Il cambio mi è abbastanza sfavorevole e vorrei recuperare un po' comprando diamanti o perle qui in Australia rivendendole in Europa: voi me la consigliereste?

Salve, lavoro in Australia e presto il mio visto scadrà e dovrò tornare in Italia.

Visto l'abbassamento del Dollaro Australiano il cambio mi è abbastanza sfavorevole e vorrei recuperare un po' comprando diamanti o perle qui in Australia rivendendole in Europa.

Ma la mia ignoranza nell'ambito è tale da non sapere se effettivamente il prezzo di questi oggetti di valore sia inferiore qui in Au rispetto all'Italia o Europa e se un'operazione del genere sia fuorilegge o svantaggiosa.

Voi me la consigliereste?

No, Simone, per niente!

Lei non precisa di quale cifra si tratterebbe, ma credo sia un particolare tutto sommato persino secondario…

Vede, le gemme in generale,  con le perle e i diamanti in modo in particolare, sono un osso attorno al quale c'é un imponente assortimento di agguerriti e spietati pretendenti:

e nella migliore delle ipotesi lei finirebbe per rimanere a bocca asciutta.

"Nella migliore delle ipotesi", dicevo, ma le altre possibilità sarebbero TUTTE e SOLO ben più negative, perché:

a  -  qualsiasi sia la cifra della quale può disporre, dubito che lei possa competere 

       (almeno ad alto livello)  con operatori che comperano le produzioni presenti 

       e future di interi Stati.

       

       O magari anche gli Stati stessi trasformati quindi a tutti gli effetti in veri e 

       propri feudi personali;

b  -  lei stesso precisa di NON essere un esperto e quindi NON in grado 

       di giudicare né la qualità dei beni né di apprezzare le relative quotazioni;

c  -  concesso e non ammesso che per (molto) fortuite circostanze lei riesca 

       a comperare "bene" qualche bella perla (o fili di perle) "mabe", o addirittura 

       un raro diamante rosa di Ashton, a lei si porrebbe poi il problema di rivendere, 

       incassando e guadagnando, l'oggetto dei suoi acquisti:

       e sarebbe un problema davvero drammatico perché capitare al momento giusto

       sulla persona che voglia avere proprio quello che lei ha comperato é un evento 

       mooolto simile e altrettanto frequente d'un terno al lotto.

La sola chance a suo favore sarebbe che un/a qualche amico/a o conoscente le avesse commissionato l'acquisto lasciandole un congruo deposito… 

E purtroppo non mi sembra che questo possa essere il suo caso.

Tanto per la completezza, in Australia si trovano (nella famosa area di Lightning Ridge) degli opali stupendi, la cui quotazioni erano comunque inferiori a quelle europee e, soprattutto, giapponesi.

Ma da quando i tagliatori tedeschi (di Idar Oberstein, che ne erano grandi acquirenti) si stanno trasferendo / si sono trasferiti in massa nella solita bolgia orientale, capita non di rado di spuntare in Europa prezzi minori delle quotazioni correnti addirittura in Australia.

Quindi si regoli e, se non vuole stanare con la lanterna i pochi, raffinati intenditori e collezionisti, tenga anche presente che in Italia il mercato di tale splendido minerale é estremamente anemico per colpa di un ingiustificato pregiudizio scaramantico.

Quanto all'ultima questione, l'importazione sarebbe comunque perfettamente legale se accompagnata dai documenti del caso, ovvero fattura accompagnatoria e certificato d'origine, nonché (nel caso dei diamanti) il virtuoso (e ipocrita) "Kimberly  Process".

Sia chiaro che l'importazione "a titolo privato" di gemme varie attesterà il suo diritto alla detenzione ma NON al commercio delle medesime, un'attività per la quale occorrerebbe soddisfare ben altra mole d'incombenze burocratiche e fiscali.

Sempre che la quantità dei beni giustifichi se non l'affermazione, almeno l'ipotesi di un commercio con la movimentazione dii valori considerevoli.

E per favore la pregherei ora di NON chiedermi di quantificare quel "considerevoli" di cui sopra perché non lo saprei fare:

vede, fino a 100 U$D di "regali" e / o oggetti personali si passerebbe felicemente e spensieratamente qualsiasi dogana, ma per valori "superiori" si entrerebbe nel girone dei "dubbiosi" ove "son color che stan sospesi"

Sospesi in attesa di conoscere quella (burocratica) sorte alla quale si potrebbero appiccicare dozzine di attributi.

Tutti giustificati, purtroppo, ma ben pochi quelli almeno appena appena favorevoli…  :-)

Auguri, e un bacione all'Australia che (col Messico) mi é rimasta nel cuore.

Le porgo la buona sera che ho omesso all'inizio della risposta.  :-)