’interesse per i diamanti e quindi le anticipo subito la MIA opinione a proposito delle sue ipotesi:

NO, niente da fare!

Quindi PER ORA rimanga ben lontano da qualsiasi gemmoavventura turistico-commerciale che per lei avrebbe tutte le maggiori probabilità di concludersi con una catastrofe.

Una catastrofe economica, nel migliore dei casi!

Con la cifra a disposizione io le consiglierei caldamente di investire invece  in formazione professionale:

corsi di gemmologi, stages di approfondimento (Anversa é dietro l’angolo…) Londra (difficile) Israele se lei potesse attivare contatti in loco.

Sia chiaro, spenderebbe fino all’ultimo centesimo ma, sperando che siano sufficienti, sarebbe il suo miglior investimento di partenza.

Ma supponiamo che lei abbia acquisito conoscenze sufficienti per tentare i primi acquisti:

il capitale disponibile le consentirebbe di comperare una o al massimo due cristalli, sui quali giocarsi il futuro:
le sembra un rischio accettabile?

Per operare con solide premesse sarebbe necessario ipotizzare altri due zeri nel suo budget, e sarebbe solo all’inizio…

Si, nel settore gemme in generale operano colossi a livello mondiale che si spartiscono TUTTO il mercato con lotte all’ultimo sangue per cui rimangono solo ristretti spazi “di nicchia”-

Non s’illuda quindi, concesso e NON ammesso che lei riesca a comperare “bene”, di riuscire a vendere SUBITO qualche grezzo per ricavarne un ragionevole utile;

Il margine potrebbe essere maggiore facendo ritagliare i cristalli ma le rimarrebbe l’incognita di trovare compratori disposti a comperare da lei e non dal gioielliere di fiducia, come farei io..

E guardi che per indorare la pillola le ho anticipato gli aspetti migliori…

Perché l’ipotesi di saperla a spasso per Sierra Leone o Guinea (che conosco insieme a vari altri Paesi africani) mi fa semplicemente rabbrividire:

lei sarebbe infatti solo l’ennesimo “benefattore” di tanti "disinteressati” consulenti locali che la sgranerebbero come una pannocchia di granoturco.

Ma se in ogni caso volesse fare un giro turistico/culturale, prima d’imbarcarsi veda di contattare ambasciate e/o consolati per acquisire le info a proposito delle severissime leggi che regolano nel continente nero il commercio della preziosa materia.

E se non fosse abbastanza scoraggiato chieda poi in loco l’assistenza e i consigli di una delle nostre rappresentanze diplomatiche, consigli che sono indispensabili quanto le vaccinazioni contro la febbre gialla e il tetano.

Quanto all’India i pericoli sarebbero un tantino minori, almeno quelli fisici, e se proprio le dovesse andare male le rimarrebbe sempre la felice opzione del matrimonio con una dolce, affascinante indianina in sari.  :-)

Auguri.