Un diamante é per sempre... Ma mi faccia il piacere!



Egr. sig Lenti, sono un appassionato lettore del suo sito.

Circa due o tre anni orsono ebbi il piacere di parlarLe telefonicamente e ho un buon ricordo di lei per la sua disponibilità.

Per curiosità e non per bisogno ho fatto analizzare un diamante all’IGI.
Bene, la pietra è di:
1 carato
colore H
purezza SI1
taglio goccia,
insomma una pietra media commerciale senza infamia e senza lode.

L’ho fatta sigillare o blistare, e con tutti i documenti in regola mi sono voluto divertire.
Conosco la scala Rapaport, circa 4.500 $ per una pietra del genere.

Le dico che cosa chiede un gioielliere commerciante per una pietra similare? No non glielo dico! :-))

Montata su di un anellino ed esposta in una sfolgorante vetrina con la scritta "UN DIAMANTE E’ PER SEMPRE"... (mi viene da ridere) ma lasciamo perdere le polemiche.

Decido allora a tempo perso di girare per varie gioiellerie e commercianti.
Bene ecco che cosa mi hanno detto, testuali parole con relativa offerta cash ..

"la pietra vale a Rapaport 4.600,00 $ a prezzo pieno.
Questa è l’operazione che si deve fare per capire il prezzo di realizzo:
4.600:1.2 (valore del $ sull’ € )= 3.830€ : 2= 1.900€ - 30% perchè è un taglio a goccia quindi 1.300? c.a."

Credo che questo mio contributo vada finalmente a far comprendere e valga + di 100 risposte, per coloro che chiedono insistentemente il valore delle loro pietre..

Li vendono a 15.000 valgono 4000 ne ricavi 1300.
Ripeto un DIAMANTE E’ PER SEMPRE" ora sappiamo il motivo.

Confido nel leggere questo mio contributo in una parte centrale del sito, potrebbe essere d’aiuto a molti.

Saluti Gabriele






Heilà Gabriele, buona sera, e ben ritrovato!

Mi fa davvero molto piacere risentirla, e scoprire che é diventato un "aficionado" del sito:
eh, l’ho sempre detto, io, che la gemmologia dà assuefazione... :-)

Intanto, spero di non averla delusa troppo con gli aggiornamenti sempre più rari, ma fra i giri a caccia di merce interessante e, soprattutto, le disperate lotte con il sistema operativo del nuovo computer io sono ormai destinato a una (speriamo lontana) beatificazione.

Naturalmente pubblicherò, non appena superati gli ultimi scogli, la sua e.mail, che innanzitutto mi piace per lo stile scanzonato e ironico che evidenzia, e anche perché, una volta tanto, non devo equilibrare nessuna salomonica sentenza:
e non é poco. :-)

Per entrare quindi nel dettaglio dei calcoli che le sono stati suggeriti, io avrei qualcosa da ridire, perché il -30% su TUTTI i tagli di fantasia nei diamanti sarebbe una delizia per qualsiasi compratore.

A cominciare dal sottoscritto, che si barcamena da un -3% a un -5% (ovali e tagli rettangolari);

Ovvio però come, giocando sulle parole, si possa citare l’esempio di un taglio assolutamente fuori dalle consuete forme e simmetrie (le va bene un triangolo scaleno?) al cui cospetto qualsiasi riferimento va a farsi benedire, vero?

E veniamo al nocciolo, al primo calcolo a partire dalle quotazioni del Rapaport:
quel "diviso 2" che, se la matematica non m’inganna, vorrebbe dire la metà delle quotazioni indicate.

la prego, saluti e presenti i miei ossequi a colui che gode di un tale sconto, che certamente é un personaggio di primo piano nell’Olimpo dei gioielli: Bulgari, Winston, Cartier o Tiffany non importa, al cui cospetto le capacità (e le possibilità d’acquisto) di noi comuni mortali si riducono a ben misera cosa... :-)

Finite le riverenze, mi verrebbe la tentazione di cercare qualche bel diamante (taglio a brillante, p.es. forma ovale, magari "antique" a cuscino) presso il suo interlocutore.

Il netto, calcolando (-50% e -30%) darebbe il 35% delle quotazioni Rapa:
un livello decisamente stimolante per l’umana cupidigia, non trova?

Infine, il felice slogan "un diamante é per sempre" esprime tanto una speranza, quanto uno stato di fatto quasi assoluto, anche se per ragioni di solito diverse da quelle evidenziate da lei (Marilyn Monroe insegna).

Nel sito ho più volte espresso la mia opinione sui "diamanti da investimento" e non vorrei riaprire la questione, ma sulle esperienze come la sua potrei scrivere un paio di libri.
Se disponessi di una felice capacità di sintesi riassuntiva, naturalmente...

Per sua informazione, all’ultimo meeting dei Monti di Credito su Pegno (ultimo anche perché sono certo che si guarderanno bene, per il futuro, dall’invitarmi ancora...) io espressi educatamente molto stupore nello scoprire che il valore di pegno era il 25% dal Rapaport DEI SOLI DIAMANTI incastonati nell’oggetto, e periziati (?) con le dovute, restrittive cautele in tema di massa, colore e purezza:
e non pochi fra i presenti mostrarono dolorosa, stupita offesa quando manifestai, se non solidarietà, almeno un minimo di comprensione verso gli usurai che, poveretti, rischiano per lo meno la galera.

E senza neanche uno straccio di ufficio legale popolato di principi del foro che ne assumano le difese:
vuol mettere?

Caro amico, se vogliamo un comportamento serio, responsabile e onesto possiamo solo rivolgerci a istituzioni serie, e di specchiata probità, come per esempio l’ufficio liquidazione sinistri (ramo auto, furti e rapine, infortuni: scelga lei) delle assicurazioni!

O no? :-)))

Si rifaccia vivo, ma non fra tre anni, possibilmente.

Cordialissimi saluti.